domenica 30 giugno 2013

Policoro. Al Castello, Mario De Pizzo presenta il suo lavoro sul crollo della Prima Repubblica.

Nella storica cornice del castello di Policoro Mario De Pizzo, giornalista di Rai News 24 di origini policoresi, ha presentato il suo ultimo lavoro: l'ebook La trattativa fallita. Il Decreto Conso e il crollo delle due Repubbliche.
É la seconda presentazione ufficiale del libro digitale che tratta il difficile passaggio tra la Prima e la Seconda Repubblica. La prima presentazione si è tenuta a Roma in gennaio, presenti Luciano Violante, l'editore Paolo Messa e Luca Josi.
La replica policorese è stata fortemente voluta dall'autore nato proprio a Policoro. Anche in quest'occasione De Pizzo era accompagnato da nomi eccellenti del panorama politico nazionale: il banco dei relatori ospitava infatti i senatori Filippo Bubbico e Gian Paolo D'Andrea e l'onorevole Cosimo Latronico, a moderare il giornalista Ruben Razzante. Bravi saluti anche per il Sindaco Rocco Leone, per il consigliere Gianni Di Pierrie e per l'Associazione Culturale Calliope, organizzatrice dell'evento, nella persona di Giuseppe Prati.
Gli interventi, a partire da quello di De Pizzo, insistono su quanto sia necessario che la politica riprenda la riflessione su sé stessa dopo un ventennio, quello della Seconda Repubblica, che pur aprendosi sotto i migliori auspici, come ricorda puntualmente D'Andrea, non ha saputo portare a buon fine i compiti che la storia gli ha messo di fronte. A guardare indietro, dopo Tangentopoli la struttura istituzionale italiana non è stata in grado di superare la paralisi di una classe politica mutilata. Dopo il biennio 1993-94 la politica non ha rappresentato più lo strumento a disposizione dei cittadini con il quale alimentare la speranza per il futuro e il proprio progetto di progresso.
Nel vuoto lasciato dalla estinzione della Prima Repubblica si sono insinuati poteri forti di altra natura. Secondo il Senatore Bubbico questi poteri sono responsabili probabilmente di eventi di delegittimazione e decostruzione delle istituzioni politiche al fine di promuovere la proliferazione l'evoluzione di questi stessi poteri. In questo contesto, il sempre maggior peso politico della magistratura e di alcuni magistrati in particolare ha prolungato la malattia della nostra classe politica fiaccando ulteriormente le sue forze residue. Aggiunge il Senatore che non può sapere se Tangentopoli sia il frutto di un colpo di Stato, domanda postagli da Razzante; tuttavia nella storia italiana si possono scrgere molti eventi che tradiscono interessi anti-italiani.
Di altro avviso il Senatore D'Andrea che stigmatizza le teorie complottiste, indicando il complotto come un'interpretazione successiva di atti di inspiegabile stupidità. Anche per D'Andrea però la politica della Seconda Repubblica è stata fallimentare e segnata da incapacità di riflessione e dalla demagogia più sfrenata – il senatore ricorda come solo 1/3 del Debito Pubblico sia stato contratto nella Prima Repubblica, la maggior parte del quale è cosa degli ultimi venti anni.
Ci viene raccontata una classe politica inconsapevole delle proprie responsabilità e tenuta in scacco da una magistratura che più o meno consapevolmente si allontana dal proprio compito essenziale e dalle proprie responsabilità istituzionali per occupare quegli spazi lasciati vuoti dal fallimento parlamentare. E l'interrogativo che si pone l'Onorevole Latronico suona sinistro in questo contesto: “Cambiare il mondo è compito della magistratura?”. Il Decreto Conso assunse la difficile sfida di mediare tra le esigenze di indagine e giustizia dei magistrati e le necessità di fare politica dei parlamentari.
Non ci riuscì.
E a 20 anni di distanza è il senatore D'Andrea che si ritrova a relazionare un progetto di legge per il Governo Monti – racconta – che ha come oggetto le spese e i rimborsi elettorali e alcuni provvedimenti anti-corruzione; come già fece presentando la Legge 515 che verteva su identiche istanze nel 1993. [vimeo http://www.vimeo.com/69422649 w=500&h=275]

Policoro: Un aiuto ai bambini. Nasce l’associazione “La Primavera”

Via Giulio Cesare, parallela di via Siris, sta diventando la via delle attività sociali nel centro jonico. Da anni è operativa la casa famiglia “Gli amici di Filippo” della cooperativa onlus Pippo’s House, e proprio a fianco al numero civico 7 il 30 giugno alle 18:00 viene inaugurata l’associazione di promozione sociale “La Primavera”. A costituirla il 30 aprile scorso le sorelle Caponero, Roberta e Alessandra, la prima laureanda nel settore delle scienze sociali e probabile futura assistente sociale dopo l’abilitazione, la seconda già navigata nel settore in qualità di educatrice presso la casa famiglia Stella Maris di Policoro e nella sezione Primavera della scuola pubblica “L. Milani”. Inoltre nel suo ricco curriculum scolastico e professionale, Alessandra vanta anche un profilo manageriale nella gestione di attività legate al sociale. La loro idea, condivisa anche con altre socie, è quella di creare, attraverso l’associazione sociale, un momento di ascolto e di aiuto alle famiglie e alla stessa scuola rivolto ai bambini dai 02 ai 13 anni. Oggi come oggi si è troppo presi dalla frenesia del lavoro e impegni collaterali, tanto che lo spazio e i tempi da dedicare ai figli sono sempre ridotti. Ecco che l’associazione “La Primavera” con le sue attività ludiche-ricreative vuole essere di supporto alla genitorialità con la prospettiva di incrementare i servizi privati offerti già da settembre con l’ingresso in associazione anche di una psicologa e logopedista per poi, con il doposcuola, aiutare i bambini, dai sei anni in poi, nella crescita psicofisica nel fare i compiti. Non mancheranno poi appuntamenti formativi come i convegni su infanzia e adolescenza. Nei prossimi giorni daremo notizia anche di un’altra associazione sociale, nata sempre in via Giulio Cesare.

 

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)


Policoro: Una chiesa anche per gli ortodossi

I cristiani ortodossi hanno la loro chiesa anche nel centro jonico. Il 2 giugno scorso è stata officiata la Santa Messa dall’arcivescovo Giovanni Mapelli in una villa periferica di uno dei 50 adepti di Policoro e in prospettiva avranno un luogo fisso per le celebrazioni religiose. Lo stessoprelato spiega le motivazioni che lo hanno portato nel centro jonico nei giorni scorsi: “Sta crescendo il numero di fedeli che aderisce alle nostre Comunità in Italia, presenti in varie città. Noi non siamo cattolici romani, cioè dipendenti dalla chiesa di Roma, che fa capo al suo vescovo, il Papa. La chiesa è aperta alle condizioni sociali ed umane e vuole portare il Vangelo di Cristo a tutti, secondo l'antica tradizione apostolica, in un rito chiamato Gallicano che è simile all'Ambrosianoprima del Concilio Vaticano II”. Il responsabile della Comunità di Policoro, che celebra anche ad Amendolara, in provincia di Cosenza, è monsignor Mario Metodio Cirigliano. “La nostra posizione ecumenica –prosegue Mapelli-, nei rapporti con tutte le altre confessioni cristiane  e le altre religioni presenti sul territorio è di grande rispetto ed apertura, senza pregiudizi o preclusioni.Riscontriamo in molti rappresentanti di chiese o di religioni diverse un atteggiamento di accoglienza e di fraternità, mentre in altri, spesso cattolici delle diocesi locali, una certa ostilità o prevenzione dovuta a vari fattori concomitanti, per esempio il timore di "proselitismo" da parte nostra che in realtà non è mai stato da noi praticato per principio e per rispetto delle altre chiese.Speriamo che l'apertura inaugurata da Papa Francesco verso ogni chiesa cristiana e ogni religione ed anche verso ogni uomo o sorella, nostri fratelli e sorelle in Cristo, ci spinga a maggiore carità e amore reciproco, secondo il messaggio di Cristo Gesù. Mapelli si è detto rattristato per l’accoglienza avuta nel centro jonico: “Appena messo piede nella cittadina lucana, è partito un fuoco di fila dai quattro parroci delle chiese cattoliche romane che ci hanno attaccato con dei volantini affissi sulle porte delle parrocchie, adducendo motivi di "canonicità" della nostra Chiesa madre, cioè di mancanza di comunione con il Papa e con altri patriarcati ortodossi: in verità noi abbiamo risposto nel dettaglio alle obiezioni mosseci, ed oggi il clima è più disteso e più fraterno, nonostante non ci sia ancora il clima di armonia che dovrebbe regnare tra fratelli in Cristo e figli dello stesso Padre.

