Rischia di essere un Natale all'insegna dell'emergenza quello che ci si appresta ad affrontare nel metapontino e in buona parte della Basilicata. Nei giorni di festa si Sto arrivando! i quantitativi di immondizia prodotti sono superiori a quelli degli altri giorni, ma a ciò si aggiunge un problema non indifferente: quello dello smaltimento dei rifiuti. Dopo la chiusura della discarica di Colobraro di qualche tempo fa, molti comuni, come Policoro, e altri della comunità Montana Basso Sinni andavano a conferire i propri rifiuti in quella di Tricarico. Da domani però anche questa sarà chiusa, mentre quella di Pisticci è satura, dopo che da qualche tempo riceveva anche l'immondizia di Potenza e alcuni comuni del Metapontino. Una situazione che ora rischia di degenerare. “Con la chiusura della discarica di Tricarico che fa seguito alla recente chiusura di quella di Colobraro si può tranquillamente affermare che ancora una volta le Istituzioni e per essa la politica locale ha ancora una volta dimostrato di essere incapace a gestire le problematiche del ns. territorio”. Lo dichiarano in una nota il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Luigi D’Amico e Giuseppe Giordano, membro della segreteria regionale dell’UGL Basilicata per i quali, “ribadiamo che la vicenda di Tricarico si affianca a quella altrettanto assurda dell’Impianto di stabilizzazione con annessa discarica di Colobraro che a causa della mancata effettuazione di lavori, già deliberati dall’AIA, da parte della ex Comunità Montana Basso Sinni, ha costretto moltissime Amministrazioni locali ad affrontare non pochi problemi per lo smaltimento dei propri rifiuti con evidenti aggravi per le comunità. Si poteva e si doveva gestire meglio la vicenda di Colobraro - continua la nota dell'Ugl -, ma l’insipienza e la incapacità del management della Comunità Montana, la assoluta negligenza di coloro che avrebbero dovuto e potuto vigilare meglio, ci vede costretti ad assistere ad uno scenario apocalittico dove molti comuni non sapranno dove smaltire i loro rifiuti e dove alcuni comuni già sfrattati da Colobraro e dirottati a Tricarico si vedono ora costretti ad essere ancora dirottasti chi sa dove con costi aggravati per le già precarie casse delle Amministrazioni locali interessate”. D’Amico e Giordano affermano inoltre, “che nel recente passato la Ugl ha più volte denunciato la grave situazione derivante dalla vicenda di Colobraro che ad oggi non è lecito sapere quando si concluderà, a causa del gravissimo ed ingiustificato ritardo della presa in gestione dell’Impianto da parte del Comune di Colobraro che ritarda i necessari lavori di ampliamento della discarica ed anche l’attivazione di un impianto di compostaggio. La chiusura della discarica di Tricarico, -concludono i segretari dell'Ugl -, mette in ginocchio molti comuni del materano e quindi è opportuno che la regione Basilicata assuma decisioni forti, con inderogabili ed indifferibili delibere che mettano in condizioni i comuni interessati di risolvere i problemi attuali e di affrontare con assoluta risolutezza la vicenda dell’impianto di Colobraro, allo scopo di accelerare i tempi di esecuzione dei lavori che hanno costretto la Società Teknoservice a chiedere alla Regione Basilicata la temporanea Cassa Integrazione Guadagni in deroga per tutte le maestranze occupate a partire dal 1 gennaio 2013”.
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