martedì 12 novembre 2013

La Nace Andrea Doria con sei lucani a bordo è entrata a far parte della "Maritime Task ForceUNIFIL"



20131112-071509.jpg
“La Nave Andrea Doria con sede in Taranto ha mollato gli ormeggi, in 24h, il 02 Settembre 2013 per raggiungere l’area del Mediterraneo orientale, scenario caldo in quei giorni, in supporto al contingente Italiano in Libano. L’Unità ed il suo equipaggio composto da 195 Uomini e Donne, con una cerimonia solenne lo scorso 17 Ottobre è ufficialmente entrata a far parte della Maritime Task Force UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon). La cerimonia presenziata dall’ambasciatore d’Italia in Libano Giuseppe Morabito ha visto il Generale di divisione Paolo Serra, Comandante della Task force di UNIFIL consegnare la bandiera delle Nazioni Unite al Comandante dell’Unità Capitano di Vascello Gianfranco ANNUNZIATA, ed il basco blu al suo equipaggio (capo dell’uniforme, che caratterizza e sancisce l’appartenenza al dispositivo internazionale). Tra il personale imbarcato a bordo dell’Unità vi sono 6 Lucani:il Tenente di
Vascello Daniele GIORGINI di Marsico Nuovo, il Sottotenente di Vascello Ivan LAVIOLA ed il Maresciallo Giuseppe MAIURI entrambi di Policoro, il Secondo Capo Pierpaolo PIERRI di Francavilla sul Sinni, ed i Sergenti Michele NARCISO e Francesco CAPALBO, rispettivamente di Scanzano jonico e San Giorgio Lucano. L’Unità che ormai da 2 mesi è operativa h24 in Mediterraneo Orientale, oltre ai particolari compiti di protezioni di formazioni navali e forze schierate a terra, concorso ad operazioni anfibie e controllo del traffico mercantile
svolge il delicato compito di contribuire al rispetto di quanto sancito dalla Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, avente lo scopo di assistere il Governo libanese nell’ esercizio della propria sovranità oltre che a garantire la sicurezza dei propri confini. La Task Force, inoltre, ricopre il considerevolee sostanziale ruolo di affiancare, addestrare,formare e sostenere le forze navali libanesi, affinché in futuro non abbiano più bisogno di aiuti esterni alla forza nazionale stessa.
Complessivamente UNIFIL si compone di circa 12mila peacekeepers provenienti da 37 differenti nazioni. Il termine indica tipi di operazioni militari condotte fuori dal territorio nazionale, da uno stato neutrale, volte al mantenimento
della pace, messa in atto con il consenso delle parti in causa, promosse e svolte, prevalentemente sotto il controllo dell’Onu.
Al momento non vi è una data certa circa il rientro in patria del Cacciatorpediniere Andrea DORIA, e dunque del suo equipaggio, ma vi basti sapere che i vostri concittadini, i vostri corregionali operano con serietà e spirito di abnegazione nell’auspicata prospettiva di rappresentare al meglio l’amata Patria, ed i singoli territori da cui essi provengono. Territori cui hanno doto loro origini educazione forma mentis e fatto divenire uomini prima ancora che Militari, oggi inseriti in un dispositivo Onu avente lo scopo di garantire la sicurezza marittima in un’area di forte interesse strategico, quale il Mediterraneo orientale e più in generale il sistema di sicurezza
internazionale basato sulla Carta delle Nazioni Unite in applicazione del vigente Diritto Umanitario, che indica un ambito più esteso e multiforme dello stesso diritto internazionale. “

Nessun commento:

Posta un commento