domenica 4 agosto 2013

Policoro: Rassegna d’Arte e Poesia “Sopra la terra il mare”

Lì dove il mare sfiora cose e persone, il Circolo Nautico Aquarius, in via San Giusto – località Torre Mozza – Policoro (MT), il 12 agosto alle 18.30ospiterà la rassegna d'arte e poesia "Sopra la terra il mare". Le opere fotografiche dell'artista lucano Donato Fusco faranno da cornice ai ritmi delle parole di autori lucani e limitrofi tra i più rappresentativi della poesia contemporanea. Un pomeriggio in versi, un reading sostanzioso con letture di: Maria Pina Ciancio, Pasquale Vitagliano, Maria Antonella D'Agostino, Abele Longo, Giorgio Linguaglossa, Luciano Nota, modera Maria Grazia Trivigno.

Il tema della rassegna è il mare. Scrisse il grande poeta cileno Pablo Neruda: "Ho bisogno del mare perché m'insegna / non so se imparo musica o coscienza: / non so se è onda sola o essere profondo / o solo roca voce o abbacinante / supposizione di pesci e di navigli. / Il fatto è che anche quando sono / addormentato / circolo in qualche modo magnetico / nell'università delle acque".

Un appuntamento da non perdere se è vero che la poesia e l'arte hanno ancora il potere di emozionare.

 

Si segnala, altresì, un importante incontro il 13 agosto alle 18.30 presso la Villa comunale di Accettura, "Intrecci di versi" tre poeti a confronto, Giorgio Linguaglossa, Abele Longo, Luciano Nota, moderati da Maria Grazia Trivigno. Si farà il punto sulla situazione poetica italiana contemporanea. Lo spunto è l'importante saggio critico uscito nel 2013 "Dopo il novecento" Monitoraggio della poesia italiana contemporanea di Giorgio Linguaglossa, Società Editrice Fiorentina. Seguirà un breve reading di poesie.

 

 

Informazioni sugli artisti:

 

Donato Fusco artista lucano che si avvicina allarte da bambino, tra i cavalletti del cugino pittore e il fascino delle arti figurative trasmessogli dal maestro elementare. Lartista, affiora già alletà di otto anni con la scoperta dellobiettivo fotografico, strumento analogico che scopre essere amplificatore della sua sensibilità iconologica. La morte prematura del fratello Giovanni lascia in lui solitudine e angoscia, che continueranno a emergere nelle sue scelte di rappresentazione, insieme alla memoria, alla terra, al suo io.

Il nuovo millennio segna un cambiamento nella sua fotografia, un rifuggire da immagini nette e artificiose, lasciando trapelare un abbandono all’“esfotografico. Così, Fusco incontra la vera essenza concettuale delliconologia fotografica, che lo accompagnerà fino ai giorni nostri.

 

Maria Pina Ciancio di origine lucana è nata a Winterthur. Vive e insegna letteratura italiana nella sua terra d'origine. La sua poesia è asciutta e liscia come ciotoli di torrente. Versi brevi, rugosi come le mani delle contadine e delle vedove vestite di scuro, scabri come i muri calcinati e pietrosi dei villaggi del sud.  La dimensione personale della sua poesia è nascosta in questi frammenti di “storie”, schegge di vita che appaiono come fotogrammi rubati attraverso persiane socchiuse. La sua ultima raccolta "La ragazza con la valigia", LietoColle. E' presente in diverse antologie.

 

Pasquale Vitagliano vive a Terlizzi. Giornalista e critico letterario per riviste locali e nazionali. La sua è una poesia che si concentra sull’obiettivo di individuare il concreto della mimesi artistica e la loro natura di segni che nella connotazione che li conferma trovano una possibile connotazione asseverativa. Parole e corpi, segni e dimensione verbale si inseguono e si assemblano insieme in un progetto di dissipazione della verità che ne renda finalmente conto. Tra le sue raccolte "Amnesie Amniotiche", LietoColle.

 

Maria Antonella D'Agostino, laureata in scienze dell'informazione, vive e lavora a Matera. I suoi sono versi  che celebrano la vita. La poesia di Maria Antonella D’Agostino sfiora un po’ tutti gli aspetti del vivere quotidiano, dagli affetti alle emozioni interiori, dall’amore per la natura e del mare in particolare, all’amore per il genere umano, dai sogni e dalle illusioni alle disillusioni, al dolore, al dubbio, alla fede. Il tutto senza inutili divagazioni, con uno stile personale e diretto."

La sua ultima raccolta "Sfondando l'azzurro, sfiorando l'abisso", Montedit

 

Abele Longo di origine salentina, insegna traduzione audiovisiva e letteraria presso la Middlesex University di Londra. Dirige la collana Neobar delle Edizioni Accademia di terra d'Otranto.  E’ l' ambiguità a rendere originale la poesia di Longo, a connotare in modo inequivocabile il suo stile. E’ la commistione di piani a forgiare un dettato complesso che, pur nella brevità dei testi, non si esaurisce in una lettura lineare, in una situazione unidimensionale e che vive nel confine tra paradosso e realtà, dove quest’ultima, spesso, è più sconcertante dell’assurdo.” La sua raccolta poetica è "Reversibilità", Edizioni Accademia terra d'Otranto.


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