lunedì 8 settembre 2014

Giusto per essere chiari, sul petrolio il PD di Basiicata ha il dovere di discuetere e indicare la rotta, senza cessione di sovranità.



Il PD assuma una posizione chiara e complessiva sulla questione del petrolio.
Indichi alla comunità lucana e al governo nazionale una strategia complessiva sulla questione petrolio.
Decisivi ed essenziali restano i temi della salute e della qualità ambientale, della sicurezza, dello sviluppo economico, della ricerca, dell'occupazione e delle infrastrutture.
Queste  questioni sono indissolubilmente legate allo sfruttamento delle risorse energetiche lucane, come era già stato indicato nel Memorandum.
La deroga al patto di stabilità non può essere rivendicata o concessa come una nuova contropartita all' aumento delle estrazioni ne puo' ritenersi risolta la vertenza con la concessione di 50 milioni di euro, fuori dai vincoli del patto di stabilità, per il 2014, al fine di pagare i debiti verso lepubbliche amminisrazioni. Le imprese lucane sono al collasso, anche a causa dei mancati pagamenti dei crediti verso la regione.
Si tratta semplicemente di utilizzare le risorse, tutte,  alle quali la regione ha già diritto.
Se si vuole aggiungere effettivamente qualcosa, occorrerebbe estendere la deroga all'intero bilancio regionale, altrimenti del beneficio godrebbero solo qualche settore e alcuni territori, mentre tutti i lucani e l'intera regione  ha bisogno di liquidità e di un impulso alla domanda.
Inoltre, è decisivo che le compagnie petrolifere investano per creare immediatamente occupazione nel settore terziario e delle proprie attività (amministrazione, comunicazione, ricerca, customer satisfaction e, più in generale, servizi agli utenti) e in altre loro filiere produttive (chimica verde, ecc.), cosa che farebbero bene a fare anche gl'imprenditori che hanno applaudito Renzi a Brescia, quando ha annunciato il pugno fermo per estrarre il petrolio in basilicata e Sicilia per abbattare la bolletta energetica e dare impulso all'imprenditoria.
Il PD di Basilicata deve elaborare e sostenere una proposta organica e unitaria, da condividere con le altre forze politiche e la comunità lucana e  nessuna cessione di  sovranità potrà essere ammessa.
Perciò è necessario che il Segretario regionale riunisca le rappresentanze istituzionali nazionali, regionali e territoriali e quindi convochi l'assemblea regionale per discutere ed esprimere una posizione chiara, complessiva e definitiva.
Abbiamo lottato per scongiurare le politiche impositive di Berlusconi, non faremo sconti se necessario al segretario nazionale del nostro partito.

Dino Paradiso

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