Erano circa un centinaio le domande per la gara d'appalto indetta dal Comune di Policoro per la costruzione di una nuova casa famiglia. Un bando, il primo di un certo peso indetto dall'amministrazione Leone, da 650mila euro. Al momento dell'apertura delle buste però qualcosa non va. Alcune risultano essere state manomesse tanto da rendersi necessario l'intervento dei Carabinieri, chiamati dallo stesso sindaco. La gara è stata così annullata e si dovrà rifare tutto dal principio. I fondi per la costruzione della casa famiglia rientravano nei 13,5 milioni di euro stanziati nell'ambito del Piot Metapontino - collina materana, di cui Policoro è soggetto capofila e che devono essere destinati
per la realizzazione di sette case famiglia per anziani, due per disabili e due centri diurni intergenerazionali, per la realizzazione di punti sanitari dislocati in tutti i diciassette comuni coinvolti, per la riqualificazione di scuole di primo e secondo grado e per la creazione di spazi aggregativi.
Il caos sorto intorno a questo bando non è di certo passato inosservato, tanto che l'ex candidato sindaco di Policoro è tua, Ottavio Frammartino, chiede, dalle pagine del suo blog, non l'annullamento della gara, ma l'assegnazione a sorteggio tra coloro che hanno partecipato. "La partecipazione di oltre 100 ditte - scrive Frammartino - all’appalto riducevano drasticamente la mucillagine e le manovre delle incrostazioni, quindi fare invalidare la gara serve per tornare al vecchio e collaudato sistema quello delle offerte delle 5 ditte invitate a discrezione dell’amministrazione, con la giustificazioni dei tempi stretti."
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