martedì 1 ottobre 2013
IX Legislatura; Ugl: basta elemosinare la compiacenza dei lucani.
“L’Ugl Basilicata presta attenzione verso la relazione dell’uscente Governatore, attuale Segretario regionale del Pd, Vito De Filippo, soffermandosi sull’ultima parte, quella dedicata agli improperi che tutti gli esponenti di spicco regionali si sono tirati addosso, senza nessun pudore e senza tener conto che a guardarli, oltre all’Ugl, ci sono circa 600 mila spettatori. Relazione scialba, senza nessun ritegno che esprime tutta la capacità di aver messo in ginocchio un’intera popolazione. I lucani hanno sentito parole di rinnovamento, di lealtà, di trasparenza, ma, purtroppo se alla fine dei conti le belle parole sono vanificate da fatti che, indiscutibilmente, smentiscono i buoni propositi degli interlocutori e si continua Sic et Simpliciter ad elemosinare la compiacenza dei lucani, allora c’è qualcosa che davvero non torna”.
E’ quanto denunciano i segretari dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi, Luigi D’Amico e Giuseppe Giordano per i quali, “l’Ugl è scomoda nel rievocare gli spiriti deliberatori del Presidente ed Assessori, ecco la motivazione del perché mai invitati ai tavoli di concertazione, sebbene, all’Ugl, sembrano ‘tavoli di sconcertazione’. E allora deliziamo i nostri lettori delle ultime sciabolate di fine mandato che il Presidente e la Giunta Regionale ci hanno regalato: una storia lucana tutta da raccontare partendo da un elenco infinito di delibere e atti che dicono tutto sul modo di amministrare la Regione Basilicata negli ultimi mesi. Chi ha avuto la possibilità di consultare gli atti della giunta – proseguono i segretari Ugl - potrebbe avere delle sorprese, con milioni di euro spesi con l'obiettivo di rilanciare l'economia lucana, che invece hanno dato risultati ben lontani da quelli sperati. C'è troppa superficialità sulla spesa pubblica senza avere ancora né un piano territoriale né un piano del lavoro, con le elezioni ormai alle porte. È il caso dei 91 milioni di euro per la Cyber Security a Maratea o i finanziamenti per la Ex Mister Day di Atella e i 3,4 milioni di euro per le acque di Viggianello, quelli per la comunicazione del film "Basilicata Coast to Coast’, i 30mila euro per la partecipazione alla ‘Borsa del Turismo Lucano – Scanzano Jonico’. Pare anche strano quindi, il grande numero di delibere per il Lagonegrese arrivate negli ultimi mesi, come i 500mila euro destinati al turismo religioso nell'area: un provvedimento come tanti altri che non hanno dato i frutti sperati, probabilmente utilizzati nella speranza di far apparire qualche Santo protettore dei politici lucani che ne avrebbe dovuto illuminare il cammino. Purtroppo, di questi periodi, i Santi hanno difficoltà ad indicare la strada, specialmente per quel poco di infrastrutture lucane rimaste sane. Abbiamo raggiunto il fondo – tuonano Tancredi, Giordano e D’Amico-. Cosa rimane di quel sano clientelismo, cavallo di battaglia di chi ci governa da 20 anni che, per bramosità, ha determinato una debacle sociale degna di medaglia d’oro al valore distruttivo. La Basilicata è l’unica Regione d’Italia che fa avanzare seri dubbi sulla sostenibilità economica del Titolo V. Il ‘buon presidente’ De Filippo, nulla dice di aver lasciato i nefropatici senza fondi, il Don Uva alla canna del gas e liste d’attesa per visite specialistiche superiori ad un anno. Ed infine, crediamo sia davvero necessario, che giungano anche le dimissioni di chi ha disintegrato la capacità produttiva dei fondi europei. Sarebbe bello avere un bilancio chiaro e definitivo sull’Autorità di Gestione Po-Fesr, per il non raggiungimento di alcun obiettivo del Piano di Valutazione, tra l’altro mai aggiornato al 2013. Non si può – concludono D’Amico, Tancredi e Giordano - affidarsi sempre alle compensazioni derivanti dalle royalty del petrolio. Serve una migliore programmazione nella speranza che dopo le prossime elezioni qualcosa possa cambiare. L’Ugl Basilicata spera a questo punto che ci siano autolinee capienti per accompagnare, tutti questi pregiatissimi Amministratori, fuori dai confini regionali e se la spesa dovesse essere a carico del popolo lucano, non crediamo, visto il clima creato, nessuno mai si tirerà indietro. Intanto rimangono sempre allo stesso punto i problemi dei giovani, dei lavoratori e delle famiglie”.
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