giovedì 31 ottobre 2013

Policoro: Gas Plus riprende i lavori su pozzo Morano



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RIPRESA LAVORI A POZZO MORANO A POLICORO: PITTELLA E COMPANY DIANO SPIEGAZIONI AGLI AGRICOLTORI,AI CITTADINI E ALLE AZIENDE AGROALIMENTARI DI BOSCO SOPRANO.
Stranamente e in pieno periodo elettorale la Gas Plus riprende i lavori su pozzo morano, lo segnalano decine di cittadini che abitano la zona interessata di bosco soprano a Policoro.
Non conosciamo ancora la tipologia dei lavori e con quali autorizzazioni li stiano svolgendo, considerando che in questo luogo c’è stata una grossa mobilitazione popolare che ha portato il comune di Policoro nella massima assise municipale a dire no a qualsiasi progetto di ricerca petrolifera nel proprio territorio nel 2010.
Pozzo morano si trova nel letto del fiume Sinni, dove le falde (sono più di una) riforniscono le aziende ortofrutticole della zona e un’importantissima marca di succhi frutti oggetto di recenti e ingenti finanziamenti regionali, dalla falda emungono acqua per uso potabile e irriguo gli agricoltori della zona e persino il consorzio di bonifica che ha una batteria di pozzi di acqua per uso irriguo. L’area di Bosco Soprano è a rischio idrogeologico e rischio subsidenza come tutte le aree golenali. Il pozzo di gas Morano dista purtroppo qualche km dal centro nucleare Itrec (secondo sito nucleare italiano per pericolosità). A Policoro nella valle dell’Agri parallela al Sinni nel 1991 scoppio un pozzo di gas simile e brucio per quindici giorni con conseguenze dirette sulla salute degli abitanti. Ora su pozzo morano (pozzo esplorativo a gas) non esiste alcun controllo sulle acque o monitoraggio delle falde, sull’aria e nessuno si mai interessato in modo specifico alla tutela dei beni e alla salute dei cittadini che vivono intorno a quell’area.
.Pozzo morano fu perforato sotto l’amministrazione Defilippo-Santochirico (ex assessore all’ambiente), assessore che non tenne alcun conto in alcun modo delle osservazioni tecniche fatte dai cittadini tramite un’associazione politica di Policoro e autorizzò questo pozzo che in nessuna parte del mondo avrebbero autorizzato proprio per le condizioni ambientali particolari ,per la presenza di centinaia di cittadini che vivono a pochi metri dall’area interessata e per la vicinanza a un centro nucleare di III categoria. Ma d’altronde l’esperienza vissuta sulle estrazioni petrolifere in Basilicata in questi dieci anni ha dimostrato che l’incoscienza è figlia dell’arroganza politica e che la politica si piega ben volentieri alle lobby dei rifiuti e delle trivelle senza tener conto della salute dei cittadini, del rispetto dell’ambiente e delle attività economiche autopropulsive del territorio.
A pozzo morano vogliamo invitare Pittella (ex consigliere dell’amministrazione Defilippo –Santochirico) e
aspirante governatore a parlare di rivoluzione democratica agli agricoltori di bosco soprano ,che invece della rivoluzione democratica sono succubi di un’imposizione dittatoriale di una classe politica miope e incline a una politica che non ha rispetto della dignità e della libertà degli individui.
L’invito è esteso anche agli altri candidati governatori , vediamo se hanno la capacità e il coraggio di affrontare e risolvere i problemi generati da una cattiva politica di gestione del nostro territorio e di dare risposte agli agricoltori, ai cittadini e alle aziende agroalimentari di bosco soprano.

Tursi VS Rai: chi vincerà il braccio di ferro?



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Il prossimo 2 Novembre 2013 presso la piazza Cattedrale di Tursi sarà allestito uno stand per la raccolta firme contro il canone rai. Dal lontano 2012,anno in cui si è spento il buon vecchio analogico, la città di Tursi, come altre cittadine del metapontino,ha riscontrato problemi nella ricezione del segnale del digitale terrestre,tanto che alcune famiglie hanno visto diventare il loro televisore un semplice soprammobile dato l'oscuramento di gran parte dei canali Rai. Dunque perchè pagare il canone per un servizio di cui non si usufruisce?Questo è il quesito che molti tursitani si sono posti,tanto da spingerli a sottoscrivere una rischiesta per il rimborso del canone Rai.Tramite l’associazione di consumatori Adoc, che ha partecipato all’incontro dello scorso sabato 26 ottobre organizzato da ''MuoviAmo Tursi'', la città invierà alla Rai la richiesta in questione,dando inizio di un iter più lungo che cercherà di coinvolgere il maggior numero possibile di abbonati lucani, per ottenere finalmente un servizio radio televisivo dalla qualità soddisfacente, cosi come nelle altre regioni italiane. Solo i titolari dell’abbonamento che hanno ''ingiustamente'' pagato il canone nel gennaio scorso e che non ricevono correttamente il segnale del digitale terrestre potranno sottoscrivere la richiesta. La raccolta firme non sarà l'unica azione per combattere questo danno socio-economico che la cittadina sente di aver subito,difatti la prossime settimane ''MuoviAmo Tursi'' si attiverà affinchè gli ultra 75enni siano esentati dal pagamento del canone,cercando di coinvolgere in quest'azione tutti i comuni del metapontino che hanno subito lo stesso disagio al fine di tutelare i diritti del cittadino.
(Grazia RINALDI)

mercoledì 30 ottobre 2013

Tursi: Museo della poesia Pierriana,dove il passato incontra il presente



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Tutto pronto per l'inaugurazione del Museo della Poesia Pierriana.Tursi si prepara ancora una volta ad accogliere I visitatori nella casa del poeta Albino Pierro,fiore all'occhiello della cittadina lucana. Il 31 ottobre alle 17.30 il primo piano della ''casa Museo'' in località S.Filippo sarà inugurato al fine di diffondere le poesie e la vita del poeta che con maestria ha saputo raccontare luoghi e costumi lucani,divenuti oggi patrimonio inestimabile della nostra storia.
A presentare l'evento il presidente del centro studi ''Albino Pierro'' Francesco Ottomano,il primo cittadino Giuseppe Labriola e il critico d'arte Grazia Pastore. Ad allietare e rendere indimenticabile la serata evento sarà la presenza di alcuni artisti lucani famosi in tutta Europa per il loro talento e la loro passione per l'arte,vi saranno infatti i tursitani Luigi Caldararo e Vincenzo D'Acunzo,lo scrittore bernaldese Nicola Filazzola che nel 1998 ha scritto ''il fante di Tursi'',il materano Nicola Lisanti, Donato Linzalata,il pittore potentino Antonio Masini, Nicola Pavese allievo di Guerricchio,Rocco Santacroce,Margherita Serra nota anche per far parte del gruppo europeo degli Architetti artisti Ligne et couleur di Parigi, la pittrice Maria Grazia Tarulli originaria di Bernalda ed infine lo scrittore potentino Nino Tricarico.
L'appuntamento con la cultura e l'arte è per il 31 ottobre dunque,per una serata all'insegna della storia che intreccia i suoi rami nella vita moderna di tutti i giorni,perchè infondo in quella ''casa museo'' c'è un pò di tutti noi.
(Grazia RINALDI)

D'Armento: La politica si occupi di monitorare l'attività estrattiva in Basilicata



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La Basilicata con 78 pozzi produttivi perforati in concessioni vigenti, 9 centri di raccolta e trattamento, su un totale di 471 pozzi (270 in provincia di Matera e 201 in provincia di Potenza) è la regione italiana che produce il 90% del petrolio estratto in Italia che rappresenta il 6% del fabbisogno annuo di greggio . NON SONO PREGIUDIZIEVOLMENTE CONTRARIO ALL'ATTIVITA' ESTRATTIVA MA TUTTO CIO' NON AVVIENE CON IL DOVUTO MONITORAGGIO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI E NON C'E' CORNICE DI SICUREZZA PER NOI CITTADINI. I DATI ALLARMANTI DEL REGISTRO TUMORI PARLANO CHIARO: DAL PETROLIO SOLO CANCRO PER I LUCANI, NESSUN BENEFICIO . E LA POLITICA DORME, L'ATTUALE CLASSE DIRIGENTE, SIA DI SINISTRA CHE DI DESTRA , HA MOSTRATO ASSOLUTA INCAPACITA' DI GOVERNANCE DELL'AFFARE PETROLIO. DOBBIAMO RIPRENDERCI LA NOSTRA TERRA ,IL DESTINO DEI NOSTRI FIGLI, LA SORTE DELLE GENERAZIONI CHE VERRANNO.

Vetere: tutela degli agricoltori, priorità assoluta



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“La tutela degli agricoltori e di quanti lavorano ed investono nel comparto primario deve essere una priorità assoluta della prossima legislatura”. Così Carmine Vetere, candidato con Lista Pittella, a commento della situazione nelle campagne metapontine e ginosine.
“La condizione delle nostre campagne è allarmante: la quantità di aziende in crisi ed in vendita all’asta è così elevata che impone un’azione di governo ai più alti livelli, per supportare gli agricoltori nel superamento del dramma che vivono.” Questa azione deve concentrarsi prevalentemente sulla creazione di un’autentica competitività delle nostre eccellenze sul mercato globale: gli strumenti già esistono ma non funzionano. “Arbea, Arpab, Agrobios e Pantanelli sono alcuni esempi di strutture cui certe vecchie logiche politiche hanno snaturato i fini. – continua Vetere - Riorganizzare queste strutture formando veri e propri Enti Tecnici che facciano il loro lavoro è un passo irrinunciabile”.
“Centralizzare l’offerta del prodotto, riducendo ad una le numerosissime organizzazioni di produttori, è un altro passo fondamentale per creare reale tutela ai coltivatori. Questi devono rinunciare all’eccesso di individualismo che li ha resi così fragili in questi anni, e fare sistema per poter organizzare filiere efficienti e competitive”.

Regionali: M. Pittella incontra i vertici dell’Ugl Basilicata.



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Il candidato alla Presidenza della Giunta della Regione Basilicata, Marcello Pittella ha voluto incontrare l’Ugl Basilicata. L’o.s., ha consegnato una relazione sul piano delle proposte, delle idee e della visione di sviluppo sostenibile e durante l’incontro, al futuro governatore sono stati esposti i contenuti di un documento ‘La Basilicata che vogliamo’.
All’incontro, presieduto dai segretari Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano, è stato evidenziato al politico che l’Ugl propone nel documento parte dalla proposta, sviluppata in diversi punti, dal titolo emblematico, ‘La Basilicata che vogliamo’, che la Ugl presenta come fondamentale per la ripresa della regione, e si articola, poi, in una ampia e corposa parte, che sviluppa i temi di carattere regionale della Basilicata. La proposta Ugl – hanno dichiarato i segretari Ugl - va dall’esigenza di un governo globale di beni comuni, come il cibo, contro gli effetti di una globalizzazione senza regole, fino all’etica che deve riguardare, insieme alla politica, anche le forze sociali e tutti i cittadini. Vi è approfondito il tema del sud, del sistema impresa, della Sata di Melfi, della desertificazione del territorio, del problema agricolo, della sanità, dell’ambiente, dell’occupazione, dell’economia delle famiglie che stentano ad arrivare a fine mese, sintetizzato il tutto nello slogan “una Basilicata con più Italia”, con l’idea di lavorare per la costruzione e la visione di una regione sussidiaria e solidale”, in quanto la sussidiarietà diventa strumento cardine per gestire la semplificazione burocratica, i principi di solidarietà sono indispensabili per superare le diseguaglianze. L’Ugl propone “una Basilicata che investa sui suoi punti di forza”, quali patrimonio artistico e storico, paesaggio, biodiversità, creatività, articolazione territoriale, ambiente, petrolio, acqua. E, ancora – concludono i leader Ugl, Tancredi e Giordano -, “una Basilicata che fa la Basilicata”, ossia una via lucana allo sviluppo. Il decalogo fa riferimento a “una Regione in cui ci sia buona politica” e che “sappia alimentare la fiducia” delle famiglie e dove ‘‘il benessere torni a contare di più del Pil. Marcello Pittella ha ringraziato, condiviso i punti sottoposti dall’o.s. complimentandosi con l’Ugl per il senso di responsabilità che dimostra nel proporre giuste e consone questioni realizzabili per un territorio che merita tanto”.

