Il tribunale di Pisticci rimane dov'è. Il Tar di Basilicata ha accolto, infatti, il ricorso del comune di Pisticci, presentato dall’avvocato Anio D’Angella, contro il decreto con il quale il presidente del tribunale di Matera, Giuseppe Attimonelli Petraglione, aveva disposto, a decorrere dallo scorso 12 novembre, il trasferimento nella sede centrale del tribunale di Matera degli affari civili anche pendenti trattati nella sezione distaccata del tribunale di Pisticci. Una decisione, quella del Tar, che arriva dopo che la corte aveva ascoltato le parti lo scorso 5 dicembre e accolta con soddisfazione da molti legali, che evitano così di dover fare avanti e indietro da Matera. Alla base della sentenza, depositata ieri pomeriggio, il fatto che il decreto del Presidente Attimonelli, con cui si dichiarava la chiusura anticipata e il trasferimento nella città dei sassi, non può configurarsi soltanto come trasferimento di materie omogenee. Inoltre la normativa che sopprime tutte le sedi distaccate d’Italia, inoltre, entra in vigore dal 13 settembre 2013 e pertanto fino a quella data i tribunali soppressi devono continuare a funzionare. Pertanto tutte le udienze previste fino a quella data dovranno essere discusse nella sede pisticcese. Tutti i faldoni, che erano già stati portati a Matera, dovranno far ora ritorno nella città jonica, con nuovi costi aggiuntivi, mentre la nuova sede del tribunale è pronta a entrare in funzione. L'anno si conclude quindi con una battaglia vinta dalla gente di Pisticci che chiedeva di non spoliare il territorio di servizi. Rimane però il termine del 13 settembre 2013.
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