Preoccupa la situazione occupazionale nel materano, dopo numeri forniti dall'Imps che tratteggiano una situazione economica e sociale al limite del collasso. A lanciare l’allarme è il segretario della Filca Cisl, Franco Pantone, alla vigilia del tavolo sul futuro del polo del salotto che si terrà al ministero dello Sviluppo economico. Tra i dossier sul tavolo del ministro Passera quello del polo murgiano del mobile imbottito è uno dei più spinosi per le ricadute che potrebbe determinare in positivo o in negativo sul territorio.
“I numeri parlano chiaro – denuncia Pantone – e ci dicono che la disoccupazione sta toccando livelli record e, quello che è ancora più preoccupante, in modo persistente e senza segnali di ripresa. Nella sola città di Matera i disoccupati sono 17 mila e il dato raddoppia se allarghiamo lo sguardo all’intera provincia. Inoltre, tra percettori di disoccupazione ordinaria e cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, bisogna aggiungere alla contabilità della crisi altre 11 mila persone. Con questi numeri parlare di crisi è improprio – sostiene il segretario della Filca – perché qui la crisi è già diventata declino a tutti gli effetti. E se altrove si vede un po’ di luce in fondo al tunnel ad annunciare la ripresa prossima ventura, a Matera è buio pesto. Il polo del salotto ha trainato l’economia materana per oltre un decennio, generando un clima diffuso di fiducia e propensione positiva al consumo, ma da quando il comparto è sprofondato nella crisi, per le ragioni che ben conosciamo, si è trascinato dietro anche i consumi, con effetti drammatici spalmati su tutti i settori produttivi, dalla filiera del terziario al settore immobiliare. Senza un rilancio del suo principale polmone produttivo e occupazionale – avverte Pantone – la città che ambisce a diventare capitale europea della cultura rischia suo malgrado di diventare capitale del declino e della disoccupazione di massa”.
Da qui l’appello, l’ennesimo, che la Filca Cisl lucana lancia alla classe politica locale. “Ai cechi e ai sordi della politica vogliamo ricordare che i tavoli passano ma la crisi resta. La politica deve riappropriarsi del suo ruolo e ci deve spiegare quale modello di sviluppo immagina per Matera e la sua provincia, partendo dalle cose semplici che si possono mettere in piedi in pochi mesi. Non c’è più tempo – secondo il segretario della Filca – per immaginare e discutere di grandi scenari. L’accordo di programma per il rilancio del polo murgiano del salotto, dopo anni di elaborazioni e tribolazioni, è a portata di mano. Rimetterlo nel cassetto sarebbe il colpo finale sulle aspettative e le speranze di un’intera comunità”.
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