Latronico: interrogazione al ministro del Miur per salvaguardare l'ufficio scolastico della Basilicata



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Un’interrogazione al Ministro del Miur, Maria Chiara Carrozza, per “riflettere sulla opportunità di salvaguardare l'ufficio scolastico della Basilicata, che rischia di essere accorpato a quello pugliese”, è stata presentata dall’onorevole Cosimo Latronico (Pdl). “In un’ottica di riduzione delle spese ci chiediamo - evidenzia il parlamentare lucano - se effettivamente la soppressione dell'ufficio scolastico della Basilicata possa portare ad un risparmio. Senza dimenticare, poi, gli innumerevoli disagi che una scelta del genere arrecherebbe al personale scolastico lucano. Ad ogni modo - conclude Latronico - vigileremo affinché la decisione di accorpare gli uffici scolastici, alla fine non riguardi solo la Basilicata, che in questi anni ha già dovuto assistere allo spostamento o alla chiusura di presidi amministrativi fondamentali”.

Matera: imprenditore denunciato per bancarotta fraudolenta e frode fiscal



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Al termine di una complessa ed articolata attività di polizia tributaria eseguita dalla Compagnia Guardia di Finanza di Matera nei confronti di una ditta operante nel commercio di prodotti informatici, fallita nel corso dell’anno 2012, sono state rilevate violazioni tributarie, penali tributarie e violazioni penali in materia fallimentare.
Le indagini espletate hanno consentito di accertare che il titolare della ditta ha operato sistematicamente artifizi contabili annotando debiti inesistenti o già estinti per circa 350 mila euro negli anni 2011 e 2012, nonché distratto liquidità dalla azienda attraverso la sottofatturazione di vendite di merce. Infatti, nel periodo antecedente il fallimento, l’imprenditore ha sistematicamente fatturato le vendite operando un ribasso medio sul costo del venduto pari a circa il 25% occultando così maggiori ricavi, rispetto a quelli fatturati, per quasi un milione di euro di imponibile e duecentomila euro di IVA.
Oltre la frode fiscale, è stata acclarata una bancarotta fraudolenta attraverso le somme distratte dall’imprenditore, allo scopo di sottrarle alle azioni di recupero dei creditori, per un ammontare di oltre un milione e trecentomila euro.
Al termine delle indagini l’imprenditore materano, che nel frattempo ha trasferito la propria residenza all’estero, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Matera per frode fiscale e bancarotta fraudolenta.

martedì 29 ottobre 2013

Policoro: Vetere interviene sulle ludopatie.



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L'apertura di centri scommesse e sale slot sta diventando ormai una consuetudine cui sembriamo esser abituati tutti. Purtroppo molti degli avventori di questi esercizi commerciali diventano vittime del vizio del gioco, mettendo a dura prova le famiglie e il proprio futuro.
La congiuntura economica di recessione alletta molti ad avvicinarsi a guadagni che sembrano facili e sognare una ricchezza che risolverebbe alcuni problemi. Tuttavia la maggior parte di questi “giochi” non sono stati creati per regalare denaro, ma per incamerarlo.
“La situazione delle ludopatie a Policoro e in Basilicata è sempre più grave. – commenta Carmine Vetere, candidato alle Regionali con la Lista Pittella - Se non è pensabile vietare ai commercianti di utilizzare slot e macchinette varie, è però necessario riflettere sul problema che sta dilagando anche tra le fasce più giovani di popolazione. Spunti interessanti si possono valutare, secondo me, nel possa aiutare la nuova Legge Regionale Pugliese che, per esempio, impone distanze di almeno 500 metri da scuole e ospedali, e un di sistema di premi per quegli esercizi che dismettono l'uso di slot”.
La questione delle ludopatie e del gioco d'azzardo è resa ancora più centrale dal nesso tra gioco e usura, recentemente espresso dal Vice Ministro Bubbico durante l'iniziativa sul sovraindebitamento promossa da Adiconsum Basilicata.

lunedì 28 ottobre 2013

Alluvione, sit-in Terre Joniche.



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Bellitti (Pd): ‘’Risposte subito. La cura del territorio impegno quotidiano’’
Pasquale Bellitti, segretario provinciale Pd Matera e candidato alla carica di consigliere regionale intervenuto al sit-in promosso da Terre Joniche ieri sera a Marconia in piazza Elettra, in una nota, ha così commentato: “Raccogliere in tempi brevissimi le sollecitazioni e le richieste che provengono dai cittadini. Lo stato di calamità dev’essere riconosciuto in tempi brevi. Così come gli aiuti necessari per fronteggiare il post emergenza. Il colpo subito dalla comunità in seguito alle alluvioni è stato severo: se non si corre ai ripari si rischia la paralisi totale delle attività civiche e produttive. Le risposte siano date subito, noi stiamo sollecitando i nostri rappresentanti romani affinché la situazione sia sbloccata. Oggi si parla di emergenza, ed è la contingenza. La cura del territorio tuttavia dev’essere invece un impegno quotidiano dei cittadini, delle amministrazioni a tutti i livelli, dei tecnici preposti, e dei lavoratori addetti alla manutenzione. Tutti questi protagonisti devo agire nell’ottica dell’efficienza e della qualità dei risultati utilizzando le moderne tecnologie per il monitoraggio dei rischi e processi decisionali rapidi. Occorre rivedere nell’ottica della semplificazione, e mai dei tagli indiscriminati, tutti i ruoli, da chi decide a chi opera, coinvolti a più livelli nel ‘governo del territorio’ in senso stretto. Siano infine azionati i fondi previsti anche a livello europeo e liberate li risorse da destinare alle infrastrutture da vincoli contabili. Un territorio più sicuro è fonte di sicurezza ma anche di maggiori possibilità di crescita economica”.

Novembre: mese della prevenzione psicologica



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L’obiettivo di questa proposta è quello di offrire alla comunità,l’occasione di incontrare dei professionisti che si dedicano alla prevenzione e alla promozione della salute in diversi ambiti, quali la famiglia, scuola e lavoro. Le diverse esperienze professionali di ciascuno dei collaboratori del Centro “Orizzonti” hanno fatto emergere la difficoltà nel sensibilizzare la comunità riguardo alle tematiche legate alla prevenzione e alla promozione della salute, ecco perché ci è sembrato necessario e utile pro porre questo tipo di impegno sociale. Il tutto si svolgerà nel mese de NOVEMBRE 2012, dal lunedì al venerdì nei seguenti orari. 10-13/ 16-19.
È un servizio per tutte le persone che intendano usufruire di una consultazione gratuita, relativa a problemi e di ordine psicologico oppure che sono interessate al potenziamento del proprio benessere e alla qualità della propria vita.
PER INFORMAZIONE: DR.SSA JULIANA TAMBURINI - 340 2658356
e-mail: centro.orizzonti@gmail.com
www.centro-orizzonti.blogspot.com

Il Comitato TerreJoniche partecipa al convegno "Famiglie e Imprese"



20131028-125031.jpgQuesta sera alle ore 18:00, Gianni Fabbris, portavoce del Comitato per la Difesa delle TerreJoniche e coordinatore nazionale di Altragricoltura, interverrà durante il convegno “Famiglie e imprese: uscire dal sovraindebitamento e dall'usura” organizzato dall'Adiconsum Basilicata d'intesa con La Fondazione Lucana Antiusura “Monsignor Cavalla”e l'associazione antiracket e antiusura “Famiglia è sussidiarietà”, presso la Madiateca Provinciale di Matera.
Durante il dibattito verrà affrontato il tema dell'usura nelle campagne e l'inasprimento di tale condizione a seguito all'alluvione dell'Ottobre scorso che ha definitivamente messo in ginocchio numerose famiglie, aziende agricole e non, del metapontino e ginosino.
“Ormai le aziende sono al collasso. Occorre cambiare le politiche di sostegno favorendo finanziamenti a fondo perduto per combattere sopratutto il fenomeno dell’usura”.
Sarà l'occasione, data la presenza prevista del viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, per sollecitare interventi urgenti per la comunità alluvionata e che non potranno essere individuati fino a quando il Governo nazionale non concederà l'ordinanza che riconosce lo stato di emergenza.
L'ordianza dovrà, infatti, fin dal primo momento, indicare le somme necessarie alla messa in sicurezza del territorio e definire le risorse economiche da destinare al risarcimento dei danni subiti dalle attività produttive e dalle famiglie invase dall'acqua in poche ore.
“Ci vogliono soldi immediati e supporto economico per non saltare” - dice Gianni Fabbris.
Il Comitato inoltre continuerà la campagna rivolta alla politica che ha preso il via ieri sera a Marconia durante la pubblica assemblea, dal titolo: “Fate il vostro dovere che noi faremo il nostro”.
Nello spazio antistante le Mediateca, il Comitato sarà presente con un banco dove i cittadini colpiti, ma anche la comunità tutta che condivide questo percorso, potrà consegnare il proprio certificato elettorale.
"Se non avremo risposte concrete dalla politica- dicono- i cittadini alluvionati che da due anni le attendono e che oggi non sono più disposti ad aspettare, diserteremo le urne alle elezioni regionali di Basilicata ed alle prossime scadenze elettorali in Puglia".

Taranto-Grottaglie 1-0



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TARANTO-GROTTAGLIE: 1-0. RITORNO AL SUCCESSO FIRMATO MOLINARI
E' vincente il ritorno allo Iacovone di mister Papagni per il Taranto che torna al successo dopo cinque turni, malgrado una prestazione poco brillante. Ad ogni buon conto i rossoblu sono stati pratici e concreti riuscendo a sfruttare, grazie al bomber Molinari, una delle rare occasioni da gol (al 8' del primo tempo). Di contro la reazione del Grottaglie è stata poco incisiva: gli ospiti infatti hanno impensierito il portiere Marani esclusivamente con tiri dalla distanza. Anche la superiorità numerica, maturata nella ripresa per l'espulsione di Muwana, non ha mutato l'inerzia del match. I ragazzi di Bosco, malgrado il forcing finale, non sono riusciti ad aggunatare il pareggio incassando la quinta sconfitta consecutiva.
Cronaca. Per il suo ritorno allo Iacovone mister Papagni riconferma il modulo 4-4-1-1, pronto a trasformarsi in 4-3-3 in fase di possesso: in difesa esordio assoluto di Caiazzo che occupa la posizione centrale accanto a Miale. In attacco la perdurante assenza di Clemente ?costringe? il trainer rossoblu a schierare Migoni alle spalle dell'unica punta Molinari. Il recuperato Balistreri finisce in panchina. Sul fronte opposto il Grottaglie dei tantissimi ex (12 in tutto) viene schierato da Bosco con un elastico 4-3-2-1: in attacco Manzella e Palminano supportano ai lati la punta centrale Faccini. Al primo affondo il Taranto passa in vantaggio: Ciarcià penetra a sinistra e dal fondo la mette sul secondo palo per la puntuale inzuccata di Molinari che insacca nel sette. Il bomber argentino, alla terza segnatura consecutiva in campionato, festeggia sotto la Curva nord. Al 17' il portiere Marani è costretto a distendersi alla sua destra per deviare un insidiosa girata di Gnoni (innescato da un'azione partita da corner). I biancazzurri ci provano al 26' con un tiro dalla distanza di Faccini: Marani blocca senza patemi. Gli ospiti continuano a essere intraprendenti: al 32' Danese, ben piazzato in area, appoggia all'indietro per la staffilata di Sanna ma Marani smanaccia in angolo. La supremazia territoriale grottagliese è netta, mentre il Taranto si limita a controllare gli avversari cercando la sortita in contropiede. Al 40' il destro del biancazzurro Sanna si spegne al lato. Il Taranto si scuote al 43' grazie a un destro dal limite del solito Molinari: Maraglino si rifugia in angolo. E' l'ultima occasione da segnalare di un primo tempo sostanzialmente scialbo, nel quale il Taranto riesce a capitalizzare l'unica vera occasione da rete. Nella ripresa sono nuovamente i ragazzi di Bosco a tenere il mano il pallino del gioco ma al 10' una conclusione dal limite di Molinari colpisce l'esterno della rete. Di minuto più tardi l'episodio che condiziona il resto dela match: l'arbitro espelle per doppia ammonizione il rossoblu Muwana che incassa il secondo giallo per un fallo a centrocampo. L'inferiorità numerica costringe il tecnico Papagni a correre ai ripari: al 12' Menicozzo avvicenda Molinari. Il Taranto per necessità si riassetta con il 4-4-1 con Mignogna nel ruolo di unica punta. Anche mister Bosco effettua due cambio: al 23' Battista prende il posto di Palmisano, mentre al 26' Gnoni esce per fare spazio a Napolitano. Nel mezzo delle sostituzioni ospiti, in casa tarantina Balistreri (al 24') sostituisce Ciarcià. Ultimo cambio per i grottagliesi al 30': esce Faccini, entra Fraschini. Al 33' punizione a giro dai 25 metri di D'Arcante: Marani para a terra in due tempi. Ultima sostituzione per i rossoblu: al 35' Mignogna cede il testimone a Marchitelli. Lampo del Taranto al 37': la sventola mancina dal limite di Menicozzo chiama al prodigioso intervento in corner di Maraglino. Al 40' ci prova il biancazzurro Manzella ma la sfera sorvola la traversa. Nei minuti di recupero Marani compie la prodezza deviando in angolo una rasoiata dal limite di D'Arcante. Al 5' minuto di recupero l'arbitro decreta la fine del match: per i rossoblu è un grosso sospiro di sollievo.
TARANTO (4-4-1-1): Marani; Viscuso, Caiazzo, Miale, Prosperi; Mignogna (36' s.t. Marchitelli), Carloto, Muwana, Ciarcià (24' s.t. Balistreri); Migoni; Molinari (12' s.t. Menicozzo). A disposizione: Masserano, Riccio, Vivacqua, Caruso, Marchitelli, Ancora, Pulci. All. Papagni
GROTTAGLIE(4-3-2-1): Maraglino; Papa, Anglani, Danese, Russo; Gnoni (26' s.t. Napolitano), D'Arcante, Sanna; Manzella, Palmisano (23' s.t. Battista); Faccini (30' s.t. Fraschini). A disposizione: Sergi, Aurelio, Quaranta, Pisano, Collocolo, Colucci.All. Bosco
Arbitro: Mei di Pesaro (ass.ti Rotondale e Marinenza di L'Aquila)
Marcatori: 8' p.t. Molinari (T)
Ammoniti: Viscuso, Muwana, Ciarcià per il Taranto; Papa, Manzella per il Grottaglie
Espulso: 11' s.t. Muwana per il Taranto
Angoli: 6-8
Spettatori: 2.674 (70 ospiti); paganti 1.019, abbonati 1.655, incasso ?. 7.185,00

