mercoledì 28 novembre 2012

Policoro: Lopatriello (Grande Sud) su consiglio comunale

Sulla balla , fondata su presunta violazione del patto di stabilità, per 1.700.000,00 euro (quindi un vero bucone non buco) da parte del Comune di Policoro, sparata senza ritegno alcuno dall'Assessore Scarcia, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, ( patto che, io ho sempre avversato come vice presidente dell'Anci ma onorato come Sindaco) ci tengo a ribadire, per amore di verità , che l'Ente municipale che ho rappresentato per oltre un decennio, ha sempre rispettato i vincoli imposti da tale indigesta normativa . Lo sforamento sulla limitazione di spesa imposta , più volte da me indicata come "patto di stupidita", poichè convinto assertore che il blocco della spesa strutturale di investimento degli enti locali riduce notevolmente l'occupazione , la crescita , lo sviluppo e l'economia; non esiste, è stata di fatto letteralmente inventata. Del resto , a mio favore parlano i verbali del collegio dei Revisori, gli atti della Corte dei Conti e le attestazioni di Comune virtuoso ricevute del Ministero degli Interni. Scarcia, forse nel tentativo di trovare un pannicello caldo alle loro marachelle politiche sull'IMU , ha provato a distrarre la minoranza su questioni serissime che interessano la comunità. Di fatto , con l'aiuto del dirigente che stranamente ha avallato quanto confusamente esposto dal collaboratore del Sindaco, la minoranza non ha saputo poi , chiedere le dovute delucidazioni su una questione che se vera era di una gravità inaudita. Volendo interpretare, quanto dallo stesso amministratore esposto, forse a mio parere, si riferiva al problema che ha sicuramente dovuto affrontare per mantenere in equilibrio il (suo ) bilancio 2012 con le risorse che non coprivano le spese. Difficoltà che hanno tutti gli amministratori d'Italia , che di fronte a cotanta mancanza di denaro, sono costretti a fare delle scelte politiche ; grane che avevo anche io. Loro però , hanno deciso di aumentare le tasse ai cittadini e non tagliare le spese, al contrario di quanto si faceva in passato. Mi auguro che, il buon Scarcia abbia umilmente il buon senso di chiarire la portata delle sue dichiarazioni che stanno creando confusione in gran parte della popolazione, ammettendo l'errore. Infine, per il pianto sui debiti fuori bilancio ereditati ed il lacrimare connesso al pagamento di alcune spese dell'anno 2011 (rinviate proprio per rispettare il famigerato patto), gli faccio notare che sono difficoltà che hanno tutti i comuni d'Italia, la mia amministrazione ha dovuto subire debiti riconosciuti giudizialmente e coprire spese rinviate, per tantissimi milioni di euro, non essendoci soluzione di continuità nella pubblica amministrazione. Sulle altre questioni sollevate ed inerenti il recupero di evasione ed elusione, la estinzione di mutui etc... bhè... noi facevamo già scuola in Regione Basilicata nel 1997, quindi nulla di nuovo da vendere ai cittadini.
Lopatriello è poi intervenuto anche sulle dichiarazioni dell'assessore Scarcia circa la vendita dell'opificio Ex Allione al fine di pareggiare il bilancio: "Mi preme specificare - ha detto l'ex primo cittadino - che la suddetta cessione era già stata avviata dalla mia amministrazione con una serie di perizie predisposte dall'Ute di Matera agoli atti dell'ente, accelerate addirittura con l'intervento dell'agenzia del territorio Roma, che intese l'importanza della rapidità di quella perizia, e non al fine di utilizzare le somme per azioni di equilibrio contabile ma perché era condizione pattuita con la Pfanner a seguito del mio viaggio in Austriaa convincere l'industriale ad effettuare l'investimento da noi e non altrove. I tempi per la cessione si allungarono per una piccola ipoteca che gravava sull'immobile. Ma l'accordo era salvo e l'investimento assicurato. ora, chi dice il contrario, mente a se stesso, convinto di farlo, offendendo in primis la propria intelligenza e poi quella degli altri".

(Comunicato stampa)

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