 

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)



Policoro: Il movimento 5 stelle incontra il sindaco sul tema della differenziata

Martedi 18 giugno alle ore 12:00 siamo stati ricevuti dal sindaco in seguito ad una nostra comunicazione in cui si chiedeva la possibilità di un consiglio comunale aperto per discutere della differenziata. All'incontro fissato grazie a G. Farina erano presenti ; il sindaco, l’assessore Livia Lauria, il vicesindaco Enrico Bianco il consigliere Giovanni Lippo , Giovanni Lasandra, Giuseppe Arcieri, Gianpaolo Farina e Carmela Vitale.

Unico punto della discussione: la DIFFERENZIATA.

Dalle critiche esposte da Giovanni per la questione del contratto la risposta del sindaco e del suo vice è stata unanime: tiriamo avanti ancora altri 6-7 mesi e poi con il nuovo contratto vedremo ( no comment). In pratica la differenziata ad oggi non esiste. Questa scelta è apparsa obbligata per garantire la pulizia della città in un momento estremamente critico per la città . E’ stato verbalizzato che alcune strade di campagna sono delle discariche a cielo aperto anche e, forse soprattutto per l’inciviltà di molti cittadini che non sapendo dove cestinare le buste di spazzatura, pensano bene di “regalarle” a madre natura perché li possa smaltire nei secoli (...dei secoli!). A tal proposito sempre il sindaco con il suo vice si dicono unanime nel modificare le sanzioni per quei cittadini che continueranno a non rispettare le regole della buona convivenza civile. Si è sottolineato come sia stato letteralmente inesistente una democratica divulgazione nel periodo interessato. Sempre unanimamente concordi gli stessi hanno garantito che dopo i famosi sei mesi(Giovanni aggiunge saranno di più ), ci sarà una “campagna di informazione in cui i cittadini sapranno come e in quale maniera dovrà essere effettuata la raccolta differenziata”. Abbiamo fatto notare come dalla differenziata è possibile creare lavoro e reddito per le amministrazioni comunali per cui potrebbero finalmente municipalizzare il servizio.

Si è poi discusso della situazione nelle campagne.Giovanni ha fatto presente che soprattutto lì si palesa il fallimento della ditta vincitrice dell’appalto (Tradeco). A tal proposito è stato ricordato che nell'aprile 2012 furono richiesti gli allegati agli atti relativi al contratto. Secondo l'art 3 del DPR 184/2006 tale possibilità venne negata. Il vice sindaco ha prontamente ribadito che una macchina dei vigili è stata mandata in tutte la strade della campagne per raccogliere le loro lamentale firmando ciò che era stato messo nero su bianco. Dei tanti interpellati solo 5 avrebbero sottoscritto. Non risulta ha affermato Carmela che ciò sia stato attuato nella mia zona, ma anche ammettendo una svista crediamo che il problema sia questo: il camion dell’Azienda di raccolta, passa nelle campagne e svuota tutti i bidoni, contemporaneamente; tu differenzi e loro mischiano. Lo sanno tutti!. Farina sottolineava l'esigenza del rischio sanitario per la presenza accentuata di umido sparso in alcune zone. Lo stesso faceva sottolineava l'esigenza di ricercare anziani al fine di regolare l'abuso indiscriminato dei “deplian” pubblicitari sempre presenti soprattutto sulle strade.

Le spiagge. Anche qui pare che si siano già attivate tutte le misure di sicurezza. Mah! A riunione conclusa Carmela si è avvicinata al sindaco chiedendogli se, oltre alla informazione dei cittadini sui comportamenti civili da adottare per rispettare l’ambiente venissero distribuiti più bidoni per la spazzatura nei fazzoletti di spiaggia pubblica. Risposta: “No, ma lì facciamo passare il motore che smuova la sabbia e pulisce tutto” : della serie non la vedi ma è nascosta. Tra il lido Sirena e la Playa nei giorni successivi è stato filmato il materiale disseminato: cumuli di piatti, forchette, bicchieri, bottiglie di plastica; pannolini, cartoni,e una marea di bottiglie di vetro rotte insabbiate in parte; pericolosissime. Non credo che sia educativo dire che insabbiando tutto questo materiale si rispetti ’ambiente. Conclusione :

1. L’Azienda di raccolta  continuerà questa gestione assurda dei rifiuti senza differenziare niente e senza che nessuno abbia avvisato mai i cittadini per altri 6-7 mesi o anche più;

2. Nelle campagne la situazione è sempre peggiore perche molti gettano dai finestrini rifiuti senza che ci sia MAI stato nessun controllo ;

3. Di sicuro il prossimo contratto sarà di almeno € 2.400.000 ( + 40%) perche (secondo il sindaco) ci saranno spese maggiori in discarica. In pratica conferire in discarica costa di più. Inoltre (parole sue) se il cittadino sarà “bravo allora dalla differenziata si ricaverà un reddito tale da avere forti e futuri risparmi” .

4. Pare inoltre che nessuno dei paesi “virtuosi” limitrofi dalla differenziata tragga un profitto perche TUTTI comunque conferiscono sempre in discarica.

La differenziata a Policoro attualmente resta solo un sogno. 

                                                                                                  MOVIMENTO 5 STELLE

                                                                                                         POLICORO


Policoro è tua sulla legalità e il diritto all'informazione

Ottavio Frammartino, con molta incisività, come al solito, ha posto all'attenzione di tutti il problema dell'informazione nella nostra regione. In particolare, Frammartino ha portato a conoscenza di tanti, il fatto che l'Ente Regione affida in appalto il servizio radiofonico di informazione, immagino sull'attività istituzionale dell'Ente stesso, e ci ha informati, altresì, del fatto che la Regione spenderebbe più di due milioni di euro all'anno per attività di comunicazione. Abbiamo appreso, inoltre, che una parte consistente del denaro utilizzato per l'appalto di cui sopra, deriverebbe dalle royalties che le compagnie petrolifere ci lasciano per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi presenti sul nostro territorio. Devo dire che la Regione, a quanto pare, interviene in maniera consistente nel sistema dell'informazione, con gli strumenti sopra detti. Da più parti, inoltre (richiamo, sul punto, un intervento di qualche tempo fa di Mario Isoldi), si e' sottolineato che la povertà della nostra regione, povertà che, con Ottavio Frammartino e "Policoro e' tua", insieme con altri movimenti, abbiamo sempre affermato essere stata indotta e conservata dalla classe dirigente regionale, quale fonte dello stato di bisogno del cittadino, in tal modo reso ricattabile per fini elettorali, incide anche sul controllo dell'informazione. Ed infatti, i mezzi di informazione, per poter sopravvivere, hanno bisogno di acquisire contratti pubblicitari che, in una regione come la nostra, appunto povera, con un tessuto imprenditoriale di dimensioni modeste in termini economici, sono di entità tali da non consentire la sopravvivenza di detti mezzi di informazione, restando, quale fonte di sopravvivenza, per essi, soltanto la pubblicità cosiddetta istituzionale e, quindi, per le sue dimensioni, soprattutto quella regionale. Così stando le cose, si può senz'altro dire che l'informazione, nella nostra regione, viene, allo stato, con svariate modalità (radiogiornali affidati in appalto, siti internet di informazione riconducibili all'Ente Regione, pubblicità istituzionale affidata con modalità che non ci sono note), gestita in regime di monopolio o di quasi monopolio dall'Ente Regione.

