“La politica assomiglia sempre di più ai giochi senza frontiere, partiti e politici si cimentano in prove sempre più bizzarre, la posta in palio è sempre la stessa da sempre, chi si è classificato ottenendo il massimo punteggio nelle gare di distanza dai bisogni dei cittadini e d’incoerenza, ha ottenuto una candidatura in liste più o meno importanti. Posizionarsi agli ultimi posti, non è sempre una sconfitta, anzi molto spesso ai ‘trombati’ sono riservati premi di consolazione che consistono in affidamenti d’incarichi all’interno di società pubbliche o d’organi di governo”. E’ quanto sostiene il segretario regionale metalmeccanici dell’unione generale del lavoro della Basilicata, Pino Giordano per il quale, “chi governa il nostro territorio, è impegnato prioritariamente a preservare e garantire gli equilibri di partito e di coalizione, alle sollecitazioni di occuparsi dei gravi problemi che affliggono il nostro territorio, la risposta sembra essere sempre la stessa: ‘chi cera prima di noi ci ha lasciato un disastro!’. Alle forze politiche e istituzionali, l’Ugl chiede di rimettere l’impresa al centro dell’agenda politica. I dati diffusi da Movimprese - prosegue Giordano - hanno rivelato un quadro di un Paese in grave difficoltà. In linea con questo trend la Basilicata ha visto ridursi il valore negativo del proprio tasso di crescita con il dato lucano ch’è l’unico di segno meno rispetto all’intero Mezzogiorno: la sola provincia di Potenza ha accusato una flessione gravissima, con 191 aziende in meno (pari al -0,48%). Dietro la chiusura di ogni singola azienda si consuma il dramma di un imprenditore e si perdono posti di lavoro, in una crisi che si accompagna alla stretta creditizia e che sta determinando, soprattutto in provincia di Potenza, un progressivo e preoccupante declino. Non è più tollerabile assistere a un continuo piagnisteo mentre la regione sprofonda in una sempre più grave crisi economico/occupazionale. A chi in Basilicata si è candidato per governare – conclude il sindacalista dell’Ugl – chiediamo scelte e decisioni coraggiose, nella certezza che le promesse fatte in campagna elettorale devono essere mantenute per fronteggiare il momento di difficoltà: far ripartire l’economia con uno scatto di orgoglio, dimostrare la differenza dai vecchi schemi e sempre più vicini ai bisogni e alle aspettative dei lavoratori, delle famiglie, dei cittadini”.
Nessun commento:
Posta un commento