domenica 27 ottobre 2013

Calcio5: Real Marsico sul velluto, 11-3 sul campo dell’Episcopia



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Buona la prima per il Real Marsico: le gialloblu di Domenico Giordano travolgono in trasferta l’Episcopia e firmano il primo acuto stagionale, nell’anticipo della prima giornata di campionato. A segno sei giocatrici diverse per le gialloblu: sugli scudi, Giulia Malatesta autrice di una tripletta, poi doppiette per Raffaella Gaddi, Carmela Masini e Mariella Lacasa (seconda doppietta in tre giorni dopo quella nel derby di Coppa contro il Lions). A chiudere il cerchio le reti di Mariangela Perone e del capitano Antonella Pastore. Un match che era iniziato in salita, con le gialloblu inizialmente sotto per 3-1, ma poi risolto nel migliore nei modi, con un parziale di 0-10 che ha ristabilito le distanze.

Domenica prossima al via una settimana intensa per la sezione Futsal del Real Marsico: il 3 novembre alle 17, infatti, le gialloblu sfideranno in casa il Policoro, nell’esordio stagionale casalingo al Macchia Giocoli di Potenza. Poi, mercoledì 6, il derby di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia contro il Lions (all’andata, vittoria esterna del Real per 3-2), quindi nel fine settimana successivo, la trasferta di campionato contro il Venosa. Tre match in sette giorni che possono delineare le reali aspettative del Real Marsico in questa stagione.

Calcio5: Avis Borussia vs Ares Mola 7-4



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Partita sofferta come previsto quella dell'Avis Borussia Policoro contro l'Ares Mola al Palaercole di Policoro ma i tre punti arrivano lo stesso grazie ad una grande prova dfi carattere.
La squadra di mister Suriano è riuscita a far sua la gara nonostante due espulsioni subìte nel corso della stessa con Marcio Grana all'11' della ripresa per doppio giallo (il secondo per proteste) e Juliano Scharnovski reo di aver fermato con la mano (dubbio) un tiro a rete di Satilino quando mancavano 1'48" e il punteggio era di 5-3 per i padroni di casa.
Pronti via ed è già gol di Scharnovski con un gran tiro a volo di sinistro su assist di Stigliano dopo appena 26". Al 6' raddoppio di Peruzzi con un gran destro che finisce tra palo e portiere alla sinistra dell'estremo difensore pugliese Schembri.Brutta tegola poi in casa Avis con l'infortunio ad Osvaldo Stigliano per una botta al ginocchio destro (lunedì gli esami per accertare l'entità dell'infortunio). Al 9' Ferdinelli accorcia le distanze con un calcio di punizione solo deviato dal portiere Laviola. Si va al riposo sul 2-1.
Nella ripresa al 4' pareggia Garofalo per gli ospiti ben appostato sul secondo palo su assist di Satilino; all'8' con un gran destro dalla distanza è Peruzzi a riportare in vantaggio i borussiani, ma lo stesso Peruzzi commette una leggerezza due minuti più tardi facendosi rubare palla sulla tre quarti da Ferdinelli che sigla il pareggio. Dopo l'espulsione di Grana arriva al 16' ancora un gol del solito Peruzzi ancora con un bolide da fuori all'incrocio dei pali. Poi è la volta di Angelo Creaco che si invola sulla sinistra e accentrandosi trafigge di destro. Arriva così l'episodio del rigore con l'Avis che gioca con il quinto di movimento perde palla sulla davanti all'area di rigore, Satilino tira a botta sicura e la palla viene fermata da Scharnovski secondo l'arbitro con la mano: rigore trasformato da Mazzilli. Sul 5-4 e negli ultimi 90 secondi con l'Ares Mola impegnata a recuperare la partita con il quinto uomo arrivano i gol in contropiede di Daniel Peruzzi (altri 4 gol oggi che fanno un totale di 15 stagionali) e Angelo Creaco che fissa il punteggio sul 7-4.
A fine gara mister Suriano dispiaciuto per le espulsioni e contento del risultato:"era una partita difficile e sono soddisfatto perchè nonostante tutto quello che ci è capitato siamo rimasti uniti e abbiamo portato a casa il risultato, non mi piace parlare degli arbitri ma il secondo giallo a Grana è arrivato per una protesta per niente spropositata, ci vorrebbe un pò di buon senso. Oggi abbiamo dimostrato grande carattere anche se sappiamo c'è tanto da lavorare, siamo ancora al 50%".
Uno dei protagonisti della gara è il reggino Angelo Creaco:"anche se abbiamo commesso qualche errore di troppo è arrivata una vittoria contro una formazione per niente facile da affrontare, prendiamoci i tre punti poi logicamente abbiamo tempo per lavorare sugli errori, è appena la quarta partita, va bene così. Da considerare che abbiamo perso dopo pochi minuti una pedina fondamentale come Stigliano, speriamo nulla di grave".
Formazione Avis Borussia: Cecio Laviola, Antonio Grandinetti, Guìiuseppe Lillo, Alfredo Grandinetti, Daniel Peruzzi, Juliano SCharnovski, Osvaldo Stigliano, Angelo Creaco, Lucas Cantieri, Domenico Cimmarrusti, Eugenio Nucera, Marcio Roberto Grana. Allenatore Rocco Suriano.
Formazione Ares Mola: Domenico Schembri, Pietro Di Benedetto, Vitangelo Lacoppola, Giuseppe Giannone, Angelo Di Ciolla, Corrado Teofilo, Benito Garofalo, Gianluigi Mazzilli, Roberto Ferdinelli, Giovanni Sabato, Francesco Borracci, Angelo Satalino. Allenatore Pietro Di Bari
Arbitri Gaspare Asaro di Roma2 e Rocco Morabito di Vercelli, cronometrista Marco Villanova di Bari

Nadal Solo da Torino a Taranto...e ritorno



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Un lungo viaggio, durato quasi un anno, su e giù per il ?Tacco? italico con un nugolo di date live per presentare ?Diversamente Come??: la loro ultima fatica. I Nàdar Solo, gruppo indie rock di Torino, sono passati anche dalla Città dei Due Mari nello storico concerto dello scorso 1 maggio. Ora si apprestano a vivere l'ultima intensa esibizione del prossimo 9 novembre nella location dello Spazio 211 di Torino. Una data non casuale come ci spiega nel corso della ?chiacchierata? Matteo De Simone, cantante e bassista della band torinese. La ?partenza? però è dedicata all'indimenticabile esperienza in terra jonica...e al loro possibile ritorno in Puglia.
Che ricordi conservate del concerto del 1 maggio a Taranto? ?E' stata probabilmente la situazione più emozionante e divertente in cui ci siamo trovati. Un organizzazione splendida, un pubblico calorosissimo, un palco perfetto, un clima di unione ed entusiasmo quasi magico. Non capita spesso a una band come la nostra. Sono ricordi che ci teniamo
stretti?.
Vi aspettavate tanto seguito di pubblico per l'evento? ?Abbiamo accettato subito l'invito a scatola chiusa, senza saperne quasi niente. Poi ci siamo resi conto, settimana dopo settimana, che stava
diventando qualcosa di grosso. Certo, salire poi su quel palco di fronte a quella folla immensa è stato un altro paio di maniche...?
A quando un nuovo concerto al Sud e sopratutto in Puglia? ?Ripartiremo con il tour all'inizio del 2014, ci sarà senz'altro l'occasione?
Nei giorni scorsi abbiamo visto passare su vari social network un paio di spot per pubblicizzare il concerto del 9 novembre a Torino. Ci parli di questo evento? Abbiamo deciso di chiudere ufficialmente il tour 2013 con una data a casa nostra, da dove eravamo partiti lo scorso febbraio. Il 9 novembre per noi è simbolico, perché la data è anche il titolo del primo brano dei Nadàr Solo uscito ufficialmente sei anni fa. All'epoca eravamo poco più che ragazzini, molto inesperti e molto sprovveduti. Poi sono successe tante cose e
quest'anno in particolare è stato molto importante. Ci sembrava bello festeggiare qui a Torino con amici e fan?
Come mai tanto "rumore" e pubblicità per questo concerto? Cosa ci sarà di così particolare? ?"Diversamente, come?" è uscito quasi un anno fa. Abbiamo pensato che sarebbe stato bello regalare qualcosa di nuovo ai fan, che hanno cominciato a darci tante e belle soddisfazioni. Quindi il 9 novembre non ci limiteremo a suonare un concerto estemporaneo, ma registreremo tutto quanto e ne verrà fuori EP Live, che uscirà esattamente 9 giorni dopo, il 18 novembre, in free download su Rockit.it. Ci sarà anche un brano nuovo di zecca? La presentazione della serata conclusiva del tour dei Nadàr Solo
Dopo i live estivi con Il Teatro degli Orrori, il sold out all'Astoria da cui era partito il tour invernale e per suggellare uno dei live act indipendenti più intensi ed emozionanti degli ultimi mesi, i Nadàr Solo tornano a Torino il 9 novembre per un live a Spazio 211.
Il concerto verrà interamente registrato e dal live sarà estratto un EP che uscirà il prossimo 18 novembre in free download su Rockit.it.
Il 9 novembre di qualche anno fa una piccola e giovanissima rock band torinese faceva capolino su MTV Brand:New con un brano intitolato, per l'appunto, 9 novembre. Per la prima volta in Italia si sentiva parlare di un trio chiamato Nadàr Solo che, con un disco autoprodotto in una soffitta di via Po, era riuscito - quasi per caso - a valicare i confini sabaudi.
Da allora i Nadàr Solo non si sono mai fermati. Hanno superato stalli discografici, cambi di formazione, macinato concerti in tutta la penisola, crescendo anno dopo anno. Dal successo di critica di Un piano per fuggire (2010) e i quasi 100 live ad esso seguiti, passando per il fortunato romanzo Denti guasti pubblicato nel 2011 dal frontman Matteo De Simone (divenuto poi un acclamato reading tour con Pierpaolo Capovilla che ne ha tratto spunto per i testi del discusso concept sul migrante Il Mondo Nuovo, ultima fatica del Teatro degli Orrori), i Nadàr Solo hanno traghettato nel 2013 il loro rock potente e malinconico, raccogliendo le ansie psicologiche e sentimentali del presente nel nuovo album Diversamente, come?
Così, dal successo immediato del primo singolo Il Vento (scritto e interpretato insieme al Teatro degli Orrori) seguito da un tour nelle principali città italiane con Pierpaolo Capovilla, la band ha visto radunarsi intorno a sé un pubblico sempre più numeroso, attento e coinvolto, conquistato concerto dopo concerto.
La serata a Spazio 211 sarà una grande festa per celebrare nella propria città, insieme agli amici e ai fan, il giorno e la canzone da cui tutto ha avuto inizio.http://www.youtube.com/embed/FryrvaO-hmw

