venerdì 31 agosto 2012

Policoro: la Notte dei colori chiude il cartellone estivo

Al via la prima “Notte dei Colori”, la lunga maratona notturna che si terrà tra l’1 e il 2 settembre prossimi nella Città di Policoro e che chiuderà il cartellone estivo “Siritidestate 2012”.
Il programma della manifestazione, organizzata dall’Amministrazione comunale con la collaborazione della Pro Loco Herackleia, prevede 5 momenti in altrettante piazze della Città.

Questo il programma:
1. ore 20.00 - Secondo Piano di Zona – intitolazione di una piazza alla memoria del primo sindaco di Policoro, il cav. Nicola Montesano; con proiezioni fotografie dell’archivio storico della Città di Policoro.
2. ore 21.00 - Giardini Murati – da Colobraro: “Sogno di una notte a …quel paese”.
3. ore 22.30 - Piazza Eraclea – da Zelig: spettacolo di cabaret con Leonardo Manera.
4. ore 00.00 - piazza P. Minozzi – Concerto di “Bertoli e Giullari”.
5. ore 02.00 – piazza Dante - Concerto dei Marlene Kuntz.

Policoro: Frammartino "questione piazza Banesti diventata caso internazionale. faremo fondazione per Montesano"

"La questione dell’intitolazione di p.zza Banesti a Nicola Montesano sta diventando , malgrado noi una questione che ha coinvolto anche l’ambasciata Italiana in Romania che è retta tra l’altro da un ottimo diplomatico Policorese, il Dott.re Cospito.
Sembrerebbe che il vice sindaco della cittadina rumena abbia contattato l’ambasciatore Italiano per comunicare che se la p.zza cambia denominazione loro interpretando questo atto come un affronto e romperanno tutti i rapporti con la città di Policoro.
L’ambasciatore si è fatto portavoce di tale malessere cercando come suo compito una mediazione , ma Leone , soprattutto per dare un forte segnale di discontinuità con Lopatriello è deciso a perseguire su questa strada. Questo gemellaggio con la città Rumena è stato vissuto dai Policorese negli anni con grande malessere , non per il gemellaggio in se, ma per come è stato imposto e soprattutto per lo sperpero di denaro pubblico per viaggi e viaggetti che nulla avevano a che fare con la cultura e la fratellanza tra i popoli. Noi siamo stati i più strenui avversari di questo modo di fare, abbiamo scritto molto non lesinando critiche anche violente , e tutt’oggi pensiamo che di quelle spese se ne debba occupare la corte dei conti. Ma oggi riteniamo inopportuno un azione così dirompente, questa si che potrebbe offendere i cittadini di Banesti. Apprezziamo la volontà di Leone di chiudere con quel modo di fare , ma si poteva scegliere modalità diverse , anche perché la vittoria di Leone ha significato indiscutibilmente la fine di due ere , quelle di Di Sanza e Lopatriello , e come se fosse passata su questi due nomi una scolorina indelebile. Proprio per questo lui ha la responsabilità di dare concretezza al rinnovamento e al cambiamento , applicando la trasparenza e la buona amministrazione , scassando il modo operante dell’ufficio tecnico , recuperando l’elusione contributiva di quegli oneri per le costruzioni “Turistico Residenziale” ( vogliamo capire dove comincia il residenziale e dove il turistico) che sono costate al comune milioni di euro di mancate entrate , gestendo la questione wwf egli altri casi nell’interesse dell’amministrazione e non del verbo operante di ieri e di oggi degli assessori del “Tengo Famiglia”. E poi tagliando gli sprechi riducendo i costi della politica , premiando i migliori ed assumendo i migliori , su questo, segnali ad oggi ne abbiamo visti pochini , anzi ancora niente. Così come riteniamo inopportuno l’intitolazione di quella p,zza periferica a un nome pesante come il cavaliere Nicola Montesano che con Guido Vicino hanno segnato gli anni migliori di questa città , proprio per questo meritano di più.
Caro Rocco , abbiamo apprezzato il tuo segnale ma lascia quella p.zza a Banesti in segno di rispetto per i cittadini di quella città , solo per loro, noi abbiamo intenzione di mettere su una fondazione a nome del cavaliere Montesano , fondazione che deve essere un centro di decumentazione e testimonianza della storia degli ultimi 50 anni di questa citta , l’amministrazione presieduta da te metta su la fondazione a nome del prof.re Dino Adamesteanu , questo si che sarebbe un modo concreto di discontinuità con Lopatriello e tutta quella robbaccia , senza ripicche con azioni che lasciano il segno nel tempo e danno un grande contributo per la crescita identitaria e culturale di Policoro".

(Comunicato stampa)

Pisticci: il cordoglio del sen. Latronico per la morte di Panetta

“Un pensiero commosso per Ottavio Panetta, gia' consigliere comunale di Pisticci, vittima di un tragico incidente stradale verificatosi sulla statale ionica. Muore un amico che merita il ricordo affettuoso e riconoscente.
Una persona umile ed affezionata alla sua comunità, al suo borgo Casinello di cui esercitava una naturale rappresentanza.
L'ho conosciuto come persona semplice, leale, disponibile, aperta alla realtà e desiderosa di vivere la vita con positività, nonostante le immancabili difficoltà. Alla moglie Maria Antonietta ed alle figlie resta la testimonianza di un padre generoso e disponibile, come testimonia l'affetto e la simpatia sincera di tanti amici che l'hanno conosciuto”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico.

(Comunicato stampa)

Pisticci: sen. Latronico incontra Ministro Clini su incendio

“Chiederò al Ministro dell’ambiente Clini di riferire in aula o in commissione sulle cause che hanno determinato tale immane distruzione e sui rimedi che il governo intende adottare per ottenere un progetto di risanamento e di ricostruzione ambientale, e per di più in un territorio dal fragile equilibrio idrogeologico”. Lo ha dichiarato il senatore lucano del Pdl, Cosimo Latronico, al termine di un sopralluogo, compiuto insieme al coordinatore cittadino del Pdl, Michele Forte, a Pisticci sui luoghi devastati dall’incendio dei giorni scorsi che ha distrutto circa 1000 ettari di varia vegetazione determinando un disastro ambientale di vaste proporzioni. “I versanti di Pisticci che sono stati coinvolti dalle fiamme sono il frutto di un’opera di forestazione e di difesa idrogeologica dei versanti medesimi realizzati in anni di lavoro a tutela del centro cittadino di Pisticci e delle contrade circostanti. Occorre calcolare il livello dei danni e studiare rimedi immediati ed adeguati per il ripristino dei luoghi.
Anche questa calda estate, con i tanti roghi che si sono sviluppati in Basilicata, seminando vastissime distruzioni, ripropongono la domanda sulla necessità di potenziare e qualificare il sistema di protezione dagli incendi del vasto patrimonio di risorse forestali della regione, attraverso piani colturali appropriati e sistemi di monitoraggio e di vigilanza più pervasivi e dissuasivi nel caso di episodi dolosi”.

(Comunicata stampa)

Rotondella: Ass. Viti "da Enea aspettiamo risposte serie e concrete"

Dopo i ripetuti interventi e gli incontri intercorsi nel passato, l’assessore al Lavoro della Regione Basilicata Vincenzo Viti interviene nuovamente sulla vicenda Enea. Nel ricordare l’incontro con il commissario Lelli nello stabilimento della Trisaia, a cui partecipò anche il sindaco di Rotondella Francomano, Viti ricorda che “oggetto della conversazione fu la richiesta formulata dalla Regione che non si procedesse a riduzioni e a tagli sui redditi e salari del personale addetto ai servizi esternalizzati, in un momento nel quale la Regione Basilicata stava operando per sostenere, con risorse aggiuntive, progetti di ricerca presso il Centro lucano. E’ noto che – ricorda Viti - per uno di questi progetti si è provveduto in questi giorni al finanziamento, mentre per altri sono state accelerate le istruttorie.
L’impegno regionale – ribadisce l’assessore, menzionando l’incontro a Rotondella - era finalizzato all’obiettivo di recuperare competenze e impiego di ricercatori che rispondesse a un rilancio del centro anche nel quadro delle commesse derivanti da programmi nazionali. Vennero, dall'ing. Lelli e dai dirigenti del centro, due assicurazioni: che si sarebbe provveduto a verificare la possibilità di recuperare, attraverso l’accelerazione dei concorsi e utilizzando le mediazioni nazionali, apporti che nel tempo il centro Enea era andato perdendo per via dei trasferimenti di personale verso altre sedi. Inoltre si disse che si sarebbero scongiurate ulteriori operazioni di riduzione degli addetti alle attività di manutenzione, pulizia, facchinaggio, così da non pregiudicare l’attività del Centro ed a garantire la sussistenza di servizi utili al funzionamento degli impianti e degli uffici”.
“Assicurai in quella occasione – ricorda Viti - che non sarebbe mancata una proiezione nazionale dell’iniziativa della Regione e delle rappresentanze politiche in difesa del Centro ricerche e della missione alla quale esso è stato chiamato in una fase del processo industriale che scommette sulle energie alternative.
Rilevo purtroppo – sottolinea l’assessore regionale al Lavoro - che molti dei nodi sui quali era intervenuta una interlocuzione realisticamente aperta ad esiti positivi rimangono sul tappeto, tant’è che un nuovo tavolo negoziale è indetto per il giorno 4 settembre presso la Prefettura di Matera.
Di qui il fermo invito al Commissario Lelli – conclude Viti - a riprendere nelle mani il filo delle intese intervenute e a dare risposte che le consolidino, consentendo così alle istituzioni e alle forze sociali di sviluppare, fuori delle strettoie del conflitto sociale, tutte le iniziative utili all’obiettivo di rilanciare la missione del Centro di Rotondella, che è considerato uno degli irrinunciabili punti di eccellenza della ricerca in Basilicata e nel Mezzogiorno”.

Policoro: a settembre forum su fragola e fertirrigazione

"Libera associazione mediterranea tecnici in agricoltura ha organizzato per il prossimo 21 settembre all'hotel Heraclea di Policoro il primo Forum di nutrizione vegetale sulla fragola". Lo rendono noto gli stessi organizzatori, che in una nota ricordano come "uno degli obiettivi primari dell’associazione è quello di favorire e incentivare la formazione e la crescita professionale degli associati per valorizzare la figura del tecnico nell'ambito del territorio nazionale e internazionale. Sempre a Policoro il 20 settembre - informa la nota - si svolgeràun corso di formazione per fornire una solida conoscenza tecnico-agronomica per chi desidera migliorare e implementare il proprio livello di conoscenza teorica e pratica nella fertirrigazione e nell'interpretazione agronomica dell'analisi chimica dell'acqua, e per un corretto utilizzo dei fertilizzanti idrosolubili nella preparazione delle soluzioni fertirriganti.

Forestazione: al via il 3 settembre cantieri nell'Area Programma Metapontino

"La riapertura dei cantieri forestali sul territorio compreso nell’Area programma ‘Metapontino-Collina Materana’ è prevista per lunedì 3 settembre e rappresenta l’avvio dell’ultima fase del Piano di forestazione 2012”. Lo rende noto l’ufficio stampa del comune di Rotondella, che in un comunicato ricorda come “per meglio definire gli aspetti organizzativi, il presidente dell'Area Programma Metapontino-Collina Materana Vincenzo Francomano e il Vice Presidente Tommaso Romeo hanno incontrato, presso la sede dell’Area programma di Stigliano (l’altra sede è Tursi), le organizzazioni sindacali provinciali Cgil, Cisl e Uil”.
“Nel corso dell’incontro – continua la nota - un particolare apprezzamento è stato espresso nei confronti degli operai addetti al servizio antincendio, i quali, pur in estrema difficoltà e in mancanza di mezzi adeguati, hanno sempre garantito il loro intervento nei gravi episodi che nelle ultime settimane si sono verificati nei territori di riferimento”. Alla Regione Basilicata, afferma l’ufficio stampa, è stato chiesto di “dotare le stesse strutture operative dell’Area programma di mezzi e dispositivi idonei per assicurare la tutela dei territori nonché la piena sicurezza dei lavoratori”.
“La ripresa dei lavori su un’area abbastanza vasta - ha affermato Francomano - consentirà di portare a termine l'importante e positiva azione di manutenzione territoriale svolta dai 507 lavoratori impegnati nei cantieri”.

Valbasento: interviene Sel Pisticci e Marconia

“Da molti anni i cittadini della Val Basento segnalano agli organi competenti aria maleodorante proveniente di volta in volta da fonti sempre diverse. Ogni volta l’intervento delle autorità preposte come l’Asl, l’Arpab, il Consorzio Industriale ha registrato l’inesistenza del problema denunciato dai cittadini. Anche questa volta, seppure la puzza sia stata denunciata dal sindaco di Pisticci, a parte il rumore mediatico, la vicenda si è conclusa come le altre volte. L’Arpab è intervenuta è ha registrato l’assenza di cattivi odori”. È quanto sostiene, in una lunga nota, la sezione di Sinistra ecologia e libertà di Pisticci e Marconia.
Sel, tra le altre cose, si appella al sindaco Di Trani chiedendogli di intervenire "affinché, con le aziende del territorio, con le associazioni ambientali, con i lavoratori e con il Consorzio Industriale, in primis, si istituisca un tavolo di lavoro per ricercare sistemi di protezione ambientali, per stabilire investimenti per ammodernamento e per attuare compensazioni per il territorio quali, ad esempio, interventi infrastrutturali, adeguamenti paesaggistici, benefit per i residenti”.
“La responsabilità della gestione della Val Basento – ricorda ancora Sel - è del Consorzio Industriale. Ad esso spettano gli investimenti per ammodernamento. Dal Consorzio Industriale dobbiamo pretendere comportamenti virtuosi, diversi da quello dei tanti imprenditori che nella nostra valle sono venuti solo a mungere e a portare i soldi altrove. Si potrebbe riuscire a non dissipare il patrimonio che rappresenta la Val Basento a migliorare i processi produttivi delle aziende ed i servizi offerti da Tecnoparco, ad assicurare una corretta gestione della valle e, magari, ad introdurre modalità diverse per le assunzioni. Stiamo indicando una strada che mira a coniugare davvero i diritti costituzionali alla salute, all’ambiente e al lavoro sul nostro territorio. Nella Val Basento, un progetto organico capace di coniugare sviluppo sostenibile, tutela-cura dell’ambiente, lavoro e progresso, non è venuto ancora fuori in modo esplicito. Certo – continuano dalla Sel - la bonifica dei siti inquinati dell’area industriale della Val Basento, definita e finanziata con fondi Cipe è un vero passo avanti perché, siamo convinti, è una delle condizioni indispensabili per lo sviluppo industriale della Val Basento. Ma la decisione del Cipe non basta. Occorre una programmazione rapida ed efficace e la messa a cantiere immediata delle azioni previste per l’intervento che ammonta a 42 milioni di euro”.

(Comunicato stampa)

Policoro: Marrese "accogliamo invito Ambasciatore Cospito su piazza Banesti"

"Un'amministrazione deve riflettere sulle proprie azioni prima di metterle in atto. Anche il nome di una semplice via, come nel caso di Piazza Banesti che sarà intitolata al Cavaliere Montesano, infatti può dare segnali importanti e gravi a una comunità. Per questo sono pienamente d'accordo con le parole dell'Ambasciatore italiano in Romania, Mario Cospito, che mette in guardia da scelte avventate e non motivate". Così il capogruppo del Pd in Consiglio Comunale a Policoro, Gianluca Marrese, sulle polemiche intorno alla cerimonia che si svolgerà domani in occasione della Notte dei Colori. "La questione inoltre pone una serie di problemi sia politici che di immagine. Il sindaco Leone sta prendendo le distanze da tutta una serie di provvedimenti da lui approvati quando era vicesindaco nella giunta Lopatriello. Un dietrofront mai visto in precedenza, come se lui fosse, come ho già detto in campagna elettorale, un verginello della politica. Così non è. Anzi, dimostra sempre più come cambia parere a seconda dei suoi umori. Senza entrare nel merito della questione gemellaggio, dove ho già più volte detto la mia e rispetto al quale Leone è sempre stato favorevole, questa scelta può rappresentare un atto di scortesia verso la comunità romena, se, come sottolineato dall'Ambasciatore Cospito, alla base non ci dovessero essere motivazioni più che serie. Il timore è quello che si tratti di una ripicca personale. E non ci si può nascondere dietro la figura del Cav. Montesano. Intitolare a lui una strada di questa città, dopo la sala consiliare è una cosa dovuta, ma andare a prendere proprio quel luogo vuol dire anche sminuire e ridimensionare la sua figura e tutto quello che ha fatto di buono per Policoro. Il valore dell'uomo e l'impegno politico dallo stesso Montesano profuso, che hanno portato Policoro a crescere e a divenire il reale centro del comprensorio, dovevano indurre il sindaco Leone, che sicuramente, non essendo di Policoro, non ne comprende il reale valore e significato, a dedicare non una piazza periferica e residuale, peraltro già intitolata, ma avrebbe dovuto pensare a un omaggio di altra natura e sicuramente più importante. Ancora una volta il sindaco Leone prende le cose alla leggera, così come i tanti problemi di questa città, che dopo 100 giorni di amministrazione deve ancora combattere con spazzatura e degrado. Tutto ciò mi induce a invitare il sindaco Leone ad essere più rispettoso della nostra storia dei nostri valori e anche soprattutto a evitare di offendere i nostri concittadini definendoli incivili per una vicenda e questione, quella dei rifiuti, che lui e il suo partito in primis hanno generato e, ad oggi, non sono ancora in grado di risolvere. L'unica cosa che sono stati capaci di fare è stata quella di aumentare l'IMU".

(Comunicato stampa)

Policoro: comunità in preghiera pe Madonna di Anglona

“Tutta la comunità Parrocchiale di San Francesco d’Assisi e della Chiesa Madre S.S. del Ponte di Policoro, sarà presente giovedì 5 settembre 2012 per la novena della Madonna di Anglona, nella Natività di Maria l’otto settembre. E’ la Patrona Massima della diocesi di Tursi-Lagonegro e in quel giorno accorrono migliaia di fedeli da ogni parte della diocesi per festeggiarla con messe solenni, veglie di preghiera, canti, fuochi di artificio e processioni”. E’ quanto fa sapere in un comunicato il parroco delle due parrocchie Policoresi, Don Antonio Mauri per il quale, “ci sentiremo in quel giorno come un bambino che torna a casa e apre la porta: la prima cosa che cerca è la mamma, la chiama. Se non la trova, non si preoccupa, ci sono tante cose che parlano di lei. E’ come se la casa fosse piena del suo profumo, di un’atmosfera che trasforma quelle pareti in un accogliente focolare. Oggi, in un momento di crisi sociale forte del nostro territorio – prosegue Don Antonio -, il traguardo di ogni cristiano è vivere alla presenza di Dio tutto il giorno, il Signore ha voluto che questa grazia e presenza ci sia donata mediante la Madonna. Omaggeremmo il giorno 5 settembre ad Anglona, la Madonna perché sicuri che sotto il suo manto si svolge la nostra vita, la vita dell’intera Chiesa nella sua tradizione. Abbiamo bisogno della grazia, che ci sostenga e ci guidi sempre soprattutto in questi momenti delicati nella vita della nostra comunità policorese. La nostra vita si deve svolgere in quel torrente d’amore che scorre tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. La Madonna ce lo fa sentire, è il canale attraverso il quale arriva la grazia. Lei ci insegna a scoprire più profondamente Gesù, a fare della fede la grande forza della nostra vita. E’ la Madonna che darà vita e riporterà Cristo alla grande casa della nostra diocesi. L’8 settembre preghiamo insieme la nostra Regina coinvolgendo le comunità dei comuni lucani con la “Settimana diocesana”; attenderemo poi, la consueta vigilia di preparazione e la festa dell’8, che prevede una serie di messe, officiate da diversi sacerdoti, la celebrazione eucaristica del vescovo Nolè, l’attesa processione della Madonna che si concluderà in chiesa con il saluto finale. La venerazione che vede protagonista la Madonna è da ricondurre ad una leggenda, che racconta di un giorno nel quale un pastorello molto giovane vide apparire sulla sommità della collina Variante, proprio la Madonna. Tutti accorsero per prendere la statua e per riposizionarla dentro il Santuario, dove appunto fu costruito un capitello votivo ed introdotta una croce in legno. Saremo giovedì ad onorarLa perché – conclude il parroco, Don Antonio Mauri -, senza una intensa vita di preghiera non potremo mai affrontare le sfide con le quali si confronta la nostra famiglia. E’ Dio che ci fa mettere in ginocchio con tante prove. E allora sì, rinnovati nello spirito sorgeremo più forti, capaci di camminare contro corrente ed essere un segno di speranza per gli altri”.

(Gabriele Elia)

Marina di Ginosa: Amministrazione interviene su questione "Canale di Mezzana"

Come spesso accade, a volte prima a volte dopo, anche quest’anno si ripresenta il problema del Canale di Mezzana. E’ di martedì scorso, infatti, una segnalazione scritta di abitanti di via Fiume a Marina di Ginosa, che lamentano esalazioni maleodoranti dal Canale.
L’Amministrazione comunale pur non avendo alcuna competenza sullo stesso, che ricordiamo è gestito dal Consorzio di Bonifica Stornara e Tara, è prontamente intervenuta sulla questione allertando anche l’Acquedotto Pugliese, con il pronto intervento dell’Assessore all’Ambiente Leonardo Galante e del Delegato Sindaco Stefano Notarangelo, al fine di compiere le opportune verifiche circa i lamentati scarichi abusivi di cittadini nel Canale o nella Fogna Bianca.
“Intanto vorrei rassicurare i cittadini che il sistema di fogna bianca di Marina di Ginosa è del tutto indipendente dal Canale di Mezzana – ha esordito Vincenzo Di Canio, Consigliere Comunale con delega ai Lavori Pubblici – infatti parallelamente al Mezzana corre un enorme tubazione interrata che raccoglie tutte le acque provenienti dalla rete di fognatura bianca realizzata recentemente dall’amministrazione”
“Avremmo voluto interrare il Canale di Mezzana al momento della realizzazione della fognatura bianca- ha proseguito Di Canio - ma il Consorzio di Bonifica ha sconsigliato tale intervento, obbligandoci a realizzare una condotta autonoma per la fogna bianca”
“Pur non avendo competenza diretta su quel Canale, mi sono assunto personalmente la responsabilità di emettere nel mese di giugno 2011 ben due ordinanze sindacali di somma urgenza per la sua pulizia, con una spesa di oltre 130.000 euro – ha commentato il Sindaco di Ginosa Vito De Palma - la stessa cosa è successa per i canali della Zona San Vito, anch’essi di competenza del Consorzio di Bonifica, ma fatti ripulire dell’Amministrazione con i fondi residui dell’intervento sul Canale di Fiumicello, per non parlare poi di tutti gli interventi eseguiti sui canali del Vallone della Rita, della Contracavata, del Lognone Tondo, ecc.. La grande attenzione che dedichiamo ai nostri cittadini ed al territorio - ha proseguito il Sindaco De Palma - con interventi rapidi e tempestivi, ci ha portato addirittura ad essere stati recentemente richiamati, con una nota scritta del Consorzio di Bonifica, che ci diffidava dall’eseguire qualsiasi tipo di intervento su opere del Demanio gestite dal Consorzio, senza l’acquisizione di preventivo nulla-osta”.
“ Capiamo le esigenze ed i disagi dei cittadini – ha concluso De Palma - ma non ci stiamo a che una semplice segnalazione diventi dopo soli due giorni oggetto di speculazione e polemiche che non permettono nemmeno di individuare i soggetti responsabili dei disagi lamentati. Dal canto nostro siamo disponibili a tutti gli interventi e le azioni atti a garantire il miglior soggiorno possibile ai nostri turisti ed ai residenti della zona; nei prossimi giorni continueranno le indagini dei tecnici dell’Acquedotto Pugliese, coadiuvati da personale del Comune di Ginosa, per individuare possibili illeciti nel sistema di smaltimento dei reflui domestici.”