L'informazione non e' una bazzecola da niente, poiché si riconduce ad una norma, l'art.21 della Costituzione, che tutela uno dei diritti fondamentali della persona: la libertà di manifestazione del pensiero e di informazione. Si badi che questi diritti fondamentali di libertà non sono riconosciuti dalla Costituzione solo in senso attivo, nel senso di tutelare la libertà di chi manifesta il pensiero o di chi fa informazione, ma anche in senso passivo, nel senso che la Costituzione tutela anche il diritto della persona di ricevere un'informazione libera, che, poi, si sostanzia in un' informazione pluralista che tenda, in tal modo, a rappresentare nel modo più fedele possibile alla realtà il fatto che si comunica. Le considerazioni che precedono non ci rendono tranquilli sul fatto che a noi, cittadini lucani, venga garantito quel diritto fondamentale, costituzionalmente sancito, di essere destinatari di un'informazione pluralista e, quindi, libera. Per questo, ci sentiamo di sostenere la battaglia di Ottavio Frammartino, nel pretendere che la gestione pubblica di una materia delicatissima, come quella di cui parliamo, venga fatta in maniera cristallina e con l'osservanza di regole ferree, anche con riferimento alla valutazione della qualita' degli uomini scelti per la gestione di uno strumento che e' esercizio di un potere incommensurabile. Ci aspetteremmo, poi, da parte di qualche C.d.R., di qualche testata giornalistica, sentitasi lesa dalle denunce di Frammartino, toni più pacati e meno ingiuriosi di quelli esternati nei confronti dello stesso, magari corredati da elementi di fatto che smentissero le sue accuse, anche perché, si sappia, Frammartino e' uno che l'informazione la fa, gratuitamente, anche ponendo a rischio la sua persona. Infine, e' auspicabile davvero l'intervento forte della FINSI o dello stesso Ordine dei Giornalisti, al fine di verificare se vengano, nella nostra regione, garantite le condizioni per l'esercizio libero e corretto dell'attività di informazione e se vengano garantite a tutti i professionisti del settore pari opportunità di svolgere il proprio ruolo informativo. E' un interesse, questo, prima ancora che di categoria, nostro, come cittadini, per il nostro diritto ad essere informati in modo corretto e ...."libero".

Avv.to Antonio Francesco Rizzo
Policoro è Tua

sabato 29 giugno 2013

Lavoro: La camera di commercio di Matera apre ai mercati del Canada, Singapore, Sud Afrca e Turchia

Dopo l’India la Camera di commercio di Matera, con l’azienda speciale Cesp, offre alle imprese locali il 9 luglio, presso la sala convegni dell’Ente, una nuova opportunità per conoscere i mercati stranieri e di investimento con il road show dedicato a Canada, Singapore, Sud Africa e Turchia. L’iniziativa, curata dalle Camere di commercio italiane all’estero, rientra tra le attività del Progetto "Business Scouting e Assistenza alle Piccole e medie imprese", promosso e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Simest S.p.A. e Assocamerestero con l’obiettivo di aiutare le imprese a investire nello sviluppo. Obiettivo dell’iniziativa è offrire un supporto informativo specializzato sulle modalità e attività di investimento da realizzare su mercati fortemente dinamici che presentano ottime potenzialità di radicamento per le aziende italiane. L’evento programmato a Matera è rivolto in particolare alle aziende dei settori agroalimentare, arredo e meccanica (componentistica) che intendono rafforzare gli investimenti all’estero. La giornata sui mercati canadese, sudafricano, singaporiano e turco è articolata in un seminario di presentazione delle opportunità Paese-settore e in una parte dedicata agli incontri BtoB con il territorio e potranno coinvolgere sia i soggetti dell'internazionalizzazione che le imprese interessate a realizzare un'operazione di radicamento all'estero, anche attraverso il possibile contributo degli strumenti finanziari messi a disposizione da Simest.
I lavori si svolgeranno dalle ore 9:30 alle ore 13.30, salva la possibilità di ripresa pomeridiana da verificare in base al numero di richieste B2B con i rappresentanti delle CCIE, che perverranno da parte delle aziende.
“Per le nostre imprese – ha detto il Presidente Angelo Tortorelli- il road show è una occasione importante per conoscere e investire su mercati dinamici, per creare joint-venture o per avviare collaborazioni industriali e/o contratti di subfornitura”.(bas)

Sport: Giochi in Magna Grecia all'arrivo

Grande successo per i sedicesimi Giochi in Magna Grecia conclusi domenica scorsa con il l'Open Semilampo di Scacchi presso l'Hotel Residence Heraclea di Via Lido.
Dodici i concorrenti in gara per quest'ultimo evento dei Giochi provenienti da Puglia e Basilicata e vittoria finale del policorese Antonello Montanaro che ha preceduto il potentino Gaetano Pompilio e il tarantino Maurizio Carrieri. Premio Speranza scacchistica alla più giovane partecipante Arianna Russo e premio fedeltà alla più anziana Antonia Jeanrenaud.
Giochi in Magna Grecia che oltre agli scacchi che hanno chiuso il programma ha visto protagonista varie discipline tra cui Calcio, Equitazione,  Kitesurf, Kung fu, Pallavolo, Taekwondo, Canoa, Windsurf, Bocce, Vela, Tennis, Paintball, Tiro con l'Arco, Tennistavolo.
Grande soddisfazione per l'organizzatore e padre di questi Giochi Peppe Satriano:”credo abbia funzionato tutto a perfezione, sono state quattro settimane di grandi eventi dove hanno partecipato oltre tremila ragazzi provenienti da più parti. Devo fare un ringraziamento particolare a tutti i dirigenti delle squadre che hanno partecipato perchè senza di loro non sarebbe stato possibile; poi un ringraziamento particolare all'amministrazione comunale che ha voluto fortemente questi Giochi quest'anno e mi hanno dato una grandissima mano. Spero adesso ci sia continuità e da settembre cominceremo già a lavorare per la prossima edizione”.
Molto entusiasta anche l'assessore allo sport e spettacolo Massimiliano Padula, impegnatosi attivamente per l'evento:”siamo contenti per aver arricchito Policoro per un mese di numerosi e importanti eventi sportivi che ha coinvolto e aggregato tanti ragazzini; risultato eccellente ottenuto grazie alla partecipazione delle associazioni sportive che hanno onorato la manifestazione e gettano ottime basi per le prossime edizioni. Un grosso ringraziamento al patron dei Giochi Peppe Satriano e un ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati tra cui la fotografa Rosaria Orlando, l'addetto stampa Antonio Martino e Francesco Di Chiara che ha curato il sito internet dei giochi”.
Antonio Martino




Giordano (Ugl) su questione Basilicata

"E’ vero, la gente sta male, e dai politici non accetta più di sentirsi dire ’faremo questo, faremo quello’, ma vuole fatti concreti, e li vuole subito. Serve un’azione concreta di rilancio dell’economia regionale. Questo deve essere il primo obiettivo della Basilicata.  Il lavoro, la riduzione delle tasse sulla famiglia, sono oggi il vero banco di prova su cui si misura la leadership di un buon capo di coalizione alla Regione”.

