Un successo oltre ogni più rosea aspettativa, con oltre 150 persone che non sono riuscite ad entrare nell’Auditorium Tarentum stipato in ogni ordine di posti!
Inizia così la “cronaca” della cerimonia della terza edizione del Premio “Taras Pax”, tenutasi ieri (domenica 21 dicembre) a Taranto, presentata da Nicla Pastore, e conclusasi con gli auguri dell’Arcivescovo Filippo Santoro fatti sotto una nevicata nel teatro!
Il Premio Tars Pax è stato organizzato dalla Caritas Diocesana di Taranto in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale “Rinnovamento & Partecipazione” e l’associazione Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, per diffondere i risultati del Progetto “Motus Animi”, finanziato dal “Ministero degli Interni - Servizio Centrale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati”.
Il Progetto Motus Animi vede lavorare in sinergia l’Amministrazione Comunale di Massafra, la Caritas Diocesana di Taranto attraverso l’Associazione “Un Mondo di Colori” e l’APS “Rinnovamento & Partecipazione”: da quattro anni nel Convento di Sant’Agostino di Massafra vengono realizzate, a favore di richiedenti asilo politico e protezione internazionale, numerose attività per la loro ’accoglienza e integrazione.
Sul palco ieri c’erano l’Arcivescovo di Taranto, S.E. Monsignor Filippo Santoro, Martino Tamburrano, Presidente della Provincia e Sindaco di Massafra, Don Gaetano Borsci, direttore della Caritas Diocesana e Salvatore Perillo, presidente dell’APS “Rinnovamento e Partecipazione”.
I loro interventi hanno tratteggiato un quadro dell’accoglienza e dell’integrazione sul nostro territorio molto positivo, soprattutto in relazione – come ha sottolineato Martino Tamburrano – allo straordinario sforzo realizzato questa estate a Taranto per l’arrivo dei migliaia di migranti di Mare Nostrum.
Monsignor Filippo Santoro, in particolare, ha lodato il Premio Taras Pax che da tre anni segnala personalità che si sono distinte nell’accoglienza e nell’integrazione di chi giunge da noi per rifarsi una vita, e poi ha poi avuto parole di elogio per il Progetto Motus Animi, un «esempio di perfetta sinergia tra istituzioni locali, società civile, parrocchie e associazionismo».
Salvatore Perillo ha auspicato che «nella gestione dei programmi sostenuti e finanziati con il denaro pubblico, vengano valorizzate le esperienze e le capacità di chi, come la Caritas, si dedica da decenni all’accoglienza, all’assistenza e all’integrazione dei più deboli, diffidando di chi si è improvvisato negli ultimi mesi, attratto dalla possibilità di facili guadagni».
Quello dei rifugiati politici è un problema storico: Don Nino Borsci ha ricordato che «il più illustre rifugiato della storia è stato Gesù che, con la sua famigliola, ha dovuto lasciare di corsa la Palestina per non cadere nelle mani di Erode!»
Questi i premiati di questa terza edizione: il “Taras Pax Società Civile” a Don Antonio Panico, vicario episcopale per i problemi sociali della Diocesi di Taranto e docente presso la Lumsa di Roma, il “Taras Pax Pubblica Amministrazione” a Giuseppe Marraffa, assessore ai Servizi Sociale e all’Urbanistica del Comune di Massafra, il “Taras Pax Ecclesia” a Monsignor Luigi Romanazzi, Vicario episcopale per la Pastorale e Parroco di Santa Rita, e il “Taras Pax Artisti per la Pace” al tenore Gianluca Terranova.
Quest’ultimo è stato protagonista del finale della serata cantando cinque famose romanze, tratte dalla Fiction RAI1 “Caruso La voce dell’amore” da lui interpretata, per poi concludere duettando con la moglie, la tarantina Sabrina Picci, sulle note di “Tu che mi hai preso il cor”.
lunedì 22 dicembre 2014
domenica 21 dicembre 2014
MEDITERRANEO NO TRIV PRESENTA OSSERVAZIONI CONTRO LE 5 ISTANZE DI RICERCA DELLA GLOBAL MED
MEDITERRANEO NO TRIV ha inviato al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dello Sviluppo Economico osservazioni contro le 5 (d89, d90, d 85, d86,d87) istanze di ricerca di petrolio che la società Global MED LLC intende svolgere con il sistema dell’airg-guns, nel mar ionio.