Enrico Losito

Estrazioni Petrolifere : La Cgil Calabria dice NO



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Mentre la Cgil lucana sostiene il memorandum (raddoppio delle estrazioni petrolifere in Bailicata ) quella calabrese dice un secco NO sulle trivellazioni marine e anche a possibili ricerche petrolifere in terra calabra.
L’ha fatto pubblicamente con un documento diffuso all’incontro No Triv dei comitati locali a Rossano Calabro ieri sera 25 ottobre 2013 il dirigente comprensoriale della Cgil calabrese. Chiare e determinate le dichiarazioni fatte:
Dovessero essere autorizzate le trivellazioni, sarebbe negativo l''impatto su settori strategici e fondamentali come il turismo, la pesca, l''itticoltura, meritevoli questi si d’incentivi e sostegno anche per il loro forte impatto occupazionale, nonché d’imprevedibile misurazione sui fenomeni di erosione costiera, squilibrio dell'' ecosistema marino e quant''altro.
La CGIL Calabrese chiede al Governo nazionale di sospendere ogni autorizzazione in ipotesi e di convocare immediatamente un tavolo nazionale di confronto Istituzionale, sociale ed economico tenendo conto delle forti e condivise contrarietà già manifestate dal sistema Istituzionale locale e dalle forze sociali.
Che dire, tutto il contrario di quanto fa la Cgil lucana insieme anche agli altri sindacati lucani che vanno in pellegrinaggio dal ministro dello sviluppo economico Zanonato cercando di strappare condizioni economiche diverse sul fallito memorandum(raddoppio delle estrazioni petrolifere in Basilicata) , lasciando trivellare ulteriormente la Basilicata e non sprecando alcuna parola sulle estrazioni petrolifere nel mar Jonio.
A parlare di fallimento del memorandum con la firma del decreto ministeriale Economia e Finanze 12 Settembre 2013 (G.U. n 223 del 23/9/2013) previsto dall’articolo 16 del Decreto Liberalizzazioni (n.1/2012) sono gli stessi fautori, a partire dallo stesso De Filippo che ha pubblicamente affermato che la nuova normativa sul memorandum è “una schifezza” (http://www.radioradicale.it/organizzatori/comune-di-gallicchio).
In valore economico anni di proseliti sul petrolio in Basilicata da parte di promoter politici bipartisan non valgono nemmeno una raccolta di fragole nel Metapontino in cambio di ulteriori trivellazioni anche nei luoghi ancora non contaminati della Basilicata con conseguente danno ambientale e perdita di posti di lavoro nelle economie locali.
La Cgil lucana non solo cerca proseliti in un fallimento politico che si chiama memorandum, ma ha anche avuto la sfacciataggine di invitare il ministro Zanonato in Basilicata alla sua festa a Potenza proprio quando quest’ultimo con un suo decreto sul riordino delle aree marine soggette a trivellazione salvava il golfo di Venezia dalle trivelle in mare e condannava il mar Jonio perché tra i mari a suo dire a minore sensibilità ambientale(http://www.olambientalista.it/oggi-a-potenza-alla-festa-della-cgil-le-trivelle-del-ministro-zanonato/. Atteggiamenti di sigle regionali sindacali totalmente opposte che vedono in Calabria difendere le economie locali, lo sviluppo autopropulsivo di un territorio e il reddito dei lavoratori presenti e in Basilicata sponsorizzare un'attività industriale (imprese private ) che di lavoro ne porta poco o nulla, ma che incide negativamente sull'ambiente, sul reddito presente e futuro e sulla vita di chi un lavoro c'è l'ha già e rischia di perderlo per il pesante impatto ambientale delle estrazioni petrolifere.La Cgil lucana deve ancora capire che il poco petrolio a termina di bassa qualità lucano si estrae se ci sono le condizioni ambientali ed economiche e che la seconda condizione prescinde inderogabilmente dalla prima.Alla stato attuale in Basilicata però non sussiste ne la prima e nemmeno la seconda condizione per estrarre catrame.

sabato 26 ottobre 2013

Metaponto: 500mila euro per l'area archeologica di Metaponto



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Il Ministro dei Beni e delle attivita' culturali, Massimo Bray, ha disposto ''un finanziamento straordinario di 500 mila euro per l'area archeologica di Metaponto, investita lo scorso 8 ottobre dall'esondazione del fiume Bradano'', per imboccare la strada della riapertura al pubblico dell'area archeologica. L'8 ottobre scorso l'acqua del Bradano ''ha ricoperto con acqua mista a fango e detriti le strutture antiche del parco per uno spessore di oltre un metro e mezzo''. Il Ministero ha spiegato che ''l'intervento dei Vigili del fuoco e l'efficacia dell'impianto di sollevamento esistente nel parco hanno permesso di asportare l'acqua - circa 90 mila metri cubi - in soli sei giorni. E' rimasto uno strato diffuso e uniforme di melma che impedisce l'accesso ai visitatori. Le risorse stanziate serviranno a completare il recupero dei canali drenanti, il ripristino della viabilita' di servizio interna al parco, la ricomposizione dell'argine distrutto, la rimozione della melma e la riapertura dell'area archeologica''.(ansa)

Roghi aziende Scanzano e Bernalda: Bellitti: “Sia salvaguardata la pace sociale. Fiducia nei cittadini e in chi indaga”



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“Fatti del genere minano la pace sociale e economica della comunità. Alle aziende di Scanzano e Bernalda che negli ultimi giorni hanno subito danni molto pesanti legati a episodi incendiari di non meglio precisata natura esprimo tutta la vicinanza possibile. Sono estremamente fiducioso nelle indagini ordinarie e tecniche che stanno svolgendo gli organi preposti in cui nutro profonda stima. Il territorio jonico, fatto di persone oneste e laboriose, deve salvaguardare la serenità del contesto socioeconomico in cui si sviluppa la persona”, così il segretario provinciale del Pd, nonché candidato alle prossime elezioni regionali, Pasquale Bellitti dopo aver appreso dei roghi che si sono verificati nel Metapontino nelle ultime quarantotto ore.

Nova Siri: D'Armento - Alla Basilicata servono veri leader, non saccenti ignavi



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Un altro Tito, direi un tantino piu’ celebre, il dittatore jugoslavo assassino di centinaia di italiani del nord-est, fu poi apprezzato anche da ambienti occidentali per la sua successiva rottura con Stalin, scuotendo all’azione i Paesi non allineati ed unificando sotto la sua figura le diverse identità jugoslave. Il “nostro” Tito, il Sen. Di Maggio, non so se sia riuscito ad unificare il centro-destra di Basilicata, ma sicuramente non è apprezzato da moltissimi lucani né per la sua linea imprenditoriale né per il suo apporto politico, perché? Rifiuta il dialogo, scappa dalle domande scomode postegli sulla stampa ed in Parlamento ha fatto fino ad ora la comparsa. In Basilicata non solo non ha difeso la qualità del made in Italy, la forza del nostro marchio e della nostra cultura ma ha ignorato la piaga della disoccupazione regionale. Nonostante ciò , dalla Capitale scende addirittura in Basilicata, non pago della monotonia romana, e si candida ad unificatore delle anime del centro-destra lucano permettendosi dal suo basso pulpito di parlare di candidati a lui scomodi.
Purtroppo il Tito - Lucano non e’ solo alle mie legittime domande che e’ sfuggito ma addirittura all’impegno parlamentare. Questo e’ un dato certo.
Sul sito Openpolis, la scheda personale del Sen. Di Maggio parla chiaro; essa, almeno, non cerca nebulosi nascondigli pseudodialettici. Alla voce “altri incarichi” lui non dichiara nessun ruolo in aziende o società. Ha un indice di assenza, in Senato, del 39,36% che equivale a 653 assenze ( la media è 14,63% ). Questo dato ovviamente inficia la sua produttività parlamentare perché non solo contraddistinto da un indice di presenza inferiore del 25% alla media, ma gli ha fatto evitare questioni politiche vitali. Il Sen. Di Maggio è stato assente sul voto relativo alla costruzione del gasdotto adriatico che dalla Russia dovrebbe arrivare in Puglia per poi stoccare il gas nella nostra cara ed inquinata Basilicata; ed analogamente assente nelle votazioni relative a: decreto anti-femminicidio, svuota - carceri, decreto del fare, partecipazione al programma F-35 e decreto salva Pubblica Amministrazione. Roba da niente per un illuminato caporale d’industria , ma in quali votazioni era presente? Ovviamente sul rifinanziamento della Cassa Integrazione. Certo la sua incoerenza non fa una piega: con Monti per le elezioni politiche, senza lo sconfessato Monti alle regionali ma con il Pdl lucano (che ha sempre criticato l’austerity montiana) naturalmente non prima di aver votato il rinnovo per la Cassa Integrazione, quindi anche per la marea di cassaintegrati lucani che stanno a spasso o in nero, ironia del destino, perché qualche imprenditore nostrano ha prediletto il low cost di braccia cinesi nelle sue fucine. Cinesi che , probabilmente, per ulteriore ironia dello stesso beffardo destino, costituiscono le stesse truppe cammellate che si dice Pittella (PD) abbia usato alle sue primarie. Quello stesso Pittella, e qui si parla di politica di infimo livello condominiale, di cui il Sen. Di Maggio sarebbe la seconda scelta agli occhi dei domini pidiellini dell’inciucio, Latronico e Viceconte.
Lei che si rifiuta di rispondere a diverse domande a cui gli elettori lucani pretendono risposta, domande su quanti fornitori cinesi avrebbe utilizzato e quanti di essi sarebbero stati trovati in nero negli ultimi anni; lei che lavorerebbe in una terra afflitta dalla CIG cronica usando manodopera cinese ma vota il rinnovo della CIG stessa, lei vuol far credere alla nostra gente di essere in grado di guidare una riscossa popolare? Il Sen. Di Maggio ed i suoi alleati dovrebbero ritrovare non solo il senso della politica, ma la coscienza.
Il Sen. Di Maggio in 8 mesi di attività parlamentare ha presentato due sole interrogazioni riguardanti, la prima, il delicatissimo caso di un procuratore che è andato in tv, a La7, e gli eventuali provvedimenti da prendere nei suoi confronti per la sua uscita televisiva. La seconda, sull’installazione selvaggia delle pale eoliche nel territorio lucano, atto meritevole ma che nel territorio non ha avuto né eco né dibattito, passando in sordina quasi come un’ipocrita formalità dovuta ma che non porterà a nulla perché il dado è stato tratto da tempo. Mentre la Basilicata moriva lui interrogava un ministro su una trasmissione televisiva Ma non basta. Perché nella Commissione Agricoltura, della quale è membro-segretario, cosa ha fatto per la Basilicata? Anche in commissione Di Maggio conferma la sua bassissima produttività, distante dai canoni asiatici, infatti vi è solo un ordine del giorno presentato in 8 mesi: un lavoro alacre.
Ma passiamo agli emendamenti, e qui il Sen. Di Maggio si supera, perché ha presentato 31 emendamenti, peccato però che 28 siano stati respinti, o ritirati o dichiarati inammissibili. Due disegni di legge presentati, 0 mozioni e 0 ordini del giorno presentati in assemblea.
Bene, il giudizio lo trarranno i lettori. Io intravedo, personalmente, un parlamentare poco presente e disinvoltamente insignificante, con istanze a volte ai limiti dell’effimero, insomma un unto del signore che cavalca l’onda. Siamo sicuri che e’ di uno come lei che ha bisogno la martoriata terra di Lucania per riscattarsi?
Sen. Di Maggio, onestamente di sua opera politica degna di tal nome non trovo traccia cosi come non trovo traccia della sua inclinazione al franco dialogo, ma e’ quanto ho appreso dai media circa quella che sarebbe la sua politica imprenditoriale che mi ha fatto tornare in mente le parole del paladino della lotta allo schiavismo, Abraham Lincoln, che disse:” Non vorrei essere uno schiavo, ma non vorrei essere neanche un padrone. Questo esprime la mia idea di democrazia”. Concludo con un fermo invito agli elettori, a tutti gli uomini liberi di Basilicata , a non corrispondere fiducia nell’urna a costui , che io considero solo l’ennesimo ignavo avventuriero della politica.

