lunedì 29 luglio 2013

Policoro: Per Siritidestate "Spazio Impresa, Multimedia Camp

All'interno del programma Siridestate 2013, l'associazione culturale Novecento  con il consorzio Archeoart – Iris – Siforim ha organizzato la due giorni “Spazio Impresa. Multimedia camp, archeosperimentazioni, ambiente, turismo, arte e artigianato”.
L'evento appena concluso si è tenuto presso l'Opera Don Vincenzo Grossi e ha riscosso un discreto successo di pubblico, nonostante alcuni ritardi nella prima giornata abbiano precluso ai convenuti la possibilità di apprezzare gli stand  e i laboratori approntati dall'organizzazione.
Il centro delle discussioni dei 4 incontri è stato il territorio e la possibilità di crescere delle professioni culturali all'interno di un più ampio progetto di promozione turistica.
Come si sa alla Basilicata non manca nulla per essere una meta ambita, tranne che un vera e propria strategia unitaria che sappia concertare le diverse esigenze di business in un'unica prospettiva territoriale.
I territori sono infatti veri e propri brand che operano in un ambiente supercompetitivo e necessitano pertanto di una concertazione  di una comunicazione adeguate. Come avverte l'archeologa Mary Padula nel suo intervento, i maggiori problemi nell'offrire ai turisti una fruizione del patrimonio storico artistico derivano proprio dagli enti come Soprintenedenze e Università ancora legate ad un concetto elitario di patrimonio, e poco inclini fino a qualche anno fa ad aprire alla conoscenza.
La conoscenza diffusa è infatti il primo passo per l'evoluzione del territorio: l'informazione dei cittadini, prima ancora dei turisti, è la condizione basilare di sviluppo.
Su questa si può operare in molti modi: a partire dall'accessibilità ai diversamente abili fino al merchandising; dai punti forti come il Sacro all'investimento sul cinema; dai servizi per famiglie all'abbassamento delle tasse sulle attività turistiche; dalla comunicazione digitale che sfrutta devices mobili alle rievocazioni storiche complesse.
Di quest'ultima fattispecie si occupa da molti anni Susanna Tartari che ha introdotto i convenuti alla professione di rievocatore, che è una creatura metà attore e metà storico: una delle professioni che potrebbero avere fortuna in un futuro nel quale le amministrazioni a tutti livelli si mettano d'accordo per rendere finalmente realtà i numerosi spunti di riflessione che questo, come altri convegni, ci hanno donato.(Valentina Celsi) [vimeo http://www.vimeo.com/71179351 w=500&h=281]

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