Quattro anni fa l’Enfor del centro jonico, ente di formazione accreditato dalla Regione Basilicata, iniziava percorsi di alta formazione nel settore turistico. Le esperienze passate hanno dato buoni risultati e così anche a cavallo tra il 2012 e 2013, precisamente dal 5 dicembre al 15 maggio, tredici corsisti di altrettante imprese del turismo stanno svolgendo il corso:”App turismo e cultura strategia reti impresa”. Nella serata di martedì 29 gennaio siamo andati a capire le finalità del percorso incontrando Cosimo Minonni e Franco Garofalo, rispettivamente rappresentante legale dell’Enfor e consulente di settore il secondo: “Il progetto da noi presentato –osservano entrambi- è di alternanza aula-stage per dare ai corsisti tutti quegli strumenti necessari per promuovere il territorio di riferimento nonché le loro imprese. Il corso non è generico ma specifico nell’utilizzo delle potenzialità della rete che vanno dal sito internet e a tutte le implicazioni del web come i social network e le applicazioni che ne conseguono su tablet e smartphone. A conclusione del corso i beneficiari dovrebbero essere in grado di mettere in rete le imprese turistiche in un unicum soggetto imprenditoriale che vada a valorizzare tutte le risorse del territorio e sviluppare le potenzialità che ci sono, ma ancora sono bene espresse. La rete di imprese (una volta si chiamava consorzio ndr) è uno strumento che il legislatore ha regolamento con un’apposita legge nazionale, ripresa poi anche a livello regionale, che permette ai soggetti attivi di avere una serie di agevolazioni pur di dare competitività al comparto turistico, in questo caso, tra cui sgravi fiscali sugli utili accantonati e reinvestiti. Dunque ci troviamo di fronte ad una doppia mission: promo commercializzazione del prodotto turistico e messa in rete degli operatori per dare valore aggiunto anche alle loro strutture. Lo stage a Parigi dal 20 al 23 marzo 2013 alla fiera del turismo e web e una visita guidata in Puglia sono tappe intermedie del corso per toccare con mano la commercializzazione di un pacchetto turistico”. Alla fine della lezione abbiamo incontrato il docente, il Prof. Paolo Desinano: “Da 1 a 10 il web rappresenta il massimo, cioè 10, per attirare utenti anche se i contenuti devono colpire gli internauti: messaggi selettivi e avanzati partendo dalle parole per una descrizione del territorio per poi passare alle immagini. Perché sul motore di ricerca si digita una località o peculiarità di un determinato luogo per poi passare alle immagini più caratteristiche. Per quel che concerne la vostra area di riferimento si potrebbe lavorare in prospettiva per inserire come meta turistica il mare quale leit motiv principale per visitare la fascia jonica, e la montagna insieme ad itinerari ambientali per la destagionalizzazione”.
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