Un legame molto forte quello tra la comunità di Policoro e la Romania, iniziato sin dai tempi del grande archeologo Dinu Adamesteanu, che è stato anche insignito del titolo di cittadino onorario. Un’unione al giorno d'oggi manifesta nel gemellaggio tra il comune jonico e quello romeno di Banesti, a cui è intitolata una piazza. Dal primo settembre però questo segno di legame non ci sarà più. Infatti in occasione della Notte dei colori, che si svolgerà il primo settembre e vedrà anche la presenza dei Marlene Kunz, che allieteranno la serata con la loro musica, il nome verrà cambiato con una cerimonia ufficiale da piazza Banesti a piazza Cav. Montesano, primo sindaco della città d'Ercole.
Come potrebbe essere accolta questa decisione dalla comunità romena, molto numerosa a Policoro, lo abbiamo domandato a Mario Cospito, ambasciatore italiano in Romania e, anche lui, cittadino illustre del comune jonico, che gli ha dato i natali.
Ambasciatore, Policoro-Romania un legame che negli anni si è sempre più consolidato: Adamesteanu, la Sua presenza, il gemellaggio e la numerosa comunità romena che vive qui. Potrebbe essere un errore cancellare un simbolo, come il nome di questa piazza, che indica e testimonia questa unione?
"Non vi è dubbio che tra Policoro e la Romania esista un legame che risale all'opera di Adamesteanu e, ma in modo molto più modesto, al mio attuale ruolo di Ambasciatore d'Italia in Romania. Anche la recente emigrazione romena a Policoro ha contribuito a rafforzare tale legame e mi pare che il lavoro svolto dai cittadini romeni sia apprezzato dalla comunità policorese. Su tali rapporti si è "aggiunto" il gemellaggio Policoro-Banesti: non voglio qui entrare nei dettagli delle motivazioni che hanno portato alla scelta di Banesti. Sono stato più volte in questo villaggio romeno, e devo confessare che la comunità locale ha apprezzato l'iniziativa e si è mostrata sempre molto cordiale con me e con le delegazioni provenienti da Policoro. L'ex-Sindaco Lopatriello ed il suo Consiglio decisero di dedicare una piazza di Policoro a Banesti: è stata una scelta, certamente gradita ai romeni. Il Sindaco attuale ed il Consiglio comunale avranno meditato sulle ragioni della loro scelta di cambiare oggi il nome a quella Piazza (e con tutto il mio rispetto e la stima che mi legano al compianto Cav. Montesano che ha fatto cose enormi per Policoro e che in questa diatriba non c'entra niente). Una decisione non motivata potrebbe infatti essere mal interpretata da parte romena e comunque non sarebbe in linea con quanto detto a proposito dei buoni rapporti italo-romeni".
Cosa potrebbe implicare tutto ciò nei rapporti tra due Paesi che sono sempre stati amici e legati?
"Mi auguro che i rapporti tra due Paesi e due comunità da sempre "amici", legati da un vincolo di latinità molto forte, e negli ultimi 20 anni caratterizzato da uno scambio di persone mai visto prima (oggi abbiamo 31.000 PMI italiane in Romania e più di un milione di romeni in Italia) prosegua in questo solco e si rafforzi sempre di più, soprattutto ora che Italia e Romania vivono sotto la casa comune europea. Auspico anche che la decisione del Comune di Policoro di cambiare nome a Piazza Banesti possa essere in qualche modo riequilibrata con altre decisioni favorevoli alla comunità romena che vive e lavora a Policoro. In fondo, si possono anche cambiare i nomi alle vie ed alle piazze, purchè ciò non derivi da un cambiamento delle regole della convivenza civile che ci impongono, come italiani e policoresi, l'obbligo dell'accoglienza di persone straniere e meno fortunate di noi (dal punto di vista del benessere economico e sociale). Non adempiere a questo obbligo significherebbe rinnegare le nostre origini di "popolo di migrazione e di accoglienza" e, per chi ha fede, rinnegare anche gli insegnamenti cristiani ("ero straniero e mi avete accolto...") e mi auguro davvero, da policorese "doc", che ciò non accada mai nella mia cittadina di nascita e di formazione".
Dopo l'amministrazione Lopatriello, che ha sempre mostrato grande attenzione alla comunità romena, come saranno, secondo lei, i rapporti tra Policoro e Banesti?
"Mi risulta che anche a Banesti e' cambiato il Sindaco: puo' darsi quindi che si tratti semplicemente di un momentaneo riassestamento anche di rapporti personali tra due Amministrazioni locali che ancora non si conoscono. Mi auguro comunque che al gemellaggio possa essere dato, anche in futuro, un significato concreto e utile alle due comunità".
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