giovedì 31 ottobre 2013

Tursi VS Rai: chi vincerà il braccio di ferro?



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Il prossimo 2 Novembre 2013 presso la piazza Cattedrale di Tursi sarà allestito uno stand per la raccolta firme contro il canone rai. Dal lontano 2012,anno in cui si è spento il buon vecchio analogico, la città di Tursi, come altre cittadine del metapontino,ha riscontrato problemi nella ricezione del segnale del digitale terrestre,tanto che alcune famiglie hanno visto diventare il loro televisore un semplice soprammobile dato l'oscuramento di gran parte dei canali Rai. Dunque perchè pagare il canone per un servizio di cui non si usufruisce?Questo è il quesito che molti tursitani si sono posti,tanto da spingerli a sottoscrivere una rischiesta per il rimborso del canone Rai.Tramite l’associazione di consumatori Adoc, che ha partecipato all’incontro dello scorso sabato 26 ottobre organizzato da ''MuoviAmo Tursi'', la città invierà alla Rai la richiesta in questione,dando inizio di un iter più lungo che cercherà di coinvolgere il maggior numero possibile di abbonati lucani, per ottenere finalmente un servizio radio televisivo dalla qualità soddisfacente, cosi come nelle altre regioni italiane. Solo i titolari dell’abbonamento che hanno ''ingiustamente'' pagato il canone nel gennaio scorso e che non ricevono correttamente il segnale del digitale terrestre potranno sottoscrivere la richiesta. La raccolta firme non sarà l'unica azione per combattere questo danno socio-economico che la cittadina sente di aver subito,difatti la prossime settimane ''MuoviAmo Tursi'' si attiverà affinchè gli ultra 75enni siano esentati dal pagamento del canone,cercando di coinvolgere in quest'azione tutti i comuni del metapontino che hanno subito lo stesso disagio al fine di tutelare i diritti del cittadino.
(Grazia RINALDI)

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