Le osservazioni di Mediterrano no triv si compongono di 80 pagine fitte di indicazioni in merito al potenziale pericolo per l’ambiente marino.
In effetti, studi scientifici evidenziano una diminuzione delle catture di pescato fino al 50% in un’area distante fino a 2000 m2 dalla sorgente durante l’utilizzo di air-gun. È stata anche dimostrata una diminuzione della disponibilità di uova di pesce probabilmente causata della prolungata esposizione di specie ittiche a suoni a bassa frequenza ( da studi scientifici condotti da The Norwegian Institute of Marine Research)
Alcuni studi condotti dal Canadian Department of Fisheries hanno dimostrato anche che l’esposizione ad air-gun può provocare danni a lungo termine anche in invertebrati marini.
Si configura, quindi, un potenziale inquinamento acustico perché ogni air-gun spara colpi di aria alla pressione di 2000 psi che equivale ad oltre 1.400.000 kg/mq per 72 colpi contemporanei alla frequenza di 10-15 secondi!!!!!! e con una potenza di 265 decibel qualcosa di inimmaginabile, semplicemente mostruoso anche solo tenendo conto che un aereo che supera la barriera del suono sviluppa solo (si fa per dire) 140/210 decib
A rischio, quindi, sia le voci economiche della pesca per le regioni puglia, basilicata e calabria, ma anche grave rischio per l’ambiente marino e per le popolazioni che vivono lungo le coste joniche.
Quale potrebbe essere il futuro del turismo per la regione Puglia, Basilicata e Calabria in presenza di piattaforme petrolifere che non solo occupano lo specchio d’acqua, con evidente impatto negativo sulla linea dell’orizzonte, ma che utilizzano anche un sistema di ricerca di petrolio particolarmente invasiva?
Le misure di mitigazione che la società petrolifera, ed indicate negli studi di impatto ambientale (SIA) non sono,da Mediterraneo no Triv, sufficienti.
I nostri fondali custodiscono un patrimonio marino inestimabile e fragilissimo.
Da uno studio della Dott.ssa Rossella Baldacconi emerge la presenza, nei nostri maro, del corallo rosso, Corallium rubrum (Linnaeus, 1758) che è una specie chiave per l’ambiente marino sommerso del Golfo di Taranto. Il corallo rosso ha un accrescimento lentissimo (1 mm di diametro all’anno) e, nonostante sia ancora oggetto di pesca indiscriminata, costituisce banchi significativi a largo delle coste ioniche pugliesi (Porto Cesareo, Ugento, Santa Maria di Leuca). Il corallo rosso si sviluppa fino a 500 m di profondità. La specie è tutelata dalla Convenzione di Berna, dalla Convenzione di Barcellona e dalla Direttiva Habitat.
Nell’elenco dei coralli a rischio e tra le specie in pericolo critico (massimo grado di pericolo) sono state indicate proprio le madrepore (nome Comune Corallo Bianco) presenti del Mar Ionio ( Lista rossa dei coralli bianchi-realizzata da Federparchi e dal Ministero dell'Ambiente).
Ma sono anche altre le enormi ricchezze a rischio di distruzione nel mar ionio.
Il mar Ionio è stato solcato per millenni dalle navi dei popoli che si sono insediati sulle sue coste dando vita a fiorenti civiltà, custodisce una miriade di relitti, con il loro prezioso carico di merci, di anfore e di opere d’arte.
Gli studi scientifici condotti, parlano di un patrimonio archeologico sommerso che non è stato ancora censito.
Possiamo correre il rischio di autorizzare la ricerca di petrolio nei nostri mari in assenza di una stima dei reperti archelogici presenti nei nostri fondali e ancora non conosciuti?
E’ un rischio troppo altro per il patrimonio archeologico ancora sommerso d’inestimabile valore non solo per la nostra nazione, ma anche per l’intera umanità.
