lunedì 17 agosto 2015
REPLICA DI MEDITERRANEO NO TRIV AL COMUNICATO DELLA REGIONE BASILICATA-UFFICIO LEGALE.
La regione Basilicata replica a Mediterraneo no triv e dichiara di aver presentato ricorso contro il decreto 122 che riconosce compatibilità ambientale alla d 79. La Regione Basilicata parla di false informazioni che creano,ancora, allarme e confusione tra i cittadini.
Eppure l'indicazione sul tardivo invio del parere contrario, così come segnalato da Mediterraneo no triv, non è stato mai smentito dalla Regione Basilicata ed è giusto che sia così visto che il dato del ritardo è documentale.
Tuttavia l’ufficio legale della Regione spiega che il decreto è privo di qualsivoglia motivazione dell’omessa considerazione delle osservazioni espresse dalle Regioni Puglia, Calabria e Basilicata.
Per quanto concerne la mancata considerazione del parere contrario al progetto della Enel Longanesi espresso dalla Regione Basilicata, l'ufficio legale, che parla di false informazioni diffuse da Mediterraneo No triv non spiega, nel comunciato stampa e forse anche nel ricorso al TAR Lazio, che l'atto contrario alla D 79 F.R. è stato inviato un anno e mezzo dopo i termini prescritti dal DLGS 152/2006.
La d 79 F.R. è l'istanza di ricerca di idrocarburi in mare presentata dalla Enel Longanesi, società petrolifera che indetende cercare petrolio nel Golfo di Taranto utilizzando il sistema dell'air-guns.
La società petrolifera, nella SIA (Studio di Impatto Ambientale) depositata presso il Ministero dell'Ambiente, dichiara che l'air-guns è una sorgente di energia che genera onde a bassa frequenza.
L'aria viene immessa in una camera ricavata in speciali cilindri metallici di acciaio da cui, con un sistema a comando elettromagnetico, viene liberata nell'acqua in un tempo brevissimo. L'espansione provoca l'oscillazione delle particelle dell'acqua circostante, generando un fronte di onde elastiche che si trasmettono secondo superfici sferiche concentriche. La società dichiara anche che non è impiegata, nella fase di ricerca di idrocarburi con air-gusn, alcuna miscela esplosiva.
Eppure la Regione Basilicata nel suo comunicato stampa del 17 agosto in risposta a Mediterraneo no triv, dopo aver proclamato di aver già presentato ricorso al TAR Lazio contro il decreto d 122, dichiara anche che “è fuor di dubbio che le possibili fuoriuscite di gas ed i fenomeni di blow-out di gas durante la perforazione produrranno un forte impatto ambientale ovvero un ingente danno ambientale”.
Ma di quali perforazioni parla l'ufficio legale della Regione Basilicata?
Mediterraneo no triv
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento