Un'occasione unica per visitare luoghi spesso inaccessibili e chiusi al pubblico. A Ferrandina Palazzo Rigirone e Palazzo D'Amato-Cantorio saranno oggi e domani al centro delle "Giornate FAI di Primavera". Da sempre a sostegno di una cultura di rispetto del patrimonio artistico e naturalistico italiano, il FAI - Fondo Ambiente Italiano - agisce quotidianamente per la salvaguardia dell'arte, della storia e delle tradizioni d'Italia, cercando di educare e sensibilizzare la collettività alla conservazione della nostra identità culturale e delle nostre radici. E' in occasione delle "Giornate FAI di Primavera, in programma sabato 23 e domenica 24, che la fondazione (sorta senza scopo di lucro nel lontano 1975) aprirà a disposizione del pubblico, con visite a contributo libero, ben 700 luoghi spesso inaccessibili, siti in tutte le regioni del territorio italiano. Visite esclusive, eventi e corsie preferenziali saranno dedicati a coloro che, attivamente, sostengono la fondazione con particolare partecipazione. Protagonisti delle Giornate di Primavera FAI saranno quest'anno anche molti siti di interesse storico-culturale presenti nel materano. Tra le aperture previste troviamo il Castello Tramontano di Matera, in perfetto stile aragonese e normalmente chiuso al pubblico, nonché il Palazzo Malvinni-Malvezzi e l'ospedale storico di San Rocco, sempre a Matera; alcune chiese, quella del Carmine e la Chiesa di Santa Chiara con affreschi di Pietro Antonio Ferro a Tricarico; Palazzo D'Amato-Cantorio e Palazzo Rigirone Laudati a Ferrandina. Quest'ultimo, nella più precisa denominazione storica Lisanti, resterà aperto sabato e domenica dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Quattro grandi sale, caratterizzate da volte a padiglione e vivacemente dipinte e decorate, costituiscono l'interno di Palazzo Rigirone che ha, nel corso degli anni, subìto radicali trasformazioni ed ampliamenti prima di assumere l'aspetto attuale. Stessi orari di apertura e chiusura saranno osservati dal Palazzo D'Amato-Cantorio, risalente alla prima metà del Cinquecento e divenuto dimora della famiglia Cantorio dal 1862. Il Palazzo si mostra costituito da più stanze e sale e dalla galleria, all'interno della quale sono presenti diversi dipinti recanti la firma di D. Carella, il più importante dei quali è il "Matrimonio di Bacco e Arianna". Durante le Giornate FAI sarà inoltre possibile iscriversi alla fondazione. Proprio per questa ragione la stessa FAI rivolge un semplice e diretto invito a tutti coloro i quali vorranno partecipare a questa edizione: "FAI anche tu". Un'occasione per unirsi al FAI sostenendo e partecipando nel concreto con l'iscrizione, una donazione o un atto di volontariato a questo grande movimento.
(Eleonora La Rocca)

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