Tursi: Silvana Arbia ''orgoglio lucano per i diritti internazionali''



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Si è svolta ieri 25 ottobre presso la sala conferenze ''Benedetto XVI'' di Tursi la presentazione del libro ''Mentre il mondo stava a guardare'' della dott.ssa Silvana Arbia,magistrato della corte penale internazionale dell'Aja.
Ad aprire la serata è stato Don Battista Di Santo,parroco della cittadina che,con grande entusiasmo,si è detto soddisfatto della partecipazione e dell'interesse che l'evento ha suscitato,sottolineando il connubio tra fede e cultura,entrambe dedite alla ricerca della verità,una verità di cui la civiltà odierna,attanagliata dalla crisi,ha bisogno,prendendo con coraggio la decisione di ribellarsi alle mode e agli stravizi che allontanano da quest'ultima.A questo tema ha voluto riallacciarsi anche il primo cittadino Giuseppe Labriola che oltre a rendere omaggio alla grande sensibilità culturale ed etica della dott.ssa Arbia ha più volte sottolineato come la città di Tursi si sia da sempre impegnata nella divulgazione di temi salienti come quello esposto dalla Dott.ssa,promuovendo eventi culturali di grande rilevanza. Come ha tenuto a precisare Labriola,Tursi non è famosa solo per la ''Rabatana'' ma anche per il suo attaccamento alle tradizioni e per alcuni personaggi illustri che hanno segnato la storia del mezzogiorno come Albino Pierro,Manlio Capitolo e Gabriele Ferrara,entrambi questi ultimi,illustri giuristi lucani.Il libro è ricco di spaccati che vanno ben oltre la giustizia toccando temi umani e valori quasi dimenticati. Significative sono state infine le parole della dott.ssa Arbia,il cui saggio racchiude in sè solo una parte di verità giacchè,come lei stessa ha ammesso,buona parte delle indagini non è fruibile al pubblico.Nei nove anni passati il Rouanda ha potuto cogliere la fragilità dell'animo umano,premettendo che chi ha commesso quell'orribile genocidio non si può definire mostro mostro ma si può diventarlo se esposti alla corruzione.Dopo anni di lotta la comunità internazionale si è finalmente data da fare per la salvaguardia dei diritti umani,ammettendo il genocidio come crimine internazionale. Quello in questione del 1994 è uno dei peggiori crimini commessi oggi giorno,se teniamo conto che ha avuto luogo solo poco più di vent'anni fa,un crimine atroce che offende tutti se si pensa alle atrocità commesse giacchè le vittime di questa guerriglia tra due fazioni della stessa etnia,non sono state solo uomini, ma anche bambini e donne incinte,abomini commessi per estirpare definitivamente la ''larva'' colpevole di tutti i mali. Un giurista come Silvana Arbia non poteva restare indifferente dinanzi a tali ingiustizie,da qui il bisogno di contribuire alla ricostruzione della verità. L'orgoglio lucano,di cui più volte si è parlato durante la serata, è ciò da cui è scaturita l'esigenza di giustizia della Arbia,un bisogno radicato nei geni dei lucani,un popolo da sempre schiavizzato e alla ricerca di legalità.Più volte la dott.ssa Arbia si è detta preoccupata anche per gli ultimi sviluppi politici ed economici nostrani,dopo aver vissuto l'esperienza in Rouanda teme infatti che la crisi economica e una cattiva propaganda politica possano portare anche l'Italia sull'orlo del precipizio,lasciandosi trascinare da logiche di potere poco dedite all'interesse collettivo.Molti sono gli interrogativi che il saggio dell'Arbia suscita,come ha affermato anche la dott.ssa Gravina,procuratore capo della Repubblica del tribunale di Matera,uno fra tutti la questione recente che ha visto protagonista la stessa corte dei diritti internazionali,tacciata di essere troppo imperialista e di schierarsi troppo spesso dalla parte dei vincitori. Lo stesso avvocato Buccico,presente all'evento,si è visto daccordo con tale affermazione.Non dimenticando infine di tessre alcune lodi alla città ospitante, il cui senso di giustizia è ben radicato,quasi innato,cosi come in tutti i lucani che, tra Sanniti e Piemontesi, si è sempre sentita soffocata da ingiustizie e soprusi. Nelle prime pagine del libro infatti,il sentimento che affiora più spesso è proprio la rabbia,la voglia di vendetta,come ha fatto notare il vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro Francesco Nolè,sentimenti che però lasciano spazio ad un finale ricco di speranza.Il libro non parla mai di Dio o di sentimenti religiosi proprio perchè l'autrice ha voluto evitare un pietismo errato,soffermandosi invece sul principio di legalità e giustizia che deve aggirare quella corruzione dal quale nessuno è immune,neppure gli ottimi.
(Grazia RINALDI)

Policoro: Vetere presenta la propria candidatura.



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Estraneo da sempre a certe logiche opportunistiche e servili, Carmine Vetere ha deciso di fare il grande passo nella sua carriera politica candidandosi alle elezioni per il Consiglio Regionale di Basilicata con la Lista Marcello Pittella Presidente.
“Ho scelto Marcello Pittella – dice Vetere - perchè sono convinto che si possa avere un futuro migliore in Basilicata. Basta liberarsi di quel sistema clientelare e opaco che ha costretto la nostra terra ad uno sviluppo rallentato. Bisogna tornare ad essere uomini e donne liberi, bisogna tornare a pensare in maniera autonoma e critica, bisogna essere aperti al nuovo. In Marcello Pittella io ho trovato la persona che può aiutare i lucani a fare della loro terra un posto in cui sia bello vivere”.
Dopo essere stato eletto due volte al Consiglio Comunale di Policoro, il suo gruppo politico di riferimento ha caldeggiato la sua candidatura alle Regionali ritenendolo uno dei volti nuovi con una personalità politica già abbastanza matura per affrontare la sfida.
Il candidato Nuccio Vetere incontrerà i cittadini presso i locali dell'Oro Hotel di Policoro alle ore 18.30 di domenica 27 ottobre, per la presentazione ufficiale della candidatura e del programma di coalizione. Rimane inoltre contattabile per qualunque suggerimento o curiosità all'indirizzo mail comitatovetere@gmail.com sulla pagina facebook www.facebook.com/pages/Nuccio-Vetere e su twitter @nucciovetere.

venerdì 25 ottobre 2013

Libertas Eraclea Under 21: Bella in campionato e in coppa



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Due vittorie in tre giorni per i giovani rossoneri: l'under 21 di mister Gennaro Manolio vince sia in campionato che in Coppa Italia superando il turno. Domenica scorsa la prima vittoria stagionale di Dipinto e compagni nella seconda giornata del torneo di categoria: la Libertas ha battuto il Belvedere per 5-2 grazie alle reti di Tamburrano, Andrea Manolio, Salvatore Ferrara e la doppietta di Dipinto. Il bis del successo non ha tardato ad arrivare mercoledì sera quando, nel turno di Coppa Italia, l'under rossonera si è imposta sul Lions Potenza per 11-5 con segnature di Bassani e Dipinto, entrambi autori di 4 reti, oltre alla tripletta di Fracasso. I ragazzi della Libertas stanno seguendo le orme della prima squadra fornendo segnali importanti di crescita dopo la sconfitta all'esordio in campionato contro il Potenza.

ASD LIBERTAS ERACLEA
Ufficio stampa ? Enrico Losito

giovedì 24 ottobre 2013

Presentazione Avis Borussia Policoro - Ares Mola



20131024-193608.jpgNelle foto Angelo Creaco in azione contro il Real Team Matera (foto Rosaria Orlando)
Quarta giornata nel campionato di serie B di calcio a 5 e Avis Borussia Policoro impegnato nel girone E al Palaercole di via Umbria contro l'Ares Mola.
I policoresi dovranno confermare l'ottimo stato di forma e soprattutto mantenere la testa della classifica, ora in coabitazione con il Manfredonia, dopo le tre vittorie su tre ottenute nei turni precedenti.
Avis Borussia reduce dalla netta vittoria di Andria contro il Futsal Barletta con un sonoro 9-1, ma il mister Rocco Suriano invita a restare con i piedi per terra:”finora abbiamo ottenuto tre vittorie con formazioni che, con tutto rispetto, non sono tra le più forti del campionato. Di sicuro sono vittorie importanti, soprattutto quella di sabato scorso. Dall'inizio del campionato ho notato miglioramenti e questo ci fa sperare ancora di più per il futuro. L'Ares Mola è una squadra che ha vinto tutt'e due le partite in trasferta e nell' ultimo turno è andata a vincere sul campo del Traiconet Monti di Procida, pertanto sarà una partita assolutamente da non sottovalutare. Abbiamo come obiettivo quello di vincere il campionato quindi non sono ammessi cali di concentrazione”.
I convocati dovrebbero essere gli stessi della trasferta di Andria contro il Barletta, l'unico dubbio resta uno dei portieri tra Giuseppe Di Ciaula e Cecio Laviola. Il mister deciderà dopo l'ultimo allenamento di giovedì o direttamente sabato. Anche se ha ripreso gli allenamenti non sarà ancora disponibile Cesare Rispoli, per lui ancora riposo precauzionale per il problema alla schiena.
Eccoli i convocati di mister Suriano: Giuseppe Di Ciaula (Cecio Laviola), Antonio Grandinetti, Giuseppe Lillo, Alfredo Grandinetti, Marcio Grana, Daniel Peruzzi, Juliano Scharnovski, Osvaldo Stigliano, Angelo Creaco, Lucas Cantieri, Domenico Cimmarrusti, Eugenio Nucera.
La partita avrà inizio alle ore 15,30 presso il Palaercole di Policoro e potrà essere seguita in radiocronaca diretta streaming su www.radioautpolicoro.com a partire dalle ore 15 con interviste prepartita.
Sempre sabato alle ore 19 nella stessa struttura avrà inizio la stagione della squadra di calcio a 5 femminile dell'Avis Borussia che disputa il campionato regionale di serie C. La prima giornata le vedrà opposte al Real Stigliano.

Il S.G. Ugl Centrella, presente alla Conferenza Programmatica Ugl Basilicata.



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Si terrà sabato, 26 ottobre p.v. a Potenza, la Conferenza Programmatica dell’Ugl Basilicata, con cui prosegue l’attività di confronto che la Segreteria Confederale ha avviato in tutte le Regioni per calibrare la propria attività a livello nazionale sulla base delle idee e dei suggerimenti che arrivano dai territori, ciascuno con esigenze molto varie. Sul tema ‘La crescita felice, idee e proposte per l’Italia che riparte’, l’incontro si svolgerà presso l’Istituto Principe di Piemonte in via Don Minozzi alle ore 11.00 dove, si dibatterà su problematiche che riguardano la Regione: occupazione, crisi del sistema industriale, petrolio, ambiente. Aprirà i lavori il segretario regionale dell’Ugl, Giovanni Tancredi, la classe dirigente lucana dell’Ugl discuterà del progetto di sviluppo per la Basilicata dal risanamento dell’ambiente, all’incremento sulle royalty del petrolio, alla crisi delle famiglie ed a quanto si sta’ negativamente consumando nell’ambito lavorativo. All’iniziativa lucana, dalla quale emergeranno proposte in vista della Conferenza programmatica nazionale del 7,8 e 9 novembre a Roma, oltre agli interventi previsti di esponenti del mondo politico e sindacale, dibatterà Ornella Petillo, segreteria confederale nazionale con delega per l’osservatorio contrattuale, giuridico e legislativo, consulta Ugl giuridico/economica, coordinamento attività legali di rilevanza confederale e rapporti con la commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali.

