Pensiamo che era giusto ricordare che i veri meriti della venuta di Pfanner a Policoro ed in Basilicata sono della vecchia amministrazione e del sindaco Lopatriello, che si recò appositamente in Austria per convincere l’industriale a preferire Policoro, anziché altri siti come Tarantasca in Piemonte o l’Ucraina. La presenza in loco di materie prime, di mano d’opera specializzata, la struttura industriale ex Allione, la vicinanza del porto di Bari e quindi del corridoio otto per le esportazioni verso l’Albania e la Bulgaria , furono gli argomenti che l’ex sindaco usò per convincere il re dei succhi di frutta a venire in Policoro. Lopatriello, all’epoca fù attaccato duramente dalle opposizioni che rammentavano al sindaco di fare il sindaco e non il ministro degli esteri. Per fortuna il tempo è galantuomo (pensiamo che abbia fatto bene il sindaco ) nonostante i tentativi di appropriazione indebita da parte del nuovo sindaco Leone che fra l’altro all’epoca era suo vice. Lo stesso sindaco Lopatriello firmò in regione l’accordo quadro a supporto dell’investimento.
(Comunicato stampa)
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