“Pare che l'assemblea (il rappresentante della Regione Basilicata) di Metapontum Agrobios abbia deliberato ieri la messa in liquidazione della società. Se così fosse, saremmo in presenza di una decisione grave e cieca per il procedimento seguito, il merito della scelta, le responsabilità attribuite”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd, Vincenzo Santochirico.
“Infatti, la Giunta - prosegue Santochirico - non ha ancora deliberato sulla messa in liquidazione e ad essa la legge regionale assegna tale competenza, all’esito di una rigorosa valutazione, con le conseguenti determinazioni sul passaggio del personale e delle risorse strumentali ad Arpab e Alsia (l.r. 17/2011). Ma, oltre ad evidenti dubbi di legittimità, risalta la grave responsabilità politica di liquidare un'esperienza, qualificata in termini di eccellenza fino a qualche giorno fa, senza alcun resoconto sui tentativi di rilancio imposti dalla legge regionale e, ancor più grave, senza nessun quadro di riferimento per il futuro, non solo dei lavoratori, ma del patrimonio di conoscenze e competenze che Metapontum Agrobios rappresenta. Ancora una volta, come sempre più spesso purtroppo accade, nonostante puntuali avvertimenti e richiami preventivi, dopo aver accumulato rinvii e indecisioni, ci si fa sopraffare dalla contingenza e dall'emergenza, disattendendo direttive e obiettivi fissati da atti consiliari e rinunciando alla programmazione e quindi a visioni di medio e lungo periodo. Questo non fa bene alla Basilicata prima ancora che alla politica regionale. Il Governo regionale assuma subito formalmente atti che indichino chiaramente la sorte dei lavoratori e la volontà di conservare una presenza pubblica nel campo della ricerca e della sperimentazione connesse al comparto agricolo e agroalimentare, avvalendosi del Know-how di Metapontum Agrobios, specificando tempi, modalità e risorse. E si presenti autonomamente e immediatamente in Consiglio regionale per discutere e decidere”.
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