Lo sostiene il segretario regionale dell’Unione generale del lavoro Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano per il quale, “il territorio deve rivivere improntato alla lealtà, alla riforma della politica, alla tutela dei lavoratori, alla soluzione dell’emergenza disoccupazione, al recupero del tessuto urbano e tutti, abbiamo il dovere di porci il problema sulla ‘sofferenza’ della nostra comunità regionale. Perché quella della Basilicata – prosegue Giordano -  è una comunità castigata, povera, dove c'è veramente tanto da fare e tanto da lavorare. Uniamo unitariamente le forze, sindacato, politica e Istituzione affinché – conclude il leader Ugl, Giordano – si stili un protocollo che in pochi mesi affronti prioritariamente le emergenze urgenze per avviare un cammino di riavvicinamento dei cittadini alle Istituzioni”.


Sport: Educamp continua, molte iscrizioni anche al secondo turno

Super pienone anche al secondo  turno di EDUCAMP-scuole aperte per ferie in svolgimento dal 24 al 28 Giugno presso il Villaggio Giardini d’oriente a Marina di Nova Siri.

140 i partecipanti provenienti da diversi comuni  della fascia Jonica lucana, che hanno fatto richiesta. “Grazie all’impegno degli educatori”- ha sottolineato Vincenzo Di Sanzo direttore dell’educamp -si è verificato il passa parola positivo ad amici e genitori che ha portata ad una richiesta superiore al previsto . L’ampia e attrezzata struttura Giardini d’oriente ci ha consentito di accogliere tutte le domande senza sminuire la qualità delle attività.

Entusiasta il delegato C.O.N.I. di Matera Dott. Eustacchio Tortorelli il quale augurando a tutti gli iscritti una settimana serena all’insegna della gioia e del divertimento ha sottolineato l’importanza di Educamp 2013, un’opportunità che riempie in maniera costruttiva le giornate dei ragazzi.

Molti apprezzamenti sinceri    per il successo ottenuto a tutto lo staff di Educamp sono pervenuti dal presidente Comitato Regionale  Coni  di Basilicata  dott. Leopoldo Desiderio.

Interessante l’incontro con i media della carta stampata che ha avuto la finalità di educare alla lettura dei giornali  e all’esercizio  del racconto delle proprie esperienze.

Sig.ra Licia Boccia-De Santis (titolare della struttura Giardini d’oriente Marina di Nova Siri) ha dichiarato:

“Siamo felici di ospitare per il 2°anno questa esperienza di EDUCAMP organizzata dal C.O.N.I. in collaborazione  con il MIUR, perché rappresenta un momento di sport e di socializzazione per tanti ragazzi non solo della Basilicata ma anche delle regioni limitrofe”.

Prossimo appuntamento di EDUCAMP 2013 è con il terzo turno in programma sempre verso i Giardini d’oriente di Nova Siri Marina dal 1 al 5 Luglio c.a.


Ambiente: L'acqua unica vera risorsa degli appennini Italiani

LEGGE SPECIALE : ACQUA RISORSA STRATEGICA NAZIONALE  , TUTELA DELLA CATENA ALIMENTARE E DELLA SALUTE  DEI CITTADINI.

Il tesoro degli appennini italiani è l’acqua e non altre risorse minerarie come il gas o il petrolio, l’acqua  è la risorsa strategica per il futuro di milioni d’italiani. Questo è quanto è emerso dalle relazioni scientifiche dei maggiori esperti italiani di geologia, fisica, chimica al convegno svoltosi il 26 giugno scorso  nelle sala Tartarella della Camera dei Deputati e organizzato dal ms5 stelle cui Noscorie Trisaia ha partecipato dando il proprio contributo.

Che le prossime guerre mondiali saranno per l’acqua gli scienziati lo dicono da decenni, mentre altri scienziati profilano il rischio di una crisi idrica a livello mondiale già nel 2050 se non saremo in grado di tutelare il 2% di acqua potabile presente su tutta l’acqua del pianeta. I piani di trivellazione petrolifera in terra e mare per la loro invasività e per la filiera altamente inquinante rischiano di mettere  in serio pericolo le sorgenti, i bacini idrici, i fiumi e le falde idriche.

Le estrazioni petrolifere si possono realizzare solo se ci sono le condizioni ambientali e non si danneggia l’acqua. La catena dell' Appennino Italiano fornisce acqua alle principali citta italiane. La citta di Napoli ad esempio si disseta con le sorgenti dei monti dell’Irpinia, interessate da piani di trivellazione petrolifera. La Basilicata fornisce acqua a circa tre milioni di abitanti (Puglia e Basilicata), l’agricoltura di due regioni e la stessa industria (non esiste industria se non c’è acqua). Non si può assolutamente mettere a rischio questa risorsa per estrarre poco greggio a termine, di bassa qualità e che non risolve nemmeno il problema energetico nazionale. Quanto accade in Basilicata a breve, potrebbe interessare tutte le regioni meridionali limitrofe di Puglia, Campania, Calabria, il mare Jonio, Adriatico e in futuro anche il Tirreno. Si trivella anche in Emilia, Abruzzo, Marche, Molise, Sicilia. Gli esperti hanno convenuto  di applicare  una sicurezza ai massimi  livelli   con apposita normativa agli impianti  petroliferi esistenti secondo i maggiori standard internazionali, non escludendo la loro chiusura in caso di inadempienza o peggio d’ inquinamento conclamato.

Con la redazione della  futura  legge si  è convenuto di abbassare i limiti di emissione per gli inquinanti di aria (ad esempio il H2s, il pericoloso idrogeno solforato), acqua e suolo e portarli ai massimi standard internazionali di sicurezza per evitare  l’inquinamento della  catena alimentare e per evitare  danni gravi  alla salute dell’uomo.

Sull’acqua l’unico interesse dimostrato dai governi italiani ha riguardato solo la volontà di privatizzare il bene comune per un business riservato alle imprese  private con la scusa di ottimizzare la gestione (nonostante il referendum del 2011).In pratica  non sono mai state redatte leggi vincolanti e di massima tutela a salvaguardia del  bene pubblico, minacciato ora come non mai dalle estrazioni petrolifere.

I governi e alcune amministrazioni regionali invece favoriscono le società petrolifere a responsabilità limitata, che offrono le royalites più basse del mondo con franchigie sull’estratto e con regole ambientali senza restrizioni, grazie anche a una normativa di valutazione d’impatto ambientale lacunosa  e affidata a funzionari regionali  e governativi più dipendenti dalle volontà politiche che dal principio di precauzione da applicare per la tutela della salute delle popolazioni verso le politiche liberiste di estrazione petrolifera.

La prima dose per drogare le amministrazioni sul mito della falsa ricchezza legata al  petrolio sono le royalites:pochi spiccioli  che inquinano  le menti i cuori di una classe politica morta che non è in grado di proporre altro sviluppo alle popolazioni.

Ringraziamo il ms5 per aver capito la gravità della situazione e tutti i tecnici, i giuristi, gli scienziati e chiunque porterà gratuitamente la propria conoscenza per redigerla. In seguito questa legge sarà proposta a tutti gli schieramenti politici.

 Conteremo uno a uno quei parlamentari che la voteranno , cosi potremo sapere qual è l’interesse che hanno per il futuro degli italiani, e per  la loro stessa  progenie che al pari degli altri cittadini hanno diritto al bene acqua, a uno sviluppo equo-sostenibile e alla tutela della propria salute.