Nelle osservazioni, redatte da Mediterraneo sono state evidenziate anche molte altre criticità come il rischio tsnumani, la megafrana sommersa di Crotone, l’intensa attività sismica registrata nel mar ionio e molti altri fattori che rendono potenzialmente pericoloso la ricerca di idrocarburi con un sistema di energia sonora (air-guns) che numerosi studi scientifici ritengono idonea a generare inquinamento acustico e ad alterare, in maniera irreversibile, gli equilibri dell’ambiente marino.
Mediterraneo no triv
Le osservazioni di Mediterrano no triv si compongono di 80 pagine fitte di indicazioni in merito al potenziale pericolo per l’ambiente marino.
In effetti, studi scientifici evidenziano una diminuzione delle catture di pescato fino al 50% in un’area distante fino a 2000 m2 dalla sorgente durante l’utilizzo di air-gun. È stata anche dimostrata una diminuzione della disponibilità di uova di pesce probabilmente causata della prolungata esposizione di specie ittiche a suoni a bassa frequenza ( da studi scientifici condotti da The Norwegian Institute of Marine Research)
Alcuni studi condotti dal Canadian Department of Fisheries hanno dimostrato anche che l’esposizione ad air-gun può provocare danni a lungo termine anche in invertebrati marini.
Si configura, quindi, un potenziale inquinamento acustico perché ogni air-gun spara colpi di aria alla pressione di 2000 psi che equivale ad oltre 1.400.000 kg/mq per 72 colpi contemporanei alla frequenza di 10-15 secondi!!!!!! e con una potenza di 265 decibel qualcosa di inimmaginabile, semplicemente mostruoso anche solo tenendo conto che un aereo che supera la barriera del suono sviluppa solo (si fa per dire) 140/210 decib
A rischio, quindi, sia le voci economiche della pesca per le regioni puglia, basilicata e calabria, ma anche grave rischio per l’ambiente marino e per le popolazioni che vivono lungo le coste joniche.
Quale potrebbe essere il futuro del turismo per la regione Puglia, Basilicata e Calabria in presenza di piattaforme petrolifere che non solo occupano lo specchio d’acqua, con evidente impatto negativo sulla linea dell’orizzonte, ma che utilizzano anche un sistema di ricerca di petrolio particolarmente invasiva?
Le misure di mitigazione che la società petrolifera, ed indicate negli studi di impatto ambientale (SIA) non sono,da Mediterraneo no Triv, sufficienti.
I nostri fondali custodiscono un patrimonio marino inestimabile e fragilissimo.
Da uno studio della Dott.ssa Rossella Baldacconi emerge la presenza, nei nostri maro, del corallo rosso, Corallium rubrum (Linnaeus, 1758) che è una specie chiave per l’ambiente marino sommerso del Golfo di Taranto. Il corallo rosso ha un accrescimento lentissimo (1 mm di diametro all’anno) e, nonostante sia ancora oggetto di pesca indiscriminata, costituisce banchi significativi a largo delle coste ioniche pugliesi (Porto Cesareo, Ugento, Santa Maria di Leuca). Il corallo rosso si sviluppa fino a 500 m di profondità. La specie è tutelata dalla Convenzione di Berna, dalla Convenzione di Barcellona e dalla Direttiva Habitat.
Nell’elenco dei coralli a rischio e tra le specie in pericolo critico (massimo grado di pericolo) sono state indicate proprio le madrepore (nome Comune Corallo Bianco) presenti del Mar Ionio ( Lista rossa dei coralli bianchi-realizzata da Federparchi e dal Ministero dell'Ambiente).
Ma sono anche altre le enormi ricchezze a rischio di distruzione nel mar ionio.
Il mar Ionio è stato solcato per millenni dalle navi dei popoli che si sono insediati sulle sue coste dando vita a fiorenti civiltà, custodisce una miriade di relitti, con il loro prezioso carico di merci, di anfore e di opere d’arte.
Gli studi scientifici condotti, parlano di un patrimonio archeologico sommerso che non è stato ancora censito.
Possiamo correre il rischio di autorizzare la ricerca di petrolio nei nostri mari in assenza di una stima dei reperti archelogici presenti nei nostri fondali e ancora non conosciuti?
E’ un rischio troppo altro per il patrimonio archeologico ancora sommerso d’inestimabile valore non solo per la nostra nazione, ma anche per l’intera umanità.