Presiederà e concluderà la conferenza il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella.

L'alta moda di Michele Miglionico a Buckingham Palace



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L’ALTA MODA ITALIANA DI MICHELE MIGLIONICO A BUCKINGHAM PALACE - LONDRA
In occasione della presentazione delle Credenziali dell’Ambasciatore d’Italia S.E. Pasquale Terracciano, la consorte Mrs Karen Lawrence Terracciano ha scelto di indossare un abito di Alta Moda firmato dallo stilista Michele Miglionico.
L’Ambasciatore S.E. Pasquale Terracciano ha presentato a Londra le Credenziali alla Corte di San Giacomo al cospetto di Sua Maestà la Regina Elisabetta II.
La cerimonia, come vuole la tradizione, ha visto arrivare due carrozze con cocchieri in livrea rossa fiammante e bottoni dorati alla sede dell’Ambasciata Italiana di Grosvenor Square, dove un Marshal del Corpo Diplomatico Britannico ha accompagnato per il tradizionale tragitto l’Ambasciatore Italiano , la consorte Mrs Karen Lawrence Terracciano e tutto il suo seguito di Consiglieri, a Buckingham Palace.

Un evento sociale di grande importanza annotato nelle pagine del ‘Times’ e del ‘Daily Telegraph’ come l’evento più significativo della vita diplomatica a Londra.
Per questa occasione Mrs Karen Lawrence Terraciano ha scelto di indossare un outfit di Alta Moda a firma dello stilista italiano Michele Miglionico. Un tailleur di shetland di cachemire verde malva composto da una giacca con collo a cuore e grande fiocco in vita e gonna dritta con pannello centrale. Blusa in seta crepon dalla fantasia vintage nei colori del fuxia e viola. Completano il look i gioielli della collezione Vulcano di Roberto Coin Alta Gioielleria, shoes luxury (realizzate per l’occasione) di Loriblu, guanti Sermoneta Gloves e cappello Ligenza Hats
Tutto questo per sostenere e diffondere nel Regno Unito l’eccellenza del Made in Italy.
Alla fine della cerimonia delle Credenziali, un Vin d’Honneur è stato offerto in Residenza per festeggiare l’avvenimento.

Tursi: Inaugurazione del museo della poesia pierriana



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Albino Pierro,figura di rilievo nella letteratura ma soprattutto nella vita dei tursitani,sarà ancora una volta protagonista di un evento a lui dedicato. La sua casa,divenuta ormai meta ambita da molti amanti della poesia in lingua popolare ma non solo,vedrà l'attuazione di un spazio museale allestito al primo piano della casa Pierriana. Il museo della poesia, realizzato dal Centro Studi ''Albino Pierro'' Onlus a Tursi, nasce dall'esigenza di rendere reali e tangibili i luoghi,gli usi e i costumi che il maestro lucano decanta nelle sue poesie,rendendoli riconoscibili anche agli occhi di chi non li ha mai conosciuti anche per ragioni anacronistiche.L'inaugurazione che avrà luogo il 31 ottobre 2013 alle 17.30 in località S.Filippo,si inserisce in un ampio progetto di eventi che la città di Tursi intende realizzare per diffondere le opere e la vita di Pierro. Il vero e cruciale problema che le ''terre del silenzio'' devono però affrontare affinchè tutto ciò si realizzi è la questione fondi,una tematica che più volte il primo cittadino ha fatto presente anche a livello regionale.Fortunatamente grazie ai fondi Piot,che la città di Tursi riceve da circa tre anni, la rivalutazione e la diffusione della poesia di Pierro potranno essere possibili,mettendo alla portata di tutti una cultura e una tradizione che fanno parte delle nostre radici, ponendo ancora una volta l'intera Basilicata come fiore all'occhiello di una cultura e una storia di un mezzogiorno vivo e pronto a rinascere.
(Grazia RINALDI)

Tursi: Presentazione del libro "Mentre il mondo stava a guardare"



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Le ''terre del silenzio'' ,culla di storia e tradizione, incentrano questi ultimi mesi del 2013 sulla cultura,punto focale di una città legata alla sua storia e alle sue tradizioni. Il prossimo 25 Ottobre la città di Tursi ospiterà la dott.ssa Silvana Arbia che presenterà la sua ultima ''fatica'' presso la sala conferenze ''Benedetto XVI'' della parrocchia Cattedrale. L'opera,intitolata ''Mentre il mondo stava a guardare'' nasce dalla sete di giustizia che Silvana Arbia,nota donna magistrato della corte penale internazionele dell'aja, ha riversato nelle pagine di quest'opera dopo aver lasciato Milano per andare in Rouanda. La dott.ssa pur avendo lasciato il suo incarico a Milano continua ad essere in prima linea nella lotta contro il crimine,spostando questa volta la sua attenzione verso crimini internazionali che offendono il comune buon senso. Incentrata nel 1994,l' opera si focalizza su uno dei peggiori genocidi mai compiuti nella storia dell'umanità raccontando il cammino che la giustizia ha fatto da allora per combattere i crimini contro l'umanità. All'evento che si terrà alle 18.30 prenderanno parte anche il primo cittadino di Tursi e il parroco della città Don Battista Di Santo anticipando gli interventi della stessa autrice ,della dott.ssa Celestina Gravina,procuratore capo della Repubblica del tribunale di Matera,dell'avv. Buccico e del vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro MONS. Nolè. Parteciare all'evento vuol dire partecipare alla costruzione di un mondo un cui è la giustizia a vincere,non i criminali, dunque appuntamento al 25 ottobre.....reato non esserci!
(Grazia RINALDI)

Policoro. Pccole coccole contro la crisi

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La situazione dei commercianti policoresi è piuttosto grave, se non allarmante: gli affari languono e in molti non hanno nemmeno la soddisfazione di vedere lo struscio nella via principale di Policoro, ormai quasi perennemente deserta.

È quindi notevole lo sforzo di alcuni di loro per cercare di attrarre nuovamente le persone nei negozi e far rivivere il centro cittadino: idee innovative, offerta di servizi alle clienti, ottimismo sono le carte vincenti messe sul tavolo della crisi dalla signora Rosanna Gallo, per esempio.

La commerciante, titolare del negozio Mag in via Siris, giovedì 24 ottobre ospiterà accanto agli abiti di Sandro Ferrone e di Elena Mirò la signora Marianna Lanzillo per un evento maquillage di Yves Rocher - France

L'open day Yves Rocher si terrà nel negozio a partire dalle 9.00 di mattina e continuerà per l'intera giornata. Marianna presenterà e venderà le nuove linee dedicate al maquillage e alla manicure del noto marchio francese, offrendo prove gratuite di trucco. Alle clienti abituali e nuove, Rosanna offrirà sconti e promozioni sulle collezioni del negozio.

 

 

 

 

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Marconia: Bellitti(pd): "il mio impegno politico per la salvaguardia della sicurezza e della salute dei cittadini"



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La manutenzione del territorio sarà un impegno politico concreto. Già nelle mie passate esperienze di governo ho orientato la mia azione amministrativa in quella direzione senza tralasciare l’importanza della pianificazione urbana a tutti i livelli. E con tenacia, anche alla luce dei più recenti nubifragi che hanno piegato il comprensorio Metapontino, intendo continuare il mio impegno politico a salvaguardia della sicurezza, della salute dei cittadini e delle aziende che operano sul territorio e in prossimità delle spiagge joniche alle prese con problemi legati anche all’erosione costiera”, così il candidato Pasquale Bellitti (Pd) in occasione dell’incontro in programma a Marconia, organizzato da Legambiente. Bellitti, nel soffermarsi sugli organi a cui spetta il delicato compito del monitoraggio dell’ecosistema, ha aggiunto: “Il check up ambientale in Basilicata dovrà essere svolto da un ente autonomo, l’Arpab, che svolga in totale autonomia e con rigore scientifico il suo ruolo determinante nel controllo dei valori chimici e biologici che caratterizzano l’ambiente. Ho apprezzato la volontà di recente manifestata dall’Agenzia di avviare un nuovo corso fondato su trasparenza e chiarezza. E’ questa la via da percorrere in futuro ”. Infine, in sintonia, con il candidato presidente Marcello Pittella (Pd), ha auspicato la “semplificazione”: “E’ necessario rivedere e snellire gli organi funzionali al controllo e alla gestione dei sistemi antropizzati e del territorio in genere. Così come importante sarà allentare i vincoli contabili determinati dal patto di stabilità che incidono sulle risorse economiche da destinare al governo del territorio”.

mercoledì 23 ottobre 2013

Il comitato TerreJoniche ha incontrato i parlamentari lucani a Roma



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Di ritorno da Roma la delegazione del Comitato per la difesa delle TerreJoniche che ha incontrato parlamentari delle diverse forze politiche sia di Puglia che di Basilicata, per porre loro la drammaticità della situazione determinata dopo la mancanza delle risposte alla precedente alluvione del Marzo 2011 nonchè i danni gravissimi al territorio, alle famiglie e alle attività economiche prodotte dalla nuova all'alluvione dell'ottobre scorso.
I parlamentari lucani e pugliesi coinvolti sono stati informati sia della dinamica dell'evento che, della natura dell'estensione ma, sopratutto, della condizione in cui versano le famiglie e le aziende di quel territorio.
La delegazione aveva l'obiettivo di sensibilizzare i parlamentari circa l'immediata necessità di emissione dell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri ponendo la necessità che vengano, all'interno dell'ordinanza stessa, definite e soddisfatte, fin dal primo momento, due condizioni assolutamente necessarie; ossia interventi di immediata messa in sicurezza del territorio ma anche, questa volta contrariamente al passato, le misure per soccorrere le famiglie e le attività economiche dell'area pugliese e lucana colpita, ridotte ormai allo stremo.
"Non può passare altro tempo".
I parlamentari si sono immediatamente attivati per contattare il prefetto Gabrielli e il ministro all'Agricoltura, Nunzia De Girolamo, oltre che i presidenti delle due Regioni per valutare la situazione e si attiveranno per un contatto continuo e diretto con il Comitato nei prossimi giorni.
Dell'esito di questo incontro e di ulteriori iniziative in corso la delegazione di ritorno da Roma renderà conto domattina, 24 ottobre, alle ore 09:30 durante il presidio/ assemblea che si terrà nella piazza di Serramarina antistante la chiesa.
In quella sede il comitato incontrerà non solo i cittadini colpiti dall'alluvione ma anche le istituzioni del territorio che sono state invitate ad intervenire dal Coordinatore dei Consigli comunali dell'Anci del Metapontino, avvocato Antonio Melidoro.
L'obiettivo principale di domani mattina sarà quello di condividere un documento da sottoporre al Governo e di chiedere un incontro al ministro all'agricoltura, De Girolamo, di cui si prevede la partecipazione ad un evento a Matera.
Il Comitato ha formalmente richiesto al ministro la sua presenza nel metapontino in occasione della giornata di domani affinchè si possa rendere conto dei danni prodotti dall'alluvione e incontrare una delegazione di cittadini alluvionati.
Alleghiamo copia dell'invito inoltrato alle Istituzioni e il palinsesto delle dirette televisive previste nella giornata di domani.
IL COMITATO PER LA DIFESA DELLE TERREJONICHE

Depuratori in Basilicata, l’Ugl denuncia il caso San Mauro Forte.



