venerdì 29 novembre 2013

Policoro- Scanzano: Zona Artigianale o zona industriale?



20131202-205150.jpgParafrasando l'aforisma del Sindaco Rocco Leone: Le battaglie si vincono anche facendo opinione. Sarà così?
Si apre un siparietto nella Sala Consigliare del Comune di Policoro: il Sindaco, il Vicesindaco, alcuni cittadini, le tv locali e i giornalisti.
Questi "Attori", seduti attorno a un tavolo, dibattono e si interrogano riguardo ad una questione di difesa ambientale sul nostro territorio.
Dal Comune di Scanzano parte una delibera che identifica una zona industriale sul fiume Agri ai confini col Comune di Policoro.
Le Autorità di Bacino avvisano: Gli insediamenti di tipo artigianale necessitano di un sollevamento di circa 10 metri dal livello del mare.
Da qui il Dilemma: Zona Industriale o Zona Artigianale?
Il Consorzio Industriale della Provincia di Matera, commissariato,ormai, da 3 anni dalla legge n°18 del 2010, stipula un Protocollo d'Intesa con il Comune di Scanzano. L'Art.5 di tale convenzione consente ai comuni di affidare al Consorzio Industriale la gestione anche di aree comunali. La ragione per la quale si stipula questo Protocollo d'Intesa è quella di riperimetrare le aree industriali della Provincia di Matera, di far ricadere anche l'area artigianale di Scanzano Jonico in area industriale, in modo tale da essere finanziata con i soldi del Consorzio Industriale.
L'amministrazione di Policoro si oppone, precisando di voler denunciare un momento di opportunità piuttosto che di illegittimità formale.
Il Treno delle Opportunità necessita di una ferrovia .....questa ferrovia sono ancora in pochi a volerla costruire.
Il Trampolino di lancio della nostra economia territoriale dovrebbe viaggiare lungo due binari simbolici che permettano la comunicazione tra Passato e Futuro.
La conformazione territoriale della Basilicata necessita di opere civili di modernizzazione che non annientino le sue funzioni organiche, bensì la tutelino, preservando il processo vitale e dinamico del suo Patrimonio.
Il formalismo burocratico e politico ci ha stancati.
Ciò che più di selvaggio contraddistingue il nostro territorio è il suo West.
L'interesse di ogni singolo cittadino lucano può e non può contribuire a nuocere ulteriormente allo stato di salute del nostro territorio così come contribuire ad uccidere o non uccidere il proprio.
L'opinione di uno può essere l'opinione di molti, di pochi o di nessuno.
Nella presente diatriba non intervengono pochi "attori" bensì molti. Le questioni in gioco derivano dall'incapacità di molti e dall'interesse di molti.
Il dibattito è una moltitudine di dichiarazioni tirate in ballo, assieme ad una moltitudine di persone, Enti, errori, accuse........ e di Rilevante?
Si parte da questo Accordo tra il Consorzio ed il Comune di Scanzano Jonico. L'Ing. Di Ghio, Direttore Generale del Consorzio e Dirigente dell'Ufficio Tecnico di Scanzano, dichiara che non vi sono aspetti di incompatibilità formale e avvalora la delibera del Commissario del Consorzio, con cui si autorizza la stima del Protocollo d'Intesa.
Il Comune di Policoro evidenzia una questione di opportunità di realizzare questo Progetto, poiché l'impegno preso è quello di realizzare una Zona Industriale e Non Artigianale, per decine di milioni di Euro.
A questo punto, prende la parola un cittadino di Scanzano e dice: Il Sindaco di Scanzano , sulla Gazzetta del Mezzogiorno, parla di Zona Artigianale, ma in Consiglio Comunale si è parlato di Zona Industriale.
Il cittadino si dice, ad ogni modo, contrario alla realizzazione di entrambe le zone.
Come detto prima, l'Autorità di Bacino prevede per Zone Artigianali una barriera di circa 10 metri dal livello del mare.
Questo sarebbe un ulteriore ostacolo per il corretto deflusso delle acque.
I Cinque Fiumi della Basilicata della Costa Jonica sono di già bloccati dalla S.S.106, che fa da tappo.
I fiumi dovrebbero avere uno sbocco più ampio, altrimenti, in caso di piene alluvionali, le esondazioni comporterebbero allagamenti delle campagne circostanti, dei centri abitati, con grossi rischi per l'incolumità fisica delle persone che vivono in queste zone.
A questo proposito , vi è la risposta del Sindaco di Scanzano Jonico che fa notare il non corretto posizionamento della Zona Artigianale di Policoro, situata lungo il letto del fiume Sinni.
IO aggiungo anche la questione di Marinagri, non ancora risolta, che vede entrambi i Comuni , Policoro e Scanzano, posti nell'Agri.