Nelle osservazioni, redatte da Mediterraneo sono state evidenziate anche molte altre criticità come il rischio tsnumani, la megafrana sommersa di Crotone, l’intensa attività sismica registrata nel mar ionio e molti altri fattori che rendono potenzialmente pericoloso la ricerca di idrocarburi con un sistema di energia sonora (air-guns) che numerosi studi scientifici ritengono idonea a generare inquinamento acustico e ad alterare, in maniera irreversibile, gli equilibri dell’ambiente marino.
Mediterraneo no triv
Il Presepe di sabbia dal 22 dicembre a Pisticci
Il 22 dicembre l'inaugurazione, fino al 6 gennaio l'esposizione
Dopo una settimana di lavori,
verrà svelato il Presepe di sabbia a Pisticci
A due giorni dalla Vigilia di Natale, lunedì 22 dicembre, alle ore 20, si inaugurerà a Pisticci il Presepe di sabbia realizzato dallo scultore Leonardo Ugolini nell'ambito dell'edizione natalizia di Meraviglie di Sabbia. Alla presenza delle istituzioni locali, si taglierà il nastro che permetterà ai visitatori di ammirare l'opera conclusa, custodita nei locali dell'ex scuola elementare di Pisticci, in via Cantisano, dove rimarrà per tutto il periodo delle festività.
Una settimana il tempo a disposizione dell'artista per modellare 18 metri cubi di arena mista ad acqua. A partire da martedì 16 dicembre, il maestro Ugolini, ex campione del mondo, ha iniziato a dare forma alla rappresentazione della Natività, attraverso un meticoloso lavoro di cesellatura, con attrezzi d’acciaio molto comuni come pale, morsetti, spatole e cazzuoline.
“Torno sempre volentieri in Basilicata. Ogni volta, paesaggi e atmosfere finiscono inevitabilmente per ispirarmi e così, durante il primo giorno dei lavori, sono piacevolmente costretto a modificare il mio progetto iniziale. Per quanto riguarda l'opera realizzata quest'anno, posso solo anticipare che anche gli allestimenti avranno un loro ruolo”.
“La terza edizione di Meraviglie di Sabbia – Christmas edition è stata in forse fino a pochi giorni prima dell'apertura del cantiere”, spiegano gli organizzatori dell'associazione Lykeios. “Nonostante le difficoltà, grazie all'amicizia che oramai ci lega ad Ugolini, anche direttore artistico del festival internazionale di sculture di sabbia che si svolge in estate, riusciremo ancora una volta a regalare a tutti i visitatori la magia di un Presepe di sabbia”.
La scultura potrà essere visitata gratuitamente tutti i giorni fino al 6 gennaio 2015. Nei giorni feriali gli orari di apertura saranno i seguenti: dalle 10 alle 12:30 e dalle 17 alle 21. Il sabato e nei giorni festivi, invece, il Presepe di sabbia potrà essere visitato in mattinata tra le 10 e le 13, nel pomeriggio tra le 17:30 e le 22:30.
Meraviglie di Sabbia – Christmas Edition 2014 è organizzato dall'associazione culturale Lykeios, con il patrocinio del Comune di Pisticci e il contributo del Piot Metapontino Basso Sinni.
Dopo una settimana di lavori,
verrà svelato il Presepe di sabbia a Pisticci
A due giorni dalla Vigilia di Natale, lunedì 22 dicembre, alle ore 20, si inaugurerà a Pisticci il Presepe di sabbia realizzato dallo scultore Leonardo Ugolini nell'ambito dell'edizione natalizia di Meraviglie di Sabbia. Alla presenza delle istituzioni locali, si taglierà il nastro che permetterà ai visitatori di ammirare l'opera conclusa, custodita nei locali dell'ex scuola elementare di Pisticci, in via Cantisano, dove rimarrà per tutto il periodo delle festività.
Una settimana il tempo a disposizione dell'artista per modellare 18 metri cubi di arena mista ad acqua. A partire da martedì 16 dicembre, il maestro Ugolini, ex campione del mondo, ha iniziato a dare forma alla rappresentazione della Natività, attraverso un meticoloso lavoro di cesellatura, con attrezzi d’acciaio molto comuni come pale, morsetti, spatole e cazzuoline.
