Roma, 16 novembre 2015 - Anche in questa Legge di Stabilità il “diavolo” si nasconde negli emendamenti: in questo caso nel 41.9 e 41.10 a firma Mucchetti (PD), sugli Interconnector! Noi chiediamo di ridurre la quantità di energia consumata e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici, mentre il PD vuole continuare a riconoscere incentivi ai cosiddetti “energivori” e produttori di energia da fossile. A denunciarlo sono i Senatori del Movimento 5 Stelle Girotto e Castaldi secondo i quali “gli emendamenti, in sostanza, vanno in deroga alle norme attuali per garantire agli energivori un incentivo economico per l'acquisto virtuale di energia elettrica oltre Italia ad un prezzo di favore, oltre che per la realizzazione di interconnessioni in un momento di overcapacity. È così che il governo immagina un futuro energetico rinnovabile, efficiente e decentrato?”
La legge 99 del 2009, denunciano i Senatori, promuove gli “interconnector” al costo di 500 milioni di euro l’anno prelevati dalle bollette elettriche dei cittadini. L'emendamento sotto accusa proroga di alcuni anni il sostegno agli interconnector fino al 2021. Se verrà approvato, altri 2 miliardi di euro verranno sottratti dalle utenze elettriche degli italiani come maggiori oneri.
Contrariamente a quanto scrive il presidente PD della Commissione Industria al Senato, l'emendamento non migliorerà le condizioni di realizzazione delle infrastrutture. Perché, come indicato dal Governo in risposta ad una interrogazione parlamentare, la legge stabilisce già chiaramente che "per quanto riguarda le garanzie fornite dai soggetti finanziatori per la realizzazione delle infrastrutture individuate, la prima garanzia consiste nell’obbligo di finanziare l’opera assunta dagli assegnatari, già in sede di aggiudicazione delle gare.”
Questi emendamenti, affermano i Senatori, vuole favorire interessi consolidati come quelli di A2A: con l'interconnessione adriatica per il Montenegro, infatti, potrà essere importata energia da una centrale a lignite, il combustibile più inquinante in assoluto, e da alcuni impianti idroelettrici che non hanno i rientri sperati. E quel che è peggio è che il cavidotto servirà ad importare energia prodotta da impianti idroelettrici dalla Serbia che pagheremo a peso d’oro. Su questo punto il M5S ha più volte chiesto spiegazioni al ministro De Vincenti, il vero manovratore dell’operazione.
Nella situazione di overcapacity in cui siamo si corre il serio rischio di finanziare e realizzare opere inutili!
L’emendamento Mucchetti - PD (unico firmatario), che troverà in commissione bilancio l’opposizione del M5S, apre le porte ad una misura che peserà ancora una volta sulle tasche dei consumatori, i quali dovranno sostenere i favori alle società energetiche con un aumento del costo della bolletta elettrica stimabile sui 2miliardi di euro.
E pensare che solo pochi mesi fa Renzi e il Ministro Guidi, nel cosiddetto “taglia bollette” avevano annunciato un taglio ai sussidi per le interconnessioni virtuali: con questo emendamento, al contrario, dimostrano, di scambiare la bolletta per un bancomat dal quale prelevare qualsiasi cosa a carico dei cittadini.
Infine ci teniamo a far notare che i due provvedimenti del PD sono inammissibili perché si riferiscono a materie estranee all’oggetto proprio della legge di stabilità e della legge di bilancio.
Gianni Girotto e Gianluca Castaldi, Senatori M5S in commissione industria Senato
Gianni Girotto
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