Policoro futura: La città è in seria difficoltà

Policoro versa oggi in una serie di gravi difficoltà che vanno dalla perdurevole cronicitàdella raccolta dei rifiuti, alla crescente disoccupazione, al grave stato di abbandono di alcune aree cittadine, al progressivo e del tutto sottovalutato fenomeno del randagismo, alle strade cittadine in totale degrado, ai marciapiedi completamente informi, alle opere di urbanizzazione mai terminate,all’assenza di qualsiasi programmazione del territorio, alle molteplici problematiche ambientali più volte segnalate e sollecitate dalle opposizioni, dai tanti cittadini e dalle associazioni, ma mai seriamente prese di petto ed affrontate da questa maggioranza e tante altre ancora.

Ma Policoro Futura sente la necessità di tornare su una tematica di fondamentale importanza per recuperare risorse e dunque meglio affrontare anche le succitate criticità : “la riscossione dei tributi”,  questione già più volte affrontata ed oggi, più che mai, di grande attualità in quanto al 30 Giugno corrente mese, cessa il mandato di Equitalial’ente di riscossione che negli ultimi tempi ha accumulato le accuse più disparate a causa dei metodi, ritenuti troppo aggressivi, utilizzati per recuperare i crediti della pubblica amministrazione, con una proroga per i soli tributi inevasi al 31 dicembre anno in corso.  

Abbiamo più volte spinto e trattato tale argomento, poiché tale forma di incameramento dei tributi nonché dei crediti da parte di Equitalia, comporta per il Comune l’obbligo di pagamento di un importo (stabilita in misura percentuale) a titolo di provvigione ai sensi dell’articolo 17, del decreto legislativo n. 112 del 1999, detto aggio, che grava non poco sulle maggiorazioni delle cartelle di pagamento a carico dei contribuenti.

Sin dall’insediamento di questa maggioranza, e dunque anche dal nostro personale impegno attivo alla vita politica di questa comunità, abbiamo subito iniziato a stimolare il Sindaco a mezzo scritti circa la necessità di cacciare tale gestore e giungere ad altre forme di riscossione sulla scia anche dei tanti esempi di buona pratica sparsi sul territorio Nazionale.

Finalmente nella penultima riunita assise comunale tenutasi Martedi 04 Giugno la maggioranza che guida la nostra Città, in ottemperanza anche al D.L. 174/2012, ne ha fatto breve cenno, palesando timidamente la volontà di giungere ad una forma di riscossione “in house”.

Accogliamo dunque con grande soddisfazione la convergenza anticipata nella riunita Assise dall’amministrazione e passiamo subito allo step successivo, ossia, non solo bisogna cacciare Equitalia, come ripeto più volte noi abbiamo sostenuto ed incoraggiato, ma farlo bene, essere attenti, particolarmente attenti, perché la tematica è complessa e disciplinata da apposite norme, nello specifico: la legge 388/2000 art.36, la n.106/2011 ed il D.L. 174/2012, commettere errori di interpretazioni o peggio ancora di superficialità nella gestione di tale passaggio sarebbe deleterio per le casse comunali.

Le norme ultime stabiliscono infatti che Equitalia debba proseguire la sua attività solo per quanto concerne il recupero di imposte inevase e non per le multe le quali verranno pagatesolo dagli onesti perché  da fine mese nessuno sarà più abilitato a riscuotere le multe di chinon le versa spontaneamente, ed a tal proposito facciamo riferimento alla nostra prima sollecitazione relativa a tale questione, assunta a protocollo comunale in data 24 Luglio 2012 nella quale  specificammo già da allora,  testualmente: “Per il Comune riscuotere direttamente non significa rinunciare al credito e premiare chi non paga, ma più semplicemente e puntualmente evitare quegli sciacallaggi che troppo spesso hanno determinato l’indigenza, e nei casi più gravi il fallimento, di persone o imprenditori in difficoltà”,  volendo con questo intendere che un Ente territoriale conosce le situazioni patrimoniali dei propri residenti e dunque può ben distinguere lo stato di bisogno dal furbetto di turno.

Ultima considerazione, sempre oggetto del citato consiglio comunale, si è deliberato circa lanuova imposta governativa Tares, che accorpa anche la Tarsu, e che passa da tre a quattro rate dando almeno apparentemente maggiore respiro ai cittadini, anche qui attenzione alle apparenze poiché questa maggioranza di centrodestra in assoluta controtendenza con i rappresentanti politici a livello centrale fa di Policoro una delle prime città in ordine di maggiore tassazione su tutto il territorio regionale.

Giuseppe MAIURI – Coordinatore POLICORO FUTURA


Policoro: I vincitori delle gare di Orienteering al Cvl

Il 27 giugno nello splendido polmone verde della pineta del centro jonico, precisamente quella antistante il lungomare centrale, lato destro, si sono svolte le gare di orienteering organizzate dal Circolo velico lucano con la partecipazione di un centinaio di giovani che sono presenti nella struttura per ragazzi nei viaggi soggiorno estivi che in questi giorni ospitano i Cral dell’aeronautica militare, i cui giovani arrivano da varie parti dello Stivale. Insieme a loro anche coetanei pugliesi della società Viviwel: “La corsa –osservano gli organizzatori- si è svolta nella riserva naturale di Bosco Pantano, su un percorso molto tecnico e veloce. Importante chiave di lettura della gara è stato dato dal limite della vegetazione presente nell’ area boschiva. La lunghezza dei tracciati è stata da un minimo di 1700 metri ad un massimo di 2200 metri. Le categorie di gara sono state: esordienti, dove si è imposto Gianluca Pellegrino precedendo di 2 minuti Andrea Zagari e 6 minuti Stefano Ruggiero; open, dove la vittoria è andata ad Angelo Palmitessa, seguito a soli 5 minuti da Antonio Cirillo ed Emanuele Selene. Infine per la categoria open A, vi è stata la vittoria di Pierfrancesco Bonarriga, con un minuto di vantaggio su Carmen De Titta ed Erica Florido.All'evento erano presenti il delegato regionale Fiso Basilicata Raffaele Micelli ed il Tenente Maurizio Dellicarri.

 

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)

 


venerdì 28 giugno 2013

Lucania Lab Festival: "Diamoci del tu", dibattito sul LLB, presenta Gianluca Pizzolla.

QUARTO COMPLEANNO PER IL LUCANIA LAB FESTIVAL TARGATO TERRE SONORE

Giunto ormai alla sua quarta edizione, il Lucania Lab Festival si propone quest’anno in una veste del tutto rinnovata, il lungomare di Scanzano Jonico. Lo staff dell’associazione culturale Terre Sonore darà vita a questa kermesse di tre giorni nelle date del 31 luglio, 1 e 2 agosto con il fine ultimo di coniugare arte, musica, cultura e spettacolo, confermando anche quest’anno il consueto leitmotiv della manifestazione, ovvero il profondo attaccamento alle proprie origini e al territorio del Metapontino.

Fermamente convinti che la cultura sia uno dei fattori su cui puntare maggiormente in tempi di crisi economica e sociale, i ragazzi di Terre Sonore proporranno un’estemporanea e una mostra di pittura e di artigianato, un contest fotografico e diverse esibizioni di importanti nomi della musica lucana e nazionale. Si inizierà il 31 luglio con il talk show ‘Diciamoci del tu...turismo, mare e archeologia’ a cura di Gianluca Pizzolla (Metapontino.it), l’esibizione della formazione folk-rock Pedro Bordello e della band di Bernalda Esquelito Band, sul palco del LLF per il secondo anno consecutivo. Il climax della serata spetterà a un grande nome dello scenario musicale italiano, i 99 Posse. In occasione del ventesimo anniversario dalla loro fondazione, JRM, O’ Zulù e Marco Messina lanceranno proprio sul palco del LLF il loro nuovo progetto, ELECTRONIC LIVE SET, un ritorno ai tempi di ‘Curre curre guagliò’.

