lunedì 23 settembre 2013

Tennis: il piccolo Gabriele Galeazzo di Policoro finisce in quarta posizione al Queen's Tennis Club



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Un piccolo pezzo di Basilicata lascia il segno a Castrovillari, dove dal 28 agosto al 21 settembre sul campo in erbetta sintetica dell’ASD Queen’s Tennis Club si è svolto il V torneo King’s e Queen’s di 3a e 4a categoria singolare maschile e femminile.
Il suo nome è Gabriele Galeazzo (classifica FIT 4.1), sempre lui, la piccola promessa del tennis lucano. Di Policoro, in forza al Circolo Tennis Matera si è aggiudicato il quarto posto nel tabellone intermedio che contava 48 iscritti, battendo negli ottavi di finale Giuseppe Gallicchio (classifica FIT 4.2) con il punteggio di 6-0/6-1, nei quarti ha poi avuto la meglio sul beniamino di casa Giovanni Gullotta (classifica FIT 4.1) al termine di una partita equilibrata come testimonia il punteggio di 7-5/5-7/6-3. Questa scalata gli consente di accedere per la prima volta nella sua giovanissima carriera, nel tabellone di terza categoria dove deve combattersela contro Zurzolo Gian Carlo (classifica FIT 3.4). Gabriele non si comporta male, si destreggia, lotta, dando sfoggio di bei colpi, di notevole pregio i suoi passanti millimetrici che colgono più volte in castagna l’avversario, cultore del serve&volley, ma alla fine deve cedere al più esperto calabrese con il punteggio di 6-3/6-3.
Abbandonato il tabellone di terza, il giovane tennista perde la semifinale del tabellone conclusivo intermedio, cede infatti in tre set a Giuseppe Stamati (classifica FIT 4.1) con il punteggio di 6-3/4-6/6-2, mandando alle ortiche la possibilità di diventare Principe del Queen’s 2013.
Ma per Gabriele c’è tanta soddisfazione, oltre al bel tennis mostrato, si distingue sempre per il suo atteggiamento in campo di estrema educazione e positività e ciò gli vale il rispetto, la stima e l’ammirazione del numeroso pubblico del Queen’s e degli organizzatori che spendono per lui parole lusinghiere e cariche di fiducia, eleggendolo “miglior talento del torneo”. A ciò si aggiunge anche un riconoscimento in denaro concesso dall’imprenditore Pasquale Senatore di Castrovillari e compagno di doppio di Gabriele in Calabria. Anche se per quest’anno non è stato incoronato, il giovanissimo Galeazzo è stato tra i protagonisti delle premiazioni a Castrovillari e gli addetti ai lavori e l’entourage tennistico calabrese sono fermamente convinti che prima o poi, in un futuro imminente il piccolo lucano riuscirà a salire su questo prestigioso trono.
Nel tabellone femminile, altre belle presenze lucane, con Asia Trotta (classifica FIT 4.4) del TC Vallenoce Lauria-Lagonegro che cede in semifinale a Pellegrini Alessandra (classifica FIT 4.3). La corsa di Anne Cosenza e di Maria Franca Fittipaldi, sempre del circolo lauriota, si arresta invece al secondo turno.
La manifestazione promossa dal circolo calabrese ha avuto un indiscutibile successo, altissima la partecipazione con ben 106 iscritti nel torneo maschile e 16 in quello femminile. La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione, dimostrando che la passione, la volontà, la perseveranza, l’unione di intenti possono superare qualsiasi ostacolo e che le risorse umane, le capacità del gruppo, lo spirito di iniziativa e l’applicazione riescono a superare anche i gap infrastrutturali, che lo scoraggiamento è il nemico più infido da combattere.
Inevitabile quindi unirsi al coro delle lodi per l’ASD Queen’s Tennis Club di Castrovillari, un esempio logistico sicuramente da seguire, un circolo da cui attingere idee e proposte. Oltre che per
l’organizzazione e per la professionalità, il circolo calabrese emerge per la sua irrefrenabile fantasia, per la spiccata originalità, per la capacità realizzativa che unisce senso pratico ed inventiva.
Altra particolarità del torneo è stata la diretta streaming di tutti gli incontri disputati, con la cronaca, i commenti tecnici e le interviste a bordo campo, ancora una volta professionalità unita a competenza e divertimento, un modo per rendere tutti protagonisti, i giocatori, gli organizzatori ed il pubblico e così il Queen’s entra nella case, non quelle vittoriane che circondano i campi in erba del fratello maggiore britannico, ma le nostre, quelle degli appassionati che hanno avuto l’opportunità di seguire amici e conoscenti, di tifare per loro e di partecipare alle loro vicende tennistiche fino all’incoronazione finale del Re e della Regina del Queen’s di Castrovillari, dove come spiega con eloquenza il sottotitolo al torneo: “vincere qui non conta per la classifica e, forse, neanche per la carriera, vincere qui conta perché vincere qui ti fa sentire un RE o una REGINA”.

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