sabato 2 novembre 2013

Pollino: Centrale del Mercure, la perseveranza dell’insostenibilità.



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Sono anni che dura la questione sulla centrale del mercure, e sono anni che si persevera sempre sugli stessi errori. I parchi sono nati per preservare quella natura che in tutte le altre parti del mondo ci invidiano, poi tocca all’uomo saper utilizzare le bellezze naturali e la sua natura per tranne beneficio e reddito per le popolazioni locali senza distruggerne il potenziale naturale che continuerà a generare profitto anche per le generazioni future. E’ questo il “principio della sostenibilità”. Il principio di sostenibilità è il futuro dell’economia mondiale e anche le potenti lobby industriali se ne stanno facendo una ragione per le loro strategie industriali. Perché la sostenibilità non deve essere il principio per lo sviluppo di un parco? Perché il parco del pollino non diventa l’esempio di un’agricoltura sana e di cibi di qualità sostenuta da una filiera agroalimentare con un turismo di eccellenza, o di un’area che si autoproduce l’energia senza inquinare ,o che riduce i propri rifiuti riciclandoli in modo ecocompatibile ?
E come mai continuiamo a insistere con un impianto industriale molto insostenibile come una centrale a biomasse di elevatissima potenza (30-40MW), che in quadro economico non può nemmeno essere competitiva sui costi dell’energia prodotta se non avesse i fondi Cip 6 ?Fondi Cip 6 che non dureranno in eterno (in futuro i governi sicuramente li toglieranno). E con quali rischi per le economie locali e la salute delle popolazioni? Sicuramente perdita di reddito e occupazione nei settori agricoli e turistici, con il rischio di bloccare definitivamente i due settori. Chi verrebbe mai in un parco pieno di fumo inquinante? . Sì, perché è notizia recente che le polveri sottili sono state dichiarate cancerogene per gli esseri umani, perché causano un aumento del rischio di tumore ai polmoni.lo fanno sapere dall'IARC, agenzia dell'OMS. E ci viene da chiederci se dopo l’esperienza dei decenni scorsi della centrale a lignite nel Mercure qualcuno si sia preoccupato di rispettare il principio di precauzione prima di dare le prime autorizzazioni. Il principio di precauzione è sancito dalla legge e prevede che qualsiasi impianto industriale prima di essere autorizzato deve essere approvato da studi scientifici neutrali. O che dire del punto ambientale zero o bianco che tutte le amministrazioni pubbliche devono redigere prima di avviare qualsiasi attività industriale per verificare giorno per giorno senza esclusioni di responsabilità l’inquinamento dell’ambiente. Sulla centrale del Mercure né la regione Calabria e ne la Basilicata hanno mai pubblicato dati ufficiali sul punto zero attuale nel Mercure, su acqua, aria, terreno. Resta poi la questione del CDR (combustibile derivato da rifiuti) equiparato dalla regione Basilicata alle biomasse con una delibera del 2005, ma questa è un’altra storia d'insostenibilità.

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