Policoro: Successo per la visita di Renzi

Unire la bellezza alla politica. Partire dal passato per guardare al futuro e al cambiamento. Se qualcuno si aspettava ieri sera a Policoro un Matteo Renzi all'attacco contro tutto e contro tutti, a cominciare dalla casta politica, si è sbagliato di grosso. Il sindaco di Firenze, prossimo candidato alle primarie del Pd per il ruolo di leader del centrosinistra alle prossime elezioni, ha semplicemente illustrato il suo modo di vedere il mondo, partendo da un assunto molto semplice: il passato glorioso ci insegna che si può fare meglio di quello che abbiamo oggi. Per questo serve un'idea di cambiamento di rinnovamento in un Paese "in cui i genitori hanno risparmiato, più che nel resto del mondo, per lasciare qualcosa ai figli, ma poi alla fine quegli stessi genitori seduti in Parlamento hanno speso tutte le proprie riserve, impegnando anche quelle dei figli". Stil Novo, l'ultimo libro di Renzi è un paragone tra i tempi in cui Firenze era non solo una potenza economica e politica, ma anche un esempio sociale da riprendere. Con una serie di parallelismi il leader dei Rottamatori illistra quindi la sua politica economica, sociale, sanitaria, culturale.

[vimeo http://www.vimeo.com/48578307 w=500&h=283]

Matteo Renzi - Sindaco di Firenze.



Pisticci: muore ex consigliere Panetta in incidente stradale

Tragico incidente sulla Ss 106 Jonica dove ieri mattina è morto l'ex consigliere comunale di Pisticci del Pdl, Ottavio Panetta. Non molto chiare le cause dell'incidente stradale avvenuto nei pressi di Marconia di Pisticci, e che ha coinvolto due veicoli. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118. In un comunicato l'Anas ha specificato che la strada è stata provvisoriamente chiusa in direzione Taranto in prossimità della località Marconia,per permettere la rimozione dei mezzi. Panetta era conosciuto a Pisticci col soprannome di "sindaco di Casinello", in quanto nella passata legislatura, quando era consigliere comunale, si fece promotore dell'iniziativa per la realizzazione di uno svincolo che dalla frazione di Casinello immettesse direttamente sulla Ss 106 Jonica. Il destino beffardo ha voluto che perdesse la vita proprio in quel punto.

giovedì 30 agosto 2012

Policoro: ex piazza Banesti, ambasciatore Cospito "decisione spero motivata"

Un legame molto forte quello tra la comunità di Policoro e la Romania, iniziato sin dai tempi del grande archeologo Dinu Adamesteanu, che è stato anche insignito del titolo di cittadino onorario. Un’unione al giorno d'oggi manifesta nel gemellaggio tra il comune jonico e quello romeno di Banesti, a cui è intitolata una piazza. Dal primo settembre però questo segno di legame non ci sarà più. Infatti in occasione della Notte dei colori, che si svolgerà il primo settembre e vedrà anche la presenza dei Marlene Kunz, che allieteranno la serata con la loro musica, il nome verrà cambiato con una cerimonia ufficiale da piazza Banesti a piazza Cav. Montesano, primo sindaco della città d'Ercole.
Come potrebbe essere accolta questa decisione dalla comunità romena, molto numerosa a Policoro, lo abbiamo domandato a Mario Cospito, ambasciatore italiano in Romania e, anche lui, cittadino illustre del comune jonico, che gli ha dato i natali.
Ambasciatore, Policoro-Romania un legame che negli anni si è sempre più consolidato: Adamesteanu, la Sua presenza, il gemellaggio e la numerosa comunità romena che vive qui. Potrebbe essere un errore cancellare un simbolo, come il nome di questa piazza, che indica e testimonia questa unione?
"Non vi è dubbio che tra Policoro e la Romania esista un legame che risale all'opera di Adamesteanu e, ma in modo molto più modesto, al mio attuale ruolo di Ambasciatore d'Italia in Romania. Anche la recente emigrazione romena a Policoro ha contribuito a rafforzare tale legame e mi pare che il lavoro svolto dai cittadini romeni sia apprezzato dalla comunità policorese. Su tali rapporti si è "aggiunto" il gemellaggio Policoro-Banesti: non voglio qui entrare nei dettagli delle motivazioni che hanno portato alla scelta di Banesti. Sono stato più volte in questo villaggio romeno, e devo confessare che la comunità locale ha apprezzato l'iniziativa e si è mostrata sempre molto cordiale con me e con le delegazioni provenienti da Policoro. L'ex-Sindaco Lopatriello ed il suo Consiglio decisero di dedicare una piazza di Policoro a Banesti: è stata una scelta, certamente gradita ai romeni. Il Sindaco attuale ed il Consiglio comunale avranno meditato sulle ragioni della loro scelta di cambiare oggi il nome a quella Piazza (e con tutto il mio rispetto e la stima che mi legano al compianto Cav. Montesano che ha fatto cose enormi per Policoro e che in questa diatriba non c'entra niente). Una decisione non motivata potrebbe infatti essere mal interpretata da parte romena e comunque non sarebbe in linea con quanto detto a proposito dei buoni rapporti italo-romeni".
Cosa potrebbe implicare tutto ciò nei rapporti tra due Paesi che sono sempre stati amici e legati?
"Mi auguro che i rapporti tra due Paesi e due comunità da sempre "amici", legati da un vincolo di latinità molto forte, e negli ultimi 20 anni caratterizzato da uno scambio di persone mai visto prima (oggi abbiamo 31.000 PMI italiane in Romania e più di un milione di romeni in Italia) prosegua in questo solco e si rafforzi sempre di più, soprattutto ora che Italia e Romania vivono sotto la casa comune europea. Auspico anche che la decisione del Comune di Policoro di cambiare nome a Piazza Banesti possa essere in qualche modo riequilibrata con altre decisioni favorevoli alla comunità romena che vive e lavora a Policoro. In fondo, si possono anche cambiare i nomi alle vie ed alle piazze, purchè ciò non derivi da un cambiamento delle regole della convivenza civile che ci impongono, come italiani e policoresi, l'obbligo dell'accoglienza di persone straniere e meno fortunate di noi (dal punto di vista del benessere economico e sociale). Non adempiere a questo obbligo significherebbe rinnegare le nostre origini di "popolo di migrazione e di accoglienza" e, per chi ha fede, rinnegare anche gli insegnamenti cristiani ("ero straniero e mi avete accolto...") e mi auguro davvero, da policorese "doc", che ciò non accada mai nella mia cittadina di nascita e di formazione".
Dopo l'amministrazione Lopatriello, che ha sempre mostrato grande attenzione alla comunità romena, come saranno, secondo lei, i rapporti tra Policoro e Banesti?
"Mi risulta che anche a Banesti e' cambiato il Sindaco: puo' darsi quindi che si tratti semplicemente di un momentaneo riassestamento anche di rapporti personali tra due Amministrazioni locali che ancora non si conoscono. Mi auguro comunque che al gemellaggio possa essere dato, anche in futuro, un significato concreto e utile alle due comunità".

Calcio a 5 : Avis Policoro presenta i suoi nuovi acquisti

Sono Graziano Guida, Leo Celano e Tiago Leonaldi i nuovi colpi di mercato dell'Avis Policoro, squadra che milita nel girone F della serie B di calcio a 5. Sono stati presentati ufficialmente ieri, in anteprima rispetto alla presentazione ufficiale di tutta la rosa al completo che ci sarà a metà settembre, dal presidente Angelo Porsia. Tre giocatori che andranno a rinforzare una formazione che già lo scorso anno aveva stupito conquistando un traguardo che nessuno immaginava alla vigilia. Guida e Celano provengono dall'Eden di Policoro, squadra che lo scorso anno vinse il campionato di C, ma che non si è iscritta alla stagione attuale. Leonaldi, invece, è un brasiliano che può vantare in Italia anche un'importante esperienza ai massimi livelli in questo sport. Da sette anni nel nostro paese infatti ha militato per 4 stagioni in Sardegna, dove ha vinto il campionato e la Coppa Italia di B, poi due a Roma, dove ha giocato in serie A e in A2.

[vimeo http://www.vimeo.com/48540910 w=500&h=282]

Calcio a 5 - Avis presenta nuovi acquisti.



Policoro: addio piazza Banesti, sarà intitolata al Cav. Montesano

Poteva essere considerato il simbolo del gemellaggio tra Policoro e il comune di Banesti in Romania. Adesso quella piazza battezzata nel 2008 non ci sarà più. Durante la "Notte dei colori" infatti sarà intitolata al Cavalier Montesano, primo sindaco della città jonica nel 1959. Una decisione, quella del sindaco Rocco Leone e della sua giunta che però sta facendo discutere. Il primo a scagliarsi duro è il consigliere di opposizione del Pd Franco Labriola, che ritiene si tratti di "un dispetto alla suocera. Il defunto Cavaliere Nicola Montesano, già sindaco della Città di Policoro, non puo’ essere utilizzato per fare il dispetto alla “ suocera”! Una persona che in vita ha segnato, positivamente, la nostra città, merita rispetto, senza essere catapultato in beghe di bassa lega. Tutti sanno che per fare un torto al già sindaco Nicola Lopatriello, si vuole oggi cambiare il nome ad una piazza o meglio ad un parcheggio, utilizzando la figura del Cavaliere e questo, va detto con fermezza, non va bene. Voglio ricordare a chi oggi guida la nostra città che ieri ha condiviso quelle scelte, senza proferir parola, oggi con questa iniziativa estemporanea boccia una iniziativa che lui stesso ha partorito. Alla memoria del Cavaliere Nicola Montesano io avrei riservato una più onorevole attenzione, non credo che dopo la sala consiliare del Comune di Policoro, un parcheggio ne esalti di più la figura di amministratore della nostra amata Policoro".
"Il dispetto non lo fanno a me, ma alla comunità romena", commenta l'ex sindaco Nicola Lopatriello, autore del gemellaggio con la Romania. "Dissento da questa azione - spiega l'ex primo cittadino - perchè la città ha problematiche molto serie e ha perso un'occasione per evitare una figuracia. Una sorta di doppio autogol in cui la città ci rimette la faccia. Adesso stessa azione reciproca dovrebbe essere fatta dal comune gemellato dove Policoro ha un parco intitolato e una serie di cippi in plexiglas molto visibili sulla statale che porta a Bucarest. Il gemellaggio nasce dalla rochiesta dell'ambasciata di Romania a Roma e dall'accadenia di Romania, tesa a mantenere un rapporto con lo stato del professore Adamesteanu. Loro proposero il gemellaggio e noi (compresi Leone che era vicesindaco e l'assessore Lauria che partecipava attivamente alle manifestazioni) dicemmo di sì. Se poi in questo modo si pensa di fare dispetto al sottoscritto non mi interessa assolutamente. Ad essere stata offesa - conclude Lopatriello - è la comunità romena di Policoro. Al Cav. Montesano si poteva dedicare una piazza ben più importante di un parcheggio in cui non ci sono neanche numeri civici e residenti".

