Apprendo che Bersani e Monti stringono accordi: ecco ancora gli inciuci, ecco ancora i vili stratagemmi di pseudosintesi della solita politica italiana che hanno portato solo dolori e ingovernabilità’.Bersani e Monti tornano a ripercorrere i meccanismi troppo rodati e ora consunti del potere marcio e coagulato che si uniscono non gia’ per servire la Nazione in un momento di bisogno estremo in cui la propulsione della politica dovrebbe servire a risalire la china della crisi globale e scelgono, invece, la facile via delle alleanze che nascono per raggiungere obiettivi partitici e non obiettivi di risanamento istituzionale.
In un sistema democratico deve prevalere il sentimento popolare che, attraverso l’istanza del partito, lancia un’ipotesi di buon governo ; il PD e la balena bianca capitanata dall’oligarca Monti , invece, interpretano solo le velleità personalistiche dei propri schieramenti e intraprendono scelte politiche di forzata confluenza che di certo non provengono dall’afflato della piazza ma dall’imposizione del palazzo.
Ma non c’è, in fondo, da stupirsene più di tanto, se variamo la prospettiva della riflessione politica: un partito serio fa il suo programma e stringe alleanze con altri partiti sulla base di impegni programmatici comuni (troppo spesso si è assistito all’esatto contrario: partiti che fanno alleanze e poi raffazzonati programmi di sintesi) e in questo Monti e Bersani un programma comune e limpido , evidentemente lo hanno: quello di non servire servire gli interessi del popolo italiano ma quello di spendersi al servizio dei poteri forti della finanza e delle fondazioni, delle caste privilegiate e dei padroni dei venefici derivati di borsa, gli interessi delle banche, siano esse quelle di Siena o quelle di Londra ,Berlino o New York.
Ecco cosa accomuna Monti e Bersani. Alla faccia dei giovani disoccupati, degli esodati, dei precari, dei padri di famiglia che sudano sangue nel sacrificio di creare un po’ di risparmio, alla faccia del mondo della piccola e media impresa che , ossatura dell’economia nazionale, si sta dissolvendo progressivamente per l’indifferente disimpegno di una politica che è lontana anni luce dalle istanze dei territori e della gente umile, la politica di Monti e di Bersani.
La risposta alla crisi globale e al collasso del sistema Italia non può e non deve essere affidata a questi signori, tantomeno a partiti in cui domina l’irresolutezza , in cui nessuno sa prendere una decisione o che servono un padrone, ne’ , ancora, a chi fa populismo demolitivo.
Fratelli d’Italia cresce ogni giorno di più (in Basilicata ha superato già il 5 % ) perché ripudia la becera politica del clientelismo, dell’assistenzialismo, della ragion di partito! Fratelli d’Italia è per la ragion di popolo ed interpreta in modo autentico ciò che l’Italia e cio’ che la gente comune esige da chi si propone di rappresentarla e che e’ scolpito in modo chiaro nei 16 punti del nostro programma.
Fratelli d’Italia e’ un partito giovane , dinamico e battagliero , fatto da uomini di centro-destra finalmente liberi dalla vergogna di imbarazzanti compagni di viaggio, un partito che mira lucidamente in alto perche’ puro e autentico nell’ispirazione popolare, un partito che nasce e viaggia sulle vigorose ali ideali dell’afflato corale di chi vuole rompere con i perversi schemi politici che tanto male hanno cagionato agli Italiani.
Ed è un partito ,sia chiaro, che in Basilicata di certo non si presta a fare da stampella al PD , a fare il “braccio destro” del centro sinistra. Siamo diversi dai Viceconte, dai Latronico e dai Taddei. [vimeo http://www.vimeo.com/59803773 w=500&h=275]
(Comunicaostampa)
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