La seconda giornata del LLF partirà con il dibattito ‘Ritmi e tradizioni della Basilicata- II parte’ a cura di Rosanna Cirigliano, che festeggerà così il secondo anno della sua collaborazione con Terre Sonore e proseguirà con una invasione di note musicali, grazie alla presenza della Banda Bassotti, dei Cigghja Crew, dei Saldone Crew e in esclusiva per il pubblico lucano dei salentini Boom Boom Vibration, l’unica formazione reggae italiana a vantare una collaborazione e una produzione targata Alborosie.

La giornata conclusiva del LLF, insieme alla consuete mostre di pittura e di fotografia, vedrà la partecipazione della Coldiretti con un incontro-dibattito sulle problematiche del mondo agricolo lucano e ai Tarantolati di Tricarico, ambasciatori della musica lucana in Italia e all’estero, spetterà il compito di chiudere il LLF, con una performance che coniugherà musica, voci e danze coinvolgenti da veri ‘tarantolati’. Tutte le info sono disponibili sul sito www.terresonore.it, sul profilo facebook dell’associazione Terre Sonore e sulla fan page del Lucania Lab Festival. 


Ugl: retribuire i dipendenti del Consorzio di Bonifica

Consorzio Bradano Metaponto, D’Amico e Giordano (Ugl):”retribuire i dipendenti”.

 

“L’Ugl esprime forti preoccupazioni sulla incresciosa situazione creatasi al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto di Matera relativamente alla situazione finanziaria ed al mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti del medesimo ente consortile. Tale Ente continua a non pagare gli stipendi ai propri dipendenti in particolare, tre mensilità più la quattordicesima nonostante dalla Regione Basilicata non giunge alcuna notizia, malgrado informata, così da risolvere anche la questione retributiva dei dipendenti”.

E’ quanto denunciano il segretario Ugl di Matera, Luigi D’Amico  ed il membro della segreteria regionale confederale dell’Ugl Basilicata, Pino Giordano per i quali, “esprimiamo forti preoccupazioni sulla incresciosa situazione creatasi al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto di Matera. Molte sono le responsabilità - affermano i due sindacalisti - di chi in questi anni ha gestito e di coloro che colpevolmente tacciono o assumono atteggiamenti negligenti sulla vicenda del Consorzio. La Regione Basilicata  deve essere celere nell’intervenire, deve mettere  in campo tutte le misure consentite dalla normativa vigente e dai capitoli del bilancio regionale al fine di erogare, a sostegno dei 170 dipendenti le somme che giustamente spettano per il sostentamento delle famiglie. Tale drammatica situazione, che troppo spesso si riversa sui dipendenti dell'ente consortile, richiede alla Regione Basilicata la urgente definizione di una nuova governance per tale ente dove l’Ugl chiede sin d’ora- proseguono Giordano e D’Amico di conoscere quali iniziative intende avviare per recuperare i crediti vantati nei confronti del mondo agricolo, garantire il pagamento degli stipendi arretrati ai propri dipendenti e se non sia il caso di immaginare una soppressione per incorporazione in altro ente regionale o provinciale del Consorzio di Bonifica. La brutta questione, per l’Ugl riveste notevole importanza in ambito occupazionale ove oggi si rischia di creare l’ennesima crisi per 170 lavoratori. Va fatta chiarezza sulla vicenda - hanno detto i sindacalisti Ugl - su quanto si sta consumando ai danni dei dipendenti del Consorzio. Ad oggi non esiste nel consorzio sindacato di categoria che abbia fatto prendere atto su gli impegni presi e nonmantenuti dai vari assessori. Dal canto nostro siamo consapevoli che tale questione rischia di affossare la pazienza dei dipendenti. Non c’è tempo da perdere - hanno concluso i segretari Ugl,D’Amico e Giordano - occorre un intervento urgente che eviti il disastro per la cattiva gestione. Il Metapontino non può subire l’ennesimo affronto con ripercussioni sulla tenuta economica, sociale dell’area ed a discapito dei dipendenti ed agricoltori”.


Sport: Giovanni Fontanarosa è il capitano della rappresentativa della Basilicata per la "Coppa Mario Belardinelli"

Giovanni Fontanarosa, Maestro nazionale e preparatore atletico Fit è il Capitano della Rappresentativa della Basilicata che parteciperà alla fase di qualificazione nazionale della competizione a squadra, denominata "Coppa Mario Belardinelli" che si svolgerà presso il Centro Federale Estivo di Serramazzoni (MO) nei giorni 4, 5 e 6 agosto 2013.

Le Regioni che parteciperanno alla fase di qualificazione nazionale sono: Basilicata, Calabria, Friuli, Sardegna e Trentino.

I ragazzi convocati dal Settore Tecnico Regionale per la trasferta di Serramazzoni sono: Ginevra Caricati (A. Bodiomniatennis PZ), Sofia Pepe (C.T. Matera), Gabriele Galeazzo (C.T. Matera), Vincenzo Di Napoli (T.C. Vallenoce Lauria Lagonegro) e Antonio Martinelli (Tennis Avigliano).

Per domenica 30 Giugno, presso il Centro Tecnico Federale di Potenza, a partire dalle ore 9:30, è prevista una seduta di allenamento per i ragazzi convocati.

 

Nel frattempo è stata stabilita anche la data dell’inizio degli Assoluti regionali individuali maschili, che si disputeranno a Matera dal 13 al 21 luglio e saranno organizzati dal Circolo Tennis Matera.


Bernalda: Gli Arbitri di Bernalda calciatori per due giorni.

“Dieci Sezioni Arbitri, Ancona, Bernalda, Bari, Cosenza, Agropoli, L’Aquila, Albano Laziale, Ostia Lido, Matera e Salerno, hanno dato vita ad un emozionante torneo di Calcio a 11 e per due giorni sono stati loro, i fischietti di diverse parti d’Italia, i protagonisti principali di cross, tackle e reti”.

Lo rende noto la Segreteria sezione A.I.A. di Bernalda (MT).

“L’evento, organizzato dalla Sezione Arbitri ‘Sabato Memoli’ di Salerno, si è svolto nella bellissima Paestum, città dell’Antica Magna Grecia, dove circa 250 arbitri sono stati dislocati in 4 hotel. Le dieci squadre – si legge nel comunicato -  sono state suddivise in due gironi, dando vita ad un vero e proprio mini campionato, dove sono emersi spunti davvero interessanti, non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto da quello strettamente umano. Queste occasioni, infatti, sono perlopiù momenti di aggregazione e di confronto, dove arbitri residenti in diverse parti del Paese, hanno l’opportunità di conoscere nuovi colleghi, ma soprattutto nuovi amici. Quest’anno il Presidente della Sezione AIA di Bernalda (MT), Luigi Faraldi, ha voluto fortemente la partecipazione della propria Sezione a quest’evento, utile a garantire un margine di crescita per tutti, soprattutto dal punto di vista delle relazioni interpersonali. I fischietti bernaldesi, che hanno ben figurato, sono stati, insieme alla sezione di Matera, i rappresentanti della compagine lucana in quel di Paestum. La manifestazione è stata un concentrato di gare intervallate da un piacevolissima serata di gala, dove tutti gli arbitri partecipanti all’iniziativa, hanno trascorso qualche ora in compagnia dei colleghi delle altre Sezioni. Momenti che – conclude la nota -, al termine di una stagione sportiva, regalano uno spirito importante, basato sui valori dell’amicizia e dell’associazionismo, che combaciano perfettamente con i principi etici dell’Associazione Italiana Arbitri. L’auspicio ora è che ben vengano, quindi, altre manifestazioni simili”.


Policoro: il Centro pediatrico Bambin Gesù Basilicata 1* incontro a Policoro nella sala consiliare domani alle ore 11.00

 

Il Centro Pediatrico Bambino Gesù Basilicata incontra... cittadini, pediatri, medici e le istituzioni lucane”. Il tour di pediatri e specialisti del Centro Pediatrico Bambino Gesù Basilicata, impegnati a far conoscere il Centro in tutto il territorio regionale, parte domani, sabato 29 giugno, dalle ore 11:00 presso la sala Consilaire del Comune di Policoro.

