La notizia era di quelle attese dalla quarta giornata d'andata, cioè quando la gara vinta in casa del Viangrande sul campo fu data persa sul campo. Una sentenza del giudice sportivo a cui la Libertas Scanzano aveva fatto ricorso alla giustizia ordinaria. Oggi la decisione che riassegna i 3 punti tolti alla squadra di mister Bommino e presidente Todaro in primo grado. In pratica i siciliani avevano fatto ricorso in quanto ritenevano che gli ionici non avessero rispettato il regolamento per quanto riguarda le convocazioni nella partita tra Viagrande e Libertas. La disquisizione riguardava la nazionalità di un Under. La Federazione chiede un certo numero di giocatori "italiani" in panchina e per esserlo si deve per forza nascere in Italia. Regolamento non rispettato secondo i siciliani che puntarono il dito contro il ragazzo "reo" di non essere nato in Italia, ma in realtà adodatto da una famiglia italiana. Genitori, cittadinanza, lingua parlata erano italiani e il giovane è cresciuto fin da quando era in fasce nel nostro Paese. Italiano a tutti gli effetti per il giudice, come prevede la legge. Sono stati così restituiti i tre punti alla Libertas che ora, dopo il sorpasso effettuato sabato scorso ai danni dei cugini dell'Avis Borussia Policoro, allungano in classifica e portandosi a +4 sulla squadra di presidente Porsia e mister Suriano.
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