Quella che in un primo caso poteva essere considerata una morte a causa di un attacco di epilessia, adesso potrebbe aprire nuovi scenari. Sulla morte del 71enne di Scanzano Jonico ritrovato carbonizzato nel caminetto di casa si fa largo l'ipotesi di qualcosa di diverso. Lo si era capito dopo che in seguito all'esame cadaverico esterno, il magistrato incaricato del caso ha disposto l'autopsia. Non si conoscono ancora gli esiti delle due analisi, ma una voce che circola in paese e quella del ritrovamento di un foro nella testa. Inoltre, ma non si saprebbe di più, un nome sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati. Il corpo dell'uomo era stato ritrovato dalla moglie che si era allontanata da casa per una ventina di minuti. Al suo rientro aveva trovato la stanza piena di fumo e il macabro spettacolo del marito riverso con testa e busto dentro al caminetto. L'uomo soffriva, fin da quando era bambino, di crisi epilettiche, cosa che fece propendere da subito per una morte accidentale, causata da uno di questi attacchi che avrebbero fatto perdere l'equilibrio al 71enne. Fumo e fiamme fecero poi il resto. Adesso si attendono i risultati degli esami autoptici.
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