Don Salvatore De Pizzo, non ha nascosto l'emozione per il conferimento del titolo di cittadino illustre di Policoro. Una cerimonia che consacra anche i 50 anni di attività sacerdotale e che ha richiamato tante persone nella sala consiliare del Comune. Testimonianze e racconti di ciò che ha fatto per la città e di come lo hanno conosciuto fedeli, persone e amici, alternate dai canti del coro Polifonica Esperia. Tra questi le massime autorità religiose, politiche e istituzionali, come Monsignor Nolè, il sindaco Rocco Leone, i comandanti delle forze dell'ordine cittadine e gli amministratori locali. Messaggi sono arrivati anche dal Senatore Carlo Chiurazzi e dal presidente della Provincia di Matera, Franco Stella. Alla fine la commozione è palpabile quando vengono lette le motivazioni, consegnata la targa e scritto il nome di quello che per tutti è semplicemente Don Salvatore, sul registro dei cittadini illustri. "Un uomo di alto spessore culturale e morale – ha spiegato il sindaco Leone – che ha saputo interpretare le esigenze di un territorio in continua crescita e fermento, non solo dal punto di vista religioso, ma anche didattico e soprattutto umano". E Don Salvatore non nasconde la propria emozione nel ringraziare tutte le persone che lo hanno accompagnato in questa sua lunga storia che lo ha legato a Policoro. "Sono stato solo un pastore - ha detto - di una comunità e quello che ho fatto è stato possibile solo grazie alle tante persone che mi sono state vicine, dalle autorità religiose ai tanti cittadini. Mentre venivano raccontate le storie che mi hanno visto protagoniste ho rivissuto questi anni in cui Policoro è cresciuta. Solo con un'unione di tutti è stato possibile costruire questa comunità. Mi sento giovanissimo e vi sfido a camminare com me!". Poi la festa è continuata con il concerto del gruppo internazionale e multiculturale Gen Rosso, la cui caratteristica sono i canti liturgici.
(Gianluca Colletta)
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