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“Una fogna al posto della sorgente, tonnellate di soldi pubblici (fondi europei e statali) sarebbero serviti tra il 2000 e 2013 come strategia per l'integrità dell'ambiente naturale e per contenere fenomeni di degrado ambientale. Nei documenti prodotti in questi anni dalla Regione Basilicata si parla a iosa di obiettivi congiunti di fondi da erogare per l'ambiente e la ruralità (agricoltura e pastorizia). Ma oggi i nostri campi e le nostre mucche dove bevono?”.
E’ quanto denunciano all’opinione pubblica i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Luigi D’Amico e Pino Giordano per i quali, “anche il noto giornale Basilicata24 ha denunciato, partiamo da San Mauro Forte sullo stato dei depuratori. Paesino dell'entroterra materano. Una situazione emblematica. Lì dove gli anziani ricordano una sorgente oggi c'è una fogna. I cittadini si lamentano del puzzo, gli imprenditori agricoli degli animali che muoiono se sfuggono al loro controllo e s'abbeverano dove una volta c'era un torrente sano. Di contro – proseguono i segretari Ugl - per Acquedotto lucano, altro ente carrozzone di questa regione, a cui s'assegnano milioni di euro per manovre di sollevamento, potabilizzazioni e rendimento idrico delle sorgenti, di cui lo stesso Cda ha denunciato assunzioni sospette, il depuratore di San Mauro è a posto (come si evince dall'elenco dei comuni serviti nel materano). E mentre il carrozzone trova il tempo di fare investimenti per complessivi 830 milioni di euro tramite la società a responsabilità limitata Acquedotto lucano Progettazione "per superare le carenze del sistema infrastrutturale", a San Mauro i cittadini pagano in bolletta un servizio depurazione che da almeno un anno è un vero e proprio fantasma. E c'è di peggio. Per tanto – concludono Tancredi, Giordano e D’Amico – da subito denunceremo tali incresciosi episodi, mettiamo le nostre strutture Ugl dislocate sul territorio a disposizione degli utenti dove, gratuitamente, potranno chiedere eventuali rimborsi senza rivolgersi ad Aql, fermo restando che l’Ugl azionerà tutti i meccanismi democratici per la tutela e l’incolumità dei cittadini”.

Policoro: concorso per la gestione di un "Centro laboratorio di comunità per anziani"



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AL VIA A POLICORO
IL CONCORSO DI IDEE PER LA GESTIONE DI LABORATORI PER ANZIANI
E’ on line su sito istituzionale del Comune di Policoro, www.policoro.gov.it, l’avviso pubblico per partecipare al “Concorso di idee per la gestione di un CENTRO LABORATORIO DI COMUNITA’ PER ANZIANI”. L’avviso, rivolto ad associazioni di volontariato ed alle cooperative sociali con sede legale/operativa sul territorio comunale di Policoro che operano nel settore degli anziani, rientra nei progetti finanziati con fondi del Piano Sociale di Zona - Ambito Basso Sinni, di cui il Comune di Rotondella è Capoarea Anziani. “Si tratta – dichiarano il primo cittadino, Rocco Leone e l’Assessore alle Politiche Sociali, Livia Lauria – di uno strumento importante per favorire la promozione della popolazione anziana residente nel nostro comune; memoria storica del nostro passato ma forza motrice per tenere vivo il nostro presente e per disegnare il futuro di questa giovane città”. “Come previsto dal bando – proseguono Leone e Lauria – il Centro Laboratorio di Comunità sarà un progetto aperto al territorio, un vero e proprio luogo di promozione che agirà sulla comunità locale per affermare la centralità delle persone anziane”. “Crediamo nell’inventiva e nella forza di volontà degli anziani – concludono gli amministratori – per creare la possibilità di una nuova vita attiva, nel mantenimento e nel potenziamento delle loro capacità fisiche e nella loro infinita sapienza, saggezza e conoscenza”. La scadenza per la presentazione di progetti per il Concorso di idee è fissata per il giorno 11.11.2013.

Lo Sfogo dell'ex. Cordua Ultimatum: "Aspetto il dovuto, altrimenti sarà vertenza".

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Allora Ermanno cosa accade al Taranto? Ti aspettatavi questa partenza ad handicap da parte dei rossoblu? “Tempo fa rilasciai un'intervista e sinceramente pensavo che, a questo punto del campionato, il Taranto si trovasse in altre posizioni di classifica. Come dico da tanto tempo: la serie D è un torneo difficile e servono svariate componenti: società, calciatori e tifosi. Credo che quest'ultima componente sia ben presente quindi c'è qualcosa che non sta andando per il verso giusto”
Cosa servirebbe al Taranto per risollevarsi? E' solo una questione legata alla vittoria che manca da tempo, magari un filotto positivo che permetta alla squadra di spiccare il volo? “Sicuramente vincere aiuta a vincere. E' chiaro che si è più sereni sopratutto quando si acquisisce la consapevolezza nei propri mezzi. Mi sembra strano come il Taranto, con tanti giocatori importanti, abbia peccato di personalità in più di una circostanza”
Non pensi che paradossalmente la mancanza di personalità sia dovuta alla mancanza di elementi di categoria, visto che gran parte della rosa è composta da giocatori di categoria superiore? Forse manca qualche “Cordua”? “Non so dirti se manca qualche “Cordua”. Avere gente di categoria ti aiuta a gestire certe situazioni complicate sopratutto per la gestione degli under. Credo che sia un insieme di elementi che devono miscelarsi. La qualità è importante ma devi avere degli uomini in grado di gestire le situazioni sia dentro che fuori dal campo”
Mister Papagni è l'allenatore giusto per questo progetto? “E' una persona seria e preparata che ha già fatto bene a Taranto: di certo le sue qualità sono indiscutibili. Spero che i ragazzi possano trovare gli equilibri sotto tutti i punti di vista per uscire da questa situazione. Non credo che il Taranto possa rimanere a lungo in quella posizione di classifica. E' chiaro che è una situazione pericolosa perchè rischi di peggiorare ulteriormente se i risultati non dovessero arrivare a breve”
Attualmente sei svincolato, sei deluso di non essere stato riconfermato dal Taranto? “Si, sono svincolato ma è stato per mia scelta. Ho valutato delle proposte che non coincidevano con quello che cerco, sopratutto la serietà. Ritengo che per fare qualcosa d'importante serva sopratutto un progetto serio. Poi servono giocatori importanti in grado di fare spogliatoio. I risultati sono solo una conseguenza. Per quanto riguarda il trattamento che ho ricevuto dal Taranto è arrivato il momento di dire la verità. E' da tanto tempo che cerco di appianare la mia situazione economica con il club per quanto riguarda la passata stagione. Purtroppo ad oggi tutto questo non è avvenuto. Ho versato un assegno il giorno 25 settembre e mi è tornato indietro impagato. E' passato quasi un mese, io ho tentato in tutti i modi di mettere la situazione apposto in modo bonario ma questo non è avvenuto. Utilizzo voi per fare un appello per rispetto dei tifosi del Taranto: attenderò fino a giovedì per la sistemazione della mia posizione economica, altrimenti ho intenzione di rivolgermi, per tutelare i miei diritti, allo studio dell'avv. Chiacchio. Venerdì, con grande dispiacere, sarò costretto a fare vertenza alla società. Questa è l'ennesima dimostrazione, per il bene che nutro nei confronti dei tifosi rossoblu, che sto aspettando un segnale tangibile dal club. Ribadisco che in mancanza di segnali positivi sono pronto a fare valere i miei diritti nelle sedi preposte. Penso di avere dato tanto alla causa del Taranto...buttando il sangue in campo”
Non pensi che il tuo “sfogo” possa essere interpretato, da parte dei tifosi e di tutto l'ambiente rossoblu in generale, come una sorta di rivalsa per la tua mancata riconferma? “No, io ho sempre affermato che una nuova società, ogni anno, ha diritto, con un nuovo allenatore e un nuovo direttore sportivo, di scegliere qualunque giocatore che possa essere valido al progetto. Io attendo solo di ricevere quello che mi spetta. Tante volte ho vinto il campionato con un club ma poi le strade si sono divise perchè i progetti non coincidevano, dunque sono andato via”.
Ad oggi sei ancora in contatto con i dirigenti del Taranto o si sono interrotti i rapporti? Ci sono margini per risolvere questa vicenda in maniera bonaria? “Sono stato in contatto con loro fino alla scorsa settimana, malgrado un mio assegno risultasse impagato. E' l'ultimo appello che faccio e, lo ribadisco, aspetterò fino a giovedì. Da venerdì sarò costretto a fare valere i miei diritti. E' giusto che tutti sappiano”
Ovviamente sai bene che c'è un diritto di replica che spetta alla società? “Guarda...non ho alcun problema a confrontarmi e a controreplicare. Le mie dichiarazioni sono per il bene di tutti perchè altrimenti certe situazioni si possono travisare”
Enrico Losito

martedì 22 ottobre 2013

Comitato Terre Joniche in presidio per la messa in sicurezza del territorio



20131022-195244.jpgIl Comitato per la Difesa delle TerreJoniche, in presidio presso la piazzatta di Serramarina, definisce le iniziative della ripresa della mobilitazione per ottenere la messa in sicurezza del territorio, la chiusura della vertenza legata alla prima alluvione del Marzo 2011 e l'avvio immediato delle iniziative necessarie per scongiurare che le attività economiche, le aziende colpite dalla nuova alluvione del 7 Ottobre 2013, tracollino, essendo ormai allo stremo.
Nella giornata di domani, mercoledì 23 Ottobre 2013, il portavoce del comitato, Gianni Fabbris, con una delegazione del comitato stesso, incontrerà a Roma parlamentari delle diverse forze politiche sia di Puglia che di Basilicata, per porre loro gli obiettivi immediati del comitato rispetto alla nuova emergenza aperta dall'alluvione scorso.
In particolare, TerreJoniche intende sapere dai parlamentari a che punto sia l'iter per l'emissione dell'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri e sopratutto porrà ai parlamentari la necessità che vengano, all'interno dell'ordinanza stessa, definite e soddisfatte, fin dal primo momento, le due condizioni assolutamente necessarie per intervenire nel territorio sia materano che tarantino.
Il Comitato intende, cioè, ottenere la garanzia che fin da subito ci sia una determinazione dell'area colpita dalla nuova alluvione assolutamente non esagerata e non dilatata rispetto al reale.
"Non può verificarsi,", sottolinea con forza Fabbris, "come accaduto la volta scorsa, che decine e decine di comuni della Basilicata e della Puglia, si trovino inseriti in questa nuova ordinanza inseguendo la politica per cui ogni politico, sindaco o portaborse, inserisca la frazione che gli è cara dilatando così all'infinito un problema che invece va circoscritto per individuare l'area realmente interessata e che ha subito i maggiori danni".
Si tratta poi di avere la garanzia dai parlamentari e dal Governo che nell'ordinanza vi siano indicate le risorse economiche e le somme di spesa da destinare alla messa in sicurezza del territorio e il sostegno urgente alle famiglie, alle aziende e alle attività economiche di qualsiasi natura, siano esse economiche, agricole e industriali, colpite da questa nuova emergenza.
Il Comitato ha inoltre messo a punto, avendo fatto comunicazione alla questura di Matera, la prima mobilitazione/ assemblea che avrà luogo giovedì mattina, 24 Ottobre p.v., a partire dalle ore 09:00 fino a tarda mattinata con concentramento di mezzi e di trattori a Serramarina, lungo la S.S. 175.
Presidio che si terrà nel mentre a Matera sarà n corso la visita del ministro all'Agricoltura, Nunzia De Girolamo.
"Il Comitato", continua Gianni Fabbris, "è seriamente intenzionato di porre al ministro, perchè venga posto con chiarezza al Governo, l'urgenza delle risposte che vanno date e quindi si predispone e chiama tutti, sia la parte ginosina che quella materana, a trovarsi insieme in un assemblea/ presidio, Giovedì mattina."
Durante il presidio verranno distribuiti ai conducenti di passaggio un volantino in cui saranno ricordate le richieste del comitato e in cui sarà denunciata la situazione gravissima che, ad oltre due anni dall'alluvione del 2011, ancora una volta vede piegato il territorio.
Sono in programma inoltre, altre due iniziative.
In modo particolare due assemblee: la prima a Marconia, in piazza Elettra, Domenica, 27 Ottobre 2013 a partire dalle ore 18:00 in collaborazione con i citadini e i soggetti colpiti dall'alluvione ed entro Martedì p.v. un incontro in piazza a Ginosa.

