Due giorni all’insegna della fragola nel centro jonico il 4/5 maggio. La quinta edizione della “Giornata della fragola” in programma nel prossimo week end tra piazza Eraclea e Marinagri è stata presentata nella mattinata di giovedì 2 maggio in Municipio alla presenza del primo cittadino, Rocco Leone (Pdl): “Rispetto agli anni passati diamo un taglio diverso a questo appuntamento che avrà un carattere scientifico, divulgativo e per noi rappresenta il biglietto da visita per la città. La nostra fragola è un prodotto di qualità che da reddito e lavoro, e noi vogliamo sollecitare gli imprenditori a mettersi insieme per valorizzarne ancora di più non solo le qualità intrinseche del prodotto, ma anche veicolare il messaggio di una città e un comprensorio che per la loro specificità sono unici”. Di fianco a lui il consigliere comunale di maggioranza Giovanni Lippo (Trenta-centro destra), il quale ha osservato che l’evento vedrà un focus di esperti per superare le criticità che attanagliano il settore e i punti di forza dello stesso a Marinagri Resort (in località Torremozza) per coniugare agricoltura e turismo; una degustazione del frutto tipico della fascia jonica in piazza Eraclea con la partecipazione dello chef Fabio Campoli. Poi la parola è passata ai tecnici. Carmela Suriano, Direttore generale della Planitalia Srl (gruppo Planasa), ha snocciolato i dati del settore: 540 ettari nel Metapontino, 20 mila tonnellate di produzione della fragola, 40 milioni di euro girano intorno all’oro rosso del comprensorio con 7000 maestranze complessive. Numeri che fanno della fragolicoltura metapontina una vera e propria Spa più grande della Fiat di Melfi. L’imprenditrice ha anche sottolineato come le politiche pubbliche non sono servite a tutelare/promuovere né il frutto pregiato e il territorio nel suo complesso dalla concorrenza estera sleale, né il controllo all’origine che ancora oggi vede le fragole della Grecia spacciate come quelle del Metapontino essendo imballate in cassette del posto. Poi il clima poco clemente di quest’anno, per il frutto di stagione, e la congiuntura economica negativa hanno causato una diminuzione di consumi. Nonostante tutto però, a parere della Suriano, la fragola jonica è ancora elemento di traino dell’economia locale e regionale che necessita però di un protocollo di produzione unico per tutti gli imprenditori a tutela della fragola; una maggiore concentrazione dell’offerta oggi dispersa tra 100 marchi lucani e la necessità che dal basso, dal mondo della produzione, nasca un consorzio ad hoc. Nicola Valinoto, agronomo responsabile controllo qualità dell’Op Assofruit, ha invece evidenziato che c’è bisogno di concentrare gli sforzi dei produttori su ciò che i consumatori vogliono senza disperdere energie e soldi che non vanno nella direzione che il mercato richiede. E in questo la fragola jonica ha tutti i requisiti organolettici, di fragranza, nutrizionali e anche estetici per poter essere l’attrattore del territorio su tutti i fronti. L’assessore comunale allo Sport, spettacolo, Massimiliano Padula (Trenta), ha presentato il marchio dell’evento: una fragola sulla cui sommità c’è la base della colonna d‘Ercole, simbolo quest’ultimo della storia greca in cui Policoro affonda le radici. L’Amministrazione comunale punta molto su questo evento come rampa di lancio dell’immagine della città tanto da aver investito 10 mila euro. Un contributo alla conferenza stampa è stato portato anche dal presidente del Consiglio comunale, Gianluca Modarelli (Pdl), e dalla locale presidentessa della Pro Loco Herakleia Maria Teresa Prestera. [vimeo http://www.vimeo.com/65299528 w=500&h=275]
(Gabriele Elia)
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