Vela: agli Argonauti di Pisticci il trofeo Megale Hellas

Si svolgerà dal prossimo ottobre a maggio del 2013, nelle acque del Porto degli Argonauti di marina di Pisticci, la seconda edizione del Campionato invernale velico del Mar Ionio-Trofeo Megale Hellas. L'organizzazione èdella Federazione Italiana Vela e dei circoli velici calabro-lucani Nautico Lucano ASD, Velambiente Policoro, Nautico Sibari e Vela Argonauti di Pisticci. Il calendario ufficiale, che sarà comunicato tra qualche settimana, è ancora in fase di definizione.

Pisticci: via le piante infestanti dai muri

Vista la presenza di piante infestanti su alcune strutture di sostegno e contenimento in pietra, ubicate principalmente nella parte antica di Pisticci centro, si è reso necessario effettuare un secondo intervento con trattamento biocida a cui seguirà, successivamente, una estirpazione meccanica dei residui vegetali.
Le indagini botaniche effettuate, hanno evidenziato la presenza, in forma predominante della Parietaria, detta anche pianta muraiola, una infestante spontanea disseminata principalmente dal vento ma anche ad opera di alcuni volatili.
La scelta conseguente e gli interventi di precisione, effettuati da personale specializzato, seppure, a basso impatto ambientale, sono stati necessari, vista la persistenza riproduttiva della parietaria su queste superfici, avendo trovato abitat favorevole come il substrato, la temperatura e la luce.
"Come noto - ha spiegato l'assessore all'agricoltura e all'ambiente, Pasquale Domenico Grieco -, questa specie oltre a determinare, un senso di degrado paesaggistico ed ambientale, rappresenta un vero e proprio problema, dal punto di vista delle allergie in alcuni soggetti sensibili, legato principalmente alle caratteristiche chimico - fisiche del polline e alla sua persistenza durante quasi tutto l’anno".

Pisticci: aria di crisi, Udc chiede azzeramento giunta

"L’Udc, in qualità di componente della coalizione che ha vinto le elezioni comunali nel maggio 2011 assieme a Forum Democratico e Popolari Uniti, a sostegno dell’attuale Sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, al termine di una riunione degli iscritti nelle sezioni di Pisticci e Marconia, tenutasi il giorno 29 agosto per discutere dell’attuale momento politico-amministrativo, considerato che le richieste più volte pervenute dal partito, allo scopo di ripristinare un fattivo clima di collaborazione fra le diverse componenti della maggioranza e con l’obiettivo di realizzare in maniera condivisa il programma amministrativo, sono state palesemente disattese, deve prendere atto della scarsa disponibilità al dialogo ed al confronto da parte del Sindaco e dei rappresentanti istituzionali di Forum Democratico, che di fatto non consentono di dare seguito ai principi ed alle intese poste a fondamento dell’alleanza politica alla base dell’attuale amministrazione, anzi pongono in essere un’azione discriminatoria nei confronti dell’UdC e dei suoi singoli componenti. E’ significativa, in questo senso, la scelta non concordata e non condivisa di nominare un nuovo assessore, senza nemmeno interpellare gli alleati politici, peraltro alla vigilia di un incontro, chiesto dall’Udc, per rimuovere difficoltà ed incomprensioni allo scopo di rilanciare fattivamente l’azione di governo.
Tutto ciò premesso, l’Udc, nell’interezza del partito, al fine di ripristinare un sereno clima di dialogo, dal quale la coalizione di maggioranza possa uscire rinforzata e pronta a rilanciare la sua attività e risolvere le numerose problematiche che affliggono questa comunità, chiede:
- L’azzeramento della Giunta Comunale come punto irrinunciabile dal quale ripartire al fine di riorganizzare percorsi amministrativi virtuosi in maniera corretta, costruttiva e rispettosa degli equilibri politici interni alla coalizione anche alla luce degli accordi pre elettorali finora disattesi
- L’avvio di una fase di confronto interno alla maggioranza solo dopo che il Sindaco avrà provveduto ad azzerare il suo esecutivo
- La conseguente costituzione di una delegazione che possa ridiscutere il nuovo assetto dell’esecutivo, nonché stabilire in maniera inequivocabile le regole che dovranno rivitalizzare e rendere concreti i principi dell’alleanza creatasi alla vigilia delle elezioni comunali del 2011 dando così origine ad un nuova fase della pubblica amministrazione che veda tutti i partiti della coalizione, insieme, come Costruttori di Futuro. Questa prerogativa risulta irrealizzabile fino a quando tutte le componenti della maggioranza non saranno coinvolte in prima linea ed in prima persona".

(Comunicato stampa)

mercoledì 29 agosto 2012

Policoro: bilancio positivo per l’Absolute Summer Festival 2012

Con il concerto degli Honolulu Swing di sabato si è concluso l’Absolute Summer Festival 2012, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Aut Side, che ha avuto sicuramente il suo culmine con l’Heraclea International Festival (HIF) del 5 agosto scorso. Ma è stato un mese e mezzo davvero ricco di concerti live, dj-set, mostre e installazioni video che hanno portato i fratelli Marco e Carmine Suriano a varare un bilancio più che soddisfacente: “Il festival cresce, per l’importanza degli ospiti e per il seguito del pubblico, quando si lavora con professionalità i risultati arrivano”. E da settembre tutto lo staff sarà di nuovo a lavoro sulla programmazione autunnale che quest’anno si presenta ricca di novità “rosa”.
Bilancio positivo, dunque, e con una grande affluenza di pubblico per la prima edizione dell’HIF, un giornata dedicata allo scambio artistico e culturale e nella quale sono stati raggiunti tutti gli obiettivi della manifestazione, che ha visto dialogare “on stage”, sul lungomare di Policoro, artisti, esponenti delle nuove correnti stilistiche internazionali provenienti da diverse parti del mondo. Tra questi: Zibit (Belgio) e Light Soljah (Costa D’Avorio), insieme a molti nomi noti del rap italiano: Mirko Kiave, Mouri e la speciale partecipazione, fuori programma, del talentuoso Clementino. La rappresentanza lucana era largamente garantita dalla performance al flauto traverso di Antonino Barresi, dei policoresi Come Back” e dal dj Electropuke. Il tutto sotto le installazioni visive curate dal camerunense Patrik Joel.
Per Barresi, anche direttore artistico della rassegna: "La numerosa partecipazione di pubblico, soprattutto all’HIF, e il clima di affetto e rispetto artistico creatosi prima tra i protagonisti e poi con il pubblico, è l’ennesima dimostrazione e garanzia del fatto che la cultura lucana ha voglia di aprire le proprie frontiere al mondo per dialogare, apprendere e lasciarsi conoscere”. Inevitabile il ringraziamento allo staff di Aut Side e all’Absolute Cafè “che ha reso possibile tutto ciò con più di 40 giorni di programmazione”, ma soprattutto “un inchino a tutti gli amici artisti che hanno sostenuto, con la loro arte, l’Absolute Summer Festival 2012”. In conclusione: “Speriamo sia solo una delle tante gocce che facciano traboccare i potenziali ‘vasi’ dell’arte in Basilicata, solitamente poco comunicanti ma molto ospitali”.
Sulla stessa linea Giovanni, presidente dell’associazione Aut Side, che aggiunge: “Siamo davvero soddisfatti della riuscita di questa edizione. Da anni ci impegniamo nella promozione dell'arte e della cultura, oltre che della musica e dei gruppi emergenti, e con l’HIF siamo riusciti ad aggiungere un appuntamento importante e di livello alla nostra programmazione e all'estate policorese”.

Pisticci: sindaco Di Trani su incendio

"Un incendio che ha avuto origine nei pressi della Basentana si è propagato, in un vasto fronte che ha interessato gran parte del territorio pisticcese intorno all’abitato, prima la zona della Galleria San Rocco, poi la zona del Casale, San Leonardo, Caporotondo fino al fiume Cavone sull’atro versante. Mentre erano in corso le operazioni di spegnimento, con l’ausilio di un cospicuo dispiego di mezzi, in concomitanza con l’insorgenza di forti folate di vento intorno alle 19.00 di domenica, la situazione si è aggravata ed il fronte delle fiamme ha assunto dimensioni senza precedenti per il nostro territorio provocando danni anche a qualche edificio periferico a Pisticci.
Va comunque precisato che, un incendio nello stesso areale si era sviluppato già nella serata di venerdì e non è detto che non ci sia un collegamento con quello divampato nel pomeriggio di ieri, dove possibili residui di materiali vegetali, ancora ardenti presenti nel sottobosco, abbiano innescato il successivo rogo.
Le operazioni di spegnimento sono proseguite per l’intera giornata di lunedì, durante la quale sono state sgomberate alcune abitazione nelle campagne a scopo precauzionale. In serata la situazione sembrava sotto controllo quando, ancora il vento, ha alimentato diversi focolai in diversi punti dell’ampio fronte delle fiamme. L’incendio è stato domato definitivamente nella giornata di Martedì 28.
Sono intervenuti, il Corpo Forestale, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile Regionale, volontari della Protezione Civile, i Carabinieri, La Polizia di Stato, la Polizia Municipale, il servizio antincendi della Provincia, il Consorzio di Bonifica, i dipendenti del Comune, diverse autorità. L’unità di crisi coordinata dall’ingegner Lisanti dei Vigili del Fuoco si è insediata presso la sede dei carabinieri di Pisticci.
Non esiste ancora una stima degli ingenti danni provocati dal fuoco alle zone boschive, alle aziende agricole, a privati cittadini; un quadro più puntuale lo si avrà nei prossimi giorni.
Per un primo esame e per chiedere il riconoscimento, alla Regione Basilicata, dello stato di emergenza e di calamità naturale, ieri si è riunita la Giunta Municipale.
Dopo questo tragico evento, il panorama del nostro territorio muta radicalmente ed è quasi completamente vanificata l’opera di rimboschimento realizzata circa cinquant’anni fa. I danni avrebbero potuto assumere dimensioni ancora più catastrifiche senza l’opera tempestiva di tutti coloro che hanno lavorato ininterrottamente per domare le fiamme. A tutte quelle persone va il ringraziamento dell’intera Amministrazione Comunale".