“Torno sempre volentieri in Basilicata. Ogni volta, paesaggi e atmosfere finiscono inevitabilmente per ispirarmi e così, durante il primo giorno dei lavori, sono piacevolmente costretto a modificare il mio progetto iniziale. Per quanto riguarda l'opera realizzata quest'anno, posso solo anticipare che anche gli allestimenti avranno un loro ruolo”.
“La terza edizione di Meraviglie di Sabbia – Christmas edition è stata in forse fino a pochi giorni prima dell'apertura del cantiere”, spiegano gli organizzatori dell'associazione Lykeios. “Nonostante le difficoltà, grazie all'amicizia che oramai ci lega ad Ugolini, anche direttore artistico del festival internazionale di sculture di sabbia che si svolge in estate, riusciremo ancora una volta a regalare a tutti i visitatori la magia di un Presepe di sabbia”.
La scultura potrà essere visitata gratuitamente tutti i giorni fino al 6 gennaio 2015. Nei giorni feriali gli orari di apertura saranno i seguenti: dalle 10 alle 12:30 e dalle 17 alle 21. Il sabato e nei giorni festivi, invece, il Presepe di sabbia potrà essere visitato in mattinata tra le 10 e le 13, nel pomeriggio tra le 17:30 e le 22:30.
Meraviglie di Sabbia – Christmas Edition 2014 è organizzato dall'associazione culturale Lykeios, con il patrocinio del Comune di Pisticci e il contributo del Piot Metapontino Basso Sinni.
PUTEOLANA-TARANTO:0-4. I ROSSOBLU TORNANO AL SUCCESSO IN TRASFERTA
Missione compiuta per gli uomini di Favo, i rossoblu piegano le resistenze della volenterosa Puteolana vincendo con il risultato di 4-0. La partita sostanzialmente si decide nei primi 25 minuti: dopo pochi secondi dall'inizio De Girolamo spreca la rete del vantaggio per la Puteolana; mentre al 6' Prosperi non sbaglia indovinando una traiettoria velenosa in mezza girata. Al 24' la chiave di volta del match: Fiore atterra Gabrielloni in area campana, l'arbitro assegna il rigore espellendo il difensore granata. Dal dischetto Genchi griffa il 2-0 tarantino. Nella ripresa Genchi griffa il 3-0 per i rossoblu timbrando la sua dodicesima rete in campionato; mentre in chiusura d'incontro il neo acquisto Giglio (subentrato nel finale) bagna il suo esordio in rossoblu calando il poker. Il Taranto, alla terza vittoria consecutiva, torna al successo in trasferta: l'ultima vittoria “corsara” risaliva allo scorso 21 settembre (terza giornata di campionato) a Francavilla in Sinni.
Cronaca. Gli ionici si modulano con l'abituale 4-2-3-1: il recuperato Mirarco in porta; linea difensiva con il rientrante Colantoni, Prosperi, Marino (altro rientro da infortunio) e Porcino; Vaccaro e Oretti (al posto dello squalificato Marsili) in mediana; in avanti Tarallo, Genchi e D'Avanzo a supporto di Gabrielloni. Sul fronte opposto la Puteolana, trasfigurata dal mercato e dalla crisi societaria, si presenta con un offensivo ed elastico 4-3-3: in attacco il tridente composto da Babù, De Girolamo e Sorrentino. Subito in campo i nuovi arrivi in maglia granata Pesce e Babù.
