sabato 30 agosto 2014

Anomalia/Itrec: tavolo intercomunale trasparenza e piano di emergenza esterno

In considerazione delle delicate operazioni di decomissioning in fase di svolgimento presso l’Itrec della Trisaia e delle ultime notizie di stampa (Gazzetta Mezzogiorno) inerente a una anomalia verificatosi lo scorso 21 agosto, è bene che i comuni confinanti di Rotondella, Nova Siri e Policoro istituiscano un tavolo permanente di trasparenza per seguire passo passo i delicati lavori di decommisioning presso l’impianto nucleare in dismissione,tavolo dove Sogin e gli altri enti istituzionali dovranno relazionare il lavoro svolto. Secondo un comunicato Ispra del 29 agosto 2014 “ tale evento si è verificato durante le operazioni, propedeutiche alla bonifica del monolite interrato contenente rifiuti radioattivi”, monolite meglio conosciuto come ex fossa irreversibile, “che si svolgono all’interno di una struttura di confinamento dell’area interessata, appositamente realizzata”. Ispra inoltre afferma che :“si è trattato di una contenuta percolazione di liquido contaminato dall’intonaco di protezione del monolite in parte rimosso per permettere l’effettuazione di indagini strutturali necessarie ai fini della rimozione del monolite stesso - che ha comportato la contaminazione di una piccola area di terreno (circa 2 m2) a ridosso del monolite, per una profondità di 20-30 cm”.
“Nel corso dell’ispezione si è preso atto delle misure radiometriche e degli interventi effettuati dalla SO.G.I.N. per la raccolta del liquido e per la rimozione del terreno superficiale con presenza di contaminazione. Le misure effettuate su campioni dell’acqua di falda e sulle vie di rilascio degli aeriformi non hanno evidenziato anomalie. Sulla base delle informazioni acquisite l’evento non ha determinato conseguenze radiologiche sulla popolazione, sull’ambiente e sui lavoratori” http://www.isprambiente.gov.it/it/news/ispezione-straordinaria-presso-impianto-itrec-2013-trisaia-mt .La fossa definita in passato “irreversibile” fu oggetto dopo questa anomalia di un incidente accaduto nel novembre 2006 ,quando ci fu un caso quasi analogo con piccole perdite di acqua intorno al famoso monolite ,la fossa fu allora impermeabilizzata lateralmente con un’azione di contenimento (anche allora la notizia fu data dalla Gazzetta).

http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/stenografici/mostraPaginaNN.asp?url=sed122/s310.htm

Ricordiamo che nel sito oltre la fossa ex irreversibile contenente anche rifiuti di III categoria dovranno essere sistemati in sicurezza i liquidi ad alta attività del riprocessamento delle barre di Elk River, nonché la sistemazione in cask delle barre stesse. I tre comuni è bene che si dotino di un tecnico di fiducia che conosca bene la materia nucleare in modo da seguire passo passo le delicate attività di dismissione nucleare. La necessità è purtroppo anche dettata dal fatto che la regione Basilicata non convoca più il tavolo della trasparenza da anni ,l’ultimo risale all’agosto dell’anno scorso. Tavolo convocato a sua volta dopo due anni a seguito della notizia data da cittadini e associazioni del trasporto nucleare americano dall’Itrec. Tavolo invece che altre regioni nuclearizzate convocano regolarmente. E’ inoltre importante che il famoso piano di emergenza nucleare esterno redatto dalla prefettura sia divulgato alle popolazioni e se necessario rivisto in base all’esperienza nucleare e problemi riscontrati a livello mondiale in materia di sicurezza nucleare ,vedi l’ultimo incidente nucleare in Giappone. Per la cronistoria il tavolo intercomunale di trasparenza e il piano di emergenza nucleare esterno è da anni che Noscorie Trisaia lo chiede .

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