(Comunicato stampa)

Rotondella: avviso pubblico per museo e centro giovanile

Al via le procedure per la realizzazione del Museo numismatico (locali in Garibaldi donati dall’ing. Nicola Jelpo, già Direttore della Zecca, scomparso mesi fa, al Comune di Rotondella) e del Centro di aggregazione giovanile polivalente (l’immobile oggetto dell’intervento è il palazzo che fu del notaio Ricciardulli, acquisto al patrimonio immobiliare comunale mesi fa, al termine di un lungo contenzioso). A darne notizia l’amministrazione comunale.
“Il primo intervento sarà realizzato con finanziamenti Piot-Metapontino-Basso Sinni (Po Fesr 2007/2013) per euro 71.941,89 complessivi mentre il secondo per complessivi euro 300.768,55 (Fondi Fesr 2007/2013 – Pois “Metapontino-Collina Materana). Il Comune di Rotondella/Settore Tecnico ha stabilito con due “Avvisi Pubblici” (consultabili e scaricabili dal’Albo pretorio comunale sul sito www.comune.rotondella.mt.it) le modalità di partecipazione all’affidamento dei lavori che avverrà con “procedura ristretta senza pubblicazione di bando”.
La scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse con allegata la documentazione richiesta, è fissata per le ore 13.00 del prossimo il 13 settembre presso l’Ufficio tecnico del Comune di Rotondella in Piazza della Repubblica. Si tratta, così come esplicitato negli Avvisi, di “un mero procedimento preselettivo, non vincolante per l’Amministrazione comunale, finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse da parte delle imprese, e all’esito dello stesso, si procederà ad esperire la procedura negoziata”.

Valbasento: Di Trani risponde a Laviero

Non è passata inosservata la lettera aperta scritta da Laviero, sindacalista della Uilcem-Uil. Il primo cittadino di Pisticci, il sindaco Vito Di Trani, ha deciso di rispondere in prima persona su uno dei temi più problematici che sta vivendo oggi il Metapontino: la questione Valbasento. Si tratta infatti di una serie di questioni, dalla bonifica ambientale alla tutela della salute, dall'occupazione allo sviluppo indistrie, che probabilmente decideranno anche il futuro dell'intera zona.
"​Temiamo - scrive Di Trani - che nella lettera aperta al sindaco, si sia andati fuori tema oppure, volutamente, si tenda a mistificare un semplice atto dovuto alla popolazione che rappresenta in materia di tutela della salute e dell'ambiente e, per estrema chiarezza, si ribadisce che tutte le opportunità di lavoro saranno favorite e tutelate nel rispetto dei diritti di tutti.
​Il tema dell'occupazione è da sempre un argomento sensibile, lo è oggi a maggior ragione in considerazione della crisi profonda di un sistema produttivo che da anni mostra le sue crepe. Il lavoro quindi è una delle emergenze dei nostri giorni e rappresenta forse la questione alla quale un sindaco dedica più tempo in virtù del fatto che quotidianamente deve fare i conti con le richieste dei tanti cittadini rimasti fuori dai circuiti produttivi. Molto spesso, però, sull'altare dei livelli occupazionali si sono sacrificati altri principi, altre risorse, ed ogni sforzo purtroppo non è stato sufficiente ad evitare la situazione nella quale versa la Val Basento e molte altre aree industriali in Italia e nel mondo.
​È evidente che la questione va molto al di la della sola Val Basento o del semplice rapporto tra ambiente e occupazione. Sarebbe opportuno, in altra sede, valutare nel suo insieme tutte le questioni per individuare degli obiettivi strategici sui quali fondare un rilancio dell'occupazione e dell'economia dell'intera area, riteniamo utile insomma un maggiore approfondimento anche alla luce delle scelte del Governo Nazionale che spesso non aiutano a comprendere, a pianificare, ad agire. A tale proposito guardiamo con favore all’annunciata Conferenza della Regione Basilicata. È comunque nostra convinzione ferma che il mondo della produzione industriale non contrasta con la tutela dell'ambiente, dell'agricoltura, del turismo, della cultura, ecc., sempre che, appunto, ognuno faccia la propria parte ed eviti di ingaggiare guerre anacronistiche a difesa di fortini già persi.
​Tornando alla lettera del sindacalista, proviamo a dare il nostro contributo alla necessaria chiarezza sui punti in essa richiamati.
1. La Valbasento è Sito di Interesse Nazionale soggetto a bonifica (speriamo presto) certamente grazie all'impegno dei rappresentanti istituzionali lucani, ma soprattutto perché è un'area fortemente inquinata a causa degli interventi industriali di varia natura e non per caratteristica naturale. La bonifica del Sito è dovuta, necessaria ed urgente.
2. Nessuno obietta le misure di prevenzione che interessano i lavoratori dell'area, saremo sempre in prima linea per la tutela della salute, d'altra parte, il sindaco è il primo responsabile del suo Comune per le questioni sanitarie.
3. Ci stupisce che altri lavoratori esposti, sia pure di siti diversi dalla Val Basento, non siano sottoposti ad una necessaria Sorveglianza Sanitaria, a tale proposito dichiariamo la nostra disponibilità ad affiancare i sindacati nel rivendicarlo con tutta l'energia necessaria, nella convinzione che i sindacati lo stiano già facendo.
4. Siamo lieti del fatto che il sindacato abbia chiesto la tutela dei lavoratori esposti all'amianto, si sappia che è il minimo dovuto a quelle persone e che siamo al loro fianco e dei sindacati anche per provare ad individuare altre cause della forte incidenza delle malattie tumorali nella nostra regione e nella nostra zona in particolare.
5. Quotidianamente al Comune di Pisticci giungono segnalazioni (privati cittadini, forze di polizia, enti, ecc.) di depositi abusivi di materiali con sospetta presenza di amianto e di altri tipi di rifiuti speciali. Cospicue risorse sono pertanto destinate ogni anno alla bonifica dei relativi siti. Solo pochi mesi fa, inoltre, si è bonificata una scuola a Marconia nella quale erano state rilevate fibre di amianto. Che il sindacato segnali, al pari di altre organizzazioni e in ossequio ad un lodevole senso civico, la presenza di materiale sospetto alle autorità ci rallegra.
6. Quando il MISE avvierà le azioni di sviluppo nella Valbasento, nell'ambito di una politica di risanamento e tutela dell'ambiente, le accoglieremo e le favoriremo per quelle che sono le nostre possibilità, al momento registriamo che lo stesso ministero ne mortifica le speranze con l'annunciata decisione in merito alla pista Mattei.
7. Qualora invitati, daremo il nostro modesto contributo alla Conferenza per la Val Basento programmata dalla Regione Basilicata sia in termini di idee che organizzativi.
8. Sosterremo tutti gli interventi infrastrutturali del Consorzio Industriale, compresa la caratterizzazione dell'area.
9. Guardiamo con favore i futuri interventi imprenditoriali. Invitiamo il sindacalista a verificare se l'Amministrazione Comunale è stata vicino alle imprese che intendono investire.
10. È evidente che poche decine o poche centinaia di lavoratori (dipende dai riferimenti territoriali che si considerano) non spostano di un millimetro la nostra ferma volontà di tutela di un'intera popolazione qualora si riscontrasse la necessità di interventi forti. Sulla questione occupazione, poniamo uno spunto di riflessione su una aspetto di campanile che esula dal quadro complessivo: l’entità del numero dei lavoratori di Pisticci in quelle imprese che operano, non dimentichiamolo, nel territorio di Pisticci. Sappiamo anche delle difficoltà delle aziende agricole che utilizzano l'acqua del Basento, conosciamo i disagi dei cittadini di Pisticci che vivono nella valle i quali dispongono anch’essi dell'olfatto, così come conosciamo gli effetti negativi, sul comparto del turismo, dell’inquinamento del mare dovuto agli scarichi nel fiume Basento che vi confluiscono lungo l’intero corso. Egregio sindacalista noi vedremmo con favore l'insediamento di mille industrie nella Val Basento al fine di soddisfare tutte le normali aspirazioni occupazionali! Detto questo, è troppo desiderare di lavorare per la massima tutela dell'ambiente? Siamo solo noi a credere che la massima trasparenza, la massima circolazione delle informazioni, rappresenti la migliore garanzia per la popolazione, per i lavoratori che vivono quei luoghi e per le imprese che investono? É bene ricordare inoltre che nel territorio di Pisticci opera un cospicuo numero di lavoratori del turismo. La consistenza occupazionale va aumentando in proporzione al flusso turistico, il quale è strettamente legato alla bellezza e alla salubrità dei nostri luoghi ed ai servizi che riusciamo ad offrire: è troppo chiedere rispetto per quell'ambiente che consente lo sviluppo di quel tipo di indotto e dei suoi livelli occupazionali? Rientra anche questo nei compiti di un sindacato? Ai lavoratori direttamente impegnati nelle strutture turistiche, vanno aggiunti tutti i benefici delle attività commerciali, trasporti, ecc.
11. Che nelle aziende si applichino i CCNL, ci sembra il minimo, che i sindacati ne garantiscano l’attuazione ci sembra doveroso. Esprimiamo qualche dubbio sul fatto che non esistano forme di lavoro nero.
12. La tutela sociale è una conquista della quale usufruiscono anche i lavoratori della Valbasento così come la legge consente anche al comune di Pisticci, al pari di tutti gli altri, di utilizzare nei termini e nei limiti consentiti, i lavoratori in mobilità. Allo stesso modo, il Comune di Pisticci può usufruire ed utilizzare tutte le leggi ed i servizi che lo Stato mette a disposizione degli Enti locali
13. Ringraziamo il sindacalista per i suggerimenti in merito alla programmazione, alle tecnologie da utilizzare e ai consigli sull'azione politica dell'Amministrazione Comunale. Faremo tesoro delle consolidate certezze espresse.
​Per chiudere ci piace ricordare gli anni del massimo fulgore della Valbasento, il sindacalista forse non li ha vissuti, quando sembrava che da quell'insediamento industriale, dovesse partire uno sviluppo decisivo per l'intero territorio. Non è stato così! Non siamo in grado di redigere un bilancio tra costi e benefici dell'intero periodo; a naso e a posteriori, crediamo che quel bilancio si chiuderebbe in passivo. I pochi lavoratori rimasti, caro sindacalista (pochi e poco stabili in rapporto all'immane complesso industriale e ai flussi finanziari), ai quali va tutta la nostra stima e l'affetto di cui siamo capaci, loro malgrado, lavorano in un cimitero dell'industria pesante, dove giacciono molte delle speranza di questo territorio. È con amarezza quindi che viviamo, giorno dopo giorno, la decadenza di un modello di sviluppo che è in crisi ovunque, al di la di ogni buona intenzione. È nostra convinzione che bisogna produrre sforzi di idee e mezzi capaci di intercettare ed utilizzare le risorse dei territori. Ma questa è un'altra storia.

