I Carabinieri del dipendente Comando Stazione di Colobraro (MT), dopo aver effettuato alcuni servizi di osservazione e controllo al fine di preservare il patrimonio faunistico della propria giurisdizione da eventuali attività di bracconaggio, hanno denunciato in stato di libertà D.G. r. (classe 1963) e P.a. (classe 1957), entrambi residenti in Puglia, per concorso in porto abusivo di armi da fuoco e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere. I fatti sono stati accertati la notte tra il 25 e il 26 aprile a seguito di un servizio di controllo del territorio svolto dai militari nei pressi del centro abitato di Valsinni, ed in particolare ai piedi del Monte Coppolo, mirato all’accertamento di eventuali attività di bracconaggio, fuori dalla stagione venatoria. Infatti, alle ore 22.00 circa del 25 nei pressi di un distributore di carburante sito in prossimità della S.S.653 Sinnica, gli operanti hanno proceduto all’identificazione di due soggetti che sostavano nella citata area muniti di un veicolo. In particolare, i militari, insospettiti dalle circostanze di tempo e di luogo, nonché dall’abbigliamento di uno dei due uomini, che indossava il classico abbigliamento policromo, procedevano a perquisizione personale e della vettura di proprietà di P.a. (classe 1957). Nel corso delle operazioni, si rinvenivano nel portabagagli del veicolo una carabina marca Watherby tipo Bolt Action calibro 270 W modello Vanguard Syntetic e relativo munizionamento costituito da n. 7 (sette) cartucce incassate in un porta cartucce collocato sul calciolo dell’arma stessa , un’ottica di precisione ed una torcia per il tiro notturno tipo surfire, il tutto di proprietà di D.G. r. (classe 1963), nonché un fucile marca Armsan calibro 28, anch’esso munito di una torcia per il tiro notturno tipo surfire, di proprietà di P.a. (classe 1957). Inoltre, i militari rinvenivano all’interno del portabagagli del veicolo uno zainetto policromo contenente 6 (sei) cartucce calibro 270 W, uno zaino di colore verde contenente 7 (sette) cartucce calibro 28 ed un coltello pieghevole della lunghezza di circa 23 cm munito di blocco lama, mentre nel vano porta oggetti rinvenivano n. 5 (cinque) cartucce calibro 20. In particolare, nel giubbino di colore verde militare indossato dal citato P.a. (classe 1957), venivano ritrovate n. 14 (quattordici) cartucce calibro 28 per cinghiale. Pertanto, considerato che i citati soggetti, sebbene entrambi in possesso di licenza di porto di fucile uso caccia, venivano sorpresi mentre trasportavano in condizioni di tempo e di luogo incompatibili con l’uso della caccia (fuori dalla stagione venatoria, in auto e in orario notturno) il materiale rinvenuto, gli operanti effettuavano il sequestro delle armi da fuoco, delle relative munizioni e di un’arma da taglio, deferendoli in stato di libertà per concorso in porto abusivo di armi da fuoco e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
L’operazione che si concludeva alle successive ore 04.00 del 26.12.2012, rientra nella pianificazione delle attività di controllo del territorio che la Compagnia di Policoro ha intensificato per prevenire e reprimere con maggiore efficacia, i delitti in materia ambientale, a tutela del territorio.
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