martedì 5 novembre 2013

Policoro: Vetere sull'educazione allo sport



20131105-124354.jpg
Alcuni dei ricordi più belli che ho della mia infanzia e adolescenza sono i momenti legati all'attività sportiva: la corsa campestre, l'atletica, il calcio.
I Giochi della Gioventù.
Ricordo distintamente la primavera del 1983 quando, io tredicenne, con la squadra di altletica della mia scuola siamo partiti alla volta di Amatrice, provincia di Rieti, per disputare i Giochi.
Avevamo divise complete di un verde brillante. Eravamo orgogliosi: partire per Amatrice era per noi come conquistare il Far West. Siamo stati via di casa per un'intera settimana, tra allenamenti gare vittorie (poche!) e sconfitte.
Ma quello che più mi intenerisce, dopo tanti anni, è il pensiero di quella tuta verde come un prato. Perchè in quella maglia vedo i sacrifici degli allenamenti settimanali, le levatacce, lo spirito di squadra, i volti contratti degli insegnanti, le urla, la stanchezza e la gioia.
Perchè ora che sono adulto e padre comprendo quanto lo sport sia un vero maestro di vita: insegna la disciplina e ancor meglio l'autodisciplina; insegna ad accettare le sconfitte e a non arrendersi di fronte alle contrarietà. Insegna il sacrificio e la condivisione. Insegna il rispetto per sé e per gli altri. Insegna l'impegno e la serietà. Insegna che se c'è passione in quello che fai la volontà non manca mai. E nemmeno le vittorie tardano.
Ora rivedo in quella tuta verde cose che nei miei figli e nella loro generazione non vedo più.
L'importanza dello sport come maestro di vita sta scemando. Anche a causa della scarsità di mezzi delle nostre scuole.
Qualche giorno fa, alcuni professori di una scuola di Policoro hanno domandato un piccolo contributo economico ai genitori per l'acquisto dei palloni.
Le nostre scuole non sono in grado di educare allo sport perchè mancano gli strumenti basilari.
Questo significa che pochi ragazzi conoscono le basi dell'atletica, del tennis, del nuoto, del volley, del basket, del ping pong e delle arti marziali. Ma significa soprattutto che l'attività sportiva ricade interamente sulle finanze familiari.
Lo sport sta diventando una cosa per benestanti. E questo è un problema.
Dobbiamo aiutare le nostre scuole a ricostruire la cultura sportiva e la passione per gli sport anche attraverso l'erogazione di fondi, affinché si possano costruire negli adulti di domani ricordi come quello della tuta verde brillante. E soprattutto perché una buona istruzione passa attraverso un buon comportamento nei confronti degli altri, e gli sport, in questo, sono i migliori maestri che i ragazzi possano avere.

Nessun commento:

Posta un commento