martedì 9 settembre 2014

Tancredi e Giordano (Ugl) polemici sul decreto ‘Sblocca Italia’.

“Non si crea lavoro per decreto, non si crea lavoro continuando a bucare e dissanguando la Basilicata ma, solo tornando ad investire nelle infrastrutture materiali e immateriali di cui la Regione ha assoluta necessità continua. Siamo parte integrante ed è nostra l’ira suscitata del popolo lucano per via della questione legata soprattutto alla vicenda petrolio. Diciamo che è giunta l’ora di finirla seriamente al Presidente del Consiglio Renzi che svincola le royalties petrolifere lucane dal Patto di Stabilità solo se estraiamo più petrolio e solo sulle nuove estrazioni nei prossimi 3 anni, cioè sulla parte incrementale, dimenticando il contributo dato dalla Basilicata al fabbisogno energetico nazionale: a Renzi non permettiamo che continui ancora imperterrito nel calpestando la dignità di tutti e deve sapere che i lucani non hanno fiducia alcuna nella ripresa”.
Lo dicono i segretari dell’Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “la scelta del Governo di avocare a se ogni atto decisionale per le nuove ricerche ed estrazioni petrolifere rappresenta un duro colpo ed un’ennesima presa in giro per un territorio ormai alla disperazione. Renzi gioca nel provare a curare la crisi con le chiacchiere, ma l’effetto placebo, forse buono per lui se fosse in un periodo elettorale, sta’ rischiando di chiamare i cittadini alla mobilitazione popolare contro il Governo che sempre nello ‘sblocca energia’ ha avocato a sé ogni competenza e potere, anticipando l’attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione. Renzi non dia corso solo a giochi di prestigio, la Basilicata ha bisogno di atti e decisioni concrete. Come? Su l'art 16 del dl liberalizzazione dia corso alle previsioni legislative ed agli atti di programmazione già esistenti. Riprenda il memorandum sottoscritto dal governo Berlusconi e dalla Regione, nonostante l’Ugl esclusa, che contemplava misure a sostegno delle esigenze di tutela ambientale e di sviluppo produttivo ed infrastrutturale della regione. Di fronte al dilagare della povertà – hanno detto in conclusione Tancredi e Giordano –, noi dell’Ugl per primi, vogliamo far capire a Renzi che in Basilicata non c’è solo petrolio ma, famiglie che soffrono sempre di più, ovvero pochissimi che vivono di solo stipendio da lavoro, da pensione e chi un lavoro non ce l’ha e ‘muore di fame’”.




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