Pisticci: il Pd traccia il primo bilancio dell'amministrazione Di Trani

“A quattordici mesi dall’insediamento di questa amministrazione comunale, noi del Partito Democratico di Pisticci e Marconia ci sentiamo di dichiarare che la guida del nostro Comune da parte del sindaco Di Trani è completamente fallimentare”. È quanto si apprende in una nota diffusa dal circolo di Pisticci e Marconia del Partito Democratico e sottoscritto dalla segreteria cittadina e dal gruppo consiliare.
“A sostegno della nostra tesi – è scritto nel documento - basta guardarsi attorno. Un territorio nel quale ormai regna l’incuria e la disamministrazione. Pisticci è ormai un Comune isolato, incapace di fare squadra con i territori limitrofi. Un Comune che sconta ogni giorno il prezzo altissimo per un metodo di governo (il “metodi Di Trani”) fatto di proclami e urla e non, come invece dovrebbe, di impegno per il rilancio della comunità”.
“Mentre i problemi si moltiplicano, nella maggioranza si consuma la lotta per le poltrone, pagate dai cittadini. Alle donne e agli uomini della sezione Pd di Pisticci e Marconia non interessano le beghe interne a questa maggioranza”. Il circolo pone una serie di domande “al sindaco e consigliere provinciale” Di Trani su una serie di problematiche che a loro parere non sono state affrontate e risolte: disoccupazione, sviluppo industriale e turistico, macchina amministrativa, salvaguardia dell’ambiente, viabilità.
Il circolo del Pd chiede, inoltre, al primo cittadino di Pisticci di “chiarire immediatamente e pubblicamente quale sia la sua idea circa la Valbasento, chiarendo se sia interessato alla industrializzazione o se preferisca vedere la Valbasento esclusivamente come ‘valle dei veleni’. Un primo cittadino che ami la sua terra e che combatte per essa, a nostro parere si preoccupa di vigilare (insieme agli enti preposti) sugli impianti industriali e sul loro corretto utilizzo, con relativo rispetto di leggi, vincoli e protocolli. Contemporaneamente, però, dovrebbe lavorare avendo come obiettivo il rilancio della Valbasento e non la sua morte, se è vero come è vero che proprio la chiusura di troppi impianti industriali siti nel nostro territorio ha causato un impoverimento delle nostre famiglie, mettendo in ginocchio una economia che un tempo era florida e che ha portato Pisticci ai massimi splendori”.
“A noi del Pd – continua la nota - non interessa il populismo. Prima delle urla, perché non chiedi per l’Ospedale di Tinchi che la Regione rispetti semplicemente quanto previsto, per sua stessa volontà, per gli ospedali distrettuali? Forse – conclude il circolo Pd - prima di preoccuparti di nominare assessori stipendiati a destra e a manca, e prima di farti distrarre dalle beghe interne alla tua maggioranza, dovresti dare uno sguardo al tuo territorio e ai suoi cittadini. Il tuo compito è quello di lavorare per loro, sforzandoti di risolvere quei problemi che stanno rendendo la loro vita quotidiana come una infinita corsa ad ostacoli”.

(Comunicato stampa)

martedì 28 agosto 2012

Soppressione Provincia: Matera fa ricorso al Tar del Lazio

È ufficiale: la Provincia di Matera ha avviato la propria azione legale contro le decisioni del governo Monti scegliendo di ricorrere al giudizio del competente Tribunale amministrativo regionale del Lazio contro la deliberazione del Consiglio dei ministri del 20 luglio, nella quale sono fissati i parametri per il riordino delle Province (almeno 350mila abitanti e 2.500 chilometri quadrati).
I due soli requisiti stabiliti dalla citata deliberazione non sono sufficienti a giustificare l’abolizione di un ente costituzionale.
Al Tar Lazio la Provincia di Matera eccepirà anche vizi di legittimità costituzionale della Legge di conversione n.135 del 2012 in ordine alla abolizione di enti per la quale abolizione è prevista l’iniziativa dei Comuni sentita la Regione.
Il presidente Stella nutre grande fiducia nella magistratura amministrativa e costituzionale che non potranno non considerare anche l’allarme sociale che si verrebbe a creare nelle 31 comunità private, all’improvviso, oltre che della Provincia anche di presidi statali fondamentali: “La nostra provincia ha caratteristiche uniche che poco hanno a che vedere con quantificazioni numeriche. Ospitiamo, tra le altre, l’unica città al mondo dove c’è tutta la storia dell’uomo. Testimonianze che non hanno eguali e che non sarebbero più tutelate.”
Nell’atto deliberativo con il quale viene dato mandato all’ufficio legale dell’Ente, con la consulenza dell’esperto in diritto costituzionale Pietro Ciarlo, di predisporre l’impugnativa contro il Governo, viene sottolineato come il casus belli, ossia il paventato risparmio, sarebbe assente: i servizi al cittadino dovranno comunque essere garantiti attraverso l’attività lavorativa del personale provinciale. Dunque un inutile quanto dannoso provvedimento governativo che l’Amministrazione provinciale di Matera non può accettare.

Occupazione: Provincia Matera apre ai cinesi

A breve la provincia di Matera si arricchirà di un partner economico d’eccezione: la città di Fuzhou. Partendo da una manovra Salva Provincia, attraverso la quale il presidente Stella ha chiesto al vice sindaco di Fuzhou se fossero interessati ad aggregarsi al Materano per scongiurare la soppressione dell’Ente, si è avviato un produttivo confronto con la delegazione cinese. Ad accogliere la delegazione composta dal vice sindaco Den Daqiang, dal consigliere economico Na Xinghai, dal segretario generale Hu Jimin, dal direttore dell’ufficio risorse umane e sociali Hu Jinin, dal direttore dell’ufficio affari esteri Wan Jianping e dal vice sindaco di Fuqing Wang Jiansheng c’erano i vertici politici e dirigenziali della Provincia di Matera, il vice presidente del Consiglio regionale Romeo Sarra, la presidente del Consiglio comunale Brunella Massenzio, le associazioni di categoria e diversi imprenditori attivi da anni nel mercato cinese. Nel corso dell’incontro si è insediato ufficialmente il tavolo tecnico composto dall’Amministrazione provinciale e dalle associazioni d categoria: “al fine di agevolare le relazioni istituzionali e gli scambi commerciali tra la provincia di Matera e la città di Fuzhou – ha sottolineato l’assessore alle Attività produttive, Angelo Garbellano – il 18 maggio prossimo una rappresentanza istituzionale e imprenditoriale della provincia parteciperà alla Fiera della città cinese. Un appuntamento significativo soprattutto, ma non solo, per il settore agroalimentare.”
“Grazie al progetto Cina-provincia di Matera – ha concluso il presidente Stella – potremo mettere a valore le eccellenze di cui il Materano è testimone in Italia e all’estero. Un esempio di buona politica che stiamo perseguendo da tempo e che potremo mettere a valore con la collaborazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria".

Occupazione: Giordano (Uglm) "ben vengano stranieri per investimenti"

Per il segretario regionale dell’UGLM, ben vengano delegazioni Cinesi per investimenti in Basilicata, l’UGL Basilicata da subito porge i’ benvenuti’ nella nostra regione ma, prendiamo il negativo esempio della Sinoro e si mettano le cose in chiaro stabilendo se esistono o meno le condizioni per mettere fine anche a questa ennesima telenovela industriale esistente in Basilicata”.
“Consumati tanti incontri con atteggiamenti gravi, scomposti che andavano oltre ad ogni rapporto sindacale accompagnato da una profonda arroganza e presunzione delle istituzioni che gestivano e gestiscono la vicenda. La Sinoro, è l’ennesimo emblema di un ventennio di scandalosi fallimenti, l’UGL ha da sempre inteso far sapere e farsi promotrice, anche presso il Ministro dello Sviluppo Economico, affinché si verificasse ed avvenisse un controllo capillare ed avere risposte in merito dell’attività fallimentare ed alle problematiche dei lavoratori in tale azienda: mai fatta piena luce su queste aziende fantasma che hanno continuamente beneficiato di fondi pubblici regionali e comunitari, senza mai produrre ed alimentare illusioni ed aspettative nei lavoratori”.
A dichiarare tutto ciò con immenso rammarico, è il Segretario Regionale dell’UGLM Basilicata Giuseppe Giordano per il quale, “tante volte abbiamo denunciato quello che per l’UGL fosse un’anomalia di tale azienda ma, con le nostre denunce probabilmente, abbiamo forse fatto irritare qualche politico dai palazzi alti, la Sinoro, e quelle incomprensibili diplomazie che da tempo accompagnano questa azienda fantasma e che mai ha portato alcun risultato in termini produttivi ed occupazionali: al momento – continua Giordano – secondo gli enti previdenziali, la Sinoro non ha dipendenti. Ciò ci rammarica".

(Comunicato stampa)

Valbasento: Laviero (Uilcem-Uil) serve rilancio industriale

“In Valbasento non lavorano qualche decina di lavoratori, ma nonostante tutto e tutti circa un migliaio di unità tra diretti e indiretti. Se oggi in Valbasento lavoratori in attività ed ex lavoratori del polo chimico possono sottoporsi ad appositi screening per monitorare la propria salute lo devono ad una lunga battaglia sindacale condotta in maniera unitaria, con un riconosciuto protagonismo della Uilcem”. A dichiararlo in un comunicato stampa il segretario generale della Uilcem-Uil, Francesco Laviero.
“Pertanto - continua Laviero - è ovvio che il sindacato è per la tutela della salute e per evitare l’improduttivo e quanto mai pericoloso bipolarismo tra salute e lavoro. Ipotizzare che questa sia una valle dei misteri e dei veleni è grave. Oggi più che mai prioritario il rilancio della Valbasento, non con futuribili aereoporti o ennesime promesse che da anni ascoltiamo. Occorre ripartire da una seria politica industriale in grado di invertire il trend negativo delle chiusure che si sono susseguiti negli ultimi anni e mesi senza alcuna reazione da parte del territorio. Tecnoparco è, e deve essere uno dei perni del rilancio industriale considerata anche la sua partecipazione pubblica. Attendiamo quindi la conferenza di settembre annunciata dall’assessore Viti per confrontarci sul merito delle questioni che riguardano la Valbasento a partire dalle convenienze allocative e dal processo di bonifica. Noi a questo lavoriamo senza polemiche e con volontà di confronto”.

(Comunicato stampa)

Sicurezza: riunione in Prefettura a Matera del Comitato tecnico

Il Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, ha presieduto, oggi, una riunione del Comitato Tecnico di Coordinamento Interforze con i vertici delle Forze di Polizia e della Dia di Bari, nel corso della quale è stata verificata l’attuale situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica dell’intera provincia.
In particolare, - spiega una nota della Prefettura - in relazione al rinvenimento di un ordigno contenente circa seicento grammi di polvere esplosiva nel territorio di Scanzano Jonico - che ha destato un certo allarme sociale - si è ritenuto di potenziare i controlli del territorio nella fascia jonica-metapontina, con il concorso di tutte le Forze di Polizia.
Nell’ambito delle attività di contrasto generale, sono state, inoltre, monitorate le attività relative ai controlli disposti presso le aziende agricole della fascia jonica, tuttora in corso, finalizzati a impedire l’avviamento al lavoro irregolare e l’impiego di manodopera abusiva.
Tutte le attività di prevenzione delle zone maggiormente interessate dalla fenomenologia - sottolinea il comunicato - hanno consentito di conseguire risultati apprezzabili nella diffusione della cultura dell’avviamento al lavoro regolare.
E’ stata, altresì, nuovamente esaminata la problematica relativa all’abusivismo nel settore turistico e del trasporto privato nella città di Matera.
In detta sede è stata pianificata e coordinata l’attività delle Forze di Polizia per uniformare le azioni repressive da applicare nei confronti di eventuali trasgressori.
Si è stabilito, infine, - conclude la nota - che tutte le attività di prevenzione e contrasto intraprese, formeranno oggetto di costante monitoraggio e saranno riesaminate periodicamente, per valutare l’individuazione di eventuali ulteriori strategie, volte a scoraggiare il perpetrarsi di qualsivoglia fenomeno criminoso, dando, contestualmente, un segnale forte alla popolazione della presenza delle Istituzioni nel più ampio principio del rispetto della legalità.

