Nuova tegola sulla Mythen di Ferrandina. Dopo l'annuncio di una possibile cassa integrazione, continua il momento difficile. Questa volta un incendio, la cui origine dovra' essere accertata, ha distrutto la notte scorsa, nella zona industriale di Ferrandina (Matera), la protezione in materiale speciale di un serbatoio della Mythen, in cui sono conservati 25 mila litri di acidi grassi (l'azienda produce oli di soia e biodiesel). Le fiamme sono state spente dopo oltre due ore di lavoro dai Vigili del fuoco, giunti da Ferrandina e da Matera. L'allarme era stato dato da personale dell'azienda.
La Ola, Organizzazione lucana ambientalista e l'associazione Ambiente e Legalità intervengono sull'incendio alla "Mythen" di Ferrandina. “In attesa di conoscere le cause dell'incendio – si legge in una nota - le due organizzazioni chiedono di sapere la quantità e la tipologia dei gas sprigionatisi a seguito dall'incendio che avrebbe riguardato la protezione in materiale speciale di un serbatoio in cui sono conservati 25 mila litri di acidi grassi (l'azienda produce oli di soia e biodiesel) che avrebbero potuto causare un disastro di ben più vaste proporzioni. La Ola e Ambiente e Legalità, che evidenziano la necessità di controlli più puntuali sugli stabilimenti chimici in Val Basento, tra cui la Mythen, inserita come stabilimento ‘chimico e petrolchimico’ nell'inventario nazionale degli stabilimenti in Italia suscettibile di causare incidenti rilevanti ai sensi dell'art. 15, comma 4 del Decreto Legislativo 17 Agosto 1999, n.334 e s.m.i., chiedono quali misure siano state adottate per l'applicazione dei piani di emergenza interno ed esterno allo stabilimento per la salvaguardia della salute delle maestranze e dei cittadini della Val Basento”.
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