Dopo aver ritirato le dimissioni il sindaco di Bernalda, Leo Chiruzzi, deve fare i conti ancora con la sua maggioranza. La decisione di ritornare sui propri passi si era resa necessaria per permettere al consiglio comunale di affrontare temi in scadenza, come l'assestamento di bilancio ed equilibrio di bilancio. Così oggi si sarebbe dovuto discutere e approvare questi punti all'ordine del giorno, non prorogabili oltre il 30 novembre. La scena però che si è presentata era simile a quella di quando è stato approvato il bilancio: manca il numero legale e rinviato tutto in seconda convocazione. Sui banchi, oltre a sindaco e Presidente del Consiglio, c'erano solo un consigliere di maggioranza, quelli dell'opposizione e due assessori esterni. Domani mattina alle ore 9,00 l'assise comunale potrà approvare i punti all'ordine del giorno con una maggioranza ridotta, ma sembra ormai chiaro che la crisi, aperta lo scorso 8 novembre con le dimissioni del sindaco Chiruzzi, ritirate solo all'ultimo momento utile prima che diventassero definitive, non sia passata. I numeri per andare avanti potrebbero anche esserci, ma se non si trova subito la quadratura del cerchio, sembra difficile approvare importanti provvedimenti in questo contesto.
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