Ma allora di cosa stiamo parlando?
Per Par Condicio, prende la parola un cittadino di Policoro: Roberto Ruggiero.
Quest'ultimo, ex rappresentante del Comune di Policoro nel Consiglio del Consorzio e successivamente eletto nel Consiglio di Amministrazione, lamenta il fatto che i comuni interessati alle aree produttive del Materano dovrebbero chiedere direttamente i finanziamenti alla Regione, come avveniva prima della creazione di tale Consorzio.
Ma il Consorzio esiste, seppur commissariato da 3 anni. Ed il Sindaco di Scanzano ha di fatto seguito la prassi del formalismo burocratico vigente.
Il Consiglio Comunale di Policoro rimane dell'idea di una truffa politica, poiché nel Protocollo d'Intesa si parla di Zona Industriale per attingere parecchi soldi dai fondi del Consorzio, con l'intenzione di volerli investire in un piccolo comune.
E' ovvio che una Zona Industriale avrebbe un impatto ambientale devastante sul nostro territorio, deturperebbe tutto ciò che possediamo in termini di Ricchezza Naturale.
L'intervento che si prospetta, se fosse tale, andrebbe ad urtare violentemente con una politica ben diversa del nostro territorio........una politica turistica, benefica.
Le domande da porsi ,dunque, sono immediate: A Chi interessa, realmente, realizzare quest'Area Industriale o Artigianale? I cittadini facenti parte dei Comuni interessati sono a conoscenza di questo Progetto? Quali benefici ne trarrebbero? Hanno manifestato la loro adesione a voler partecipare finanziariamente alla costruzione di quest'Area Produttiva?
Se la Zona in questione fosse davvero Industriale, vi sarebbero Vari Interessi nell'accontentare Aziende, Società che stranamente andrebbero ad investire sul nostro Territorio.
Dunque, Sig.. Sindaco di Policoro, Lei, contesti pure, attenda che la Regione Basilicata si pronunci al riguardo.......Ma , come Primo e Libero Cittadino, dovrebbe prendere in mano il Progetto in questione e farlo esaminare da Esperti, pagati da Noi Cittadini, e verificare se l'Intesa Dibattuta è conforme o meno alle Attività Produttive Autorizzate sul Nostro Territorio.
E comunque, siamo sempre alle solite!
Ci preoccupiamo di realizzare una Zona Industriale o Artigianale quando la Nostra Regione è afflitta da problematiche molto più importanti, che urgono di soluzioni immediate: Arretramento della Costa Jonica( Caso Metaponto-Pisticci); Urgenza di un Piano Idrogeologico Regionale che possa garantire sicurezza alle zone a rischio frane-smottamento; Ripristino e Messa a Norma di tutti gli Impianti di Depurazione delle Acque Reflue; Dismissione delle Strutture in Amianto( ad. es. Ex Zuccherificio di Policoro; Metaponto; Area Industriale di Pisticci); Creazione di un Nuovo Sistema di Smaltimento Rifiuti , in seguito al collasso delle vecchie discariche non idonee al metodo di Raccolta Differenziata Attuato; Caso Radioattivo Enea; Inquinamento da liquami delle falde acquifere della Zona Industriale Pisticci-Ferrandina; Inquinamento da Fosfogessi Radioattivi delle falde acquifere della Zona Industriale di Melfi; Inquinamento delle Acque delle Dighe Regionali con metalli pesanti, derivanti dalle Attività di Estrazione Petrolifera nelle Zone Industriali di Viggiano e Vulture-Melfese; Caso Estrazioni Petrolifere nel Mar Jonio, con danneggiamento permanente del territorio, della fauna e flora marina e grave pericolo per la vita umana; Mancata Realizzazione di Interventi di Sistemazione Idraulico-Fluviali per il Corretto Deflusso delle Acque; Realizzazione di Opere Civili in Alvei Fluviali; Scellerato Prelievo di Inerti nei Fiumi; Intervento ai Piloni del Ponte della Basentana, sotto Tricarico, in seguito all'Erosione delle sue Fondazioni da parte del fiume; Interventi sul Corretto Deflusso delle Acque della Rete Idrografica della Basilicata; Controlli Corretti delle Acque delle Dighe Regionali; Controlli Corretti delle Acque di Balneazione dello Jonio.......queste sono tra le più importanti e sono fondamentali per la Vita del Nostro Territorio, fortemente interconnesso con la Nostra di Vita. Se l'Ambiente Naturale vive meglio, l'Uomo anche.
Questa è l'opinione di molti, di pochi o di nessuno?
Le Battaglie si vincono con le Idee Intelligenti, Innovative, in grado di rispettare il più possibile il Sistema Ambiente&Società in cui viviamo e con le Capacità e Volontà nell' attuarle.
​​​​​​​​​​​Giovanna Gentile

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