Si fa sempre più concreta la pssibilità di uno sciopero dei 90 diendenti della Pmca di Pisticci, azienda di componenti per auto dell'indotto Fiat, dopo l'allarme lanciato dai sindacati riguardo una possibile chiusura. E anche l'amministrazione comunale di Pisticci non ha tardato a far sentire la sua vicinanza ai lavoratori, "non solo - ha detto - per un doveroso sostegno per la difesa dei livelli occupazionali, ma per individuare, insieme a loro, un percorso utile ad evitare ancora una volta, un atto penalizzante per un territorio che continua ad essere mortificato.
È nota la richiesta delle organizzazioni sindacali in merito alle strategie aziendali della società ed è legittima la pretesa di una risposta chiara sul loro destino.
L’Amministrazione si adopererà nella richiesta di un tavolo di concertazione con la partecipazione della Prefettura, dell’azienda, dei rappresentanti dei lavoratori, del Comune di Pisticci, della Provincia di Matera, dell’Assessore alle attività produttive della regione Basilicata e del Presidente della Giunta Regionale.
Questo episodio si aggiunge ai tanti attacchi portati a un territorio oramai assediato, atti di vera e propria spoliazione delle risorse produttive e di presidi storici come l’ospedale di Tinchi e la Sezione Distaccata del Tribunale di Matera.
Confidiamo, in questa nostra battaglia al fianco dei lavoratori, nel sostegno delle istituzioni Regionali e Nazionali. Ribadiamo ai lavoratori della Plastic Components And modules auto motive S.p.A. la nostra vicinanza e garantiamo che ci faremo carico delle loro istanze con il massimo impegno".

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