“La Cia - Confederazione Italiana Agricoltori del materano e del metapontino si opporrà con la mobilitazione degli agricoltori a qualsiasi ipotesi di incremento del canone irriguo da parte del Consorzio Bradano –Metaponto”. E’ la posizione illustrata da Nicola Serio e Antonio Stasi, rispettivamente presidenti del materano e di Scanzano Jonico della Cia.
“Le aziende agricole del metapontino – hanno dichiarato - non sono in grado di reggere un ulteriore aggravio di costi che si aggiunge a quelli per il gasolio agricolo, gli oneri fiscali-previdenziali. Gli enti gestori devono essere in grado di inglobare nell’ambito delle loro funzioni le evoluzioni che si registrano e si manifestano sui territori consortili oltre a questo creare le basi per una bonifica dedicata e produttiva, in grado di misurarsi con attività nuove, come ad esempio quelle riconducibili al riutilizzo delle acque secondarie e rinaturalizzate, quelle legate alla produzione energetica da fonti rinnovabili; i piani agrovegetazionali comprensoriali e la forestazione protettiva e produttiva; nuovi sistemi di controllo e uso del suolo; i servizi e la gestione delle aree demaniali e del territorio rurale pubblico”.
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