LE 64 BARRE DI ELK RIVER SONO NELLE PISCINE DELL’’ITREC, QUALE MATERIALE
AMERICANO E’ STATO RESTITUITO DA SOGIN ?
Non giochiamo sui nomi ma sui dati tecnici per evitare false informazioni,
qualche giornale approfondisca la materia prima di dire che le barre di Elk
River sono tornate in America.
Il comunicato Sogin del 30 luglio 2013 non parla della restituzione delle 64
barre di Elk River ma di prodotti di natura nucleare sensibile di proprietà
americana, di che tipo e quantità pero non lo dice.
La Sogin chiarisca di che materiale si tratta, visto che nei tavoli della
trasparenza e nei documenti prodotti, non si era mai fatto accenno a “materiali
nucleari sensibili di origine americana” oltre alle famose barre di Elk River
che Sogin custodisce nelle piscine dell’Itrec.
Se dovessero essere eventualmente residui di lavorazione delle barre
americane, non si capisce come mai non siano restituite le stesse barre, ma se
cosi fosse il mistero s’infittirebbe ulteriormente, cosa c’era nelle barre
lavorate/riprocessate?
E' vero comunque che gli Stati Uniti hanno ripreso altro materiale da altri
siti italiani. In data 7/11/2012 nel porto di Trieste alle ore 5 è giunto un
tir con dei container contenenti delle barre d’uranio provenienti dal deposito
di Avogadro di Saluggia (Vercelli), il carico radioattivo è poi salpato alle
9.30 a bordo della «Sea Bird», nave cargo danese che fece rotta verso il porto
di Charleston (Usa).(http://www.olambientalista.it/la-nave-se-ne-va-senza-le-
barre-di-elk-river/).
Questo trasferimento di materiale nucleare in America fu il frutto dell’
accordo di Seul Obama - Monti sulla restituzione del materiale strategico
nucleare americano agli U.S.A. In base all’accordo di Seul tra Obama e Monti.
Noscorie Trisaia ha scritto tramite l’ambasciata americana di Napoli al
presidente Obama, chiedendo proprio in virtù di quell’accordo che le barre di
Elk River tornassero ai legittimi proprietari americani. (http://www.
olambientalista.it/barre-di-elk-river-no-scorie-scrive-a-barak-obama/)
Barre giunte in Italia negli anni 70 con un contratto di lavorazione per il
recupero del combustibile nucleare (definite nel contratto weapons-grade), allo
stesso modo di come Sogin manda a riprocessare il combustibile Italiano all’
estero. Nel piano di decommissioning Itrec le barre di Elk River dovevano
essere incapsulate nei famosi “cask” che a oggi non sono ancora pronti. In
attesa di maggiore trasparenza da parte di Sogin, la nostra mobilitazione per
far riportare negli Stati Uniti le ormai note barre di Elk River e (custodite
nella piscina dell’Itrec della Trisaia di Rotondella) e i residui di riprocessa
mento delle 20 barre riprocessate con procedimento chimico continua..
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