Incendio Pisticci: “Siamo salvi grazie ai soccorsi della forestale”

Durante l’inferno pisticcese c’era un testimone oculare, residente a Policoro, che in contrada San Leonardo ha delle proprietà il cui nome è Benedetto: “Le fiamme erano paurose, di quelle che se non l’avessi visto con i miei occhi sembravano uscite da un film thriller o dell’orrore. In un attimo si sono propagate per tutto il circondario mettendo paura a tutti coloro che hanno la palazzina da quelle parti. Non nascondo che ad un certo punto ho temuto il peggio sia per l’altezza delle fiamme che per la velocità con la quale sono divampate allargandosi a macchia d’olio e “ingoiando” tutto ciò che trovavano di fronte. Se l’incolumità di chi era presente è stata messa in sicurezza e lo stesso dicasi per case e cose il merito è tutto della tempestività degli aiuti: Vigili del fuoco, forze dell’ordine, volontari delle squadre antincendio. Ma un ringraziamento particolare va attribuito al Comando stazione forestale di Accettura, guidato dal comandante Angelo Santoro, che in collaborazione con la sua squadra e con la Protezione civile dell’area di programma medio Basento di Grottole, si sono immolati per la causa dei residenti di San Leonardo nella giornata del 27 agosto. La loro professionalità è stata esemplare nel domare le fiamme e la loro presenza è stata rassicurante per tutti noi che abbiamo rischiato di essere circondati dalle fiamme senza una via di fuga, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili. A momenti riuscivano anche a scendere nei calanchi ripidi e profondi come il Grand Canyon, l’unica zona off-limits per ogni essere umano e anche, per il momento, per gli eroi della forestale di Accettura agli ordini di Angelo Santoro”.

(Gabriele Elia)

Ciclismo: presentato il Giro di Basilicata, non si passerà per il Metapontino

Tutto pronto per la trentunesima edizione del Giro di Basilicata, la corsa a tappe di ciclismo dedicata agli atleti Juniores. Un appuntamento importante non solo per gli appassionati del mondo delle due ruote, ma anche per lo sport lucano in generale che potrà vedere sulle sue strade giovani campioni provenienti da tutto il mondo. Una gara internazionale che però anche quest'anno ha dimenticato un pezzetto di Basilicata. Il Giro infatti non transiterà, come già accaduto nella passata edizione, per il Metapontino, sfiorando la costa jonica solo nella quarta e ultima tappa, quando da Sant'Arcangelo si passerà per Senise alla volta di Lauria e Castelluccio Inferiore, dove si saprà il nome del trionfatore 2012. Il materano sarà interessato solo nella prima tappa quella del 6 settembre, che da Tricarico porta a Genzano, passando per Irsina e Grassano, dopo due Gran Premi della Montagna che potrebbero fare la prima selezione. Il giorno dopo da Melfi si arriverà a Picerno. La novità di quest'anno sarà nella terza giornata dove dopo una semitappa in linea ci sarà una cronoscalata a Viggiano. Il 9 settembre si conoscerà il nome del vincotore di questa 31esima edizione che da Sant'Arcangelo arriverà a Castelluccio Inferiore dopo essere saliti a 900 metri di quota.
"E anche quest'anno ce l'abbiamo fatta - commenta Vincenzo Sileo, presidente dell'associazione che organizza il Giro di Basilicata - nonostante mille difficoltà affrontate da me e dai miei collaboratori in questi lunghi mesi di lavoro. I ringraziamenti doverosi vanno alle istituzioni locali, ma anche a partner privati ormai di lungo corso come Enel ed Energy Italia 01, un'azienda dal forte spirito innovativo, che ci ha dato ancora una volta una mano veramente importante per realizzare questa trentunesima edizione e allo stesso tempo ha permesso al Nucleo Gioventù Potenza di ricominciare l'attività agonistica con i ragazzi! Il Giro 2012 sarà associato a Futurenergy, progetto sperimentale promosso dalla Provincia di Potenza che ha nella sostenibilità la sua parola d'ordine. Il percorso di questo Giro, che sveleremo nei prossimi giorni, sarà come al solito tecnicamente molto valido, con tappe piuttosto impegnative e il ritorno di una prova contro il tempo, una cronoscalata che esalterà di certo le doti dei grimpeur".

Nova Siri: conclusa la mostra di Dimatteo che continua a protestare contro Sgarbi

Si è conclusa giovedì sera la mostra del pittore di Nova Siri, Gaetano Dimatteo, intitolata "...Cielo livido dai venti attraversato fiorisce pallido..." realizzata in occasione dei 35 anni di attività. "È finita con un grande dispiacere - ha raccontato il maestro -, dopo un mese di lavoro, con un buon numero di visitatori. Penso avrebbe avuto più successo se fosse stata allestita al piano terra, invece che al primo piano della mia abitazione, anche se l'idea di allestirla in una casa è piaciuta a molti". Una ricerca spasmodica del colore in tutte le sue tonalità con una particolare attenzione al rosa. Esplosioni di colore, come le definisce Dimatteo, che hanno suscitato il plauso dei tanti visitatori, rimasti incantati da questa nuova collezione di opere, tanto che è stato unanime il giudizio positivo.

Allo stesso tempo però Dimatteo non ha rinunciato a portare avanti la sua personale battaglia contro il Museo della Follia, la mostra itinerante ideata da Vittorio Sgarbi, che ha aperto i battenti lo scorso fine settimana a Matera. "Ho continuato con questa protesta - ha spiegato Dimatteo - perchè avevo chiesto i costi economici di questa mostra, finanziata dal Comune e dalla Provincia di Matera, ma non ho mai ricevuto nessuna risposta. Sono partiti e non si sa dove vogliono arrivare. Farebbero bene a fermarsi e scendere da questo treno della "follia", anche perchè mi è stato detto che il signor Sgarbi percepisce in genere dei gettoni di non poco conto. Questi signori farebbero bene a dire la verità, anche se non piace, non fa bene a nessuno. Sgarbi ha trovato davvero tanti soldi in Basilicata poi ci lamentiamo che non c'è danaro, non possiamo comprare un pacchetto di sigarette, perchè le fabbriche chiudono, non c'è lavoro e la situazione è davvero critica".

Una protesta, iniziata tempo fa con la realizzazione di un manichino "vestito" da Sgarbi e poi riproposto in una nuova veste con un cappello con sopra scritto "Il diavolo a Matera", che continuerà anche nelle prossime tappe del viaggio del Museo della Follia. "Nessuno - ha spiegato - ha osato parlare di me. Avevo fatto una provocazione a cui si poteva anche rispondere. La mia storia è diventata anche un po' fanciullesca. Probabilmente, visto che la prossima tappa della mostra Il Museo della Follia sarà a Bari, farò una nuova performance portando il manichino di Sgarbi sui binari della stazione. Anche lui però è stanco perchè le sue apparizioni non hanno sortito l'effetto sperato. In Basilicata esistono molti artisti di talento, ma non c'è nessun libro che racconti il mondo della pittura lucana. Con i soldi spesi per questa mostra di Sgarbi si potevano aiutare tanti artisti, perchè purtroppo la Basilicata non è conosciuta da questo punto di vista. E invece di far venire artisti da fuori si poteva incentivare la nostra arte, mostrando il bello di questa terra".

Pisticci: incendio sotto controllo dopo oltre due giorni

Sono ancora al lavoro canadair, elicotteri antincendio e altri mezzi aerei, oltre agli uomini di Vigili del Fuoco, Protezione civile e Corpo Forestale, ma il peggio è ormai alle spalle, anche se ci vorrà ancora del tempo per domare del tutto le fiamme. Dopo oltre due giorni di lavoro e lotta contro il fuoco, il vento e il tempo si è infatti riusciti a mettere sotto controllo l'azione distruttiva dell'incendio, che ha raggiunto un fronte massimo di circa dieci chilometri. In due giorni, le fiamme, spinte dal vento, hanno raggiunto anche zone molto vicine alla aziende agricole, ma non si registrano danni particolari. Difficile fare al momento una stima dei danni, ma sembra che siano andati distrutti oltre mille ettari tra boschi, macchia mediterranea di pregio e campi coltivati.

Pisticci: preoccupazione per un danno ambientale senza precedenti

Duri sono i commento scaturiti dopo gli incendi che hanno bruciato una parte consistente del patrimonio forestale e di macchia mediterranea dei territori di Pomarico, Pisticci, Miglionico, Grottole, Grassano e Bernalda. Non solo il sindaco di Pisticci Vito Di Trani, fa sentire la sua voce, ma anche Gianni Palumbo del Direttivo Nazionale Forum Ambientalista.
Per il primo cittadino del comune jonico si tratta di "un disastro senza precedenti. Calcolare i danni non è ora possibile. Ringrazio tutti coloro che stanno intervenendo, tutti corpi sul campo ed i volontari, che continuano a lottare eroicamente contro il fuoco nonostante siano stremati da due giorni di emergenza. In alcuni casi - ha detto Di Trani - anche l’incuria ha giocato a nostro sfavore, perché diversi terreni non erano ben mantenuti. Peraltro non piove da mesi e il vento di questi giorni non ha lasciato scampo".
A preoccupare ora anche la tenuta delle colline argillose, già soggette a continue frane, che ora senza l'azione stabilizzatrice degli alberi, potrebbero subire un brusco aumento, soprattutto nel periodo invernale.
Lancia una riflessione invece Gianni Palumbo del Direttivo Nazionale Forum Ambientalista. "Sarebbe opportuno suggerire e pretendere che i Sindaci della collina materana convochino consigli comunali straordinari aperti alla partecipazione dei cittadini, che si dichiari il lutto cittadino per i milioni di alberi distrutti, che si organizzino gruppi di volontari e si pretenda che gli stessi abbiano un sano coordinamento, che le forze dell'ordine diano una svolta alle indagini individuando e punendo i colpevoli, che si vieti l'imminente apertura della stagione venatoria per impedire un'ulteriore pressione sulla fauna enormemente provata dalla distruzione degli habitat naturali. L'arrivo della burrasca "Beatrice" in queste lande assolate non è stato positivo ed ha paradossalmente solo alimentato il fuoco (per via del vento che ha accompagnato, senza piogge, il calo di temperatura e l'arrivo di trombe d'aria nella limitrofa Puglia) che ha letteralmente devastato il territorio di Pisticci. Un New Deal ecologico dovrebbe poter essere nelle previsioni di qualsiasi Governo del Paese per ricostruire quel che è andato distrutto e devastato (non solo dagli incendi) provando così ad uscire dalla crisi economica attraverso una modalità che ricostruisca il grande patrimonio ambientale ed ecologico andato in fumo. Non solo la richiesta di inasprimento per le pene ai piromani, dunque, ma anche un approccio che ridetermini una nuova cultura di gestione e cura del territorio per la rinascita del Paese”.

Pisticci: uomini ancora al lavoro nell'inferno di fiamme

Non vuole proprio finire l'estate di fuoco che sta distruggendo Metapontino e Basilicata. Sono due giorni che il territorio di Pisticci brucia, con le fiamme scoppiate domenica pomeriggio e alimentate da un forte vento, che ha già distrutto mille ettari tra boschi, campi coltivati e macchia mediterranea di pregio. Alcune abitazioni sono state evacuate e non è stata risparmiata neanche la parte periferica del cento cittadino. È il peggior disastro ambientale di sempre per il Metapontino, superiore anche all'incendio che nel 2008 distrusse sempre a Pisticci 500 ettari di vegetazione. Una corsa contro il tempo e contro tutti quella dell'immensa dispiegazione di forze messa in campo (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, Consorzio di Bonifica di Bradano e Basento, Polizia di Stato, Protezione Civile, polizia municipale, Comunità Montana di Stigliano). Cinque mezzi aerei impegnati senza sosta, che anche questa mattina si sono alzati in volo alle prime ore dell'alba, dopo che le operazioni erano state sospese a causa del calae del buio. Ad essere interessati dal fronte dell'incendio di questi giorni anche i comuni di Pomarico, Miglionico, Grottole, Grassano e Bernalda. Una situazione drammatica con l'abitato di Pisticci coperto dal fumo. Calato il forte vento che domenica aveva fatto scoppiare l'inferno e sfuggire di mano il controllo del fronte di fuoco, oggi si spera la situazione possa tornare alla normalità

Ferrandina: rubò 30 kg di rame, patteggia sei mesi

L'oro rosso, il rame, sempre più metallo pregiato e ricercato. Lo dimostrano i frequenti furti che interessano sempre più spesso cavi, ma non solo, contenenti questo prezioso metallo. Sabato scorso un giovane di 21 anni era stato arrestato dai carabinieri locali, dopo che era stato sorpreso a portare via da un'azienda dell'area industriale di Ferrandina 30 kg di materiale. Al momento del controllo il ragazzo non ha dato spiegazioni convoncenti e gli uomini dell'arma lo hanno accusato in flagranza di reato di furto. Il giudice monocratico presso il Tribunale di Matera, Angelo Onorati, ha condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa e remissione in libertà) il giovane.

