Bilancio positivo del progetto Mare Sicuro che ha interessato diverse cooperative impegnate nelle attività di soccorso ai tanti bagnanti che hanno scelto il litorale jonico per le proprie ferie. A Scanzano Jonico l'iniziativa ha preso il via il primo agosto ad opera della cooperativa Mafefra ed è terminata ieri. Decine gli interventi minori, come punture di tracine o meduse, portati a termine. In due casi addirittura si può parlare di interventi decisivi per salvare vite umane. Il primo all'inizio di agosto in soccorso di due ragazzi che a causa di una buca sul fondale marino a Lido Torre rischiavano di annegare, il secondo nella settimana di Ferragosto quando un'improvvisa tempesta ha investito due catamarani impegnati in una regata. Qui il vento aveva rovesciato le barche e un equipaggio era stato dato per ore per disperso. Alla fine tutto si è risolto per il meglio.
Sono anni che il progetto viene portato avanti sui litorali del Metapontino. Un aspetto importante a Scanzano é stato quello di istituire momenti educativi e di sensibilizzazione divulgati tramite volantini che riportavano le regole fondamentali per la sicurezza in mare. Cinque ragazzi hanno collaborato al progetto, tenendo d'occhio tutto il litorale di Scanzano, dalla foce dell'Agri a quella del Cavone e un gommone pronto a partire per ogni emergenza. Molto é stato fatto, ma si potrebbe migliorare ancora, come sostiene il responsabile della cooperativa Mafefra Nicola Florio con maggiori risorse per la sicurezza e una programmazione attenta a un turismo eco compatibile.
Discorso simile anche per Metaponto dove sono stati portati a termine con successo almeno 20 interventi impegnatovi. Anche qui in due casi è stato decisiva la prontezza degli uomini impegnati nelle operazioni di salvamento come i soccorsi portati agli equipaggi di un catamarano e di una barca a vela in pericolo al largo di Metaponto e il ritrovamento di un bambino di nove anni, che si era allontanato dall'ombrellone dei genitori.
(Gianluca Colletta)
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