Siamo ritornati sulla questione del Piano Regionale di utilizzo delle aree demaniali marittime presentando un’interrogazione per conoscere lo stato dell’arte della sua redazione.
Del Piano Lidi ci siamo già occupati lo scorso Dicembre, sempre con una interrogazione, con la quale chiedevamo aggiornamenti sul suo aggiornamento. Il 24 febbraio 2015, l’Assessore Liberali ci rispondeva con un nulla di fatto.
Ricordiamo che il Piano Lidi di utilizzo delle aree demaniali marittime è fermo al 2010 ed è strettamente collegato al Piano Coste, i cui dati sono fermi al 2012 e che, ad oggi, è ancora non pervenuto, nonostante le nostre sollecitazioni e le promesse dell’Assessore Berlinguer cadute nel nulla. Insomma, è il classico cane che si morde la coda.
È incomprensibile che in una Regione come la nostra, che vuole fare del turismo il motore della ripresa, anche in vista del 2019 con Matera Capitale europea della Cultura, il Piano Lidi, strumento indispensabile di programmazione per la pianificazione di investimenti da parte dei tanti operatori turistici delle coste lucane, sia fermo a causa delle lungaggini burocratiche e del disinteresse della classe politica di chi ci governa.
Sarebbe ora che la Regione attuasse tutte quelle belle parole sulla rivoluzione, sulle cose concrete di cui i politici Pd vanno riempiendosi la bocca.
Sarebbe ora di tutelare il nostro vero patrimonio che non è quello delle multinazionali ma quello costituito dalle ricchezze naturali del territorio.
Potenza, 16 Novembre 2015
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale
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