Lo scopo di questa iniziativa è di informare cittadini, pediatri di libera scelta e medici di medicina generale dell'esistenza del Centro Pediatrico Bambino Gesù Basilicata nella nostra regione, delle cure e dei servizi offerti ai piccoli pazienti e alle loro famiglie

Interverrano in tale sede, il primario del Centro Pediatrico Basilicata, Michele Salata, e il presidente regionale S.I.P, Società Italiana Pediatri, Sergio Manieri. Sono inoltre attesi i saluti del direttore generale dell'Azienda Sanitaria Regionale “San Carlo” , Giampiero Maruggi e quello del direttore sanitario, Bruno Mandarino.

 

 

A seguire le altre tappe del tour, nelle quali sono previsti rispettivamente gli interventi di uno specialista dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e quello di un pediatra del Centro Pediatrico Bambino Gesù Basilicata. Le date precise sono in fase di definizione, le sedi sono le seguenti:

 

-nel mese di luglio, Potenza e Villa d'Agri con la partecipazione del Primario di Oculistica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Luca Buzzonetti.

-nel mese di settembre, Maratea  e Lagonegro ai quali prenderà parte il Primario della Chirurgia Urologica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Nicola Capozza.

 

-nel mese di ottobre, Pescopagano e  Melfi dove parteciperà il Direttore Sanitario dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Massimiliano Raponi.


Pisticci: primo campo scuola sulla protezione civile

N.O.V. POSITIVO IL BILANCIO PER IL PRIMO CAMPO SCUOLA “ANCH’IO SONO LA PROTEZIONE CIVILE

 

Si è concluso nella serata del 26 Giugno il primo campo scuola organizzato dai NOV il gruppo di Protezione Civile di Pisticci. Il campo è stato attivo dal 22 al 26 Giugno con la presenza h. 24 di 20 ragazzi del comprensorio di Pisticci e Craco. Il progetto “Anch’io sono la Protezione Civile” finanziato dal Dipartimento Protezione Civile è stato strutturato sulla formazione e conoscenze in materia di Protezione Civile da parte dei ragazzi. Le lezioni si sono articolate sulla parte teorica, toccando i piani di Protezione Civile comunale, il sistema di Protezione Civile ed il sistema A.I.B. Altri moduli come il BLS e la cartografia sono andati a completamento delle attività svolte. Sul pratico i ragazzi hanno potuto provare i moduli antincendio in dotazione all’associazione NOV, hanno visitato la centrale operativa del 118 e la SOUP della protezione civile regionale, con le basi dell’eliporto del 118 e quello del C.F.S presente a Tinchi di Pisticci.E’ stata fatta anche opera di sensibilizzazione con la consegna e divulgazione di volantini con i numeri da chiamare in caso di incendio. Molto divertente è stata la lezione svolta insieme all’Associazione Vigili del Fuoco in concedo di Matera, con la partecipazione dell’associazione ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) nella persona del Presidente Martino Melileo che ha spiegato ai ragazzi i rischi che si corrono se non si indossa il casco sulle motociclette, e sulle distrazione dovute al cellulare quando si è alla guida. Per quanto riguardo i Vigili del Fuoco le lezioni sono state articolate con un metodo molto divertente per i ragazzi il tutto con la gradita partecipazione di mago Vincenzo un Vigile del Fuoco in pensione. Le lezioni sono state tenute dal Capo Reparto Pino Copeta spiegando ai ragazzi i vari rischi che si possono presentare in una abitazione, oppure in caso di un incidente stradale ed i numeri di emergenza da chiamare. La giornata formativa con i Vigili del Fuoco si è conclusa con una simulazione di incidente stradale organizzata dall’Associazione NOV finalizzata all’apprendimento dei ragazzi dei presidi sanitari usati per l’estricazione del ferito da un’autovettura. Tanta soddisfazione da parte dei ragazzi che hanno preso parte al campo, le giornate sono state articolate con un mix di divertimento alternato a momenti formativi ed esercitativi. Il presidente De Marco ci spiega che queste esperienze formative  servono soprattutto per far accrescere il livello culturale dei nostri cittadini in materia di Protezione Civile che purtroppo nel nostro Comune è poco sviluppato. Con i ragazzi abbiamo constatato con interviste verbali ai cittadini che alcuni di essi non conoscevano i numeri di soccorso da chiamare in caso di emergenza, facendo confusione tra richiesta di soccorso sanitario e richiesta di soccorso tecnico urgente. Questa esperienza è stata molto utile anche per i volontari della nostra associazione. Con queste piccole esperienze e con il montaggio del campo presso Lido San Basilio per 5 giorni si è andato a testare ciascun volontario su come si potrebbe trovare in un’emergenza reale. Non nascondo che qualche problema a livello gestionale ed organizzativo c’e stato, però credo che sia nella norma in quanto questa è stata la nostra prima esperienza di gestione di un campo autonomamente. Le esercitazioni servono proprio a migliorare le lacune che si verificano, in modo da trovarsi in una situazione emergenziale adeguatamente formati e preparati. L’esperienza formativa verrà sicuramente ripetuta il prossimo anno ampliando il numero di giornate e dei residente del campo, consentendo così a tutti i ragazzi di avvicinarsi al mondo della Protezione Civile.


Rotondella: L'amministrazione manifesta la volontà e l'esigenza di non sopprimere il tribumale di Pisticci


IL COMUNE JONICO PER l’UTILIZZO DELLA

SEZIONE DISTACCATA DEL TRIBUNALE DI PISTICCI

 

Soppressione di tutte le Sezioni Distaccate dei Tribunali, quindi anche quello di Pisticci che rappresenta un riferimento importante per la fascia jonica.

“Una soppressione che costituisce una ulteriore sottrazione degli Uffici istituzionali dell’entroterra provinciale, impoverendo ulteriormente le realtà locali, sia sotto il profilo istituzionale che socio-economico” e che, nel caso specifico significherebbe eliminare l’ultimo presidio della presenza dello Stato e quindi della Giustizia in un territorio a forte rischio criminalità, in contrasto con i presupposti costituzionali ledendo i diritti dei cittadini che vedono allontanarsi dai propri interessi la funzione giurisdizionale.

Da questa analisi, e considerando che il Presidente del Tribunale di Matera(Capo dell’uffico accorpante) in aderenza alle direttive emanate dal Ministero della Giustizia, ha predisposto l’acquisizione dei pareri dei vari organismi (le Amministrazioni interessate, l’Ordine degli Avvocati, la Commissione circondariale di Manutenzione), tutti soggetti favorevoli alla riconosciuta insufficiente disponibilità della sede accorpante e quindi il necessario utilizzo della struttura della soppressa sede distaccata di Pisticci, l’Amministrazione comunale di Rotondella ha manifestato a propria volontà favorevole per l’utilizzo della struttura di Pisticci al fine di consentire agli utenti dell’area un facile accesso al servizio “giustizia”.


giovedì 27 giugno 2013

Sport: il capitano Dartizio abbandona la Libertas

Dopo 13 anni si dividono le strade della società rossonera e del capitano Francesco Dartizio, colonna storica della Libertas Scanzano. Il trentaduenne laterale sveste la casacca rossonera, dopo avere vissuto i primi vagiti del club fondato nel 2000, e si accasa alla Polisportiva C.S. Pisticci, ambiziosa formazione neo promossa in serie C2, dove ritroverà alla giuda tecnica Nicola Masiello, già allenatore in seconda e dell'Under 21 della Libertas nelle stagioni 2010-11 e 2011-12. La società scanzanese, preso atto della sofferta decisione dell'ex capitano (indotta da problemi personali) , augura all'atleta le migliori fortune professionali ed extra-calcistiche ringraziandolo per  il decisivo contributo offerto sia dentro che fuori dal campo. L'auspico della dirigenza jonica è di ritrovare un giorno Dartizio nuovamente nella grande famiglia Libertas. Questo il saluto del calcettista all'ambiente scanzanese: ?La decisione che ho assunto è stata molto travagliata perchè andare via dopo 13 anni stupenti non è assolutamente facile. Credo, comunque, di avere fatto la scelta giusta. Tengo a precisare che  tra me e la società c'è un profondo e reciproco rispetto, tra l'altro hanno fatto il possibile per trattenermi. Ne approfitto per ringraziare il mio presidente e lo staff rossonero: tutti mi hanno trattato come un figlio. Un pensiero anche per gli amici e i tifosi sempre pronti a sostenermi e a esternare la loro stima nei  miei confronti. Anche se militerò in un'altra squadra, ancora devo rendermene conto, resterò sempre il primo tifoso della Libertas?. Buon viaggio capitano!!!