La Puteolana parte subito aggressiva e manca un gol clamoroso: al 1' da un'azione partita da una rimessa laterale, dopo una spizzata di testa, la palla giunge a De Girolamo che, tutto solo davanti a Mirarco, calcia incredibilmente oltre la traversa. “Gol sbagliato, gol subito” infatti il Taranto al 6' passa in vantaggio: primo corner (calciato da D'Avanzo) per i rossoblu e spettacolare mezza girata di Prosperi che si spegne sotto il sette non lasciando scampo a Despucches. Al 19' rossoblu nuovamente pericolosi: D'Avanzo scodella dalla destra per il perentorio colpo di testa di Oretti che termina di poco al lato. Al 23' al culmine di una mischia in area della Puteolana, Vaccaro libera una destro violento dal limite, Despucches respinge. Un minuto più tardi i puglesi raddoppiano: Fiore atterra in area Gabrielloni e l'arbitro decreta il penalty e l'espulsione del difensore campano. Dagli undici metri Genchi trasforma, malgrado il vano tentativo di Despucches che intuisce la traiettoria della conclusione. Al 31' Genchi in ripartenza penetra nelle maglie avversarie e, giunto in area, libera un diagonale mancino che sfila al lato. Al 36' calcio di punizione dal limite di D'Avanzo: la sfera lambisce il palo. Primo cambio per la Puteolana al 38': entra Liberti, esce De Girolamo. Ci prova anche Gabrielloni (al 39') dal limite: Despucches para in due tempi. Prosegue il monologo ionico: al 44' Genchi effettua un assist dalla destra sul versante opposto, dove il sinistro di Tarallo finisce al lato. Le squadre vanno al riposo con il doppio vantaggio tarantino.
Nella ripresa secondo cambio per i padroni di casa: Esperimento prende il posto di Signore. Al 7' D'avanzo serve Genchi, l'attaccante di sinistro calcia oltre la traversa. Sono le prove del gol che arriva al 10': Gabrielloni e lo stesso Genchi duettano in area campana con quest'ultimo che fredda con un sinistro al volo Despucches. Al 16' terza sostituzione per la Puteolana: Carezza cede il posto a Biondi. Risponde Favo che avvicenda Genchi con il neo acquisto Giglio. Al 24' secondo cambio per gli ospiti: Mignogna sostituisce Gabrielloni. Al 34' proprio Mignogna ispira Tarallo, il suo destro da pochi metri dalla porta viene respinto da Despucches. Al 36' ancora Tarallo di testa impegna l'estremo avversario che chiude sul primo palo. Al 40' Giglio segna il 4-0 con un perentorio colpo di testa capitalizzando un assist dalla destra di Mignogna. Stesso minuto per l'ultimo cambio in casa rossoblu, dove l'altro neo acquisto Cicirelli entra in campo al posto di Colantoni. Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine della gara e la netta vittoria tarantina.
PUTEOLANA (4-3-3): Despucches; Carezza(16' s.t. Biondi) , Signore (1' s.t. Esperimento), Fiore, Valle; Corrado, La Torre, Pesce; Babù, De Girolamo (38' p.t. Liberti), Sorrentino. A disposizione: Ifregerio, Fiorillo, Matino, Avino, Troiano, Dumontet. All. Muro
TARANTO(4-2-3-1): Mirarco; Colantoni (40' s.t. Cicirelli), Prosperi, Marino, Porcino; Vaccaro, Oretti; Tarallo, Genchi (16' s.t. Giglio), D'Avanzo; Gabrielloni (24' s.t. Mignogna). A disposizione: Maraglino, Pambianchi, Ibojo, Mazza, Russo, Gaeta. All. Favo.
Arbitro: Campana di Seregno (ass.ti Migliaccio – Spadi di Roma)
Marcatori: 6' p.t. Prosperi (T); 24' p.t. (rig.) e 10' s.t. Genchi (T), 40' s.t. Giglio (T)
Ammoniti: Prosperi per il Taranto
Espulso: 24' p.t. Fiore (P)
Angoli: 4-6
Spettatori: 500 (300 ospiti)
Cronaca. Gli ionici si modulano con l'abituale 4-2-3-1: il recuperato Mirarco in porta; linea difensiva con il rientrante Colantoni, Prosperi, Marino (altro rientro da infortunio) e Porcino; Vaccaro e Oretti (al posto dello squalificato Marsili) in mediana; in avanti Tarallo, Genchi e D'Avanzo a supporto di Gabrielloni. Sul fronte opposto la Puteolana, trasfigurata dal mercato e dalla crisi societaria, si presenta con un offensivo ed elastico 4-3-3: in attacco il tridente composto da Babù, De Girolamo e Sorrentino. Subito in campo i nuovi arrivi in maglia granata Pesce e Babù.
