Il giudice del tribunale del riesame ha emesso la sua sentenza sulla vicenda rifiuti che vide l'arresto lo scorso 17 dicembre di 5 persone, di cui tre in carcere e due ai domiciliari, per smaltimento illecito di rifiuti. Tra queste i policoresi Cosimo Guida, presidente della Polidrica e gestore della discarica di Tricarico, e Bruno Longo, dipendente presso la stessa discarica. Le accuse che furono formulate andavano dall'associazione a delinquere allo smaltimento illegale di rifiuti. Adesso il giudice, dopo quasi due settimane, tempo in cui si sono svolti gli interrogatori di garanzia, ha rimesso in libertà Bruno Longo, con un atto di annullamento del procedimento, dopo dieci giorni di arresti domiciliari. Sarà invece ai domiciliari Cosimo Guida (annullata per lui la detenzione in carcere). I provvedimenti sono stati notificati questa mattina. Secondo gli inquirenti, che hanno fatto partire le indagini, gli indagati avrebbero percepito 4,5 milioni di euro in poco più di un anno (tra il 2010 e il 2011) dagli enti locali per smaltire i rifiuti solidi urbani e trasferirli nelle discariche della Basilicata, senza però trattarli prima del conferimento. I rifiuti venivano raccolti nei 28 comuni del Potentino, tra cui il capoluogo, che fanno parte del “Bacino centro”, e trasportati nel centro di trasferenza di Tito. L’iter previsto dalla legge imponeva quindi la separazione dell’immondizia e la vagliatura, cosa che invece non avveniva, poichè tutto veniva portato “tal quale” nelle discariche lucane, con un falso codice che avrebbe dovuto attestare il trattamento. I contributi dagli enti locali venivano però regolarmente percepiti.
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