Trivelle Jonio: anche la provincia di Cosenza conferma il proprio No alle trivellazioni



20131022-165338.jpgTrivelle Jonio e questione meridionale : consiglio provinciale aperto a Cosenza.
Dopo la provincia di Crotone è la provincia di Cosenza a confermare con un consiglio provinciale aperto il proprio no a qualsiasi ipotesi di trivellazione petrolifera del Golfo di Taranto, le due provincie si erano già espresse in passato dalla manifestazione di Policoro del 17 dicembre 2012 e lo avevano già fatto formulando le dovute osservazioni ai progetti di ricerca presso il Ministero dell’Ambiente. Si è tenuto ieri 21 Ottobre nella Citta di Cosenza un consiglio provinciale aperto sulle trivellazioni nel mar Jonio allargato ai comuni calabresi (che hanno risposto in massa) alle associazioni agricole, turistiche e ambientaliste.
Med No Triv è stato ospite del consiglio provinciale e ha fornito insieme alla prof Albina Colella dell’Unibas una relazione tecnica scientifica dell’impatto ambientale sulle acque e sul territorio causato dalle trivellazioni petrolifere nei luoghi di estrazione e in Basilicata.
L'assemblea provinciale si è espressa con un duro, fermo e deciso no a qualsiasi ipotesi di ricerca petrolifera nel mar Jonio e sulla terraferma calabrese.
Nell’arco jonico calabrese e lucano dove sono spariti i trasporti ferroviari, dove non esiste una viabilità idonea, dove sono stati ridotti gli ospedali e spariti i tribunali, le ricerche petrolifere diventano un’offesa all’intelligenza e alla dignità dei meridionali. Perchè la questione non è più legata solo al tema delle trivelle, ma al futuro del meridione d’Italia con i rapporti verso lo Stato italiano. Solo uno stato miope, simile al cane che si morde la coda può pensare di fare casse sulla pelle delle economie meridionali e sugli ecosistemi marini guadagnando sulle tasse dei petrolieri a termine.
Le tasse le versano tutti i meridionali sul proprio PIL, che dura da anni e che non può essere distrutto da scelte scellerate che mirano a distruggere l’ambiente-economico su cui si regge lo stesso PIL (prodotto interno lordo) di milioni di meridionali. Il sud è stanco di essere sfruttato e più che di trivelle è ora di parlare di questione meridionale nei confronti dello Stato italiano, che la storia dell’unità d’Italia non ha mai sanato cosi come accade in moderno stato civile europeo.
Il presidente della provincia di Cosenza Oliverio si farà carico di coinvolgere tutte le province calabresi, lucane e pugliesi in un coro unico di protesta e contrasto a un vero e proprio scempio ambientale che sarebbe perpetrato sull’ambiente e sulle economie locali a causa delle ricerche petrolifere . Iniziative saranno emesse in campo nei giorni a venire..

Marconia: il bilancio dell'alluvione



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COMUNICATO STAMPA ALLUVIONE MARCONIA OTTOBRE 2013 IL BILANCIO
L’alluvione-lampo che ha interessato nei giorni scorsi la Basilicata jonica, con piogge torrenziali (fino a 200mm) nell’area di Marconia di Pisticci ha creato come ben noto notevoli danni alle infrastrutture. Proprio tra Pisticci Marconia e Bernalda la situazione è stata molto critica. Tra tutte le forze istituzionali messe in campo anche i volontari della locale associazione di volontariato NOV con sede a Tinchi di Pisticci.
A fare il bilancio dell’attività svolta è il presidente del NOV Rocco De Marco che ci ha raccontato i momenti drammatici vissuti dai volontari che si sono ritrovati ad operare nell’abitato di Marconia effettuando diversi salvataggi di persone in difficoltà.
Già nel pomeriggio di Domenica 6 ottobre una nostra squadra di volontari equipaggiata con motopompa è stata impegnata insieme ai VVf di Tinchi nell’abitato di Marconia per richieste di allagamento seminterrati. Lunedì 7 Ottobre 2013 sarà una data che non dimenticheremo facilmente. Erano le ore 17.30 quando su Marconia iniziava a piovere, quella solita pioggia che con il passare dei minuti prendeva forza, è con insistenza si è scatenata tra le 20 e le 22 quando si sono registrati momenti di paura ed apprensione per tutta la cittadinanza. Vedendo la situazione peggiorare, è tenendomi in continuo contatto con la SOR regionale , alle 19.00 ho mandato un messaggio di allerta a tutti i volontari della mia associazione, dicendo loro di recarsi opportunamente equipaggiati presso la delegazione comunale di Marconia. Alle 20 la situazione era fuori controllo. Marconia era un fiume di acqua, strade come fiumi, auto travolte dall’acqua, ma soprattutto tanta gente che ci chiedeva aiuto. Un paesaggio irreale si presentava ai nostri occhi, gli unici rimasti in giro con il mezzo 4x4. Un nostro volontario Domenico Palazzo stava raggiungendo la nostra centrale operativa da Castellaneta, ma è rimasto bloccato in un fiume di fango sulla Basentana con la sua autovettura, non riuscendo più ad arrivare sul posto.
Facendo capo alla delegazione comunale insieme alla Polizia Locale abbiamo provveduto ad informare il Sindaco di quello che stava accadendo, e contemporaneamente ho richiesto alla SOR l’invio delle squadre di volontari della zona per darmi ausilio nel recupero delle tante autovetture rimaste in panne, soprattutto in C.da Olivastreto, Incoronata e Coppo. Nel centro abitato di Marconia si circolava solo con mezzi 4x4. Presso la delegazione comunale abbiamo istituito un posto comando insieme a Polizia Locale e Carabinieri per cercare di coordinare al meglio le fasi salienti di questa emergenza. Centinaia di chiamate sono giunte presso la nostra sede per soccorso a persone in difficoltà e per allagamento abitazioni. Inoltre abbiamo ricevuto diverse segnalazioni per ammalati che avevano perso i farmaci nella loro abitazione inondata dall’acqua. Gli stessi sono stati assistiti dai nostri volontari che hanno provveduto alla fornitura e consegna dei farmaci. Abbiamo dato delle priorità per le tante richieste giunte. In primis abbiamo salvaguardato le vite umane. Le squadre di volontari giunte su Marconia sono state immediatamente inviate dove il Commissariato di Pisticci ci aveva dato indicazioni telefonicamente e precisamente l’associazione P.I. di Montalbano ha soccorso 3 persone in C.da Olivastreto dove la loro auto stava per andare in un canale di bonifica, mentre l’associazione NOV si è portata in C.da Coppo dove si avevano segnalazioni di circa una quindicina di auto rimaste bloccate da un fiume di acqua e fango sulla sede stradale. Superata la prima fase emergenziale presso il posto comando alle ore 23.30 siamo riusciti a stabilire un contatto con i VVF di Matera i quali ci informavano che 2 squadre con idrovora si stavano recando nell’abitato di Marconia. Intanto le squadre di Protezione Civile presenti dotati di Motopompe ed elettropompe hanno iniziato le operazioni di svuotamento delle abitazioni secondo l’ordine di arrivo delle chiamate. Da una prima ricognizione considerando anche le tantissime chiamate giunte abbiamo capito che circa l’80% dell’abitato di Marconia era stato interessato da allagamenti. Le nostre forze come pure quelle delle associazioni giunte sul poste erano insufficienti rispetto a ciò che era successo. Noi avevamo in totale 7 motopompe, ma le richieste totali giunte sono state circa 500. Le nostre squadre sono state impegnate per 3 giorni h/24 per effettuare numerosi interventi per allagamenti seminterrati ed abitazioni. Dopo il diluvio , la comunità si è subito rimboccata le maniche trovando forza ed entusiasmo per andare avanti e ripartire. Le strade risultano pressoché ormai sgombere da acqua e melma anche se nelle campagne si registrano i danni che in un primo momento erano stati un po’ tralasciati. Intere piantagioni di frutteti ed oliveti sono andati completamente distrutti da una quantità d’acqua che forse neanche in un anno solare hanno mai ricevuto. Sotto accusa, tra la rabbia e l’indignazione dei cittadini, ci sono le carenze della rete fognaria oltre alla scarsissima pulizia dei canali di scolo, pieni di sterpaglie da molto tempo. Ad onor del vero però, un piccolo esame di coscienza dovrebbe farselo anche chi ha costruito
senza badare a qualsiasi vincolo o rischio, in zone dove fino a qualche decennio fa, regnava incontrastata la vegetazione naturale. Così se parlare di costruzioni selvagge risulta a tratti eccessivo, di sicuro si può affermare che andavano valutati meglio gli impatti che l’edilizia avrebbe avuto con l’ambiente se si fosse costruito in determinati punti.
Altro problema è stato quello legato allo smaltimento dei rifiuti proveniente maggiormente da scantinati e garage invasi dal fango. I cassonetti sono stati strapieni per giorni e percorrendo le strade sembra di muoversi lungo le vie partenopee in piena emergenza rifiuti. Ci si augura che al più presto anche questo stato di emergenza venga superato, in modo da poter dare ancor di più un segnale di ferma volontà da parte di questi cittadini, che dopo la tragedia, se pur con il dramma ancora negli occhi, cercano di rialzarsi e riprendersi quello che l’acqua e il fango gli ha portato via. Avvertiamo il vivo apprezzamento che ci giunge costantemente dalla collettività a cui noi apparteniamo, i cittadini Pisticcesi riconoscono l’importanza del volontariato e dei volontari, che ci ha visto coinvolti 24 su 24 ore sul nostro territorio sin dai primi momenti di questa drammatica emergenza, ovviamente noi tutti abbiamo fatto del nostro meglio purtroppo anche senza adeguata e scarsa attrezzatura. Il contributo di tutti anche alla luce di quanto accaduto in questa circostanza è prezioso per non dire essenziale, adesso tocca alle istituzioni attrezzare e potenziare il nostro nucleo, ma anche ai liberi cittadini ed alle imprese, tutti possono fare la loro parte, donando attrezzature specifiche. Mi è giunta voce, della volontà da parte di alcuni cittadini di far partire una raccolta fondi per potenziare il nostro nucleo. Io sono favorevole, la Protezione Civile è di tutti, se questa volontà si concretizza sarà un primo passo per adeguarci e attrezzarci meglio.

Pisticci: Ripartono i corsi di TeatroLab.



20131022-164545.jpgAl Circus la formazione professionale per chi ama recitare
Riparte la stagione di TeatroLab, percorso formativo completo dedicato ad aspiranti attori e curiosi del teatro di tutte le età che, nei primi due anni di esperienza, ha raccolto consensi e successi. La crescita degli iscritti, in soli pochi mesi, è stata evidente come ha potuto certificare anche il pubblico che ha partecipato numeroso alle rappresentazioni sceniche di fine anno. E’ sulla scorta di queste certezze che il terzo anno di TeatroLab potrà iniziare sotto i migliori auspici, potendo contare su un valido staff di professionisti ed una formula che garantisce una formazione completa.
I corsi di TeatroLab 2013/2014 si svilupperanno lungo un percorso di sei mesi, per 100 ore di lezioni suddivise tra recitazione, dizione, movimento scenico, fonetica, analisi del testo e lettura espressiva, mimica ed improvvisazione, a cui seguiranno puntuali verifiche a step della crescita formativa degli iscritti e la messa in scena di uno spettacolo conclusivo.
Gli iscritti, che saranno distribuiti in gruppi, potranno inoltre avere l’opportunità di confrontarsi con le compagnie teatrali che nei prossimi mesi si esibiranno sul palcoscenico del Circus di Pisticci. Il Centro di Iniziativa e Ricerca per la Cultura e lo Spettacolo, con sede in corso Margherita, resta il principale punto di riferimento per l’attività corsistica infrasettimanale ed è stato ulteriormente curato per la ormai prossima apertura in vista di una ricca stagione artistica invernale. ​

Le lezioni sono aperte a tutti coloro che avranno l’entusiasmo di puntare su un’avventura di grande spessore formativo e culturale, con la voglia di mettersi in discussione ed ambire ad una crescita individuale che è anche crescita di gruppo. E' un'opportunità di scambio all’interno di una rinnovata socialità, che fa leva sulle proprietà aggreganti del teatro, all’interno di un percorso, creativo e professionale allo stesso tempo, guidato dall’arte e dalla tecnica.
L’iter formativo di TeatroLab, grazie a moderne ed efficaci tecniche di studio, apprendimento ed applicazione pratica ed alla presenza di figure professionali qualificate, permetterà a tutti coloro che intendono avvicinarsi con passione al teatro di conoscere i segreti di questo affascinante mondo. ​
L’attività formativa è curata dall’associazione -Act in Circus- ed è diretta dal regista Daniele Onorati. L’associazione si avvale di docenti qualificati per le singole discipline previste nei corsi che si rivolgono a ragazzi ed adulti.
Per maggiori informazioni è possibile telefonare al 320.33.35.260 oppure scrivere una mail a infocorsi@teatrolab.com. I posti per la partecipazione ai laboratori sono limitati e le iscrizioni vanno effettuate entro il 27 ottobre 2013.
Coordinate web: www.teatrolab.com • www.facebook.com/lucania.teatrolab