La Puteolana parte subito aggressiva e manca un gol clamoroso: al 1' da un'azione partita da una rimessa laterale, dopo una spizzata di testa, la palla giunge a De Girolamo che, tutto solo davanti a Mirarco, calcia incredibilmente oltre la traversa. “Gol sbagliato, gol subito” infatti il Taranto al 6' passa in vantaggio: primo corner (calciato da D'Avanzo) per i rossoblu e spettacolare mezza girata di Prosperi che si spegne sotto il sette non lasciando scampo a Despucches. Al 19' rossoblu nuovamente pericolosi: D'Avanzo scodella dalla destra per il perentorio colpo di testa di Oretti che termina di poco al lato. Al 23' al culmine di una mischia in area della Puteolana, Vaccaro libera una destro violento dal limite, Despucches respinge. Un minuto più tardi i puglesi raddoppiano: Fiore atterra in area Gabrielloni e l'arbitro decreta il penalty e l'espulsione del difensore campano. Dagli undici metri Genchi trasforma, malgrado il vano tentativo di Despucches che intuisce la traiettoria della conclusione. Al 31' Genchi in ripartenza penetra nelle maglie avversarie e, giunto in area, libera un diagonale mancino che sfila al lato. Al 36' calcio di punizione dal limite di D'Avanzo: la sfera lambisce il palo. Primo cambio per la Puteolana al 38': entra Liberti, esce De Girolamo. Ci prova anche Gabrielloni (al 39') dal limite: Despucches para in due tempi. Prosegue il monologo ionico: al 44' Genchi effettua un assist dalla destra sul versante opposto, dove il sinistro di Tarallo finisce al lato. Le squadre vanno al riposo con il doppio vantaggio tarantino.
Nella ripresa secondo cambio per i padroni di casa: Esperimento prende il posto di Signore. Al 7' D'avanzo serve Genchi, l'attaccante di sinistro calcia oltre la traversa. Sono le prove del gol che arriva al 10': Gabrielloni e lo stesso Genchi duettano in area campana con quest'ultimo che fredda con un sinistro al volo Despucches. Al 16' terza sostituzione per la Puteolana: Carezza cede il posto a Biondi. Risponde Favo che avvicenda Genchi con il neo acquisto Giglio. Al 24' secondo cambio per gli ospiti: Mignogna sostituisce Gabrielloni. Al 34' proprio Mignogna ispira Tarallo, il suo destro da pochi metri dalla porta viene respinto da Despucches. Al 36' ancora Tarallo di testa impegna l'estremo avversario che chiude sul primo palo. Al 40' Giglio segna il 4-0 con un perentorio colpo di testa capitalizzando un assist dalla destra di Mignogna. Stesso minuto per l'ultimo cambio in casa rossoblu, dove l'altro neo acquisto Cicirelli entra in campo al posto di Colantoni. Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara decreta la fine della gara e la netta vittoria tarantina.
PUTEOLANA (4-3-3): Despucches; Carezza(16' s.t. Biondi) , Signore (1' s.t. Esperimento), Fiore, Valle; Corrado, La Torre, Pesce; Babù, De Girolamo (38' p.t. Liberti), Sorrentino. A disposizione: Ifregerio, Fiorillo, Matino, Avino, Troiano, Dumontet. All. Muro
TARANTO(4-2-3-1): Mirarco; Colantoni (40' s.t. Cicirelli), Prosperi, Marino, Porcino; Vaccaro, Oretti; Tarallo, Genchi (16' s.t. Giglio), D'Avanzo; Gabrielloni (24' s.t. Mignogna). A disposizione: Maraglino, Pambianchi, Ibojo, Mazza, Russo, Gaeta. All. Favo.
