mercoledì 23 ottobre 2013

Lo Sfogo dell'ex. Cordua Ultimatum: "Aspetto il dovuto, altrimenti sarà vertenza".

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Allora Ermanno cosa accade al Taranto? Ti aspettatavi questa partenza ad handicap da parte dei rossoblu? “Tempo fa rilasciai un'intervista e sinceramente pensavo che, a questo punto del campionato, il Taranto si trovasse in altre posizioni di classifica. Come dico da tanto tempo: la serie D è un torneo difficile e servono svariate componenti: società, calciatori e tifosi. Credo che quest'ultima componente sia ben presente quindi c'è qualcosa che non sta andando per il verso giusto”
Cosa servirebbe al Taranto per risollevarsi? E' solo una questione legata alla vittoria che manca da tempo, magari un filotto positivo che permetta alla squadra di spiccare il volo? “Sicuramente vincere aiuta a vincere. E' chiaro che si è più sereni sopratutto quando si acquisisce la consapevolezza nei propri mezzi. Mi sembra strano come il Taranto, con tanti giocatori importanti, abbia peccato di personalità in più di una circostanza”
Non pensi che paradossalmente la mancanza di personalità sia dovuta alla mancanza di elementi di categoria, visto che gran parte della rosa è composta da giocatori di categoria superiore? Forse manca qualche “Cordua”? “Non so dirti se manca qualche “Cordua”. Avere gente di categoria ti aiuta a gestire certe situazioni complicate sopratutto per la gestione degli under. Credo che sia un insieme di elementi che devono miscelarsi. La qualità è importante ma devi avere degli uomini in grado di gestire le situazioni sia dentro che fuori dal campo”
Mister Papagni è l'allenatore giusto per questo progetto? “E' una persona seria e preparata che ha già fatto bene a Taranto: di certo le sue qualità sono indiscutibili. Spero che i ragazzi possano trovare gli equilibri sotto tutti i punti di vista per uscire da questa situazione. Non credo che il Taranto possa rimanere a lungo in quella posizione di classifica. E' chiaro che è una situazione pericolosa perchè rischi di peggiorare ulteriormente se i risultati non dovessero arrivare a breve”
Attualmente sei svincolato, sei deluso di non essere stato riconfermato dal Taranto? “Si, sono svincolato ma è stato per mia scelta. Ho valutato delle proposte che non coincidevano con quello che cerco, sopratutto la serietà. Ritengo che per fare qualcosa d'importante serva sopratutto un progetto serio. Poi servono giocatori importanti in grado di fare spogliatoio. I risultati sono solo una conseguenza. Per quanto riguarda il trattamento che ho ricevuto dal Taranto è arrivato il momento di dire la verità. E' da tanto tempo che cerco di appianare la mia situazione economica con il club per quanto riguarda la passata stagione. Purtroppo ad oggi tutto questo non è avvenuto. Ho versato un assegno il giorno 25 settembre e mi è tornato indietro impagato. E' passato quasi un mese, io ho tentato in tutti i modi di mettere la situazione apposto in modo bonario ma questo non è avvenuto. Utilizzo voi per fare un appello per rispetto dei tifosi del Taranto: attenderò fino a giovedì per la sistemazione della mia posizione economica, altrimenti ho intenzione di rivolgermi, per tutelare i miei diritti, allo studio dell'avv. Chiacchio. Venerdì, con grande dispiacere, sarò costretto a fare vertenza alla società. Questa è l'ennesima dimostrazione, per il bene che nutro nei confronti dei tifosi rossoblu, che sto aspettando un segnale tangibile dal club. Ribadisco che in mancanza di segnali positivi sono pronto a fare valere i miei diritti nelle sedi preposte. Penso di avere dato tanto alla causa del Taranto...buttando il sangue in campo”
Non pensi che il tuo “sfogo” possa essere interpretato, da parte dei tifosi e di tutto l'ambiente rossoblu in generale, come una sorta di rivalsa per la tua mancata riconferma? “No, io ho sempre affermato che una nuova società, ogni anno, ha diritto, con un nuovo allenatore e un nuovo direttore sportivo, di scegliere qualunque giocatore che possa essere valido al progetto. Io attendo solo di ricevere quello che mi spetta. Tante volte ho vinto il campionato con un club ma poi le strade si sono divise perchè i progetti non coincidevano, dunque sono andato via”.
Ad oggi sei ancora in contatto con i dirigenti del Taranto o si sono interrotti i rapporti? Ci sono margini per risolvere questa vicenda in maniera bonaria? “Sono stato in contatto con loro fino alla scorsa settimana, malgrado un mio assegno risultasse impagato. E' l'ultimo appello che faccio e, lo ribadisco, aspetterò fino a giovedì. Da venerdì sarò costretto a fare valere i miei diritti. E' giusto che tutti sappiano”
Ovviamente sai bene che c'è un diritto di replica che spetta alla società? “Guarda...non ho alcun problema a confrontarmi e a controreplicare. Le mie dichiarazioni sono per il bene di tutti perchè altrimenti certe situazioni si possono travisare”
Enrico Losito

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