mercoledì 3 luglio 2013

Trivelle jonio : quali standard di sicurezza e rispetto dell'ambiente?

La sicurezza  negli impianti petroliferi  non è assoluta  e gli incidenti  accadono .Riprendiamo le note stampa  diffuse dalle testate nazionali  sull'incidente grave  accaduto  sulla piattaforma off shore Perro Negro 6   in Angola nell'oceano Atlantico , la piattaforma è di propietà della Saipem (consociata Eni)  .Il 1 gennaio 2013 accadde  alla Shell nel mar Artico ,la compagnia petrolifera  perse letteralmente una piattaforma che andò alla deriva. Sia la Shell che  l'Eni vogliono trivellare il mar Jonio .La stampa parla di un morto e sei dispersi ,mentre non ci notizie su eventuali  danni ambientali  provocati.

La stampa parla di cedimento del fondale marino su cui era poggiata la piattaforma petrolifera  in attività propedeutiche alla trivellazione, la struttura non più stabile   è affondata imbarcando acqua  .Ricordiamo che il mar Jonio interessato da 14 istanze di ricerca petrolifera  è sistematicamento interessato da scosse sismiche nel golfo di taranto di magnitudo superiore al  grado 3.3  ,non ultima quella del 29 giugno 2013 ,registrato  a 20 km dalla terraferma  e a 5 Km di profondità   La comunità europea ha varato in questi ultimi mesi  una normativa più stringente sulla sicurezza  per le off shore che  dovrà essere recepita dagli stati menbri .

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 Gli incidenti  accaduti dimostrano  che non esitono  garanzie   sufficienti atte a tutelare  le persone,le econonie  e l'ambiente cosi come   le politiche liberiste  dei  parlamentari italiani  pro petrolio vogliono far credere a i cittadini .


http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Saipem-incidente-tecnico-mezzo-perforazione-tra-coste-Angola-Congo/02-07-2013/1-A_007446569.shtml



http://www.lastampa.it/2013/07/02/esteri/affonda-piattaforma-saipem-in-congo-una-persona-dispersa-nellincidente-4M3i4Eoe9gTTM1dyND9uqN/pagina.html



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