Arbitro: Campana di Seregno (ass.ti Migliaccio – Spadi di Roma)
Marcatori: 6' p.t. Prosperi (T); 24' p.t. (rig.) e 10' s.t. Genchi (T), 40' s.t. Giglio (T)
Ammoniti: Prosperi per il Taranto
Espulso: 24' p.t. Fiore (P)
Angoli: 4-6
Spettatori: 500 (300 ospiti)
All’Absolute Cafè arrivano i Musicamanovella
Il 23 dicembre la band lucana in concerto a Policoro
I Musicamanovella ritornano in concerto a Policoro. Il prossimo 23 dicembre la band lucana comincia dall’Absolute Cafè il nuovo tour autunno-inverno “in the club” (che li porterà nei più importanti club d’Italia). Con la notevole esibizione al concertone del Primo Maggio di Roma di quest’anno, che ha lanciato la band di Pignola a livello nazionale, Rocco Spagnoletta, Dario Vista, Antonio Gruosso, Mimmo Gruosso, Renato Pezzano, Antonello Ruggiero e Rocco Azzarino hanno festeggiato nel migliore dei modi i 10 anni del gruppo, formatosi nel 2004. A grande richiesta ritornano dal vivo nel locale dei fratelli Suriano per far ballare il pubblico con le loro hit più famose come “L’amore è cieco o ci vede poco”, “Lo scorpione ubriaco” e “Quello che sei”. I loro testi sono ironici e poetici e la loro musica si ispira principalmente a Manu Chao e Gogol Bordello. Dal vivo sono sempre coinvolgenti e creano uno spettacolo tutto da vedere e da ascoltare. Ancora un appuntamento musicale di livello, dunque, all’Absolute Cafè che in questi anni è diventato il più attivo live club della costa jonica lucana. Ingresso gratuito. Inizio concerto alle ore 23.
I Musicamanovella ritornano in concerto a Policoro. Il prossimo 23 dicembre la band lucana comincia dall’Absolute Cafè il nuovo tour autunno-inverno “in the club” (che li porterà nei più importanti club d’Italia). Con la notevole esibizione al concertone del Primo Maggio di Roma di quest’anno, che ha lanciato la band di Pignola a livello nazionale, Rocco Spagnoletta, Dario Vista, Antonio Gruosso, Mimmo Gruosso, Renato Pezzano, Antonello Ruggiero e Rocco Azzarino hanno festeggiato nel migliore dei modi i 10 anni del gruppo, formatosi nel 2004. A grande richiesta ritornano dal vivo nel locale dei fratelli Suriano per far ballare il pubblico con le loro hit più famose come “L’amore è cieco o ci vede poco”, “Lo scorpione ubriaco” e “Quello che sei”. I loro testi sono ironici e poetici e la loro musica si ispira principalmente a Manu Chao e Gogol Bordello. Dal vivo sono sempre coinvolgenti e creano uno spettacolo tutto da vedere e da ascoltare. Ancora un appuntamento musicale di livello, dunque, all’Absolute Cafè che in questi anni è diventato il più attivo live club della costa jonica lucana. Ingresso gratuito. Inizio concerto alle ore 23.
Caso Cicalese. Forse novità.
Ciro Cicalese scomparve a Policoro nello scorso agosto. Le ricerche, dopo un periodo di sosta, sono riprese nella giornata di ieri.
Nella mattinata di domenica 21 dicembre una squadra composta di due veicoli dei Vigili del Fuoco e di due veicoli della Protezione Civile hanno attraversato la cittadina jonica con le sirene lampeggianti per raggiungere l'area Est della pineta sul lungomare policorese. Hanno confermato di essere in quella sede per le ricerche del signor Cicalese, senza ulteriori dettagli. Le ricerche sono dirette dalla Prefettura, dalla quale attendiamo comunicazioni ufficiali entro breve. Rimane comunque un fatto inequivocabile: le ricerche sono riprese da soli due giorni dopo uno stop piuttosto prolungato. Perché? Quali novità ci sono state che hanno indirizzato le ricerche in quella zona?
Nella mattinata di domenica 21 dicembre una squadra composta di due veicoli dei Vigili del Fuoco e di due veicoli della Protezione Civile hanno attraversato la cittadina jonica con le sirene lampeggianti per raggiungere l'area Est della pineta sul lungomare policorese. Hanno confermato di essere in quella sede per le ricerche del signor Cicalese, senza ulteriori dettagli. Le ricerche sono dirette dalla Prefettura, dalla quale attendiamo comunicazioni ufficiali entro breve. Rimane comunque un fatto inequivocabile: le ricerche sono riprese da soli due giorni dopo uno stop piuttosto prolungato. Perché? Quali novità ci sono state che hanno indirizzato le ricerche in quella zona?
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