sabato 21 settembre 2013

Policoro: Al via il nuovo anno scolastico senza grossi problemi nelle scuole superiori pubbliche



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L’inizio del nuovo anno scolastico è stato indolore nella città jonica, almeno nei due istituti pubblici, scuola media superiore, dove ci siamo recati. E questa è già una buona notizia in tempi di spending review in cui le casse pubbliche non si possono permettere nemmeno un pasto gratis e qualunque variazione dei conti non è mai un gioco a somma zero per il cittadino contribuente. All’Isis “Pitagora” nella giornata di giovedì 12 gli studenti erano seduti nell’aula magna e c’era un via vai di docenti che stavano formando le classi e operazioni preliminari varie, tra cui l’orario di uscita degli studenti pendolari. Al primo piano ci riceve il riconfermato dirigente scolastico Angelo Castronuovo, seduto dietro la sua scrivania della presidenza: “Non ho grossi problemi, fortunatamente, da riscontrare. Al suono della campanella la scuola è pronta a questa nuova avventura”. Qual è l’offerta formativa? “Ci sono gli indirizzi elettronica, elettrotecnica e automazione; quello meccanico, meccatronico, energia; manutenzione e assistenza tecnica; produzione industriale artigianale con l’indirizzo chimico a Rotondella, sede staccata. Dopo il biennio l’alunno/a può scegliere il suo percorso nel successivo triennio”. Studenti iscritti nell’anno 2013/2014?: “618 con un lieve incremento rispetto a dodici mesi fa”. Criticità sullo stabile e il funzionamento delle classi: “La Provincia (ente competente per gli istituti superiori ndr) da mesi ha avviato i lavori per la riqualificazione dei laboratori tecnici e conta di consegnarceli entro dicembre”. Il personale è al completo? “Si, sia quello docente che il personale amministrativo”. Insomma se il buongiorno si vede dal mattino... Una scuola tecnica non può non stare al passo coi tempi e per combattere il caro libri ha scelto: “Di entrare in rete con altre scuole in un progetto che vede l’Itis ‘Maiorana’ di Brindisi in prima fila e consiste nel fornire libri di testo agli alunni delle prime classi prodotti dagli stessi docenti. Un kit completo il cui risparmio viene utilizzato in un’operazione trasparenza che vede l’acquisto di tablet utilizzato a scuola e i libri tradizionali a casa da parte degli studenti; mentre i docenti non utilizzano più il classico giornale del professore personale e quello di classe, ormai desueti, per lasciare il posto a quelli tecnologi dove tutto corre on line per avere un monitoraggio completo delle presenze e del rendimento del discente così da avere un quadro costante, anche per i genitori, dell’impegno dei propri figli”. Quanti sono gli stranieri iscritti? “68 di varie nazionalità”. Grazie a questo numero l’Isis (Istituto statale istruzione superiore) è anche una scuola multietnica. Dall’altro lato della città nei pressi dell’ospedale il liceo scientifico “E. Fermi” si conferma una delle scuole più popolose dell’intera provincia di Matera. Il preside Leonardo Giordano è in aspettativa in quanto consigliere regionale e adiacente la sua stanza c’è la Prof.ssa Serafina Labianca: “Negli ultimi anni abbiamo sofferto un po’ l’abbandono scolastico tanto che ad aprile 2013 c’erano 673 iscritti. Per l’inizio del nuovo anno siamo a 720 ritornando ai livelli di tre/quattro anni fa. Ci sono 7 prime e 5 quinte con i ragazzi che possono scegliere di iscriversi allo scientifico, scienze applicate, linguistico e la novità degli ultimi anni il nautico”. Per quest’ultimo indirizzo nell’anno della sua istituzione, 2011/2012, c’era il problema di pochi iscritti? “Verissimo, poi con un’intensa attività di sensibilizzazione siamo riusciti a formare sia la prima che la seconda classe e dunque si sta mettendo a regime con gli altri indirizzi più consolidati”. Ci sono particolari ritardi in partenza? “No, anche perché con gli alti numeri del passato e poi il calo degli iscritti sono avanzati molti oggetti e suppellettili vari che utilizziamo tranquillamente nelle classi. Per quanto riguarda lo stabile un anno fa sono stati fatti i lavori nell’auditorium e palestra e devo dire che la Provincia ci è stata molto vicina. Qualcosa la facciamo in economia con qualche dipendente tuttofare; il corpo docente è al completo e ci manca una solo una unità Ata”. Attività extracurriculari in cantiere? “Scambi culturali nel progetto Comenius e quello per combattere la dispersione scolastica sia attraverso il programma nazionale “Area rischio” e sia come scuola cercando di inculcare almeno nel biennio della scuola dell’obbligo un rapporto collaborativo con studenti e genitori. L’inglese è la lingua che si studia anche dopo le ore di lezione antimeridiane, cui non si sottraggono nemmeno i docenti di lingua per rimanere sempre aggiornati e siamo la scuola polo nella formazione di docenti e diffusione in altri istituti dell’indirizzo Scienze applicate (ex tecnologico)”.

Gabriele Elia
(fonte il Quotidiano della Basilicata)

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