“Bene ha fatto il Prefetto di Matera, Luigi Pizzi che ha invitato il presidente del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto ed i rappresentanti dell’Enel a definire i termini dell’accordo, sulla base delle disponibilità manifestate, con l’invito, rivolto a ciascuno degli interlocutori, di tenere in debito conto delle conseguenze negative, causate dalla perdurante mancata erogazione elettrica ed idrica. Oggi ci sono di mezzo le produzioni agricole che rischiano di pregiudicare la sopravvivenza di numerose imprese già gravate dagli effetti della crisi in atto. Per questo è necessario che il Consorzio di Bonifica deve subito contrarre un mutuo che dia soluzione definitiva alla debitoria nei confronti dell’Enel”.
E’ quanto sostengono congiuntamente il segretario di Matera ed il membro della segreteria provinciale confederale dell’UGL, Luigi D’Amico e Pino Giordano per i quali, “le soluzioni-tampone non bastano, occorre procedere celermente al riordino dell’Ente, garantendone la presenza sul territorio regionale, in particolare sulla fascia ionica Metapontina, dove insistono delle idrovore che vanno monitorate costantemente. Chiediamo urgentemente un incontro con l’Assessore Regionale all’Agricoltura per discutere della questione che riveste importanza sia in ambito occupazionale ove oggi rischia di creare l’ennesima crisi occupazionale per 170 lavoratori e l’ennesimo disagio sociale ad altrettante famiglie, sia in ambito agricolo, settore già fortemente compromesso a causa della perdurante crisi economica e delle calamità naturali che hanno interessato il territorio materano nel corso degli ultimi anni. L’UGL di Matera esprime forti preoccupazioni sulla incresciosa situazione creatasi al Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto di Matera. Molte sono le responsabilità, affermano i due sindacalisti, di chi in questi anni ha colpevolmente taciuto o assunto atteggiamenti negligenti sulla vicenda del Consorzio. La Regione Basilicata deve essere celere, deve mettere in campo tutte le misure consentite dalla normativa vigente e dai capitoli del bilancio regionale al fine di erogare, a sostegno dell’attività del Consorzio, le quote previste per l’energia”.
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