ASD LIBERTAS SCANZANO

Bernalda: "Sognando Shakespeare" la replica al teatro tenda Red Carpet

   “SOGNANDO SHAKESPEARE”

L’Ensemble Teatro Instabile di Montalbano Jonico dopo l'incredibile successo ottenuto il 10 maggio scorso sul palco del cinema Hollywood di Policoro, torna in scena domenica 30 giugnoalle ore 21.00 presso il Teatro Tenda Red Carpet di Bernalda, con “SOGNANDO...Shakespeare”, l’opera nata da un progetto dell'attore e cantante lirico lucano, Giuseppe Ranoia.

“Con SOGNANDO SHAKESPEARE-spiega Ranoia-immagino lo scrittore di Stradford upon Avon consegnare il suo prezioso dono, la sua essenza, all'uomo d'ogni tempo proiettandolo così inequivocabilmente verso il futuro e formalizzandolo secondo uno dei generi a lui congeniali: la commedia. Gli artigiani strampalati del "Sogno di una notte di mezz'estate" sono i protagonisti di questo onirico dono. Molte le riflessioni personali e filosofiche sul potere immortale dell'arte e che lo stesso Shakespeare, nello spettacolo, condivide paradossalmente col mondo distante secoli in avanti. Egli infatti, parla per mezzo della sua opera attraversando la commedia, la tragedia, passando anche per la produzione poetica dei superbi e favolosi sonetti. Questo nostro gioco voglia essere un ulteriore sostegno alla solidissima opera del poeta, ma anche un piccolo punto da cui sbirciare nella scontatezza quotidiana di chi, poi, diventerà un caposaldo dell'umanità d'ogni tempo e d'ogni luogo. Lo spiraglio che apre questo punto di vista si apra nel rigoglioso giardino come in un mattino di primavera animato dal colore dei fiori, e sia capace di incuriosire con la semplicità del sorriso (arte a cui oggi, a dire il vero, molto poche persone son capaci senza prodursi in volgari e scontati cliché) tanto da spingere a intraprendere nuovi "viaggi". Riappropriamoci del gusto del bello-conclude il regista-spesso, linfa dell'opera dei grandi del passato. Sia William il nostro faro. Riappropriamoci della nostra essenza di uomini".

-PROGETTO E REGIA DI GIUSEPPE RANOIA

-SCENE DI TIZIANA CANNAVACCIUOLO

-REALIZZAZIONE PITTORICA: ROSALBA BARLETTA E GIULIANA PETRILLI

-REALIZZAZIONE SCENOGRAFICA: GIUSEPPE LATEANA


-DRAMATIS PERSONAE E INTERPRETI:


WILLIAM SHAKESPEARE ---> GIUSEPPE RANOIA

MASTRO ZEPPOLA ----------> EMANUELE ASPRELLA

CHIAPPA ------------------> GIUSEPPE TORSELLO

MORTALLERTA ---------------> GIANLUCA CIANCIO

STIMOLO -------------------> LEO LATEANA

FISCHIETTO -----------------> PASQUALE LATEANA

CUGNO ---------------------> FABIO LARDO 


Policoro: Il consigliere Ferrara sui tempi di organizzazione antincendio

 

“ Solo dieci giorni fa, la Regione Basilicata ha finalmente saldato i compensi relativi alla Campagna Antincendio boschivo 2012 ai Vigili del Fuoco della Basilicata. Un passo che le ha permesso di richiedere la stipula della nuova Convenzione per il 2013.“

A dichiararlo è Giuseppe Ferrara, consigliere comunale di Impegno Comune nella città di Policoro che mette in evidenza che se da un lato è positivo il fatto che la Regione abbia saldato i compensi, dall'altro è negativa la tempistica poiché la stessa ha bloccato fino ad oggi la possibilità di stipulare la nuova Convenzione per il 2013.”

“In questi casi – continua Ferrara – la tempistica è fondamentale perchè non è pensabile stipulare la nuova convenzione soltanto a fine giugno, quando purtroppo la nostra Regione ben nutrita di boschi e vegetazione è soggetta, nostro malgrado, al problema degli incendi.

Solo a Policoro, neanche un mese fa un incendio ha distrutto buona parte della pineta che costeggia il lungo mare.

Per questo – prosegue Ferrara – chiedo alla Regione di mettere in bilancio le giuste risorse affinché il servizio antincendio dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale con il relativo elicottero possano per tempo partire con la macchina organizzativa necessaria a pianificare per tempo la prevenzione agli incendi e non ridursi, loro malgrado, ad una campagna di comunicazione di soli 40 giorni, inefficace poiché purtroppo ogni anno registriamo gli incendi prima di tale partenza.

A questo punto – conclude Ferrara – ringrazio i Vigili del Fuoco e il corpo Forestale – che ogni anno nonostante le difficoltà tutelano con il loro lavoro prezioso il nostro territorio e la nostra incolumità.”


Policoro: Raccolta firme per cambiare la forma di Stato e di Governo

Terzo appuntamento provinciale materano per il consigliere regionale del Pdl, Leonardo Giordano, che nella serata del 24 giugno in piazza Eraclea a Policoro ha raccolto le firme per la presentazione di una proposta di legge: Scegliamoci la Repubblica. Il politico già sindaco di Montalbano Jonico ha spiegato ai presenti che ci vogliono 50 mila firme per la presentazione della proposta di legge nazionale e che fino al giorno prima dell’incontro di Policoro in due Comuni sono state raccolte 350 firme. Si può firmare presso le segreterie generali dei Comuni. Giordano nell’illustrare le motivazioni della nascita di questo comitato trasversale, ha spiegato che la proposta mira non solo ad eleggere il Capo dello Stato direttamente attraverso il suffragio universale, ma anche introdurre un nuovo sistema elettorale, doppio turno, diminuire il numero dei parlamentari e trasformare il Senato della Repubblica in Senato delle Regioni superando il bicameralismo perfetto che rallenta l’approvazione delle leggi con un secondo iter inutile, secondo Giordano. Insieme a lui alla raccolta firme ha partecipato attivamente anche Giuseppe Callà del Fli, già presidente del Consiglio comunale di Policoro ed ex assessore, il quale ha sostenuto che la raccolta firme vuole dal basso ridare ai cittadini il potere di scegliersi i propri rappresentanti istituzionali senza delegare le segreterie dei partiti e superando l’ingorgo istituzionale che negli ultimi anni ha reso centrale la figura del Capo dello Stato nel superamento delle crisi di governo senza che però quest’ultimo avesse la giusta legittimazione dell’elettorato. Inoltre ha auspicato la nascita di una costituente di destra, imprescindibile in qualunque quadro politico.

 

Gabriele Elia

(fonte il Quotidiano della Basilicata)