Senise si conferma, in tempi di secolarizzazione spinta, paese culla delle vocazioni. Un’altra sua cittadina, Chiara Picierro, si è fatta suora. È stato nel giorno in cui la Chiesa ricorda il Martirio di S. Giovanni Battista (il 29 agosto) che suor Chiara ha preso i voti nella Chiesa monastica del Monastero Trappista di Vitorchiano. La celebrazione solenne è stata presieduta dal Padre Immediato delegato dom Jacques (abate di Sainte-Marie-du-Mont, Francia). Hanno concelebrato il superiore di Frattocchie don Josè e diversi sacerdoti amici di suor Chiara. Tra questi, giunti dalla Basilicata assieme alla famiglia e agli amici, anche don Pino Marino, don Vincenzo Lofrano, don Battista Di Santo e don Giovanni Grassani, che hanno condiviso e continuano a condividere, assieme a suor Chiara, il cammino di Comunione e Liberazione.
Chiara è nata a Senise nel 1981, in una famiglia cattolica. Poi l’incontro con Comunione e Liberazione, a Senise e nell’esperienza universitaria di Bari. Il 4 ottobre del 2007 la decisione di entrare nel Monastero di Vitorchiano, presso la monache Trappiste. Un percorso durato 6 anni.
«Ho appreso della decisione di suor Chiara qualche mese prima della sua partenza alla volta del Monastero», dice don Pino che ricorda con emozione gli attimi che hanno accompagnato la celebrazione solenne a Vitorchiano. «Porterò per sempre con me - ha detto - i volti di tutte le consorelle, una settantina, vestite di bianco, sembravano angeli».
Quella di Senise è una comunità che sa molto bene cosa significhi la «chiamata di Dio» e che, rispetto alla crisi delle vocazioni, si dimostra in controtendenza. E lo è da decenni. Lo confermano i numeri, anche se essi rendono giustizia solo fino ad un certo punto perché ciascuna storia è un mondo a sé. Le cifre dimostrano che Senise e la sua comunità, più di altre realtà, dimostrano la propria vicinanza alla Chiesa.(gazzettadelmezzogiorno)
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