sabato 14 settembre 2013
Policoro: candidati, pulite le scuole dei nostri/vostri figli
CANDIDATI ALLE PROSSIME ELEZIONI:PULITE LE SCUOLE DEI NOSTRI FIGLI
La scuola è iniziata da pochi giorni e tutti noi genitori siamo stati costretti a dover constatare come due mesi di ferie estive non sono state sufficienti per programmare lavori di pulizia ordinaria.
Solo negli ultimi giorni prima della riapertura, e di tutte fretta, diverse classi sono state tinteggiate ma non tutte, ed è stato fatto il taglio dell’erba alta.
Il lavoro si poteva, però, programmare senza correre il rischio, come appunto è accaduto, di fare lavori approssimativi e parziali.
E’ il caso, a Policoro, della scuola secondaria di Via Puglia con i muri esterni imbrattati da scritte e scarabocchi che deturpano l’intero edificio e di tutte le altre scuole.
Questa volta non voglio rivolgermi al comune di Policoro per sollecitare adempimenti e lavori.
Non chiedo e non voglio chiedere, perché non accetto più di dover sollecitare chi ha già dimostrato di non voler capire il problema in tutta la sua gravità.
Infatti, Sindaco, assessori, consiglieri comunali, consiglieri provinciali e politicanti di professione o di diletto, passano tutti davanti alle scuole o vi accompagnano i figli, continuando però a tenere lo sguardo basso fingendo di non vedere il problema.
Abbiamo un apparato comunale che deve, o meglio, dovrebbe funzionare come un orologio svizzero.
Piuttosto che presenziare sui palchi durante le diverse manifestazioni di quest’estate, tutti gli amministratori avrebbero dovuto verificare lo stato delle scuole e delle strade.
Non è successo in passato per la processionaria presente negli alberi di una scuola materna dove solo l’iniziativa dei genitori ha consentito l’intervento del comune, continua a non succedere ogni giorno per i marciapiedi divelti dalle radici in Via Puglia (un vero e proprio percorso ad ostacoli), capita con le scuole imbrattate ma giudicate da alcune delegazioni comunali (in verità della precedente amministrazione) pulite e linde, succede con le strade piene di pattumiera ma con una stazione appaltante che giudica non opportuno applicare sanzioni o contestare inadempimenti alla Tradeco.
A quanti si impegnano ogni giorno a parlare di destra o di sinistra, di alleanze o di primarie, di movimenti che si aprono o si chiudono alle associazioni, ai politici affannati a creare liste per conquistare una poltrona, un incarico, un posto, una speranza o solo un’illusione, dico solo di finirla con le chiacchiere e gli slogan: passate ai fatti!!
E i fatti sono anche rivolgere lo sguardo ai nostri figli e al loro diritto di avere una scuola pulita e decorosa.
E con questa lettera aperta lancio una proposta, una sfida, a tutti i movimenti politici e a tutti i candidati alle prossime competizioni elettorali, di dimostrare con i fatti e non con le parole di cosa sono capaci: iniziate imbiancando le scuole dei nostri e dei vostri figli.
Se neanche questo è possibile, come possiamo credere che sarete capaci di governare una Regione.
Se quest’invito cadrà nel vuoto mi impegnerò a risolvere il problema a costo di pulire la scuola dei nostri figli con le mie mani e con le unghie, cosa a dire il vero già fatto in passato.
Però questa volta siamo stufi e stanchi di tanta conclamata incapacità e la misura è colma.
Per questo motivo, se nessuno di Voi cari prossimi candidati alle Regionali e cari amministratori di Policoro saprà cogliere quest’opportunità, il mio impegno e di tutti i genitori, sarà di dover ricordare agli elettori che i candidati parlano, promettono ma poi non riescono neanche a pulire una scuola magari destinandole i soldi per la competizione elettorale!!
Inutile dire che non ci sono soldi perché non voglio entrare in polemica con dati e cifre per smentirli, dico solo che se pur non vogliono utilizzare i forzieri dei partiti politici, avrebbero almeno potuto lanciare una proposta: tutti insieme genitori, alunni, insegnanti, assessori, consiglieri di maggioranza e d’opposizione con un pennello e un secchio di vernice alleati contro il degrado di Policoro.
Quale migliore propaganda elettorale se non quella di fare a gara tra di voi per dimostrarci chi crea la scuola più pulita e più bella.
E per favore, Voi politici e Voi amministratori, non vi azzardate a definire questo appello come pura demagogia, qualunquismo o antipolitica, definizioni tanto care a chi cerca così solo l’alibi per giustificare la propria inerzia.
Ora servono solo fatti e non parole.
Una mamma
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