martedì 19 febbraio 2013

Rotondella: cordoglio dell'amministrazione per la scomparsa di Valentino Rondinelli

L’Amministrazione comunale di Rotondella nell’esprimere il proprio cordoglio alla famiglia Rondinelli per la scomparsa del “Maestro Valentino” (come affettuosamente tutti lo chiamavano) ne ricorda il carattere trasparente e l’impegno come insegnante per tante generazioni di rotondellesi.
Una personalità formatasi tra le difficoltà incontrate nella giovinezza e l’esperienza drammatica -come ha ricordato l’ex sindaco e direttore dell’Enea Giuseppe Lapolla- vissuta negli ultimi anni della seconda guerra mondiale nell’area di Montecassino bombardata da tedeschi ed Alleati (dove deve la sua vita all’umanità di un soldato polacco).
“Valentino Rondinelli –ha dichiarato il sindaco del centro jonico Vincenzo Francomano, interpretando la sensibilità dell’intero Consiglio comunale- ha ricoperto l’incarico di Sindaco, eletto nelle file della DC, nel quinquennio 1960-65, un periodo importante nella vita della comunità di una popolosa Rotondella che usciva dalla drammaticità del dopoguerra per vivere, negli anni ’50, tutte le aspirazioni ed i contrasti del tempo che furono numerosi. La prima metà degli anni ’60 rappresenta l’avvio di importanti interventi, alcuni progettati o programmati precedentemente, come la realizzazione della rete idrico-fognaria nel centro urbano, delle case popolari al Rione Mortella, del CNEN nell’area di Trisaia, delle Scuole Medie, del mattatoio comunale (dove oggi è la Caserma dei Carabinieri) considerando –per rendere chiaro il periodo che si viveva- la macellazione (anche di bovini) avveniva all’aperto davanti alle macellerie presenti in elevato numero ed è facile immaginare le scene.
Ecco “il maestro Rondinelli” come preferiamo affettuosamente continuare a ricordarlo visse con stile quegli anni, con un impegno concreto che badava all’essenziale e dove al termine del suo mandato si dedicò all’insegnamento al quale tanto teneva. Una personalità di grande mitezza e moderazione il cui operato politico-amministrativo, probabilmente, andrà scandagliato con più cura, con una lettura attenta degli atti di quel periodo e con l’analisi della realtà sociale ed economica della Rotondella del tempo in relazione alle grandi questioni meridionali come l’emigrazione e la bonifica della Piana Metapontina”.

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