Pisticci: nuovo appuntamento della campagna "Più sicurezza, più sostenibilità ambientale"

La campagna di sensibilizzazione PIÙ SICUREZZA PIU SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, sostenuta dal programma strategico Epos 2010-2013 per l’educazione e la promozione della sostenibilità ambientale del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata e promossa dai tre Ceas Società Salvamento Matera, Lega Navale Italiana Matera e Mafefra di Scanzano Jonico, si è proposta domenica 26 agosto in un laboratorio di comunicazione ambientale presso lo stabilimento balneare Cuba Libre di Pisticci (Lido 48).
Dopo la ormai consueta presentazione degli strumenti di comunicazione propri della campagna (locandine, cartoline, vademecum, cartellonistica, questionari di customer satisfaction, etc) Gianfranco De Mola (Ceas SnS Matera) ha coinvolto i fruitori dello stabilimento, i bagnini e i gestori dello stesso in una sessione di studio e riflessione sulla campagna., proponendo i contenuti del decalogo di comportamento. "E' stata un'altra giornata interessante, ha dichiarato il responsabile del Ceas Sns Matera., Gianfranco de Mola - il contatto diretto con le persone ha un immediato ritorno in termini di risultati della campagna".
La giornata è stata poi conclusa con un momento di così detto "green adversiting", realizzato dal Ceas Mafefra che ha proposto un laboratorio sperimentale di educazione ambientale, incentrato sulla "comunicazione verde" ovvero alcuni esempi di strumenti e tecniche di comunicazione ambientale a basso impatto.
Il laboratorio è parte integrante di SEMASoS (sentieri marini sostenibili) un percorso progettuale di educazione e promozione del litorale della fascia ionica, il cui intervento durante la giornata della campagna "Più Sicurezza, Più Sostenibilità Ambientale" ha realizzato pienamente il senso ed il significato del più generale programma di sostenibilità ambientale attuato dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata.

Alto jonio cosentino: controlli a tappeto della Finanza contro evasione

Le località più rinomate della provincia di Cosenza sia del versante costiero ionico e tirrenico che dell’entroterra, la scorsa settimana sono state il teatro di un vasto “Piano coordinato di controllo economico del territorio” che i finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno sviluppato operando sia in divisa che in abiti civili per contrastare e prevenire quei diffusi fenomeni illeciti legati all’abusivismo commerciale e alla vendita al dettaglio di merce contraffatta, nonché per verificare il rispetto della normativa relativa al rilascio di scontrini e ricevute fiscali. In quest’ultimo caso le pattuglie in “borghese”, nel pieno rispetto della privacy e in aderenza a moduli operativi rispondenti a criteri di sobrietà e discrezione, hanno proceduto al controllo della regolare emissione di ricevute fiscali e scontrini nei confronti di un vasto numero di esercenti appartenenti alle molteplici categorie che costituiscono l’articolato panorama economico della provincia cosentina.
L’obiettivo del “piano coordinato”, in linea con analoghe iniziative già portate a termine all’inizio dell’estate, è stato quello di tutelare non solo gli esercenti/operatori economici “regolari” dall’illecita e sleale concorrenza degli abusivi e di quanti si prestano a vendere prodotti non a norma, ma anche quello di impedire che gli operatori attenti e rispettosi degli obblighi di emissione dei documenti fiscali, finiscano ingiustamente penalizzati dai diretti concorrenti che non rispettano le norme tributarie.

Più nel dettaglio, in tema di CONTROLLI STRUMENTALI (SCONTRINI E RICEVUTE FISCALI) sono stati eseguiti n. 226 interventi nei confronti di esercenti della Provincia e contestate n. 130 violazioni alla regolare emissione di documenti fiscali, con un’incidenza di irregolarità pari al 57%. Tale dato si aggiunge ai circa n. 3900 controlli eseguiti dall’inizio dell’anno che hanno fatto registrare n. 1470 violazioni con un tasso di irregolarità superiore al 37%. Quanto al CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO ED ALLA VENDITA DI PRODOTTI CONTRAFFATTI E/O PRIVI DEL MARCHIO “CE”, sono stati portati a termine diversi interventi che hanno consentito di sequestrare complessivamente n. 4820 “pezzi” contraffatti, tra capi e accessori di abbigliamento e denunciare alle competenti Autorità Giudiziarie della Provincia n. 18 responsabili. Tale risultato si aggiunge ai sequestri di ulteriori 54.569 “pezzi” contraffatti e alla denuncia di n.67 soggetti effettuati nei primi otto mesi del 2012.
Nell’ambito degli interventi sono stati, infine, individuati n. 4 lavoratori irregolari di cui n. 2 completamente in nero.
Interventi di grande impatto come quelli portati a termine in questi giorni rappresentano una metodologia d’azione ormai consolidata la cui finalità è anche quella di utilizzare i dati “caldi” acquisiti sul terreno per attualizzare le attività di monitoraggio ed analisi del tessuto “economico-finanziario” della Provincia. Della mappatura aggiornata del territorio e delle conseguenti “analisi di rischio” si avvalgono, infatti, i reparti del Corpo per meglio “calibrare” ben più approfondite attività di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono pregnanti indizi di comportamenti illeciti o di “infedeltà fiscale”. In tale ottica interventi analoghi saranno resi operativi nelle prossime settimane in ulteriori aree della provincia cosentina.

domenica 26 agosto 2012

Pista Mattei: Latronico (Pdl) a settembre incontro con Ministro Passera

“Alla ripresa dei lavori parlamentari insieme al senatore Guido Viceconte e all’onorevole Vincenzo Taddei incontreremo il ministro Corrado Passera perché il progetto di realizzazione di un aeroporto di terzo livello a Pisticci, rifunzionalizzando la vecchia pista Mattei, si completi e vada in esercizio a servizio della domanda turistico alberghiera della costa e dell’esigenza di mobilità del territorio regionale”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “Speriamo che i ritardi che fino ad ora si sono accumulati per varie ragioni non compromettano la concreta attivazione di una infrastruttura che è costata non pochi investimenti pubblici impiegati fino ad oggi e che ha rappresentato un’aspettativa concreta per cittadini e per gli operatori per unire la Basilicata ai circuiti nazionali ed esteri riducendo il deficit infrastrutturale che condiziona negativamente lo sviluppo della regione”.

(Comunicato stampa)

Montalbano J.: presentato il libro "Una vita da medico condotto"

È stato presentato ieri sera nell’anfiteatro di Piazza Risorgimento di Montalbano Jonico, il libro del senatore Antonino Monteleone “Una vita da medico condotto”.
Il libro, oltre al lavoro del senatore Monteleone, comprende, anche, a “brevi notizie” sull’autore, un’introduzione del prof. Biagio Lorè e una postfazione di Pasquale Marano, docente di Scienze radiologiche e preside della Facoltà di Medicina del Policlinico “Gemelli” di Roma. Il tutto con l’inserzione di diverse fotografie inedite riproducesti Antonimina, il paese calabrese di origine di Monteleone, ma anche momenti particolari legati alla storia personale del senatore calabro/lucano, ai personaggi trattati, in particolare il medico condotto Giorgio Pellicone e la sua famiglia.
“Il breve lavoro del senatore Monteleone – ha scritto Lorè – è in primo luogo, e sopra tutto, l’espressione di un sentito atto di amore nei confronti del luogo d’origine, raccolto interno alla figura di un personaggio il medico condotto Giorgio Pellicone, icona di un mondo che non esiste più”. E, la conferma viene dallo stesso Monteleone, il quale nel ricordare il riconoscimento assegnatogli all’unanimità dal Consiglio comunale di Antonimina nell’ottobre scorso, ha voluto riparare ad una “dimenticanza”: nel ringraziare l’amministrazione comunale calabrese per il riconoscimento, infatti, ha citato diverse personalità che hanno dato lustro alla cittadina calabrese, dimenticando il dottore Giorgio Pellicone, che pure ha avuto un ruolo significativo nella sua formazione di medico. Dimenticanza, dovuta, sicuramente al fatto il benemerito medico condotto non era di origini antiniminesi (era nato a Locri), alla quale il senatore Monteleone ha voluto riparare dedicandogli una targa commemorativa e, appunto, il libro, già presentato in Calabria, che viene presentato sabato sera a Montalbano Jonico.

Pista Mattei: Benedetto (Idv) "evitare allarmismi"

“Il piano aeroporti del Ministro Passera mentre indica le nuove funzioni degli scali aeroportuali già in attività, in termini di collegamenti nazionali ed internazionali, trasporto merci, collegamenti turistici, per quelli non ancora in funzione, come è il caso della ‘pista Mattei’ di Pisticci, delega ogni scelta alle Regioni. L’assessore Viti e il presidente della Cciaa di Matera Tortorelli, dimostrando di non averlo capito, stanno facendo solo confusione ed allarmismo”. A sostenerlo è il consigliere regionale di IdV Nicola Benedetto.
“Mi fa piacere – afferma – constatare che l’assessore Viti assuma piena consapevolezza sul futuro produttivo della Val Basento e del Metapontino, come da me proposto in occasione della presentazione del Progetto per il futuro de ‘La Felandina’, individuato nell’agroalimentare e nel turismo, e mi auguro che concentri i suoi sforzi insieme a quelli del Presidente De Flippo e dell’assessore Pittella, annunciati nell’incontro di Bernalda ai primi di agosto, a sostenere i progetti industriali in questa direzione. Quanto all’operatività dell’aeroporto di Pisticci, che deve continuare ad essere di terzo livello senza perciò ipotizzare altre funzioni, si deve pensare ad accelerare i lavori di completamento infrastrutturale e adeguamento della pista secondo progetti già finanziati, quindi con risorse disponibili senza chiederne altre al Governo. Fa bene pertanto Viti a ricordare che con i fondi recentemente stanziati dal Cipe sarà possibile provvedere agli interventi di bonifica della Val Basento e a superare l’ultimo ostacolo che si oppone ai programmi di operatività dello scalo aeroportuale”.
“Contestualmente – continua il consigliere di IdV - si dovranno definire con l’Enac le autorizzazioni alle rotte dei voli, limitatamente agli aeroporti di Roma e Milano per consentire i collegamenti successivi con le capitali europee e secondo gli obiettivi di infrastruttura al servizio del turismo nazionale ed internazionale e delle attività agricole ed agro-alimentari”.
“Se la questione sarà affrontata in questi che sono i reali aspetti – conclude Benedetto non mi pare ci possano essere problemi insuperabili e tanto meno che il Ministro Passera o altri possano opporre pregiudiziali o dinieghi”.

(Comunicato stampa)